Un modo per cucinare l "beccacce e crostini di beccaccia"

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

cacciatorealpi Scopri di più su cacciatorealpi
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • cacciatorealpi
    • Sep 2012
    • 65
    • milano
    • setter inglesi

    #1

    Un modo per cucinare l "beccacce e crostini di beccaccia"

    Caro Orzibaffi, come promesso, metto a disposizione di tutti una ricetta da me sperimenteta più volte. in attesa di un tuo commento e degli amici del Granducato.
    Ingredienti: 3 beccacce - 50 gr. di lardo - 100 grammi di prosciutto cotto - vino bianco corposo - 1 cipolla media - una carota piccola - un mazzetto di odori racchiusi in sacchettino di tulle ( ginepro - 2 chiodi di garofano - rosmarino ).
    Aprite le beccacce e tenete da parte le interiora per la seconda ricetta, fatene due metà, lavatele in acqua corrente e successivamente asciugatele nella carta da cucina.
    Fate soffriggere in un tegame con olio extra vergine abbondante un battuto di lardo, il prosciutto in una unica fetta in modo che tagliata risulti a dadini da mm.5x5, l'aglio, la cipolla, la carota. Adagiate le beccacce e fatele dorare sfumando con vino bianco secco. A vino evaporato inserire il mazzetto di odori sale e pepe. A doratura ultimata aggiungere brodo che sia caldo e continuare la cottura a fuoco lento e bagnando di tanto in tanto sempre con brodo sino a raggiungimento della cottura. Servire la metà beccaccia sopra una fetta di pane tostata in precedenza con un filo di olio extravergine, sopra la quale si verserà la salsa di cottura previo inserimento del sugo di mezzo limone.
    Buon appetito.[brindisi] PS. per le interiora seguirà la prossima ricetta dei crostini.
  • michele2
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2008
    • 2975
    • Agrate Conturbia (NO)
    • Kurzhaar

    #2
    Spettacolo, proverò.
    Grazie
    Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
    (E. Barisoni, anno 1932)

    Commenta

    • Alessandro il cacciatore
      🥇🥇
      • Feb 2009
      • 20197
      • al centro della Toscana
      • Deutsch Kurzhaar

      #3
      A casa mia per i crostini si segue alla lettera la ricetta dell'Artusi:

      «Sbuzzate le beccacce e levatene le interiora gettando via soltanto la estremità del budello che confina coll'ano. Unite alle medesime i ventrigli, senza vuotarli; qualche foglia di prezzemolo e la polpa di due acciughe per ogni tre interiora. Sale non occorre. Tritate il tutto ben fine colla lunetta, poi mettetelo al fuoco con un pezzetto di burro e una presa di pepe, bagnandolo con sugo di carne. Spalmate con questo composto fettine di pane a forma gentile, arrostite appena, e mandate questi crostini in tavola accompagnati dalle beccacce che avrete cotto arrosto con qualche ciocchettina di salvia e fasciate con una fetta sottile di lardone.»

      Le beccacce si fanno al girarrosto.
      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

      Commenta

      • sergio71
        • Apr 2011
        • 186
        • sarnano - mc
        • breton setter pointer

        #4
        acquolina.......[slurp] proverò!

        Commenta

        • pointer56
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2013
          • 5185
          • Pordenone
          • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

          #5
          Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
          A casa mia per i crostini si segue alla lettera la ricetta dell'Artusi:
          .....
          Le beccacce si fanno al girarrosto.
          Alessandro, io purtroppo non ho il girarrosto vero, sul fuoco, ma solo quello, molto efficiente in verità, del grill del forno elettrico. Quanto devono andare le beccacce sul girarrosto, per arrivare a cottura (che, immagino, non dovrà essere eccessiva, per non asciugarle troppo)?
          Grazie.

          Commenta

          • danguerriero
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2010
            • 5316
            • ai confini dell'Impero
            • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

            #6
            Originariamente inviato da pointer56
            Alessandro, io purtroppo non ho il girarrosto vero, sul fuoco, ma solo quello, molto efficiente in verità, del grill del forno elettrico. Quanto devono andare le beccacce sul girarrosto, per arrivare a cottura (che, immagino, non dovrà essere eccessiva, per non asciugarle troppo)?
            Grazie.
            Il tuo posto è al Settimo Cerchio, insieme a Capaneo.
            ...Im heil'gen Land Tirol...

            Commenta

            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20197
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #7
              Originariamente inviato da pointer56
              Alessandro, io purtroppo non ho il girarrosto vero, sul fuoco, ma solo quello, molto efficiente in verità, del grill del forno elettrico. Quanto devono andare le beccacce sul girarrosto, per arrivare a cottura (che, immagino, non dovrà essere eccessiva, per non asciugarle troppo)?
              Grazie.
              Con il fuoco a legna e brace, un paio d'ore, anche meno. Noi si va a fuoco lento, abbastanza distante (30 cm o piu), fatto con legna di diametro max 3 - 4 cm (Macchia mediterranea!!!!) essenze le stesse della bistecca alla fiorentina, Corbezzolo, Ornello, Scopa, Leccio , Cerro. Si sala prima, e si unge con olio di oliva e.v. con rametto di alloro. Dentro la beccaccia salvia, bacche ginepro, salsiccia se vuoi, alloro.
              In pratica la legna che usano le pizzerie. Il fuoco va alimentato ogni tanto con un altro pezzo, in modo da avere un po' di fiamma e brace nuova.

              ---------- Messaggio inserito alle 02:40 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:36 PM ----------

              Originariamente inviato da danguerriero
              Il tuo posto è al Settimo Cerchio, insieme a Capaneo.
              L' attrezzo e' questo. Della Fuf, credo sia l'unico costruttore.

              Con ricarica rigorosamente a mano. Quegli elettrici: vade retro!

              Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 29-11-17, 14:48.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

              Commenta

              • Massimiliano
                Amministratore - Fondatore
                • Mar 2005
                • 13331
                • Lugano
                • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                #8
                [MENTION=3161]Alessandro il cacciatore[/MENTION] Al girarrosto.. (anche io ho la versione da camino) mi spieghi come le fai esattamente?
                Massimiliano

                Commenta

                • Alessandro il cacciatore
                  🥇🥇
                  • Feb 2009
                  • 20197
                  • al centro della Toscana
                  • Deutsch Kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da Massimiliano
                  @Alessandro il cacciatore Al girarrosto.. (anche io ho la versione da camino) mi spieghi come le fai esattamente?


                  ---------- Messaggio inserito alle 04:52 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:46 PM ----------

                  In questo caso arrosto di tordi con due piccioni.
                  Siccome i tordi erano abbastanza e c'era il rischio che non c'entrassero tutti e, invece di intercalare classicamente ( tordo, scamerita, pane) il pane e' stato messo all'esterno.
                  La scamerita doveva essere a tocchi non tagliata a bracioline come nella foto, errore del giovin macellaio e di mia figlia che si e' cimentata per la prima volta con successo a fare il girarrosto e che si era occupata di tutta l'organizzazione.

                  Gli animali da cuocere si insaporiscono come se fatti al forno.

                  Poi il trucco qui sta nella cottura. Ad esempio con gli uccellini, bisogna "farli il collo", cioe' vanno messi tutti i colli di fronte al fuoco (e vanno infilati quindi tutti per lo stesso verso), con macchina ferma, dopo qualche minuto si irrigidiscono, altrimenti giondolano a ogni giro della macchina e alla fine cadono. La testa e' da alcuni moltissimo apprezzata. La roba piccola tipo allodola, e quando si poteva anche fringuelli e pispoli ad esempio, si mangia prendendola per il becco e si "sgrana" tutto, solo il becco rimane....Dicono i fortunati che hanno potuto assaggiarli, che i pettirossi si "struggevano" in bocca, beati loro.


                  Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 29-11-17, 18:11.
                  Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                  Commenta

                  • Yed
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2012
                    • 6358
                    • Pordenone
                    • Segugio Bavarese di montagna

                    #10
                    Originariamente inviato da

                    L' attrezzo e' questo. Della Fuf, credo sia l'unico costruttore.

                    Con ricarica rigorosamente a mano. Quegli elettrici: vade retro!

                    [URL="https://postimg.org/image/ul0fbu1ud/"
                    [/URL]
                    Penso che le Becche x farle al girarr. te le devi ben frollare in frigo, appese x il beco fin che cadano... [:D] perchè anche se le fai nel tegame, rimangono sempre nervosette, al dente, per capirsi.
                    Quell'attrezzo stile classico che hai, quandoo si scarica la molla, suona il campanellino? Io ne ho uno originale d'epoca ma mi si è sgranato l'ingranaggio più grande in ottone; riesci a misurare il diametro esterno della corona e a contarne i dentini, please?
                    Vorrei poterlo sostituire.
                    Grazie

                    Commenta

                    • Massimiliano
                      Amministratore - Fondatore
                      • Mar 2005
                      • 13331
                      • Lugano
                      • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                      #11
                      Alessandro mi dici dove hai preso quello spettacolo con carica a mano ?!?

                      Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                      Massimiliano

                      Commenta

                      • Alessandro il cacciatore
                        🥇🥇
                        • Feb 2009
                        • 20197
                        • al centro della Toscana
                        • Deutsch Kurzhaar

                        #12
                        Originariamente inviato da Yed
                        Penso che le Becche x farle al girarr. te le devi ben frollare in frigo, appese x il beco fin che cadano... [:D] perchè anche se le fai nel tegame, rimangono sempre nervosette, al dente, per capirsi.
                        Quell'attrezzo stile classico che hai, quandoo si scarica la molla, suona il campanellino? Io ne ho uno originale d'epoca ma mi si è sgranato l'ingranaggio più grande in ottone; riesci a misurare il diametro esterno della corona e a contarne i dentini, please?
                        Vorrei poterlo sostituire.
                        Grazie
                        Frollatura: qui qualcuno storcerà il naso[:D]: In casa di mia moglie, famiglia di cacciatori, la frollatura si faceva fare nella "Moscoliera" quel parallelepiedo con sportello in legno come struttura e con le pareti fatte di rete metallica, anti mosche appunto, e dove si metteva anche il formaggio a stagionare. Loro la lepre la cuocevano quando cominciava leggermente a puzzare. La mia famiglia era meno estremista: qualche giorno prima.
                        Tutta la selvaggina va fatta frollare, per un periodo piu' o meno lungo, a seconda delle dimensioni.
                        La cottura al girarrosto, se ben fatta, e guardate che non e' difficle affatto, serve solo un po' di tempo per la preparazione e l'assistenza continua, dona alle carni un sapore e anche una morbidezza tutta sua. Provare per credere.

                        Si la carica si fa quando suona il campanellino. Quasta ha un difetto: quando si carica gira nello stesso momento lo spiedo. Quello della casa di mio padre, stessa marca, anche se un po' piu grande, al momento della carica va in folle e lo/gli spiedi rimangono fermi. E' meglio, perchè se hai uccellini piccoli con la forza centrifuga maggiore per via della velocità di rotazione maggiore, perdono la testa. Che ripeto per alcuni e' una prelibatezza.

                        I dentini sono tanti. Risposata esuriente? Non guardare che e' tirata a lucido ma la mia ha almeno 30 anni. Per la riparazione il piu' adatto mi sembra un orologiaio. Prova a sentire la Fuf per i pezzi di ricambio.

                        ---------- Messaggio inserito alle 06:25 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:23 PM ----------

                        Originariamente inviato da Massimiliano
                        Alessandro mi dici dove hai preso quello spettacolo con carica a mano ?!?

                        Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                        Qui si trova ad ogni mesticheria, e ogni famiglia dabbene ne ha una.

                        Ma ora con i progressi della tecnica basta un click:

                        Benvenuto! Vuoi accedere come utente registrato? Se non sei ancora registrato, crea subito il tuo account!


                        .
                        P.S. La carica a mano ha un notevole pregio: il girarrosto va seguito e curato come un bambinoi vivace, non va lasciato da solo. Quegli elttrici sono forieri di arrosti bruciati. Con quello con carica a mano ogni 5-10 minuti suona il campanellino e devi ricaricarlo, nel fratempo ungi l'arrosto e controlli che tutto funzioni. Se non si sa infilzare e fermare bene ad esempio un fagiano, può capitare che lo spiedo giri all' interno del fagiano e il fagiano sta fermo, cosi' meta' brucia e metà rimane crudo!!!

                        .
                        Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 29-11-17, 18:40.
                        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                        Commenta

                        • Oizirbaf
                          Moderatore Buona Forchetta
                          • Nov 2014
                          • 2095
                          • Milano

                          #13
                          Sacripanti di Toscani e, Cacciatorealpi ubicato a Milano ti ci metti anche tu..., siete riusciti a farmi sbavare. In primo luogo non ho mangiato di molte beccacce in vita mia ma...mi piacciono. E quella ricettina per il "crostino" mi ha solleticato tanto che mi chiedo se non si possa sostituire nella ricetta, non certo nel risultato, la quaglia o il tordo alla regina. Rimango sempre un po' sospettoso ed un po' "schifignoso" quando leggo di conservare le interiora...specialmente qualora non vengano specificate quali...perchè oltre il fegato ed il cuore/polmoni io non vado!
                          Poi sono rimasto con addosso una nostalgia struggente perchè quell'immagine del girarrosto davanti al camino postata da Alessandro mi ha riportato indietro di una ventina d'anni ad una cena di S. Silvestro a casa di amici cacciatori vicino al passo dell'Oppio. Oltre ad un "notevole" cinghiale con le olive nere c'era una doppia infilzata di tordi, coppa, pancetta, pane, alternati sullo spiedo davanti al camino con una generosa irrorata d'olio "extravirgo, virginum, virginorum omnium"! Tra l'altro son dovuto andare a cercare cosa sia la "scamerita" perchè d'accordo che mastico "toscano" (da un po' di diverse città del Granducato) sin dall'età di 2 anni ma certi termini proprio non li ho metabolizzati: da noi si chiama più "anatomicamente" coppa.
                          Ora copio ricetta e foto e le piazzo del mio ricettario "informatico"!
                          Oizirbaf
                          Ultima modifica Oizirbaf; 02-12-17, 15:53.
                          "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                          e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                          sanza lo ritenere, avere inteso..."

                          Commenta

                          • Alessandro il cacciatore
                            🥇🥇
                            • Feb 2009
                            • 20197
                            • al centro della Toscana
                            • Deutsch Kurzhaar

                            #14
                            Originariamente inviato da Oizirbaf
                            Oltre ad un "notevole" cinghiale con le olive nere
                            Orzibaffi ieri sera a Volterra ho mangiato il cinghiale che loro chiamano "alla Volterrana", ma e' un volgarissimo (!!!) dolce e forte. C'e' la cioccolata.
                            Ho mangiato anche il piatto.

                            Inoltre i tordi culinariamente parlando non solo proprio il meglio. I merli poi, per carità, si rifilano ai novizi, che tanto arrosto non sanno riconoscerli.
                            Piu' son piccoli e geometricamente piu' son buoni. E qui taccio.
                            Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 29-11-17, 19:58.
                            Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                            Commenta

                            • pointer56
                              ⭐⭐⭐
                              • Sep 2013
                              • 5185
                              • Pordenone
                              • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                              #15
                              Tralasciando i pettirossi, che non ho mai ufficialmente mangiato, la classifica dei consentiti di un tempo è: 1-pispola; 2-allodola; 3-tordo; 4-merlo. Anche un mio zio aveva uno spiedo meccanico a tre elementi, e ricordo che gli faceva fare il collo, alle allodole e pispole: pura poesia! Devo proprio chiedere a mia cugina se per caso lo ha conservato, da qualche parte... il caminetto ce l'ho.

                              Commenta

                              Argomenti correlati

                              Comprimi

                              Attendere..