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  • mencio ottavio
    ⭐⭐
    • Dec 2008
    • 766
    • grotte di castro, Viterbo, Lazio.
    • allevo spinoni e bracchi italiani con l'affisso DEL BUONVENTO.

    #16
    non è che semplicemente hai sbagliato razza?
    vuoi andare per boschi e hai paura che il tuo setter ti sparisca,e ti aggrappi a Delfino per
    evitare l'inevitabile cioè che il tuo setter si comporterà come la sua indole gli impone.
    mai titolo fù più azzeccato :confusione massima.

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    • Mithril
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2007
      • 1297
      • Valstagna, Vicenza, Veneto.
      • Bracco Italiano & Setter Gordon

      #17
      Originariamente inviato da zippista
      Non mi interessa la genetica applicata alla cinofilia,ma posso dire che i nostri cani di oggi,purtroppo[menaie] hanno sangue dei trialer in aprte e questo penalizza il cacciatore.Non lapidatemiDrool]
      Se uno ha paura del sangue trialer non si deve prendere un cane o una razza che ne contenga troppo e soprattutto non deve contare sul terra alla Delfino per scongiurare le sue paure.
      Giustamente, come afferma Lucio, il terra è un vecchio "collare" che serviva per bloccare il cane in qualsiasi situazione di addestramento e di pericolo. Faccio qualche esempio: se si caccia in una zona zeppa di ungulati e, come è logico, non si vuole che il cane li rincorra il comando terra lo blocca ad ogni accenno di rincorsa, dopo un certo numero di divieti il cane capisce e ignora quel selvatico; si caccia in zone con strade pericolose si blocca il cane prima che le attraversi, si caccia vicino a case coloniche con pollame si blocca prima che faccia una strage ecc...Ma quel genere di obbedienza a distanza non è facile da ottenere.
      Sul fatto che non si trovino dresseur che lo pratichino o che si cimentino per tuo conto su un tuo cane è facile da capire, se si esclude il setter inglese che ferma praticamente a terra per richiesta stilistica, per tutte le altre razze è richiesta la ferma in piedi e anche il sucessivo fermo al frullo, un dressaggio alla Delfino ha inevitabilmente un tasso di coercizione alto e il pericolo che il cane si corichi ogni volta che gli si richiede di star fermo al frullo o addirittura ogni volta che il conduttore gli si avvicina per servirlo è alto, e in quel caso scatta la penalizzazione per eccesso di addestramento, in altre parole ai giudici non piace un cane troppo sottomesso, questo vale anche per il setter inglese anche se come detto prima è più facile mascherare la coercizione con lo stile.
      Fra l'altro il metodo delfino richiede tempi infiniti che monetizzati porterebbero la parcella alle stelle.
      Con questo non voglio dire che avventurarsi in un addestramento di quel genere non sia un'esperienza che valga la pena di essere vissuta, anzi è molto formativa, ma bisogna viverla personalmente.

      Ivan

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #18
        perché mai è sbagliato addestrare in campagna ??? è li che deve imparare ad ubbidire , con tutte le distrazioni, addestrarlo nel cortile di casa serve a poco. E il terra lo deve fare quando gli parte la lepre davanti, è li che si vede se lo ha assimilato o se gli è stato solo "appiccicato".

        Non entro nemmeno nella disputa tra allevatore e commerciante, con gli allevatori bisogna stare attenti perché fra loro c'é il buono ed il cattivo ma già la parola "commerciante" di cani mi fa paura.
        lucio

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        • maremmano
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2010
          • 3013
          • grosseto
          • setter ombra e otto

          #19
          hai presente Delfino, beato lui !! .., quanto tempo dedicava ai suoi cani ?
          hai letto in quali e quanti posti poteva cacciare , beato lui !!... , praticamente 9 mesi su 12 ?
          hai l' immaginazione di capire quanti selvatici di qualsiasi specie , beato lui !!..., poteva incontrare in una mezza giornata di caccia ?

          Delfino , con la sua enorme esperienza , capiva in un batter d'occhio se il cane meritava il proseguire dell' addestramento , altrimenti il soggetto veniva regalato a conoscenti o rispedito al proprietario .

          oggigiorno .... mah !! Quando scelgo un cucciolo , per utilizzarlo a caccia , aspetto che sia maturo per il lavoro ( deve aver superato la fase infantile in cui i cani come gli umani giocano soltanto e non possono e non "devono lavorare " , e questa fase può essere variabile da soggetto a soggetto , dai 6/7 mesi a volte anche 8/9 ) e poi in primis cerco di accertare che abbia la passione necessaria e sufficiente a divenire un cacciatore ... Se questo non avviene : allora sono veramente nei guai .. perchè cosa farne ?
          passato il primo esame occorre " sperare" e verificare in zone abbastanza ricche di selvaggina ( generalmente rischio il verbale in qualche divieto ) che il cucciolone abbia il "naso" ... Se questo non avviene arisono nei guai ... più lievi in quanto c'è la speranza di un miglioramento con l' esperienza .
          passato il secondo esame il cane per quanto mi riguarda è pronto per portarlo col fucile ammesso che " fermi " ( di solito una buona genealogia è la garanzia giusta ! ) ... il consenso ( che può essere insegnato) anche questo generalmente lo acquisirà spontaneamente e naturalmente con la frequentazione di altri cani da ferma da lui conosciuti .
          personalmente mi occupo poco del riporto di un cane, certo fa molto piacere vederlo arrivare col capo abbattuto portato a fior di labbra , ... meglio comunque avere un buon recuperatore .. e questo si che ti strabilia quando dopo un bel pezzo te lo vedi ritornare ... in apnea .. a riconsegnarti ( magari strapazzato e lasciato a terra appena può ) un capo giudicato perso ( ma anche questa è una dote spontanea che non si può insegnare )
          in definitiva tutte le altre correttezze possono essere insegnate successivamente ad un soggetto dal temperamento adatto ... qualora si decida che il soggetto meriti di essere ulteriormente addestrato ... molto utile ritengo ( e inoltre molto facile da insegnare) la correttezza al "dietro " in tante occasioni di pericolo o anche soltanto nell' attraversare zone in cui non si vuole che attivi la cerca per i più disparati motivi

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          • sly8489
            ⭐⭐⭐⭐
            • Mar 2009
            • 11961
            • Trieste
            • spring spaniel

            #20
            Originariamente inviato da Lucio Marzano
            perché mai è sbagliato addestrare in campagna ??? è li che deve imparare ad ubbidire , con tutte le distrazioni, addestrarlo nel cortile di casa serve a poco. E il terra lo deve fare quando gli parte la lepre davanti, è li che si vede se lo ha assimilato o se gli è stato solo "appiccicato".

            Non entro nemmeno nella disputa tra allevatore e commerciante, con gli allevatori bisogna stare attenti perché fra loro c'é il buono ed il cattivo ma già la parola "commerciante" di cani mi fa paura.
            Non è sbagliato addestrare in campagna, solo che ci vuole più tempo, il cane si distrae più facilmente. in un luogo chiuso privo di distrazioni i risultati si ottengono prima. Fuori bisogna impegnarsi solo su di un fronte ed è quello di tenere l'attenzione del cane rivolta verso chi addestra. Lucio, dipende anche dai metodi, con alcuni metodi si può addestrare anche al luna park.

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            • davide.alb
              • Jan 2009
              • 153
              • Italia
              • Ep. Breton - Kyra

              #21
              Originariamente inviato da mencio ottavio
              non è che semplicemente hai sbagliato razza?
              vuoi andare per boschi e hai paura che il tuo setter ti sparisca,e ti aggrappi a Delfino per
              evitare l'inevitabile cioè che il tuo setter si comporterà come la sua indole gli impone.
              mai titolo fù più azzeccato :confusione massima.

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              • Leonardo
                ⭐⭐⭐
                • Mar 2008
                • 2134
                • Siena, Toscana.
                • Bracco Italiano Giotto

                #22
                [QUOTE=maremmano;48
                personalmente mi occupo poco del riporto di un cane, certo fa molto piacere vederlo arrivare col capo abbattuto portato a fior di labbra , ... meglio comunque avere un buon recuperatore .. e questo si che ti strabilia quando dopo un bel pezzo te lo vedi ritornare ... in apnea .. a riconsegnarti ( magari strapazzato e lasciato a terra appena può ) un capo giudicato perso ( ma anche questa è una dote spontanea che non si può insegnare )
                [/QUOTE]
                Sono d'accordo sugli altri punti ma non su questo. Il recupero si può e si deve insegnare perchè oggi non è piacevole e neppure etico lasciare un capo di selvaggina ferito o caduto dove "il cane non ha visto" e nella "macchia fitta" è una costante. Quindi si deve lavorare più sul recupero che sul riporto. Il cane che recupera bene riporta quasi sicuramente.
                Leonardo cinofilo cacciatore

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                • zippista
                  ⭐⭐
                  • Dec 2009
                  • 271
                  • Milazzo
                  • Pointer

                  #23
                  Originariamente inviato da mencio ottavio
                  non è che semplicemente hai sbagliato razza?
                  vuoi andare per boschi e hai paura che il tuo setter ti sparisca,e ti aggrappi a Delfino per
                  evitare l'inevitabile cioè che il tuo setter si comporterà come la sua indole gli impone.
                  mai titolo fù più azzeccato :confusione massima.
                  Non l'ho messo a caso quel titolo[:D],se poi a tutto questo aggiungi la mansuetudine che possiede e l'affeto che ho nei suoi confronti la cosa si fa mooolto piu confisa.
                  Cedo per monte Pointer Inglese

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                  • mencio ottavio
                    ⭐⭐
                    • Dec 2008
                    • 766
                    • grotte di castro, Viterbo, Lazio.
                    • allevo spinoni e bracchi italiani con l'affisso DEL BUONVENTO.

                    #24
                    Delfino è una Bibbia per me.Dopo anni che l'ho letto e riletto sono arrivato alla considerazione che è più utile ad addestrare i conduttori che i cani.Cioè infonde in noi quell'approccio totale nel pianeta cane.Chi passa per Delfino ha voglia di crescere dal punto di vista cinofilo.Chi "digerisce"il Delfino ha buone possibilità di fare il bene dei propri ausiliari.

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                    • sly8489
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Mar 2009
                      • 11961
                      • Trieste
                      • spring spaniel

                      #25
                      Originariamente inviato da mencio ottavio
                      Delfino è una Bibbia per me.Dopo anni che l'ho letto e riletto sono arrivato alla considerazione che è più utile ad addestrare i conduttori che i cani.Cioè infonde in noi quell'approccio totale nel pianeta cane.Chi passa per Delfino ha voglia di crescere dal punto di vista cinofilo.Chi "digerisce"il Delfino ha buone possibilità di fare il bene dei propri ausiliari.
                      Io delfino non l'ho letto, non perchè lo snobbo non ho avuto l'occasione. I cani pur non leggendo Delfino li abbiamo sempre "fatti" in famiglia.

                      ---------- Messaggio inserito alle 11:26 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 PM ----------

                      L'importante è non fare confusione con il riporto e il recupero, anche perchè sono due cose diverse. Il riporto si può insegnare, il recupero non credo. Un cane può avere il recupero e non avere il riporto, il riporto può essere acquisito con l'addestramento. Un cane che non ha il recupero andra solo a riportare, il recupero non si riesce a farglielo acquisire con l'addestramento. Si può sempre aprire una discussione separata. Io penso che il recupero fa parte della predazione, il riporto no. Alcuni intendono riporto quando entrambi cacciatore e cane sono in grado di raggiungere il capo abbattuto, il recupero quando solo il cane riesce a raggiungere il capo abbattuto e il cacciatore è impossibilitato da barriere naturali. Per me il recupero è quando il cane va a riprendersi un animale ferito che cerca di difendersi sottraendosi alla cattura con tutte le astuzie a sua disposizione, è difficile insegnare al cane l'arte del recupero. Una volta che il cane ha recuperato se non ha il riporto, puo rimanere sulla preda e abbaiare, ritornare dal padrone per poi portarlo sulla preda, sempre che ciò sia possibile oppure lasciarla e andare via, logicamente in tutti i casi prima la uccide. Un cane che ha solo il riporto dopo l'abbattimento va sul punto di caduta se trova la preda la riporta se invece è andata via perchè ferita la cerca per qualche attimo se non la trova molla tutto e rientra dal padrone, oppure inzia a cercare una nuova preda.

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                      • zippista
                        ⭐⭐
                        • Dec 2009
                        • 271
                        • Milazzo
                        • Pointer

                        #26
                        Originariamente inviato da sly8489
                        Io delfino non l'ho letto, non perchè lo snobbo non ho avuto l'occasione. I cani pur non leggendo Delfino li abbiamo sempre "fatti" in famiglia.

                        ---------- Messaggio inserito alle 11:26 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 PM ----------

                        L'importante è non fare confusione con il riporto e il recupero, anche perchè sono due cose diverse. Il riporto si può insegnare, il recupero non credo. Un cane può avere il recupero e non avere il riporto, il riporto può essere acquisito con l'addestramento. Un cane che non ha il recupero andra solo a riportare, il recupero non si riesce a farglielo acquisire con l'addestramento. Si può sempre aprire una discussione separata. Io penso che il recupero fa parte della predazione, il riporto no. Alcuni intendono riporto quando entrambi cacciatore e cane sono in grado di raggiungere il capo abbattuto, il recupero quando solo il cane riesce a raggiungere il capo abbattuto e il cacciatore è impossibilitato da barriere naturali. Per me il recupero è quando il cane va a riprendersi un animale ferito che cerca di difendersi sottraendosi alla cattura con tutte le astuzie a sua disposizione, è difficile insegnare al cane l'arte del recupero. Una volta che il cane ha recuperato se non ha il riporto, puo rimanere sulla preda e abbaiare, ritornare dal padrone per poi portarlo sulla preda, sempre che ciò sia possibile oppure lasciarla e andare via, logicamente in tutti i casi prima la uccide. Un cane che ha solo il riporto dopo l'abbattimento va sul punto di caduta se trova la preda la riporta se invece è andata via perchè ferita la cerca per qualche attimo se non la trova molla tutto e rientra dal padrone, oppure inzia a cercare una nuova preda.
                        Confermo,il cane riporta per dovere che lo faccia istintivamente o che sia addestrato.Il recupero è tutt'altra cosa,deve possedere quell'istinto che lo spinge ad entrare tra le spine,ad entrare in acqua nel mese di gennaio,a scendere a valle se è caduta una preda,a sentire un emanazione di animale ancora caldo,magari ferito o freddo,sparato un paio di minuti prima,mi spiego meglio un cane addestrato alla delfino,tanto per citare un nome,arriva a riportare l'uovo,lo stuzziadenti,un pezzo di spago e poi magari una beccaccia caduta in un rovetto fitto la lascia per mancanza di coraggio ad entrare,tuttavia per come la penso io può accadere che un buon recuperatore possa snobbare ad esempio la caduta di un'anatra in un campo e non riportare,capendo che è accessibile al suo padronee che il suo lavoro sarebbe superfluo.
                        Cedo per monte Pointer Inglese

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                        • sly8489
                          ⭐⭐⭐⭐
                          • Mar 2009
                          • 11961
                          • Trieste
                          • spring spaniel

                          #27
                          Originariamente inviato da zippista
                          Confermo,il cane riporta per dovere che lo faccia istintivamente o che sia addestrato.Il recupero è tutt'altra cosa,deve possedere quell'istinto che lo spinge ad entrare tra le spine,ad entrare in acqua nel mese di gennaio,a scendere a valle se è caduta una preda,a sentire un emanazione di animale ancora caldo,magari ferito o freddo,sparato un paio di minuti prima,mi spiego meglio un cane addestrato alla delfino,tanto per citare un nome,arriva a riportare l'uovo,lo stuzziadenti,un pezzo di spago e poi magari una beccaccia caduta in un rovetto fitto la lascia per mancanza di coraggio ad entrare,tuttavia per come la penso io può accadere che un buon recuperatore possa snobbare ad esempio la caduta di un'anatra in un campo e non riportare,capendo che è accessibile al suo padronee che il suo lavoro sarebbe superfluo.
                          Si può snobbare la caduta di un anatra in un prato, ma solo se il padrone è in vantaggio su di lui, cioè se il padrone è più vicino all'anatra del cane, lo fa istintivamente per altri motivi e non perchè ha capito che è accessibile al suo padrone. Io preferisco se posso e sono in vantaggio sul selvatico anticipare il cane e andarmi a prendere il selvatico. Se ho il mal di schiena il cane all'ordine di porta lo deve alzare da terra anche se ho i piedi sul selvatico. Con l'uovo non ho mai provato, proverò prima con quello sodo, dopo con quello fresco e dopo ti faccio sapere.

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                          • Amedeo AQ
                            ⭐⭐
                            • Apr 2005
                            • 827
                            • Luco dei Marsi AQ, L\'Aquila, Abruzzo.

                            #28
                            Originariamente inviato da mencio ottavio
                            Delfino è una Bibbia per me.Dopo anni che l'ho letto e riletto sono arrivato alla considerazione che è più utile ad addestrare i conduttori che i cani.Cioè infonde in noi quell'approccio totale nel pianeta cane.Chi passa per Delfino ha voglia di crescere dal punto di vista cinofilo.Chi "digerisce"il Delfino ha buone possibilità di fare il bene dei propri ausiliari.
                            Ciao Ottavio
                            hai letto mai "addestriamo insieme tell" di giulio colombo?
                            secondo me è un libro che merita essere ristampato, insieme a "La caccia col cane" di Piero Pieroni.
                            Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse

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                            • mencio ottavio
                              ⭐⭐
                              • Dec 2008
                              • 766
                              • grotte di castro, Viterbo, Lazio.
                              • allevo spinoni e bracchi italiani con l'affisso DEL BUONVENTO.

                              #29
                              [QUOTE=sly8489;488128]Io delfino non l'ho letto, non perchè lo snobbo non ho avuto l'occasione. I cani pur non leggendo Delfino li abbiamo sempre "fatti" in famiglia.

                              ---------- Messaggio inserito alle 11:26 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 PM ----------
                              ...non è detto che i vostri metodi siano meno efficaci e proficui di quelli di Delfino.Solamente che Delfino ha pubblicato un libro e su ciò si può disquisire.
                              tutto qua.

                              ---------- Messaggio inserito alle 09:39 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:36 AM ----------

                              Originariamente inviato da zippista
                              Non l'ho messo a caso quel titolo[:D],se poi a tutto questo aggiungi la mansuetudine che possiede e l'affetto che ho nei suoi confronti la cosa si fa mooolto piu confusa.
                              ...e allora sei nei guai.Ma potresti accettare di farti accompagnare a caccia senza pretendere più di tanto.Cosa vuoi che siano dieci beccacce in più o in meno se gli vuoi bene.

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                              • sly8489
                                ⭐⭐⭐⭐
                                • Mar 2009
                                • 11961
                                • Trieste
                                • spring spaniel

                                #30
                                [QUOTE=mencio ottavio;488227]
                                Originariamente inviato da sly8489
                                Io delfino non l'ho letto, non perchè lo snobbo non ho avuto l'occasione. I cani pur non leggendo Delfino li abbiamo sempre "fatti" in famiglia.

                                ---------- Messaggio inserito alle 11:26 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 PM ----------
                                ...non è detto che i vostri metodi siano meno efficaci e proficui di quelli di Delfino.Solamente che Delfino ha pubblicato un libro e su ciò si può disquisire.
                                tutto qua.

                                ---------- Messaggio inserito alle 09:39 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:36 AM ----------



                                ...e allora sei nei guai.Ma potresti accettare di farti accompagnare a caccia senza pretendere più di tanto.Cosa vuoi che siano dieci beccacce in più o in meno se gli vuoi bene.
                                Io non l'ho neanche pensato, ho solo detto che si può addestrare anche non leggendo il libro di Delfino. Dopo dipende anche da chi legge, Apprendere non è dificile, per una persona inesperta è difficile applicare.

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