Sono felicissimo di rileggerla...le auguro una convalescenza rapida e senza intoppi....
Il nostro Amico Bruno Biscuso è stato operato d'urgenza
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LA MIA STORIA CLINICA PUO’ ESSERE UN MONITO PER ESSERE PIU’ ATTENTI ALLA
NS. SALUTE.
Da circa 8 anni accusavo dolori incostanti nella parte bassa dell’addome dx, a volte più forti che si
ripercuotevano anche nella parte più alta.
Le soluzioni mediche sono state quelle di effettuare un’ecografia (dove risultò poi esserci della
‘sabbia’), una curetta per discioglierla e niente più.
Negli anni continuavo ad avere questi dolori e fui inviato da uno specialista che mi ordinò anch’egli
un ecografia nel basso addome e fegato dove non risultatò nulla.
Gli anni passano, i dolori persistono, e nel mese di Aprile 2019 altra ecografia.
Il 09 di Luglio il mio curante mi visita (tastando l’addome) e mi invia nuovamente a fare un
ecografia dove si intravede la possibilità di un’appedicite infiammata.
Nessuno dei medici ha mai ventilato l’ipotesi di un parziale blocco dell’apparato post digerente,
Colon.
Martedì 11 Luglio ho la febbre, 37,6 ed inizio a prendere un antibiotico per 2 volte. Mercoledì
12/07, la febbre aumenta tutto il giorno a 38,1, decido che andavano prese tre pastiglie nei casi più
gravi. Giovedì mattina ancora, 38,1 di febbre, prendo l’antibiotico alle 8,00 insieme alla Tachipirina,
rientrando dal lavoro misuro la febbre costante 38.1, non pranzo in quanto mi sentivo pieno e vado
a riposare. Alle 17,15 svegliandomi misuro la febbre 38,4.
Decido di andare al Pronto Soccorso in quanto capisco che c’era in atto una forte infezione che i
medicinali non riuscivano più a controllare, mi chiama nel frattempo il medico curante
condividendo la mia decisione.
Si propende per un’appendicite infiammata.
In Ospedale fanno i prelievi del sangue ed i globuli bianchi sono alle stelle (confermano l’infezione),
alle 12,30 vengo accompagnato con la sedia a rotelle a fare una ‘Tac con Contrasto’ , fatta due
volte. Alla fine esce l’operatore con una faccia cupa e gli chiedo: “non è appendicite…”. Mi
risponde che è solo un tecnico ed il referto lo darà poi il medico.
Per uscire mi mettono sulla barella dicendo “chirurgia” e mi riportano al Pronto Soccorso per il
ricovero d’urgenza. Mentre mi preparano col camice operatorio, e fanno l’elettrocardiogramma, si
presentano due-tre chirurghi che avevano appena finito un’altra urgenza ed uno di loro a mia
richiesta risponde: “ pareti inspessite e blocco della parte iniziale del colon traverso.
Intervento di tre ore con emicolectomia dx.
COSA E’ ACCADUTO – La mia diagnosi:
Già da molti anni riscontravo una lenta circolazione del cibo nel mio apparato digerente e dovevo
mangiare molto lentamente per non sentire un peso eccessivo nello stomaco.
In sostanza la causa di tutto è stato il restringimento della parte iniziale del colon traverso, li dove
veniva spinto dal colon acsendente dx il materiale pronto per l’espulsione dal corpo. Il colon
ascendente, che è un ‘serbatoio’ verticale atto a contenere ed utilizzare gli ultimi residui del pasto
non trovando una semplice via di uscita si è auto protetto inspessendo le sue pareti per consentire
una maggiore pressione e superare il blocco in atto sul ‘colon traverso’.
Prova di tutto ciò l’ho avuta visionando un RX e due RSM dove si vedevano chiaramente a partire
dall’uscita del blocco del colon traverso tante salsiccette una dietro l’altra fino all’ano.
Queste erano dovute alla forte pressione che esercitava ormai il colon acesndente dx che riusciva a
far aprire per un attimo l’ostruzione che subito dopo scaricata la massima pressione di richiudeva.
IL MAGGIOR DANNO ERA EVITABILE ?
Sicuramente si, qualora si fosse compreso prima che poteva essere possibile un restringimento del
colon (formazione di polipi di grandi dimensioni) a causare i dolori specialmente durante le
defecazioni.
COME ?
Con una Colonscopia sicuramente si sarebbe individuato da subito la problematica ed invece di
intervenire drasticamente a rimuovere completamente il Colon Ascendente Dx ‘spaccato’, si poteva
eliminare il restringimento operando più semplicemente e localmente senza aprire completamente
l’addome.
Un altro metodo poteva essere quella della Tac con contrasto ma, purtroppo i medici di base che ti
conoscono meglio non possono ordinare diagnostica specialistica che può fare solo lo ‘specialista’
(quello a cui mi sono rivolto non è andato più avanti di un’ecografia, sic!).
In chirurgia d’urgenza dopo il mio caso il giorno dopo ne sono stati effettuati altri tre di interventi al
colon, che è una problematica poco conosciuta dai cittadini.
Piccoli polipi all’interno del colon possono essere eliminati direttamente con la colonscopia e se ce
ne sono altri di maggiori dimensioni questi si possono curare fino a farli diminuire di dimensioni.
Nei casi più gravi, conoscendo la problematica, si può intervenite con calma e con poca invadenza
chirurgica.
IL PERCHE’ DI QUESTO RACCONTO
Nel periodo che va da 50 ai 60 anni tutti gli uomini sono a rischio e possono già aver avuto
compromesso il colon con piccoli polipi che man mano ostruiranno sempre più il deflusso del cibo
digerito. Questa è la seconda malattia a maggior diffusione e se ne parla molto poco prendendola
sottogamba.
I medici di base dovrebbero insistere fortemente affinchè si facciano questi esami senza dover
attendere danni maggiori.
Fossi io ad ognuno dei pazienti a potenziale rischio gli consegnerei un cartello con scritto: VAI A
FARE LA COLONSCOPIA altrimenti ti cancello dalla mia lista (questo ci farebbe superare
quell’inerzia che tutti abbiamo quando stiamo bene).
Probabilmente esagero, ma da analista meccanico cerco sempre di prevedere il peggio, alla pari di
un collassamento di un congegno o di un sistema ingegneristico complesso che possa causare danni
più gravi.
IL MIO MESSAGGIO
A sessant’anni, comunque, fate i dovuti controlli per evitare ciò che è accaduto a me per una
superficialità inammissibile, potevo uscirmene con l’asportazione dell’ostruzione del colon traverso
con tre buchi e 3/4 giorni di degenza in laparoscopia invece di avere il taglio completo dell’addome.
La ns. salute non deve essere demandata in esclusiva ai soli medici, anche noi abbiamo il dovere di
interessarcene ed interagire conoscendo i possibili risvolti, è un dovere nei confronti dei ns. cari.
Non essendo un medico, ho solo voluto raccontare con parole mie quanto mi è accaduto.
sigpicCommenta
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Un operazione subita è sempre un evento traumatico.
Ti porgo i miei sinceri auguri per una rapida guarigione
Un salutoCommenta
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In Ch la colonscopia e' consigliata come esame superati i 45 anni. Certo' l'idea di questo esame innervosisce tutti.. ma si fa in leggera anestesia ed e' roba da venti minuti..di fatto piu' complicata e fastidiosa la sua preparazione che l'esame stesso. Mi sono appena tolto questo dente.Commenta
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In Ch la colonscopia e' consigliata come esame superati i 45 anni. Certo' l'idea di questo esame innervosisce tutti.. ma si fa in leggera anestesia ed e' roba da venti minuti..di fatto piu' complicata e fastidiosa la sua preparazione che l'esame stesso. Mi sono appena tolto questo dente.
Maurizio.Not all who wander are lost.Commenta
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Con me sfondi una porta aperta in quanto da oltre 40 anni ho una colite ulcerosa cronica e se all'epoca grazie ai miei compianti genitori non avessi effettuato una colonscopia a quest'ora sarei polvere di ossa,ribadisco il tuo appello ad effettuare i dovuti controlli da specialisti però e non da medici generici,in bocca al lupo Bruno.Massimo C.Commenta
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Con me sfondi una porta aperta in quanto da oltre 40 anni ho una colite ulcerosa cronica e se all'epoca grazie ai miei compianti genitori non avessi effettuato una colonscopia a quest'ora sarei polvere di ossa,ribadisco il tuo appello ad effettuare i dovuti controlli da specialisti però e non da medici generici,in bocca al lupo Bruno.
Essere ricoverati all'una di notte ed alle due subire un intervento chirurgico d'urgenza deve essere questo si un monito per tutti.
Mai avrei potuto immaginare il precipitare di una simile situazione, dove il restringimento del colon traverso ha fatto 'scoppiare' il colon ascendente per occlcusione.
Come ha detto Massimiliano in Svizzera viene consigliato dai 45 anni, mentre in Italia i medici di base non colgono l'importanza di far effettuare uno screening del colon almeno a 60anni, una superficialità non accettabile.
Dalla ns. passione alla salute, dove nulla si può praticare se non siamo in forma.
Grazie a tutti!sigpicCommenta
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Faccio i miei più sinceri auguri di pronta e completa guarigione a Esperto e Collezionista.
La colonscopia la feci diversi anni fa, quando lo specialista mi visitò sbarrò gli occhi stupito dal fatto che non avevo mai fatto quell'esame, mi disse: ma lo sa che dopo i 50 anni bisogna farlo una volta all'anno? Dopo non l'ho più fatta ma dovrei, vero che non è assolutamente dolorosa, solamente ci si trova in una situazione un poco imbarazzante per noi, ai sanitari frega un piffero ne fanno di continuo, la parte più pesante sono i tre giorni di preparazione, quello si da fastidio, l'esame in se no.
[:-golf]Commenta
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Condivido quanto detto da Bruno, la prevenzione è la miglior cura, e un grazie per averci reso partecipi della sua, diciamo, disavventura, non sempre si è propensi, ed è comprensibile, a parlarne. Rinnovo gli auguri a Bruno per una veloce convalescenza, e facciamo tesoro dei suoi consigli, non solo quelli inerenti alle armi!!! Un saluto a tutti Enrico.Commenta
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Buona giornata e ancora Auguri.
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