Non "da" mangiare ma "per" mangiare

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
    • 2099
    • Milano

    #1

    Non "da" mangiare ma "per" mangiare

    Coltelli da “Fiorentina”
    Ricordando come da queste bande esistano diversi estimatori di “bistecche” sub specie filetti e fiorentine, ho pensato bene di riportare qui alcunchè non…”da” mangiare ma “per” mangiare.
    Si tratta di qualcosa che mi piace molto e che mi regalerà presto o forse, prima…regalerò ad uno dei vari nipoti che si ammoglieranno ma meglio sarebbe dire, si accaseranno… Certo oggetti che sono belli se piacciono ed indubbiamente utili per chi mette su casa. Belli ed utili senz’altro per i miei prossimi due nipotini (185 e 195 cm) in età ed in predicato di “colpi di testa nonchè amanti della ciccia e del barbeque!
    E già l’avrete ben capito si tratta di coltelli! Ma quando di coltelli da tavola si discorra l’impegno economico si dilata per il numero richiesto dalla destinazione d’uso! Un po’ come i famosi servizi da tavola per piatti, tovaglioli e bicchieri : “da sei o da dodici”…
    Ed ecco qui quanto concupito, almeno da me, in tema di coltelli da bistecca, o meglio, da “fiorentina” cui rimarrò fedele, nonostante gli forzi in atto per la bistecca sintetica in avanzata fase di assaggio! “Frangar non flectar”

    https://viper.it/modelli-coltelli/fiorentina/



    Dopo averli toccati dal “cortellaro”, arrotino, muletta, spadaio è stato amore a prima vista! Specialmente per quelli con il manico in Cocobolo !
    Viene offerta la confezione da 4 e da 2, che sommati fanno 6. Se a tavola saremo un numero superiore…pazienza!
    [brindisi]
    Ultima modifica Oizirbaf; 08-06-22, 17:03.
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • Yed
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2012
    • 6369
    • Pordenone
    • Segugio Bavarese di montagna

    #2
    Hanno una lama da 5/6 mm ?

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    • Oizirbaf
      Moderatore Buona Forchetta
      • Nov 2014
      • 2099
      • Milano

      #3
      Originariamente inviato da Yed
      Hanno una lama da 5/6 mm ?
      5 o 6 mm ? di spessore?
      Azz! Yed, serve per magnare la bistecca...mica per ammazzare la vacca!
      I normali coltelli da bistecca hanno spessore intorno all'1,5 mm,
      I coltelli mannaia da macellaio serbo spaziano dai 2,5 ai 4 mm...
      [occhi]
      "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
      e fermalvi entro; ché non fa scienza,
      sanza lo ritenere, avere inteso..."

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      • flou
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        • Mar 2016
        • 5993
        • roma
        • setter LARA

        #4
        Non economicissimi ma belli assai.
        P.S. si scrive "Dar cortellaro" non Dal. È errore ( con due erre va, son buono)[:D]
        Ultima modifica flou; 08-06-22, 22:21.

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        • Yed
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          • Sep 2012
          • 6369
          • Pordenone
          • Segugio Bavarese di montagna

          #5
          Originariamente inviato da Oizirbaf
          5 o 6 mm ? di spessore?
          Azz! Yed, serve per magnare la bistecca...mica per ammazzare la vacca!
          I normali coltelli da bistecca hanno spessore intorno all'1,5 mm,
          I coltelli mannaia da macellaio serbo spaziano dai 2,5 ai 4 mm...
          [occhi]
          L'effetto ottico della foto in basso a dx , mi dava quella impressione.

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          • Er Mericano
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2022
            • 2024
            • Alabama
            • Labrador

            #6
            Belli, ma... Quando vedo un bovinofago seduto a tavola che sega via un boccone di ciccia con un ottimo coltello come questi sfregandone la lama contro un piatto di porcellana o vetro mi si arricciano i capelli sulla testa e mi si raddrizzano quelli pubici, mi salgono in gola i succhi gastrici, la pressione mi sale, e lo stridio dei rondoni del mio tinnitus (acufene?) sale di 26 decibels... Ma sono cose da fare al filo di una lama, quelle? I miei coltelli buoni, che io affilo fino a quando non fanno saltare i peli dal mio avambraccio solo a sfiorarli, o tagliano su legno, o rimangono nel cassetto. Per le bistecche ho comprato dei coltelli seghettati sottili e affilatissimi che costano poco. Tagliano la carne che e' una bellezza, e quando non tagliano piu' li butto via. La porcellana o il vetro dei piatti smussa le migliori lame, quando le strofini a 90 gradi contro di essa.

            ---------- Messaggio inserito alle 07:18 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:54 PM ----------

            Originariamente inviato da flou
            Non economicissimi ma belli assai.
            P.S. si scrive "Dar cortellaro" non Dal. È errore ( con due erre va, son buono)[:D]
            Tu quoque! Povero Fabbbbbbrizzzzio! Ma che ce voi fa' noi Quiriti semo li mejo fichi der bigonzo!
            Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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            • Oizirbaf
              Moderatore Buona Forchetta
              • Nov 2014
              • 2099
              • Milano

              #7
              Come darti torto, Giovà!?
              Anch'io sono maniaco per certe cosette! Ma, allora, non dovresti magnà per non consumarti i denti...
              Io i coltelli me li tengo affilati e senza sbreghi con un Lansky, attrezzo che ben conoscerai, uno dei tanti sistemi di affilatura che conobbi proprio durante una cacciata in America durante le serate di chiacchiere e birra nella casa di caccia del nostro ospite.
              T'accompagno in tema di acufeni co' fischi e rondoni. Ben mi difendo con l'irto... petto e il pube ma, poco mi rimane da...dire per il vertex capitis...
              Anche Durante nel Paradiso canto IX:
              «Troppo sarebbe larga la bigoncia...>
              Ma dicono che i "meio fichi" stavano di sopra...forse per nascondere quelli spiaccicati di sotto...
              Però un modo mica male per assaporare una bella bistecca senza dover perdere il...filo c'è. l'ho già provato è non è poi così male...
              Aspetta che ne cerco un'adeguata imago.
              ecco qua! Però...mi sa che è meglio riaffilare il coltello e magnare la ciccia nei piatti rovina filo!
              IL TAGLIERE IN LEGNO È SICURAMENTE BELLO DA VEDERE MA NON È LA SCELTA MIGLIORE PER MANGIARCI SOPRA E VI SPIEGHIAMO PERCHÉ
              Ultima modifica Oizirbaf; 09-06-22, 07:50.
              "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
              e fermalvi entro; ché non fa scienza,
              sanza lo ritenere, avere inteso..."

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              • Yed
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2012
                • 6369
                • Pordenone
                • Segugio Bavarese di montagna

                #8
                Per mantenere il filo basta tenere il coltello inclinato e farlo lavorare al taglio e con poca pressione .
                I coltellini da bistecca seghettati, pure quelli si possono riaffilare, basta un colpetto di mola fina ad acqua sul lato contrario alla seghettatura.
                Ed è pure divertente (per chi piace affilare coltelli) :)

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                • pointer56
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2013
                  • 5185
                  • Pordenone
                  • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                  #9
                  [QUOTE=Oizirbaf;1473362]......
                  Io i coltelli me li tengo affilati e senza sbreghi con un Lansky, attrezzo che ben conoscerai /QUOTE]

                  La cosa mi interessa molto: ho provato ad usare le pietre, ma non ne ha mai cavato nulla di buono. Ho visto che Lansky fa diversi modelli di affilatori: qual è il tuo? E' facile da usare?

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                  • toperone1
                    Moderatore Armi e Polveri
                    • Dec 2009
                    • 1718
                    • ossola

                    #10
                    Io ho quello con morsetto e guide per definire l’angolo di affilatura: semplice l’utilizzo ed eccellente il risultato

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                    • guli51
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2016
                      • 1663
                      • Trento

                      #11
                      [emoji106]
                      anche io ho quell' attrezzo, ma cinese [:D], e mi pare identico, ho anche un sofisticato affilatore con più mole elettrico con angolo magnetico, l' ideale per rovinare i coltelli[:142].
                      Il problema dei coltelli e che non si devono mettere nella lavapiatti, il risultato [emoji106][emoji106] un amico mi ha consigliato degli orribili ed economici victorinox seghettati da bistecca e vi garantisco che oltre a ficcarli in lavapiatti sono molto efficienti[occhi][occhi], e uso solo quelli, veramente orrendi con un manico inqualificabile.[menaie]
                      Ciao
                      Guli51


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                      • Oizirbaf
                        Moderatore Buona Forchetta
                        • Nov 2014
                        • 2099
                        • Milano

                        #12
                        Grazie Guli per avere provveduto a rispondere a Pointer. Proprio quello.
                        Ne ho tre. Uno per ogni casa. E' un regalo che ho fatto a molti parenti ed amici ed ho provveduto ad insegnare loro i piccoli trucchetti che io avevo scoperto da solo con gli anni!
                        Ho coltelli molti di pregio da cucina sempre superaffilati, roba carpaccio di pesce a fettine sottili come prosciutto al minimo spessore.
                        Il bello di questi sistemi è di rispettare l'angolo di affilatura originale e di "asportare" neanche qualche centesimo di mm ad ogni affilatura. Ho un coltello (un Montana) che abbiamo dal 1977 (matrimonio!) e che iniziai ad affilare con questo sistema dall'89 quando acquistai un Lansky in Sud Africa. Er cortello è ancora lì, bello "lunghello come era quando me lo hanno regalato, della stessa larghezza e sine ulla ablatio come succede daL mulitta che te lo magna e sgarbella per un cm sulle pareti...




                        Alcuni di questi delle mie primissime produzioni (e si vede!) hanno vissuto con me anni di caccia...e sono sempre li, belli o brutti ma sempre affilati.

                        ---------- Messaggio inserito alle 12:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:43 AM ----------

                        E non per fare il "figo" o lo "snob" (permettimi Giovà, io la considero: "sine nobilitas" alla latina eh!?) ma c'è chi la pensa come me!

                        LO ABBIAMO CHIESTO AI MIGLIORI CHEF CARNIVORI E MACELLAI D'ITALIA. LA RISPOSTA È STATA UNA SOLA: L'UNICO, VERO COLTELLO DA CARNE È QUELLO A LAMA LISCIA.


                        Insomma si va a caccia anche con una catorcio tenuto insieme con il fil di ferro, la ruggine e le camole nelle canne e, magari i tarli nel calcio... ma, potendo, una bella doppietta (io ho un So2)...fa la sua porca figura!


                        [brindisi]
                        Ultima modifica Oizirbaf; 09-06-22, 11:31.
                        "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                        e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                        sanza lo ritenere, avere inteso..."

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                          #13
                          Originariamente inviato da Oizirbaf
                          Come darti torto, Giovà!?
                          Anch'io sono maniaco per certe cosette! Ma, allora, non dovresti magnà per non consumarti i denti...
                          Io i coltelli me li tengo affilati e senza sbreghi con un Lansky, attrezzo che ben conoscerai, uno dei tanti sistemi di affilatura che conobbi proprio durante una cacciata in America durante le serate di chiacchiere e birra nella casa di caccia del nostro ospite.
                          T'accompagno in tema di acufeni co' fischi e rondoni. Ben mi difendo con l'irto... petto e il pube ma, poco mi rimane da...dire per il vertex capitis...
                          Anche Durante nel Paradiso canto IX:
                          «Troppo sarebbe larga la bigoncia...>
                          Ma dicono che i "meio fichi" stavano di sopra...forse per nascondere quelli spiaccicati di sotto...
                          Però un modo mica male per assaporare una bella bistecca senza dover perdere il...filo c'è. l'ho già provato è non è poi così male...
                          Aspetta che ne cerco un'adeguata imago.
                          ecco qua! Però...mi sa che è meglio riaffilare il coltello e magnare la ciccia nei piatti rovina filo!
                          https://www.braciamiancora.com/mangi...igienico-o-no/
                          D'accordo sulla possibilita' che i taglieri di legno possano ritenere germi pericolosi. Ma se uno non usa a tavola quelli usati in cucina per tagliare la carne cruda o, peggio, pollame crudo o pesce, gia' si rischia di meno, ed una bella sbollentata dopo l'uso di quelli usati a tavola dovrebbe ridurre ulteriormente il rischio. In cucina io uso spesso i taglieri di plastica, che poi vengono lavati nella lavastoviglie con acqua caldissima e sapone contenente cloro. A tavola uso i coltelli seghettati da pochi soldi. I coltelli buoni che ho non toccano vetro o porcellana, solo legno o piatti di cartone, che uso spessissimo e poi butto via.

                          Per la macellazione dei cervi o la preparazione di carni di animali domestici, in cucina ho un "butcher block," un tavolo con una superficie di legno massiccio come quello del bancone dei macellai. Dopo l'uso, prima uso una spugna con acqua tiepida per rimuovere particelle di carne ed altre impurita'. Quando il legno e' pulitissimo, uso aceto bianco molto forte che applico e strofino generosamente sulla superficie. Lo lascio penetrare nel legno, confidando nelle proprieta' battericide dell'acido acetico. Poi asciugo cio' che rimane con carta da cucina, e poi ungo il legno con un olio minerale usato appunto per superfici di legno e metallo che vengono in contatto con alimenti negli stabilimenti industriali di macellazione. Non si irrancidisce come l'olio d'oliva.

                          Io il Lansky ce l'ho, ma non lo uso. Preferisco usare le pietre a mano libera. Mi fu insegnato ad usarle da un semiprofessionista della California che lavorava il legno e doveva affilare coltelli e tanti altri utensili che usava. Tanti anni fa, ne Montana, mi fu regalata una "strop," la cinghia di cuoio dei barbieri sulla quale strofinavano i loro rasoi fra una rasatura e l'altra. Debitamente cosparsa di (ahia! un altro barbarismo anglo-francese!) "jeweler's rouge," un leggerissimo abrasivo in polvere usato dai gioiellieri, e' favolosa per l'ultimo tocco. Naturalmente non esigo un filo di rasoio da mannaie o accette, che se affilate ad un angolo troppo acuto sono soggette a perdere pezzettini di acciaio se incontrano un osso o qualcos'altro di duro.
                          Sto ben lontano da arrotini e ferramenta per l'affilatura di qualsiasi lama. La mola prima di tutto altera la tempra del metallo, surriscaldandolo. Inoltre affila nel senso sbagliato, lasciando sempre un sottile sbavo che poi si piega da un lato o dall'altro con l'uso rendendo la lama poco tagliente. Le lame si affilano come se si volesse tagliare una fettina molto sottile dalla pietra, non trascinandola sulla pietra. Affilare i coltelli e' una delle poche cose che so fare bene. Per tante altre cose manuali, invece... Un mio amico armaiolo di Kodiak al quale portavo ogni tanto un fucile per fargli rimontare l'ottica correttamente, o estrarre una vite che avevo macellato col cacciavite sbagliato, o questo, o quello, mi aveva soprannomnato "The master of disaster," cioe' "Mastro Disastro." Ma i coltelli li so affilare, sono bravo con la ricarica, e so fabbricare mosche artificiali per la pesca al salmone. Non e' per caso che ho avuto tre ottimi maestri ad insegnarmi questi "skills" (Aridaje!).
                          Me la cavo anche con la macellazione, ma sono troppo lento. Ho visto gente capace di spellare, sventrare e squartare un cervo in venti minuti. Io neanche in un'ora...

                          Durante? Nun sara' mai Checco Durante, l'attore e comediogrifo romanesco, che insieme a su' moje Anita, su' fija, er genero, e antri quattro o cinque attori me faceva piscia' addosso da le risate co' le commedie sue?

                          Io ho conosciuto lui ed il resto della sua "troupe" (ahia! et ego peccavi, confiteor...) quando ero giovane, e mio fratello, musicista, stava lavorando col grande Checco per comporre la musica per un testo di canzone che Checco aveva scritto. Cominciava cosi': "Semo romani, li paciocconi, ce piace er vino e li maccheroni..."

                          Eh, che voi? Se po' toje 'n romano da Roma, ma nun se po' toje Roma da 'n romano. Roma e' uno stato mentale. Ogni volta che ci sono tornato e' stata una delusione, ridotta progressivamente ad uno schifo che non la contraddistingueva come oggi negli Anni '50 e primi '60. La "mia" Roma e' uno stato d'animo, e' dentro di me, come una di quelle "immagini pure" platoniche che non possono che essere tradite dalle imitazioni. La "mia" Roma non esiste. Esisteva nel canto di Lando Fiorini, Gabriella Ferri, Gigi Proietti, in attori come Anna Magnani e Aldo Fabrizi, nelle poesie del Belli e di Trilussa, nei racconti di caccia di Tito Pagliari, nelle commedie di Checco Durante (cosi' come Genova, suppongo, esiste nelle commedie di Govi, e Napoli in quelle di Eduardo), in qualche film eccezionale come "Il Marchese del Grillo" o "Il Conte Tacchia."

                          Percio' Roma la porto dentro di me, la tiro fuori dal cassetto della mente e la contemplo come una reliquia--ma non ci tornerei per tutto l'oro (o il tungsteno) del mondo! "Er progresso t'ha fatta granne, ma 'sta citta' nun e' quella che se vedeva tant'anni fa..." Vecchia canzone che dice tutto...

                          Ma che cacchio c'entra tutto questo con coltelli e selvaggina. Abbiate pazienza--noi vegliardi siamo portati alle elucubrazioni. Dopo tutto, i vecchi sono O.T. loro stessi. Pesci fuor d'acqua in una societa' che non riescono piu' a capire, a farne parte...

                          ---------- Messaggio inserito alle 08:04 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:42 AM ----------

                          Originariamente inviato da Oizirbaf
                          Grazie Guli per avere provveduto a rispondere a Pointer. Proprio quello.
                          Ne ho tre. Uno per ogni casa. E' un regalo che ho fatto a molti parenti ed amici ed ho provveduto ad insegnare loro i piccoli trucchetti che io avevo scoperto da solo con gli anni!
                          Ho coltelli molti di pregio da cucina sempre superaffilati, roba carpaccio di pesce a fettine sottili come prosciutto al minimo spessore.
                          Il bello di questi sistemi è di rispettare l'angolo di affilatura originale e di "asportare" neanche qualche centesimo di mm ad ogni affilatura. Ho un coltello (un Montana) che abbiamo dal 1977 (matrimonio!) e che iniziai ad affilare con questo sistema dall'89 quando acquistai un Lansky in Sud Africa. Er cortello è ancora lì, bello "lunghello come era quando me lo hanno regalato, della stessa larghezza e sine ulla ablatio come succede daL mulitta che te lo magna e sgarbella per un cm sulle pareti...




                          Alcuni di questi delle mie primissime produzioni (e si vede!) hanno vissuto con me anni di caccia...e sono sempre li, belli o brutti ma sempre affilati.

                          ---------- Messaggio inserito alle 12:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:43 AM ----------

                          E non per fare il "figo" o lo "snob" (permettimi Giovà, io la considero: "sine nobilitas" alla latina eh!?) ma c'è chi la pensa come me!

                          LO ABBIAMO CHIESTO AI MIGLIORI CHEF CARNIVORI E MACELLAI D'ITALIA. LA RISPOSTA È STATA UNA SOLA: L'UNICO, VERO COLTELLO DA CARNE È QUELLO A LAMA LISCIA.


                          Insomma si va a caccia anche con una catorcio tenuto insieme con il fil di ferro, la ruggine e le camole nelle canne e, magari i tarli nel calcio... ma, potendo, una bella doppietta (io ho un So2)...fa la sua porca figura!


                          [brindisi]
                          Vedo che hai un Buck knife fra i tuoi coltelli. Io ne ho uno che comprai nel 1976 per 50 dollari. Oggi costa il triplo. Ne ho altri tre, due dei quali sono di mia moglie, uno mio.

                          Il mio primo regalo alla mia futura moglie fu un coltello, che acquistai in Germania, a Bayreuth, quendo entrambi eravamo li'--dove ci siamo conosciuti. E' uno di quei coltelli tipici europei, il cui manico e' la zampa di un capriolo. L'anno dopo, a Stockton, California, una citta' gia' allora piena di gangs e delinquenti di tutti i tipi, mia moglie scese da casa al liquor store che era proprio sotto casa nostra, in un quartiere abbastanza malfamato (di meglio non ci potevamo permettere), per comprare una bottiglia di vino che mi serviva per preparare una lepre che avevo ucciso quel giorno nel frutteto vicino Tracy, una cittadina non lontana da Stockton, di un nostro amico. Fu accostata nel negozio da uno sttronzo che comincio' a importunarla aggressivamente, chiedendole se volesse consumare quella bottiglia insieme a lui. Lei ancora aveva il coltello alla cintola dopo essere uscita a caccia con me, e lo sguaino', minacciandolo di usarlo su di lui in certe parti intime se non l'avesse lasciata in pace. Mia moglie e' alta un metro e ottantaquattro, un'Amazzone "roscia," di stirpe Picta. Lo sttronzo la lascio' in pace... Strontzo, ma furbo! Le donne Picte combattevano a fianco dei loro uomini, e insieme diedero molto filo da torcere a noi Quiriti. I Picti furono cosi' chiamati dai Romani perche' adornavano i loro corpi con tatuaggi e pittura. Gli uomini combattevano nudi ed erano feroci guerrieri. E, credimi, quando mia moglie e' incazzata, meglio svicolare... E' anche un'ottima pistolera, e un anno vinse il trofeo di "First Alaska Woman" di tiro militare con un AR-15, sconfiggendo anche soldati e soldatesse della National Guard. S'era piazzata col punteggio piu' alto nella classe femminile di tale disciplina di tiro. che include bersagli fino a 500 metri e tiro in piedi, seduti, e sdraiati proni. Senza ottiche, naturalmente. A Kodiak avevamo un poligono con i bersagli che andavano su e giu', come nel film "Il Sergente York." Era usato sia da civili che da militari in addestramento.
                          Il mio grosso Buck knife, sempre a Stockton, mi cavo' da una brutta situazione, una volta, quando un clochard (francesismo, ma almeno non l'ho italianizzato barbaramente come "closciardo" alla stregua di cliccare, trimmare, chattare!) ubriaco o drogato minaccio' di uccidermi.

                          Il mio Buck e' affillayto come un rasoio, ma ho anche affilato la parte curva, concava al di sopra della punta,sebbene ad un angolo piu' ottuso per usarlo all'occorrenza come una roncola, per lavori piu' grossolani come tagliare un ramo, lavori che danneggerebbero il filo da rasoio della lama principale.

                          Ho fatto lo stesso col coltello da combattimento dei Marines, ereditato da mio suocero. Bel coltello, ma come acciaio inferiore ai Buck knives.
                          Ho anche una bella baionetta originale della WWII per il mio Garand, che viene dalla Corea, dove ha combattuto contro i cinesi ed i nordcoreani, il che lo rende ancora piu' caro a me, perche' qualche comunistaccio deve averlo di sicuro incarnierato...

                          ---------- Messaggio inserito alle 08:09 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:04 AM ----------

                          Aggiungo. Sono d'accordissimo che soltanto la carne gia' cotta deve essere tagliata col coltello seghettato, perche tale lama straccia la carne cruda. Ma a tavola su piatti di porcellana o vetro, il seghetto taglia la ciccia cotta senza farmi piangere a sentire una buona lama che si distrugge il filo su superfici piu' dure del migliore acciaio...
                          Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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                          • Oizirbaf
                            Moderatore Buona Forchetta
                            • Nov 2014
                            • 2099
                            • Milano

                            #14
                            Il mio Durante Alighiero degli Alighieri era un po' più...datato del tuo ed era di Firenze [:D]
                            Vedo che sprizzi sempre nostalgia per la Roma che ricordi.
                            Io, sono sincero, pur sempre affascinato dalla sua monumentalità maestosa da incuter soggezione, a Roma non mi sono mai trovato a mio agio. Sono cresciuto con una educazione di tipo Elvetico - teutonica poco avvezza alla trasgressione delle regole ed il comportamento sempre troppo "disinvolto" di tanta parte della popolazione della città eterna mi ha sempre messo un po' a disagio. Curiosamente la Roma che riesce a darmi emozioni diverse da quelle storiche e culturali è quella che mi avvolge quando ascolto i primi CD di Claudio Baglioni. Allora si...provo una intensa sensazione comunicativa (guarda cosa mi tocca fare per evitare "feeling"!).
                            Ho conosciuto sempre per lavoro dei romani personaggi dello spettacolo spassosi. Il più piacevole Riccardo Garrone, elegante quanto spassoso...
                            Era stato ricoverato nel nostro reparto per un infarto mentre era a Milano...
                            Ricordo una sera, già stava molto bene ed era in recupero, ero di turno di notte e preparai dopo le incombenze primarie di reparto i "Maccheroncini al Barolo"

                            Lo invitai ad assaggiarli e dopo averli apprezzati moltissimo disse che era la miglior medicina che gli avessero mai dato in un ospedale...
                            Peccato tu non li possa annoverare tra le tentazioni di Comus...
                            [brindisi]
                            "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                            e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                            sanza lo ritenere, avere inteso..."

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                            • toperone1
                              Moderatore Armi e Polveri
                              • Dec 2009
                              • 1718
                              • ossola

                              #15
                              Originariamente inviato da guli51
                              [emoji106]
                              anche io ho quell' attrezzo, ma cinese [:D], e mi pare identico, ho anche un sofisticato affilatore con più mole elettrico con angolo magnetico, l' ideale per rovinare i coltelli[:142].
                              Il problema dei coltelli e che non si devono mettere nella lavapiatti, il risultato [emoji106][emoji106] un amico mi ha consigliato degli orribili ed economici victorinox seghettati da bistecca e vi garantisco che oltre a ficcarli in lavapiatti sono molto efficienti[occhi][occhi], e uso solo quelli, veramente orrendi con un manico inqualificabile.[menaie]
                              Ciao
                              Guli51



                              Come il mio

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