concreta risposta a sentita esigenza

[Lucio Marzano]

dalla Gazzetta della Cinofilia :

REGOLAMENTO DELLE PROVE DI LAVORO
ART.55 PROVE SPECIALI

L'ENCI o le SOCIETA' SPECIALIZZATE, nell'ambito di programmi di selezione a tutela delle razze rappresentate, hanno la facoltà di organizzare manifestazioni con l'applicazioni in deroga dagli articoli previsti del presente regolamento.
Tali possono essere esibizioni di lavoro senza attribuzione di qualifiche valide per il titolo di Campionato ovvero test attitudinali per soggetti a cui non viene richiesta la formale correttezza prevista dal regolamento che precede ; queste manifestazioni o altre possibili, potranno essere giudicate da Esperti Giudici dell'ENCI, secondo quanto stabilito da un regolamento di attuazione predisposto dalla società specializzata.
Per questo tipo di manifestazioni la Società Specializzata dovrà presentare un programma di realizzazioe precisando gli obbiettivi che si prefigge e un regolamento con criteri di valutazione e potrà realizzarlo solo dopo approvazione da parte dell'ENCI

cio' vuol dire, in parole povere, che si possono organizzare delle prove senza i vincoli previsti dal regolamento ufficiale (immobilità al frullo per esempio)
che possono essere giudicate da Giudici ENCI (cio' che fin'ora era vietato) con regolamenti particolari adattati alle
esigenze e particolarità di ogni razza , non valide per il campionato ma che possono avere delle classifiche e per esempio, dei diplomi o essere oggetto di un campionato di razza con la benedizione dell'ENCI, cio' che pure fin'ora non era possibile.
ora spetta alle società specializzate realizzare in pratica le
finalità di questo nuovo articolo.

[Cristian De Monte]

mi sembra un bel passo in avanti!

[PigKill]

quindi,secondo te, se sono riconosciute dall'Enci queste prove saranno valide per poter incrivere in Expò i cani in classe lavoro?

[Cristian De Monte]

quindi,secondo te, se sono riconosciute dall'Enci queste prove saranno valide per poter incrivere in Expò i cani in classe lavoro?

teoricamente quello che importa è l'attitudine venatoria del cane, se fatte seriamente sono più che sufficenti per l'iscrizione alle expo.
Il problema secondo me è per i furbetti.

[Lucio Marzano]

mi sembra un bel passo in avanti !

speriamo che alla SABI recepiscano e lo facciano nello spirito giusto.
Personalmente io sarei favorevole ad un campionato , organizzando una serie di prove nelle varie regioni, magari con obbligo di riporto, aperto solo ai dilettanti , senza obbligo di correttezza al frullo, turni di mezz'ora, e successive semifinali e finali , con annessa anche una valutazione morfologica con qualifica da aggiungere al diploma dei cani qualificati.
comunque il regolamento lo deve stabilire la Società Specializzata, e a questo punto tutte le idee sono valide

quindi,secondo te, se sono riconosciute dall'Enci queste prove saranno valide per poter incrivere in Expò i cani in classe lavoro ?

questo non lo so, ma credo che sarebbe un test piu' valido di molti altri , ritengo possa essere valido per l'iscrizione in classe lavoro (ma l'ENCI deve autorizzarlo) cosi'come potrebbe essere un test valido per il riporto.
ma siamo a livello supposizioni

Il problema secondo me è per i furbetti.

quelli non li eliminerai mai.....


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[Zù Manuele]

Sarebbe un bel passo avanti e molta più chance per chi con i cani và a caccia e per distanze o burocrazie Enci non ha la possibilità di partecipare a quelle estremamente ufficiali e con richieste comportamentali nella prova esasperate.

[Alberto]

A me pare una bella iniziativa.....aprirebbe le porte a molti più cacciatori/cinofili!!!

[Lucio Marzano]

Anche io la ritengo un'iniziativa che risponde ad un'esigenza concreta.
La cinofilia cosiddetta ufficiale si è molto specializzata e comprendo che non sia facile partecipare alle prove per dei dilettanti.
Qui, in funzione pero' di come (e se) le società specializzate metteranno in pratica il dettato del regolamento, sarà possibile avvicinare alla cinofilia dei dilettanti e dei cacciatori ma soprattutto
sarà possibile segnalare soggetti che oggi sono poco o nulla conosciuti.
Se questo tipo di prove avrà carattere locale con successive selezioni a livello regionale, potrà rappresentare un utilissimo mezzo di diffusione di cultura cinofila. Molto dipenderà dai regolamenti che verranno stilati e dalla partecipazione , che sarà il punto nodale di questa iniziativa.

[silvio roncallo]

Ma il Campionato a squadre per Regioni, non è già una manifestazione di questo tipo?

[cuba7179]

Io la trovo una gran bella cosa, potrebbe servire a portare "nuove leve" nel mondo delle prove, soprattutto si potrebbero studiare regolamenti atti a valutare il lavoro delle varie razze considerando lo standard specifico di ognuna di esse.
Questo secondo me potrebbe far si che anche lo stato di "salute", inteso come grado di venaticità delle razze da caccia,venisse valutato in maniera maggiormente significativa rispetto alla situazione attuale (in fondo alle prove partecipa una percentuale di cani non significativa ai fini "statistici") perchè un regolamento più vicino ai "comuni mortali" ed i costi di prove locali di certo più bassi rispetto al circuito enci "classico" porterebbe di certo ad aumentare il numero di partecipanti e quindi di soggetti testati.
Bellissima idea anche quella di Lucio del turno da mezz'ora

[Dedoken]

Trovo che sia una concreta risposta alla necessità di riavvicinare i privati alla cinofilia, mi pare che in tal senso si stiano muovendo il pointer club ed il kurzhaar club ( forse anche gli altri clubs ma io non ne sono a conoscenza).
Se è vero che lo spirito della cinofilia è il miglioramento delle razze e, per quello che ci riguarda,classe 7, delle capacità di lavoro, è un bene che si possa verificare sul campo quanto hanno i cacciatori, quanto chiedono e quanto dovrebbero chiedere dai loro cani, il tutto attraverso giudici qualificati.
ciao

[lampo]

mi sembra una buona opportunità può sicuramente avvicinare bpiù dilettanti e con un buon regolamento sabi contribuire alla diffusione e miglioramento del nostro Bracco

[l'inglese]

Premetto che penso che l' idea sia buona .
Ma , quando ho letto questo interessante intervento , ho pensato , e vi chiedo sin d' ora scusa per la mia perfidia :" Quando viene a mancare la clientela , il buon negoziante si ingegna......"
Come consigliere S.I.S. ho anch' io approvato di gestire delle prove amatoriali , aperte a tutti , proprio per avvicinare piu' persone alle prove , tentare di far conoscere il corretto utilizzo del cane da ferma , valutare il livello della razza tra i cacciatori , e non per ultimo ragranellare qualche soldino , visto che per la realizzazione di prove Enci si va' sempre piu' in perdita'......

[Lucio Marzano]

Ma il Campionato a squadre per Regioni, non è già una manifestazione di questo tipo?

no non direi, lo spirito di questo articolo é quello di fare prove senza necessità di addestramento professionale e gestite e giudicate secondo un regolamento ad hoc stabilitpo dalla società specializzata ed approvato dall'ENCI.
Cosa vuol dire ?? vuol dire che il dilettante partecipa col cane che insegue la selvaggina, che si possono inserire punteggi per il riporto, dall'acqua o dai roveti,
che si puo' abbinare la morfologia e quant'altro venga in mente e poiaccettato.

[generalelibellula]

Secondo me questo può essere un ottimo strumento in vista di un grande miglioramento nella selezione.
In questa maniera si potrebbero portare sotto i riflettori tutta una serie di soggetti (che poi costituiscono la base) veri cacciatori.
Gli allevatori più accorti potranno così utilizare in riproduzione i soggetti cacciatori più interessanti in prospettiva di un real miglioramento della razza!

Secondo me sarebbe bene che la SABI si attivasse in ogni regione con i propri delegati per organizzare "campionati per dilettanti".