(DIRE) Roma, 9 nov. - "L'atteggiamento della destra sui temi della caccia e dei diritti degli animali fornisce una penosa prova di gattopardismo: promettere strumentalmente che tutto cambi per fare in modo che tutto resti com'e'". Lo dice Marco Ciarafoni, responsabile Biodiversita' e politiche faunistiche del Pd. Il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, "utilizzando una delega che non possiede ma che gli deriva dall'assenza inquietante del ministro Galan, rilancia la campagna anticaccia- attacca Ciarafoni- utilizzando la richiesta di abrogazione dell'articolo 842 del codice civile che consente a determinate e rigorose condizioni, fissate dalla legislazione attuale, l'ingresso sui fondi privati per esercitare l'attivita' venatoria". Una richiesta "demagogica- dice l'esponente Pd- poiche' il suddetto articolo, insieme al principio della fauna patrimonio dello Stato, contenuto nella legge statale n. 157/92, consente al nostro Paese di mantenere un sistema pubblicistico che evita di assoggettare il patrimonio faunistico, bene collettivo, ad interessi consumistici e prevalentemente mercantili".
Allora, "allo scontro e al conflitto agitato dalla destra, che impediscono di fatto ogni serio confronto su aggiornamenti legislativi e di governance di cui nel campo della tutela della fauna e del benessere animale vi sarebbe davvero bisogno- conclude Ciarafoni- il Pd risponde promuovendo, attraverso il Tavolo sulla Biodiversita', la concertazione, il confronto tra le parti sociali, per giungere a definire proposte condivise nell'interesse del Paese".
(Com/Ran/ Dire) 17:53 09-11-10
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