Che fine hanno fatto i tordi ?
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io non lo caccio praticamente più il tordo e neanche il merlo, tuttavia devo dire che quest'anno sono passati parecchi tra fine ottobre e metà novembre, solo che passavano alti (il nostro capanno per i colombi è su un poggetto, a circa 120m s.l.m., mentre tutto intorno siamo intorno ai 20/40m s.l.m., e i tordi passavano alti persino per il nostro capanno, che è alto circa 20m), quindi ci sta che tanti abbiano fatto pochi avvistamenti e pochi prelievi -
A mio modo di vedere quelle migliaia di tordi che vengono bracconati all'arrivo potrebbero invece fermarsi e permettere qualche fucilata nel resto di stagione.A mio modo di vedere quelle migliaia di beccacce prese alla posta potrebbero far felici per il resto della stagione centinaia di appassionati col cane. A mio modo di vedere quelle migliaia di allodole prese da pochi che tutto il giorno e per tutti i giorni di ottobre e novembre le cacciano potrebbero in parte fermarsi e almeno contentare gli occhi di chi gira la campagna.A mio modo di vedere tutte quelle migliaia di anatre pavoncelle e beccaccini sparati di notte con i richiami elettronici, lasciati in pace potrebbero far felice chi va lungo canali col cane o tribola nel libero con anatre da richiamo e fischi. A mio modo di vedere ..... scusate ho sbagliato film👍 6Commenta
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Io a Dicembre sono stato in Belgio e c'erano temperature come le nostre, probabilmente parecchi animali nemmeno migrano più. Quello che noto nelle zone che frequento (sud Lazio) è che da qualche anno non passano più in montagna tra i 1.000 / 1.200 mlsm ma passano in pianura dove i dj possono raggiungere le 3 cifre, poi spariscono. Ai primi anni di porto d'armi se andavi ad un rientro prima di novembre venivi messo alla berlina adesso i rientri iniziano i primi di ottobre e i tordi non si fermano. E' anche vero che con queste temperature possono dormire vicino i luoghi di pastura e nemmeno rientrano. C'è da dire che da queste parti stanziale e controlli sono inesistenti e allora tutti si dedicano a tordi e beccacce 5 giorni a settimana (chi ha un albero in giardino anche 7), per fortuna i cinghiali almeno nei fine settimana fanno abbassare la pressione venatoria. Io non voglio gettare la croce su nessuno ma dire che anni fa si facevano centinaia di tordi e adesso niente non è sano, probabilmente paghiamo "i danni" fatti all'epoca. e nessunio vuole ammetterlo. Stanziale docet.👍 5Commenta
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Partiamo da un presupposto.....che a scanzo di equivoci va chiarito.....tutte le attività di prelievo fatte al di là della legge arrecano un danno e sono soprattutto reati..... però....soffermarci sul singolo aspetto del bracconaggio ....che è deprecabile....e va contrastato.....e tralasciare i fattori che fanno il vero danno....ai fini della conservazione e gestione della specie lo trovo un' esercizio inutile.....e soprattutto controproducente.....
sembra tanto il gioco di taluni ....che per riscuotere fondi.... soffiano abilmente su aspetti demagogici....come l' anacronismo del cacciatore orco che ammazza i poveri uccellini la cui figura è ormai stonata nel xxi secolo.....
E poi si guardano bene dall' attaccare i problemi seri.....
E la caccia come solito è la merce di scambio sacrificabile....dovranno pure fare qualcosa per raccattare i contributi.....
Così il karma dell' universo continua a girare in equilibrio e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.....se prima nella nostra categoria pensiamo come il film di cui sopra......
allora è legittimo che altri che non praticano l 'ars venandi....possano pensare che anche le mille beccacce prelevate correttamente con il cane da ferma sono fuori posto...... poiché l' anima pia di cui sopra durante la sua passeggiata naturalistica purtroppo non potrà godere più il frullo di quelle mille becche anche se correttamente prelevate....
Il film che piace a me' è quello di una natura talmente sana e florida ....e con le specie talmente abbondanti che non hanno bisogno di un prelievo contingentato perché stanno troppo bene......
Fino a quel giorno ....va bene stigmatizzare certi comportamenti.....ma un' analisi corretta non può prescindere dai problemi seri.....
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Le mie passeggiate naturalistiche le faccio solo se ho il fucile con me e se capita di usarlo non mi tiro indietro, però ho coscienza che finché non torneranno le paludi pontine non posso pensare di mantenere gli stessi carnieri degli anni trascorsi. A Sandro71 dico che anche dalle sue osservazione si capisce il perché i tordi all' arrivo non arrivano alle alte quote !Per quanto riguarda chi ci considera anacronistici sono dei poveretti senza spessore : mi fanno molta più paura molti tra noiCommenta
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Buongiorno a tutti,
effettivamente da alcuni anni il calo è stato forte, per i primi 2 anni ci (io e i "colleghi" che frequento) auto-rispondevamo: "si vede che sono scesi da altre parti"....spiegazione che ora non regge più, ormai il calo è evidente.
Di contro ne vedo veramente tanti nidificare da me, in questi giorni tutte le piante che svettano sono tutte occupate da un maschio in canto durante l'imbrunire, sono veramente molti.
Una spiegazione di questo fenomeno però potrebbe arrivare dai gabbioni di uccelli liberati a fine stagione, magari questo numero e frutto di riproduzione "artificiale" in loco, non ha caso è da alcuni anni che l'apertura della stagione venatoria risalta per numeri di tordi presi, quest'anno 11....e vi ricordate che temperature/meteo c'erano...poi in tempo di passo invece abbiamo fatto numeri scarsi.
E i sasselli???? nel capanno quest'anno presi 2...in una stagione....
E' indubbio che c'è un cambiamento in atto e non sembra in meglio.
Per ciò che riguarda i merli ormai sembra che la specie si sia divisa in 2 sottospecie, a me sembrano persino morfologicamente diversi quelli di passo da quelli stanziali
P.s. non so voi ma noi abbiamo notato anche un basso indice riproduttivo nei tordi di passo, vista la % di adulti in confronto ai giovani non sembra promettere beneEdoCommenta
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brutta storia la % bassa di giovani...ma c'era da aspettarselo...in alcune zone dell'Europa centrale scelgono delle aree campione dove contano i nidi...la densità sul territorio...poi estrapolano i dati e danno le stime delle coppie nidificanti nel paleartico occidentale... non so se in un qualche modo considerino anche la percentuale di giovani che giungono a compiere la prima migrazione...a mio modesto parere la chiave sta lì...come tu empiricamente confermi...👍 1Commenta
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brutta storia la % bassa di giovani...ma c'era da aspettarselo...in alcune zone dell'Europa centrale scelgono delle aree campione dove contano i nidi...la densità sul territorio...poi estrapolano i dati e danno le stime delle coppie nidificanti nel paleartico occidentale... non so se in un qualche modo considerino anche la percentuale di giovani che giungono a compiere la prima migrazione...a mio modesto parere la chiave sta lì...come tu empiricamente confermi...
Di contro io ho notato un aumento di altre specie negli ultimi anni per esempio fringuelli, lucherini e diversi tipi di cincia lì vedo aumentare in numero.
Un paio di settimane fa sono stato sui colli Euganei a pranzo per festeggiamenti famigliari, ho pranzato in un agriturismo dove producono anche del ottimo vino e complimentandomi con il proprietario per l'ottimo pranzo abbiamo iniziato a conversare di caccia (come spesso accade)
Lui mi diceva che quei colli erano una zona di cova di merli incredibile, mi ha parlato di 3 nidi per ogni fila di vigna....e i vigneti sono a perdita d'occhio....credo che stiamo parlando di migliaia di uccelli (ragionando a spanne).
Oggi i colli sono parco e il signore mi ha spiegato questa facile equazione:
parco=cornacchie
Da quando le cornacchie hanno raggiunto un buon numero lì di merli a nidiare non se ne vedono più; mi spiegava che pure i pulcini delle galline nel pollaio sono a rischio...
Io purtroppo la caccia da appostamento fisso non la farò più, come già scritto sul forum, chiuso battenti.
Questo tipo di caccia però mi piace molto e se un giorno dovessi avere salute ma non più la forza di seguire i cani mi piacerebbe tronare alle origini di come ho incontrato la caccia e d'ora in poi mi mancherà e non prevedo buone cose in futuro...specie dal punto di vista legislativo è presa un po' troppo di mira.
Edo👍 2Commenta
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mah... sai... ho paura che anche i metodi di censimento di cui accennavo si basino su numeri statisticamente poco significativi però non insisto perché all'epoca non avevo trovato dati precisi...i merli... mi facevano il nido in un rampicante a due metri dalla porta che da in giardino...al mattino mi svegliavano...poi sono comparse gazze e ghiandaie... forse ne son rimasti due ma non si fanno neanche vedere... lo senti ogni tanto...non so se questa proliferazione di nocivi ci sia stata anche nei luoghi di nidificazione nordeuropei... potrebbe essere un fattore parecchio incisivo...👍 1
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Secondo me vi state facendo venire il mal di fegato per nulla. Tanto per farvi un esempio. L'ultimo anno che ho visto delle cesene in numero consistente è stato il 2007, fine autunno dei più freddi che mi ricordo. Da allora praticamente poco più di nulla. E questa stagione è stata uguale alle ultime, Ma il ripasso invece è stata una cosa eccezionale. Si sono viste fino alla settimana scorsa migliaia di cesene come non se ne sono viste mai in questo periodo. Non credo che siano state liberate da qualcuno. Questo vuol dire che le rotte migratorie cambiano con il cambiare del clima, e come dice un famoso proverbio " Non c'è la fortuna di qualcuno senza la sfortuna di un altro "👍 1Commenta
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Secondo me vi state facendo venire il mal di fegato per nulla. Tanto per farvi un esempio. L'ultimo anno che ho visto delle cesene in numero consistente è stato il 2007, fine autunno dei più freddi che mi ricordo. Da allora praticamente poco più di nulla. E questa stagione è stata uguale alle ultime, Ma il ripasso invece è stata una cosa eccezionale. Si sono viste fino alla settimana scorsa migliaia di cesene come non se ne sono viste mai in questo periodo. Non credo che siano state liberate da qualcuno. Questo vuol dire che le rotte migratorie cambiano con il cambiare del clima, e come dice un famoso proverbio " Non c'è la fortuna di qualcuno senza la sfortuna di un altro "👍 2Commenta
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Secondo me vi state facendo venire il mal di fegato per nulla. Tanto per farvi un esempio. L'ultimo anno che ho visto delle cesene in numero consistente è stato il 2007, fine autunno dei più freddi che mi ricordo. Da allora praticamente poco più di nulla. E questa stagione è stata uguale alle ultime, Ma il ripasso invece è stata una cosa eccezionale. Si sono viste fino alla settimana scorsa migliaia di cesene come non se ne sono viste mai in questo periodo. Non credo che siano state liberate da qualcuno. Questo vuol dire che le rotte migratorie cambiano con il cambiare del clima, e come dice un famoso proverbio " Non c'è la fortuna di qualcuno senza la sfortuna di un altro "
ci spero...c'è anche un detto da me: "Anno di pastura il tordo non passa".
Sono alcuni anni che i sorbi degli uccellatori sono pieni di bacche, il detto sopra sottintende che se trovano buona pastura non scendono verso sud...boh
Purtroppo il tordo non gode della stessa "Sanitità" della beccaccia e informazioni in rete non sono semplici da trovareEdo👍 1Commenta
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Ciao, ricordo che qualche anno fa in Russia c'era stato un'incendio enorme che aveva distrutto una zona boschiva pari alla superficie dell'Italia, mi pare di aver letto che quello fosse uno degli areali di riproduzione dei tordi che interessano le nostre rotte di migrazione. Io sono 32 anni che caccio tordi da appostamento e anche nel '92 non si facevano miracoli, almeno qui da noi; tuttavia anche se in un paio di occasioni al ripasso di quasi metà marzo ne vidi molti, (un centinaio una mattina nel giro di poco più di un minuto, alti sugli 80 metri, a gruppi di 6-7 e, oltre 200 una sera al passo, nel giro di una mezz'oretta -qualche anno dopo-) ritengo che il trend sia sicuramente in discesa.
Più che caccia e attingimenti vari, i motivi della possibile riduzione penso siano da ricercare nei cambiamenti rurali, urbanizzazione, pale eoliche e clima...ricordo di aver letto che in alcuni paesi arretrati, considerandoli nocivi per le coltivazioni, cercano di sterminarli in ogni modo, avvelenando anche l'acqua dove vanno a bere. Se non sbaglio, una volta un anziano mi disse che un tempo (ormai lontano), i merli non erano soliti riprodursi in estate nelle nostre zone ma facevano tutti la migrazione al pari dei tordi. Qualcuno mi parlò anche di anni di magra con scarsa presenza di tordi in tempi "non sospetti" diciamo circa 75-80 anni fa.
Non è detto che in futuro per qualche ragione e qualche specie non possa esserci un'inversione di tendenza, mi pare che per ora però "il progresso" remi contro.
Mauro.Ultima modifica fratin; 04-04-24, 22:28.👍 2Commenta
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Quando si parla di migratoria mi rendo conto di quanto sarebbe utile avere dei dati riguardo agli abbattimenti raccolti in modo continuativo e standardizzato. Solo con quelli si potrebbe avere il polso della situazione di ciò che avviene in Italia.. e anche controbattere alle restrizioni che anno dopo anno vediamo imporci👍 1Commenta
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