Alla mia domanda, mi rispondeva che in questo modo la rosata veniva sicuramente più omogenea e non vi era il pericolo che in fase di sparo non si aprissero regolarmente.
Naturalmente il gesto è stato automatico o dimostrativo, essendo quelle cartucce destinate alla sola prova in canna manometrica.
In effetti se andiamo ad esaminare le borre sul terreno, molto spesso notiamo che le alette non si sono aperte o solo parzialmente.
Se poi andiamo ad esaminare le cartucce della gara "La cartuccia d'oro" notiamo che spesso sono decentrate, segno molto probabile di un lavoro non perfetto della borra, molto spesso imputabile ad una parziale apertura delle alette.
Come vi comportate in proposito?
Avete notato dei miglioramenti con l'adozione di un particolare stratagemma o con un tipo (o marca) di borre?
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