AO cartuccia francese super veloce

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  • santosanto
    Ho rotto il silenzio
    • Mar 2011
    • 10
    • Milano

    #1

    AO cartuccia francese super veloce

    Ragazzi buongiorno, tempo fa avevo letto da qualche parte che e' stata caricata una cartuccia caricata con AO con velocità impressionanti. Qualcuno di voi ne sa qualcosa? Fiducioso vi ringrazio anticipatamente. Ciao
  • lacopo giuseppe
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2014
    • 5614
    • roma
    • setter

    #2
    Questa cartuccia a quale caccia in particolare è stata studiata grazie.

    Cari saluti

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    • santosanto
      Ho rotto il silenzio
      • Mar 2011
      • 10
      • Milano

      #3
      Buongiorno la cartuccia in oggetto è stata preparata in Francia io avevo letto su un forum ( ma non ricordo su quale)che dava ottime velocità da usare probabilmente a colombaccied acquatici, per la piccola migratoria sarebbe sprecata.

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      • Loris
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2008
        • 1883
        • Verona
        • coker spaniel inglese

        #4
        Posseggo polvere AO di due colorazioni diverse: una è molto simile alla A1 Special, l'altra più datata è grigia. Chi me l'ha data affermava che quella grigia dava ottime prestazioni, l'altra molto scadente...grazie

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        • Mauanto61
          ⭐⭐
          • Jul 2008
          • 433
          • Perugia

          #5
          Ciao a tutti.
          È qualche anno che non uso la A0 ma se l'attuale non è stata stravolta rispetto alla vecchia è una polvere progressiva che da il meglio di se con cariche intorno ai 40 grammi di piombo.
          Difficile pensare che con queste grammature si riescano ad ottenere alte v0 senza raggiungere pressioni esasperate.

          Poche cartucce con alte grammature hanno velocità superiori ai 400/410 m/s secondo me perché i benefici sono inferiori ai vantaggi.

          Più alta è la velocità iniziale maggiore sarà l'azione frenante dell'aria e maggiore sarà la dispersione.

          Intorno ai 40/50 metri per effetto del maggiore freno dell'aria le velocità residue tenderanno a equipararsi anche con v0 diverse fra loro di 30/40 ms.
          Fra le migliori cartucce che usiamo proficuamente nei tiri long range (comprese le magnum) la maggior parte hanno velocità comprese fra i 360 e i 400 m/s.

          Più cresce il diametro dei pallini più per effetto della maggiore massa tenderanno a mantenere una buona velocità residua, dunque a maggior ragione non servono velocità esasperate.

          Personalmente più che una manciata di velocità in più preferisco una rosata ben guarnita.

          Qualunque polvere da il meglio di se se caricata nel suo giusto range combustivo, con tempi di canna, pressioni e velocità adeguate alle sue caratteristiche, le esasperazioni produrranno risultati altalenanti e non è difficile immaginare che le delusioni saranno superiori alle soddisfazioni.

          Dunque più che un'alta velocità cercherei "la dose più equilibrata" per la caccia che svolgo.
          Quando ci sarò riuscito i tiri lunghi verranno da se.


          Un saluto


          Maurizio

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          • biagio50
            • Sep 2019
            • 81
            • pistoia
            • non ho cane, vado a caccia con quello di un amico

            #6
            E' vero! i vecchi manuali di caricamento consigliavano velocità elevate (a quei tempi si parlava di 380 m/s o giù di lì, anche perché non c'erano le polveri progressive che ci sono oggi) solo per le cariche con piombo medio (7-8), perché col piombo piccolo la velocità eccessiva aumenta la dispersione (già più elevata), e, con quello grosso, spingere troppo la velocità lo consideravano inutile, perché di suo il pallino grosso tende a mantenere più inerzia e potere lesivo (ha anche un coefficiente aerodinamico migliore), fino a una distanza a cui ci pensa l'effetto della dispersione a rendere il tiro impossibile. Poi è arrivata la borra-contenitore, che il problema delle dispersioni lo ha molto attenuato, per cui anche i pallini piccoli si possono far correre veloci; resta che per quelli grossi una velocità esasperata può aver senso con alte dosi di pallini, che a prezzo di pressioni e rinculo elevati, possono garantire una buona copertura della rosata alle lunghe distanze, e quindi sfruttare tutto il potere d'arresto del piombo; ma questo è possibile grazie a polveri più progressive e armi più robuste. Certo, l'effetto di una MG2 Flash su un colombo centrato a 45 metri è un bel vedere!

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            • jzcia
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2009
              • 1704
              • provincia di roma
              • breton

              #7
              Originariamente inviato da Mauanto61
              Ciao a tutti.
              È qualche anno che non uso la A0 ma se l'attuale non è stata stravolta rispetto alla vecchia è una polvere progressiva che da il meglio di se con cariche intorno ai 40 grammi di piombo.
              Difficile pensare che con queste grammature si riescano ad ottenere alte v0 senza raggiungere pressioni esasperate.

              Poche cartucce con alte grammature hanno velocità superiori ai 400/410 m/s secondo me perché i benefici sono inferiori ai vantaggi.

              Più alta è la velocità iniziale maggiore sarà l'azione frenante dell'aria e maggiore sarà la dispersione.

              Intorno ai 40/50 metri per effetto del maggiore freno dell'aria le velocità residue tenderanno a equipararsi anche con v0 diverse fra loro di 30/40 ms.
              Fra le migliori cartucce che usiamo proficuamente nei tiri long range (comprese le magnum) la maggior parte hanno velocità comprese fra i 360 e i 400 m/s.

              Più cresce il diametro dei pallini più per effetto della maggiore massa tenderanno a mantenere una buona velocità residua, dunque a maggior ragione non servono velocità esasperate.

              Personalmente più che una manciata di velocità in più preferisco una rosata ben guarnita.

              Qualunque polvere da il meglio di se se caricata nel suo giusto range combustivo, con tempi di canna, pressioni e velocità adeguate alle sue caratteristiche, le esasperazioni produrranno risultati altalenanti e non è difficile immaginare che le delusioni saranno superiori alle soddisfazioni.

              Dunque più che un'alta velocità cercherei "la dose più equilibrata" per la caccia che svolgo.
              Quando ci sarò riuscito i tiri lunghi verranno da se.


              Un saluto


              Maurizio
              Maurizio,
              Mi sta bene tutto il ragionamento. Molto logico.
              Nutro il dubbio sulla distanza ove le velocità "tenderanno ad equipararsi".
              Forse nessuno le ha mai rilevate. Dovrebbero essere calcoli presunti.

              Con 30-40 m/s di diversa V0 a parità di numerazione piombo può darsi che l'equiparazione potrebbe spostarsi più in avanti dei 40-50 metri. Specialmente con pallini più spessi in diametro.
              Se pur a tiro utile ci fossero 8-10 m/s di differenza, secondo me FANNO la differenza.

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              • Mauanto61
                ⭐⭐
                • Jul 2008
                • 433
                • Perugia

                #8
                Originariamente inviato da jzcia
                Maurizio,
                Mi sta bene tutto il ragionamento. Molto logico.
                Nutro il dubbio sulla distanza ove le velocità "tenderanno ad equipararsi".
                Forse nessuno le ha mai rilevate. Dovrebbero essere calcoli presunti.

                Con 30-40 m/s di diversa V0 a parità di numerazione piombo può darsi che l'equiparazione potrebbe spostarsi più in avanti dei 40-50 metri. Specialmente con pallini più spessi in diametro.
                Se pur a tiro utile ci fossero 8-10 m/s di differenza, secondo me FANNO la differenza.

                Ciao Tullio, no non sono calcoli presunti, come ho condiviso in una discussione su un altro forum, i dati esistono e li ha scritti proprio quel Granelli tanto caro al nostro amico Gianni.

                Cito la fonte: Enciclopedia pratica della caccia, Editoriale Olimpia, Volume 4.

                A pag. 245 di questo volume viene pubblicata una tabella con le velocità residue
                Di pallini n.8-7,5-7 lanciati a velocità che variano da 380 ms a 450ms.

                Per brevità riporto i valori da v0 a v40 partendo dalle v0 380-420-450 del pallino n. 7

                V0 380 - 315 (v10) - 256 (v20) - 214 (v30) - 179 (v40)
                V0 420 - 343 (v10) - 275 (v20) - 228 (v30) - 190 (v40)
                V0 450 - 363 (v10) - 289 (v20) - 239 (v30) - 198 (v40)

                Confrontando i due estremi con una differenza di 70 ms (380-450) si evince che le differenze alle varie distanze sono:
                V0 70ms - v10 48ms - v20 33ms - v30 25ms - v40 19ms.

                È vero che a 40 m vi sono 20ms in più di velocità ma stiamo parlando di una differenza di 70ms di v0.

                Se paragoniamo una differenza in v0 più realistica per esempio 380-420 (40ms) ci accorgiamo che la differenza di velocità a 40m è circa di 10ms (179-190).
                A 50m quanto sarà questa differenza: 6/7ms? Di che stiamo parlando se non di due velocità equiparabili?

                Tu dici che 10m/s fanno la differenza, sì certo la differenza indubbiamente c'è ma fra un pallino che colpisce un colombo a 180ms e uno che lo colpisce a 190ms pensi davvero che la carica più veloce abbia tutta questa lesività in più? [:-bunny]

                A "sensazione" secondo me non molto, ma ovviamente è una deduzione logica non una certezza.

                Senza considerare che la rosata a velocità più bassa rimarrà sicuramente più compatta in quanto subirà meno dispersione dell'altra e, forse, alla fine, come ho già affermato, più che quei 10ms di velocità - la differenza la fa un pallino in più sul bersaglio.

                I numeri da me riportati sono verificabili sulla fonte da me citata, chiunque li può controllare. Se sono veri - e non ho motivo di dubitarlo - le conclusioni a cui si arriva sono quelle da me descritte.

                Tuttavia manca sempre la prova pratica che certifica la teoria.
                Sarebbe opportuno fare qualche tiro alla placca e sulla gelatina balistica con cartucce similari per caratteristiche - ma con diverse velocità - per verificare quanto è "realmente" la differenza.

                Caro Tullio se ce la facciamo a superare questo periodaccio che stiamo vivendo sarebbe bello incontrarsi un giorno quest'estate per fare queste prove insieme e verificare la fondatezza delle teorie.

                Chiaramente l'invito è esteso a tutti, compreso qualche amico comune. [:-golf]
                Pensaci.

                Un saluto

                Maurizio

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                • jzcia
                  ⭐⭐⭐
                  • Mar 2009
                  • 1704
                  • provincia di roma
                  • breton

                  #9
                  Non vedo l'ora di superare questo periodaccio e poterci incontrare.
                  Oggi è stata dichiarata zona rossa Nerola. C'è l'esercito come Codogno.
                  Abito a 10 km e anche qui ci sono dei casi. Non vedo l'ora che finisce. Per tutti.

                  Ritornando a noi, ho tutti i libri del Granelli, del Gallina, di Roberto Serino, li ho divorati durante la prima guerra del golfo, e ora a distanza di anni qualcosa può sfuggirmi ma posso sempre dare una ripassata.
                  Per il momento mi affido alla memoria e alle tabelle da te inserite.

                  Volevo ricordare un piccolo particolare; sull'animale si scarica l'energia cinetica residua per quella distanza, non è solo questione di velocità ma anche di massa.
                  Precisamente massa per velocità al quadrato diviso due.
                  Vuol dire che il suo valore si quadruplica al raddoppio della velocità, di conseguenza anche una piccola variazione di soli 10 m/s a 40 metri vuol dire molto in termini di energia residua.
                  Il mio motto è stato sempre cartuccia stretta e veloce. Non è proprio facile realizzarla (come può essere una dispersante) ma si può.

                  Inserisco un paio di tabelle esplicative. Una è quella che descrivevi tu.
                  La tabella dove è espressa l'energia residua in kilogrammetri è calcolata con velocità di 380 m/s.
                  Bisognerebbe fare due calcoli e trovare l'energia residua con 430 di V0.
                  File allegati
                  Ultima modifica jzcia; 25-03-20, 22:58.

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