Che sensazioni avete migratoristi del forum nelle vostre zone ?
Che fine hanno fatto i tordi ?
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Che fine hanno fatto i tordi ?
Sono anni che ho la percezione che il tordo bottaccio è in sofferenza, almeno nelle zone della mia regione frequentate per la caccia a questo affascinante migratore. Praticamente le giornate di passo che permettono qualche tiro, ormai si contano ad ottobre sulle punta delle dita di una mano. Sembra passino solo di notte, oppure il martedì e venerdì . Di svernanti, ancora meno. Le campagne sembrano deserte, eppure di posti ancora idonei alla permanenza ce ne sarebbero. Notizie delle afv della Sabina non sono confortanti, ed anche di ripasso, a Marzo, ne vedo sempre meno durante le mie uscite dedicate alla raccolta degli asparagi.
Che sensazioni avete migratoristi del forum nelle vostre zone ?Tag: Nessuno👍 3 -
Troppi prelievi oltre il consentito effettuati medianti richiami elettronici in AFV compiacenti: questo quanto accade sistematicamente in Piemonte.👍 2 -
Le gabbiette poco danno fanno, semmai sono le nostre zone non più ideali...manca ulivo e la fioritura di bacche etc avviene in ritardo.....puglia Calabria e Sicilia rimangono zone migliori.... Poi tanta agricoltura intensiva....Commenta
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per come la vedo io....i tordi passano e passano ancora in tanti.....
il problema e' che non si fermano piu'......
questo aspetto si' che e' cambiato drasticamente....
discorso diverso per le beccacce....
quelle si trattengono di piu'....
almeno dalle mie parti tanto rilevo.
Negli anno scorsi i tordi ne prendevo piu' nel pomeriggio di scaccia che al mattino al passo.👍 3Commenta
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Devo dire la verità Quest'anno in ritardo rispetto alle date canoniche 2 buone giornate di passo il 01.11 e il 09.11(tardissimo per le mie parti) le abbiamo avute rispetto agli ultimi 7/8 anni di deserto assoluto.
Certo non è la Grecia o la Spagna, ma devo dire la verità queste due giornate mi hanno leggermente rincuorato, merli anche abbondanti non ne vedevo tanti da diversi anni.
E pur vero che spesso e voltentieri passano tanto di notte e al mattino non si vede nulla.Chi parla dei richiami acustici, vero, fanno danni ma se contiamo che come cacciatori siamo diminuiti di 1.500.000 mila unità penso che sia ..... poca cosa.....👍 1Commenta
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altro che sofferenza...e per me non dipende dalla caccia più o meno amplificata... quest' anno poco o niente in Spagna...idem in Tunisia...idem in Corsica...qualcosa in più in Grecia...le cause...non so ma mi vengono in mente i massicci trattamenti ad olivi nelle zone di svernamento...pesticidi vari che sterminano insetti, lombrichi,lumachine...gli animali accumulano sostanze nocive che ne influenzano il metabolismo con ripercussioni sul ciclo vitale tra cui la riproduzione...i fattori determinanti per la salute di una specie sono l'esito riproduttivo e la disponibilità di cibo...se ne arrivano a maturità pochi e quei pochi trovano poco cibo magari avvelenato...tengo a chiarire che è un ipotesi ma i dati certi sono che , rispetto ad una ventina di anni fa,i tordi nel bacino euromediterraneo sono meno aldilà di quanto possono affermare i vari enti europei...sono anni che li ho lasciati perdere e non ricordo il nome,.. o quelli che guardano il cielo in Olanda...di notte poi...coi radar o i microfoni...poi c'è anche chi sostiene che sono fluttuazioni naturali e che anche negli anni 90 ce n'erano pochi... speriamo abbiano ragione...personalmente ho il porto d'armi dall'81 e una penuria come questi ultimi anni non me la ricordo...👍 1Commenta
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Le cause possono essere tante, vero che siamo meno della metà rapporto al dopo 157/92, anche vero che una volta c'era più territorio, meno parchi, meno urbanizzazione, e tante specie da cacciare in più. Oggi son diventati tutti tordaroli e ultimamente colombacciai ( fortunatamenti i colombacci hanno invertito la tendenza rapporto ai tordi ).
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Io non caccio più i tordi da tanto tempo (ad esclusione di poche/pochissime giornate l'anno) ma camminando molto ho modo di registrare diversi incontri.
Di anno in anno ci sono sempre fluttuazioni più o meno evidenti, ma ho notato che si trovano sempre più a "macchia di leopardo", ovvero ammassati in piccole zone ricche di pastura dalle quali non si spostano per i classici spolli/rientri.
Quest'anno in particolare, e sopratutto vicino Roma questo fenomeno era molto accentuato e capitava ad esempio che da piccoli roveti ne saltassero fuori parecchi ma che passando anche a soli 100 metri non ne avresti visto uno. Svuotato il serbatioio magari c'era da fare centinaia di metri prima di trovarne un altro simile senza sentire uno zirlo nel mezzo.
Nelle zone in collina/montagna c'erano pocchissime bacche e di conseguenza pochissimi tordi stanziali (quasi niente), ma l'anno scorso la situazione era molto diversa ed alcuni miei amici si sono divertiti tantissimo fino a dopo Natale.
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Per tutto ottobre lungo tutta la pianura di Latina è un concerto, adesso addirittura anche la notte con un ramo secco piantato a terra e illuminato, compresi martedi e venerdi e poi foto in rete col raccolto. Ho sentito parlare di chili e non più di numeri da conoscenti toscani e umbri. Purtroppo facciamo fatica ad ammettere che nella nostra famiglia ci sono armadi pieni zeppi di scheletri.
Che tristezza quando nelle varie fiere vedo la ressa che c'è nei stand dove si vendono richiami elettronici e quasi nessuno dove trattano libri o cimeli vecchi tempi....👍 6Commenta
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Ho amici capannisti che fanno numeri importanti ma solo in certe zone (parlo del Friuli Venezia Giulia).
in altre passano ma non si fermano.. dipende molto dall’ambiente e da quanto cibo riescono a trovare
credo che non si debba confondere la portata della migrazione con il prelievo locale .. se ci sono meno tordi in una zona non credo dipenda dai cacciatori
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Le cause possono essere tante, vero che siamo meno della metà rapporto al dopo 157/92, anche vero che una volta c'era più territorio, meno parchi, meno urbanizzazione, e tante specie da cacciare in più. Oggi son diventati tutti tordaroli e ultimamente colombacciai ( fortunatamenti i colombacci hanno invertito la tendenza rapporto ai tordi ).
i colombacci... appunto...ne prenderanno di schioppettate...sono una specie in salute...di passo,stanziali,svernanti... li vedi... i tordi,tolte quelle due o tre giornate ogni stagione,ne vedi pochi e ne senti meno ...d'accordo che migrano di notte ma di giorno mettono le zampe a terra...per raccattarne qualcuno o appendi venti gabbie o devi camminare per chilometri... tralasciando il bracconaggio ...👍 1Commenta
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non credo si possa dare la colpa alla aumentata pressione venatoria per la chiusura di altre specie...cacciatori ridotti ad un quarto...territorio sottratto alla caccia decuplicato...ma ai fringuelli ci si sparava quando non passavano tordi... è vero che una volta potevi camminare per chilometri e tiravi al beccaccino poi alle allodole e dal fosso ti partivano i germani ma prima andavi allo spollo...il tordo è sempre stato ricercato con accanimento...i capannisti han sempre fatto numeri importanti...da bambino mi portavano al capanno...i bambini mettevano i ferretti...i grandi le reti...qualcuno c'è ancora...i registratori c'erano già...ho un lockvogel che avrà cinquant'anni...
i colombacci... appunto...ne prenderanno di schioppettate...sono una specie in salute...di passo,stanziali,svernanti... li vedi... i tordi,tolte quelle due o tre giornate ogni stagione,ne vedi pochi e ne senti meno ...d'accordo che migrano di notte ma di giorno mettono le zampe a terra...per raccattarne qualcuno o appendi venti gabbie o devi camminare per chilometri... tralasciando il bracconaggio ...
In Spagna, un decennio fà, studi effettuati in alcune regioni, dalle associazioni venatorie, accertarono che in alcune di quelle regioni le nidificanti Tortore erano in sensibile diminuzione, verificando soprattutto il netto calo dei nidiacei, delle 3 covate annuali si accertò che molte coppie neanche nidificavano. Cosa fecero i cacciatori ( non l'Ispra, i Cacciatori ! ) ? Decisero di chiudere il prelievo per cinque anni di una specie con tradizioni venatorie importanti sperando in un miglioramento. Oggi in altre Regioni europee si è accertata la scarsità di nidificazioni ed in Italia, ove sembra che il problema non sussista, è stato comunque contingentato il numero dei capi prelevabili nonostante l'apertura nettamente posticipata rapporto il culmine della migrazione di ritorno in Africa, solo che a noi il prelievo limitato c'è stato imposto.
Ecco, credo che al cacciatore medio Italiano, freghi nulla della conservazione e della gestione, basta che si spara.
Io invece penso che se la spece tordo bottaccio sia percettibilmente in diminuzione, dovremmo tentare di limitarne il prelievo,
Ovviamente è un mio pensiero, il pensiero di un appassionato, nato tordarole che ha sempre cacciato il migratore nelle modalità tradizionali, spollo, rientro e tracheggio e che oggi vede team brucia siepi che si dedicano tutti i santi giorni allo scaccio una volta modalità riservata nei giorni festivi per raccogliere un pò di uccelli per poi condividere la passione della caccia tutti insieme e con i piedi sotto il tavolo👍 3Commenta
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Non sono un migratorista da capanno,e non ho mai portato a casa un sol tordo abbattuto con il mio fucile, per cui dovrei essere totalmente disinteressato , Ma sto notando che negli ultimi inverni , i tordi presenti e svernanti nei boschi che frequento cacciando beccacce, sono di molto aumentati. Sta capitando quello che è successo alle beccace, che fino a una ventina di anni fa transitavano e basta, ora svernano. Tutti i tordi che si fermano da noi, mancheranno per forza di cosa da altre parti.👍 1 -
Anche stavolta concordo con Silvano…. vedo i primi tordi in montagna l’ultima decade di settembre, poi passano copiosi per circa una settimana anche in pianura, poi il passo si ferma ma molti restano nei boschi fino a dicembre inoltrato… -
Interessanti i 2 interventi a commento del mio.
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Condivido perfettamente quello che dici. Disamina perfetta. Io non dò assolutamente la colpa alla caccia come non è la caccia ad aver inciso alla ormai accertata drastica diminuzione dei contingenti di allodole come tutti gli uccelli da prato vittime dell'agricoltura intensiva e dell'uso indiscriminato dei pesticidi.
In Spagna, un decennio fà, studi effettuati in alcune regioni, dalle associazioni venatorie, accertarono che in alcune di quelle regioni le nidificanti Tortore erano in sensibile diminuzione, verificando soprattutto il netto calo dei nidiacei, delle 3 covate annuali si accertò che molte coppie neanche nidificavano. Cosa fecero i cacciatori ( non l'Ispra, i Cacciatori ! ) ? Decisero di chiudere il prelievo per cinque anni di una specie con tradizioni venatorie importanti sperando in un miglioramento. Oggi in altre Regioni europee si è accertata la scarsità di nidificazioni ed in Italia, ove sembra che il problema non sussista, è stato comunque contingentato il numero dei capi prelevabili nonostante l'apertura nettamente posticipata rapporto il culmine della migrazione di ritorno in Africa, solo che a noi il prelievo limitato c'è stato imposto.
Ecco, credo che al cacciatore medio Italiano, freghi nulla della conservazione e della gestione, basta che si spara.
Io invece penso che se la spece tordo bottaccio sia percettibilmente in diminuzione, dovremmo tentare di limitarne il prelievo,
Ovviamente è un mio pensiero, il pensiero di un appassionato, nato tordarole che ha sempre cacciato il migratore nelle modalità tradizionali, spollo, rientro e tracheggio e che oggi vede team brucia siepi che si dedicano tutti i santi giorni allo scaccio una volta modalità riservata nei giorni festivi per raccogliere un pò di uccelli per poi condividere la passione della caccia tutti insieme e con i piedi sotto il tavolo
personalmente vado a scacciare in Appennino settentrionale in ottobre in compagnia di due amici... quattro cinque uscite all'anno...se le condizioni meteo e la presenza di pastura sono favorevoli i tordi si fermano qualche giorno...prima di proseguire verso i luoghi di svernamento...ma i numeri non son certo quelli di solo una decina di anni fa...scordiamoci la quota...anche i più bravi...mi risulta che i migliori capanni del nord o della toscana, nelle giornate migliori,la doppiano o triplicano la quota... la scaccia non è banale... in determinati territori richiede fatica, conoscenza approfondita di come affrontare il terreno,conoscenza del comportamento degli animali in determinate condizioni, capacità di tiro...quando il tuo compagno si è fatto una rampa di 300 m e spinge verso di te... il terzo spara... te ne escono 10 assieme...in tutte le direzioni... almeno 3 li devi mettere in terra... altrimenti la volta dopo la rampa tocca a te... devo fare più uscite... almeno dimagriscoCommenta
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La salvaguardia della Tortora è richiesta a livello Europeo, tanto che è stato attuato in Italia un ferreo limite al prelievo, nonostante il nostro paese veda la specie nidificante in buona salute, oltre ad essere cacciata su un numero limitatissimo di uccelli ancora presenti vista l'apertura in periodo ormai di fine migrazione di ritorno nei paesi di svernamento -
Certo Fabio...quello che mi chiedo è se ha portato risultati tangibili...io ho fatto le ultime due aperture generali... terza domenica di settembre in maremma... fossero state aperte almeno una quindicina le avrei tirate...sia quest' anno che l'anno prima... però non ho raffronti con anni precedenti...
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Per tutto ottobre lungo tutta la pianura di Latina è un concerto, adesso addirittura anche la notte con un ramo secco piantato a terra e illuminato, compresi martedi e venerdi e poi foto in rete col raccolto. Ho sentito parlare di chili e non più di numeri da conoscenti toscani e umbri. Purtroppo facciamo fatica ad ammettere che nella nostra famiglia ci sono armadi pieni zeppi di scheletri.
Che tristezza quando nelle varie fiere vedo la ressa che c'è nei stand dove si vendono richiami elettronici e quasi nessuno dove trattano libri o cimeli vecchi tempi....
caccia e bracconaggio sono le cause del calo di questi migratori.......
Invece per come la vedo io il tema vero è costituito dalla drastica perdita degli habitat....
Dall' inquinamento , dall' agricoltura moderna e dai cambiamenti climatici ....
In passato erano specie molto più insidiare per ragioni di sostentamento con tecniche molto più distruttive......oggi in Italia e in Europa è tutto diverso......
E la prova schiacciante è la flessione certa e concreta che vivono specie non oggetto di prelievo.......penso al fringuello olè rondini.....
Per cortesia che la storia del bracconaggio è paragonabile a curare un tumore con una aspirina dai.......Commenta
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