E LE STELLE STANNO A GUARDARE - prove di club per Griffoni e Drahthaar
Comprimi
Riguardo all'autore
Comprimi

X
-
gennaio 1991.
Tenendo conto che nelle prove libere i giudizi vengono dati sui singoli cani appartenenti a razze diverse, per avere idee più precise su ogni singola razza, dovremmo sempre più tenere in considerazione le prove speciali di club.
imho... dovremmo sul serio fare ciò...
<CUT.>
In questi casi, è dovere di chi scrive, riportare quanto il giudice ha esposto, il suo personale giudizio e le sensazioni acquisite prima, durante e dopo la prova.
Per contribuire in maniera positiva a preservare una razza e dare quindi un seguito ad una cinofilia sempre più credibile, tutti dovremo preocuparci di tutelarla. Se si desidera che nel lavoro ogni razza non assomigli all'altra, dovremmo sempre tenere in massima considerazione la tipicità (movimento - ferma - guidata) di ogni singola razza, partecipare alle prove speciali ed ai raduni di club, dove il confronto diretto fra individui simili sarà il vero metro di paragone.
ma..nel 1991 si sentiva questa necessità ???
ma ...credo che sia stata disattesa clamorosamente (sempre imho...)
<CUT>
Domenica 4 novembre 1990.
Prova con selvatico abbattuto.- Iscritti 31 Drahthaar divisi in tre batterie.
31 drahthaar ????????
Batteria n° 1- Giudice Paolo Fontana. 1° Ecc. Hellen Von Ostental,
un cane krukko ad una prova italiana ?
Prop: Giordan, Cond. C. Ferrari - 2 Ecc. Omar del Chisola, All. Prop: e Cond: E. Zacco. - 3° Ecc. Boris dei Nibelunghi, All. Prop: e Cond. C.Ferrari. - Ecc. Greta V. Donauek, All. Prop. e Cond. Steinberger (D).
un cane krukko e uno dei maggiori allevatori tedeschi ?
M.B. Alfa e Dik del Gambero, Al. Villa Cond. Cappelletti e Villa.
Batteria n° 2- Giudice Armando Mossetti - 1° Ecc. Cac Zagor di Apollo All. Falcetti Prop. e Cond. Fontanesi - 2° Ecc. Lidol del Chisola, All. Prop: e Cond. E. Zacco - C.Q.N. Gilla V. Seewwiese Prop. e Cond. Monaghè.
un altro DD straniero...?
Batteria n° 3 - Giudice Ivo Franchini - 1 Ecc. Doil dei Nibelunghi All. C. Ferrari, Prop.e Cond. Aurelio Garelli.
Una razza in espansione specie nelle mani dei cacciatori, ma anche (vedi 31 iscritti) nelle prove di lavoro.
Dalle voci dei Giudici: ottimi cani da caccia, ancora qualche ombra nei movimenti e nella presa di punto.
dalle voci dei Giudici ...ombre nei movimenti e nella presa di punto....come mi piacerebbe essere stata lì e aver sentito con le mie orecchie come dovevano essere questi movimenti e queste prese di punto
Grande passione ed avidità.; grandissimo adattamento al terreno sia esso pulito, con rovi e boscoso,
cani che sanno addatarsi a qualsiasi imprevisto, discernendo gli effluvi...un poco trascinati su lepri in movimento ma, al fischio del conduttore quasi tutti... rientravano prontamente.
[:D][:D][:D][:D]
Sicurezza sul selvatico,. Ottimi veramente ottimi i ricuperi e il riporto alla mano.
Sia nei cani iscritti sia in quelli classificati, come sempre notiamo due allevamenti italiani che s'impongono: "Del Chisola e Dei Nibelungh".
Infati il primo: 11 cani iscritti, due classificatii Omar e Lidol entrambi campioni e figli del CH Brutus del Chisola. Zagor di Apollo dell'All: Falcetti un 1° Ecc. Cac, anche lui figlio di Brutus.
Il secondo 5 cani iscritti, un 1° Ecc, con Doil dei Nibelunghi condotto dal giudice Garellli, Un 3° Ecc, Con il CH Boris - entrambi figli dll'importato
Solo V. Hommersum, quest'ultimo arrivato nel 1986 dalla Germania è
alle soglie del Campionato assoluto (L.e B.) Gli manca solo un Ecc: su Starne.
importato e.. alle soglie del campionato assoluto italiano [:-bunny][:-bunny][:-bunny]
Così come Hellen Von Ostental, importata a febbraio del 1990:
pure lei....[:-bunny]
Oltre il 1° Ecc. in questa prova speciale, ha il suo attivo in prove libere,
moltissimi primi eccellenti e due C.A.C.. Di recente ha dato alla luce
otto cuccioli figli di Solo V. Hommersum.
Il tutto per far presente che entrambi i soggetti sopraccitati sono stati
importati già adulti, quindi dressati e portati a caccia e nelle prove in base allo standard di lavoro del loro paese di origine e pertanto inizialmente poco adattabili per quello richiesto dalle prove italiane.
l'adattabilità del DD [:D][:D][:D]
Con giusto metodo di lavoro, tanta passione e perseveranza, molti altri soggetti importati, nelle mani di persone competenti, potrebbero dire la loro sui terrreni italiani delle prove.
Troppi Drahthaar che arrivano da oltre frontiera, seguiti da miti e punteggi favolosi ottenuti nelle prove: "H.Z.P." "V.G.P.", reclamizzati su riviste specializzate come autentici riproduttori, spesso li trovi sui Ring, ma mai alle prove nè libere nè di Club.
[occhi][occhi][occhi]
Per la verità non li abbiamo visti nemmeno in occasione della "VG:P:"
ma pensa un pò..... nel 1989 una VGP in Italy [:-bunny]
svolttasi nel 1989, sui terreni dell'azienda faunistica della zonca e Aurelio Garelli era presente. Peccato, siamo tutti molto curiosi di poterli vedere sui terreni delle prove e nel caso, tenerli in considerazione per la riproduzione.
E... già si sa, "Le stelle stanno a guardare".___________________
[ciao]MonicaCommenta
-
Carissimo Tarta, solo oggi ho letto il suo commento sul mio articolo e "LE STELLE STANNO A GUARDARE" da quello che ho capito nelle sue domande e nelle sue risposte, lei uno che di Drahthaar se ne capisce e questo mi fa piacere, quando scrissi l'articolo nel 1991, le cose andavano così come io le ho descritte e visto che questa razza a lei interessa particolarmente, le posso dire che in seguito i movimenti e le prese di punto erano migliorate, questo per effetto dei Giudici che si sono presi la briga, di imparare sia i movimenti che le prese di punto. Imparare come? io per tanti anni mi sono accompagnato a Corrado Ferrari sia negli allenamenti che nelle prove e le assicuro, che vedendo i suoi cani che spaccavano tutto ma, vincevano, egli stesso mi diceva che i Drahthaar non dovevano andare così forte, ma, visto che piacevano ai giudici lui li spingeva; così come i Drahthaar di Zacco che erano: con il pelo in disordine, i movimenti e le prese di punto che lasciavano molto a desiderare, quando egli si accorse che le giurie lo penalizzavano incominciò intelligentemente a modificare i suoi cani e ci riuscì. Infatti nel proseguo, dal suo canile uscirono molti cani ben vestiti e con movimento e prese di punto idonee. Come dar torto all'allevatore che alleva cani vincenti se pur non tipici, caso mai dobbiamo dar torto ai giudici che li premiano, ecco perchè insisto nel dire:"più prove specialistiche e più Giudici capaci che le possano giudicare."
Una cosa le chiedo, io sono anni che non giudico più e quindi sono fuori dalle competizioni, seguo i cani con un poco di distanza, per il sentito dire ecc. ecc. Vorrei seguirli e come facevo un volta, criticarli e se era il caso premiarli; ma i miei 78 anni e qualche acciacco me lo impediscono, ecco svelato l'arcano perchè scrivo molto, se non camino scrivo, ma vorrei che da parte vostra, mi critichiate quando sbaglio nello scrivere, ho confermarmi il piacere che ho scritto giusto.
Sono rimasto molto indietro nelle vicende cinofile-venatorie di oggi, ma i Drahthaar sono migliorati tipicamente? ditemelo VOI.
Non parliamo di selvaggina e terreni, così come siamo messi è giè tanto quello che i cinofili fanno sui terreni Italiani con i loro cani. Oppure avere una barcata di soldi e recarsi ad allenare all'estero ma, cio non vuol dire che se anche gli dai al tuo cane, terreni e selvaggina giusta, se egli e un soggetto poco tipico, certamente qualcosa migliorera ma, sempre poco tipico rimarrà. con affetto da Aurelio. Tarta...Grazie...Ultima modifica Ospite; 02-07-09, 10:23.Commenta
-
caro Sig Aurelio ,
prima di tutto mi auguro che le possa tornare a seguire qualche prova , animato dalla grande passione che traspare dai sui scritti , che leggo con piacere.
I drahthaar che lei rammenta , i particolari chemancano al raggiungimento del campionato , le relazioni stesse , lascerebbero pensare che questi cani avrebbero lasciato una traccia importante nell'allevamento italiano.
In fondo ci si impegna a fare un campione nella speranza che il soggetto apporti le qualità positive che possiede alla razza , e il risultato finale è la progenie quale elemento che lo distinguerà nel futuro per le caratteristiche trasmesse.
Cosi si và avanti nella cinofilia ufficiale e cosi si dovrebero rintracciare gli elementi di cui le dicevo , quale sostanza indispensabile al miglioramento della razza stessa.
Purtroppo olto spesso i metodi di giudizio si allontanano dalle regole dettate nello standard ufficiale dell'Ente che garantisce la " salute " ( nel termine più ampio ) delle razze nel nostro paese ,e ne è di esempio il commento su quesi cani che erano fin troppo veloci per la razza che rappresentavano e che in quel momento trattavasi di una caratteristica apprezzata dai giudici stessi. Quasi che ogni tempo voglia elementi diversi e ben distiguibili , al punto che necessitano cambiamenti in corsa che non tengano conto di ciò che è scritto negli standard a favore di "piacere personale condiviso ".
Come lei può certamente capire il " piacere " pur condiviso con altri è sempre un elemento personale ,e questo è facilemnte contestabile o quantomeno non condivisibile per puro gusto di ognuno , mentalità , cultura ed educazione. In fondo le regole servono a questo altrimenti sarebbe un mondo difficile da controllare, i semafori se pur noiosi servono ad evitare incidenti , e quando si passa con il rosso ( anche se non c'è nessuno che arriva ) si è in difetto e quindi si può essere sottoposti a giudizio.
Se poi la nostra imprudente manovra oltre a creare danni a chi la fà , crea danni ad altri è ancora peggio. Quindi le regole quale elemento di rispetto e di salvaguardia.
Un drahthaar che per sua natura è stato creato per evidenziare caratteristiche completamente diverse da ogni altra razza da ferma , non può essere giudicato con i metodi e le mentalità che ci aiutano a distinguere altri continentali.
Se i creataori della razza hanno pensato a qualcosa di diverso ci sarà pure un motivo, avevano a portata di mano infinite possibilità di utilizzare altre razze tedesche e non , quali cani da ferma o da riporto. Invece iniziarono un percorso difficile , tanto difficile che per arrivare al risultato sapevano che determinate regole erano imprescindibili , visto l'eterogeneo miscuglio di razze che andava a plasmare questo nuovo tipo di cane da caccia.
Può piacere o non piacere , come una strada disseminata di semafori , ma quando si ha l'opportunità di percorrerne altre , magari più rilassanti , prive di questi fastidiosi ostacoli ......non vedo perchè si debba scegliere la prima solo per il gusto di passare con il rosso mettendo cosi in pericolo altri viaggiatori più corretti di noi.
Determinare per esempio quale difetto o quantomeno non ritenere un pregio il fatto che un drahthaar in prova "pisti " a terra ....lo ritengo sbagliato.
Questa sua caratteristica , per altro prevista dallo standard , dovrebbe essere proprio un elemento che " distingue "... come i riccioli per un lagotto , quindi apprezzato e riportato sulle note dei giudizi. Cosa che mai mi è capitato di leggere !
" Alterna giustamente brevi fasi di trotto per accertare "...mai letto , eppure lo standard parla chiaro , questo per il drahthaar deve essere un elemento necessario.
Lacet mediamente profondi , mentre ho letto alcune volte " ottima la profondità dei lacet "....per cani che andavano a scomparire come inglesi !!! > Visti.....e non per sentito dire.
Quindi come vede , la bellezza per tanti non è sempre la giustezza...e viceversa, perchè il piacere è sempre personale . Non di meno posso dirle che io " accetto " le sensibilità altrui fin quando queste non diventano " imposizioni " dettate dal piacere personale o del momento , specialmente quando queste passano troppe volte con il rosso.
Da tanti anni calco terreni....e ring , ma devo dirle che pochissime volte , per non dire mai....ho visto giudici italiani sporcarsi le mani per andare a cercare un molare mancante , senza pensare che tale " problema " è geneticamente trasmissibile e comporta in questa specie " l'esclusione " dal campionato e quindi dalla riproduzione se siamo fedeli soci dell'Ente preposto.
Tutto questo le fà capire che un modesto allevatore che con passione si ferma ai semafori può essere travolto da altri , che in nome di piacere personale fanno campioni " sdentati "......o displasici...ecc.ecc.
Su quest'ultimo elemento la cinofilia ufficiale dovrebbe essere molto disponibile ad assumersi delle responsabilità derivanti da quesi fatidici anni 80/90.....dove servivano ben altre cose e non si pensava ai cacciatori .
parlare di cani da caccia e non preoccuparsi dei cacciatori , mi perdoni ma è come costruire una casa e poi accorgersi che è invivibile.
cari saluti
Francesco BiniCommenta
-
caro Sig Aurelio ,
prima di tutto mi auguro che le possa tornare a seguire qualche prova , animato dalla grande passione che traspare dai sui scritti , che leggo con piacere.
I drahthaar che lei rammenta , i particolari chemancano al raggiungimento del campionato , le relazioni stesse , lascerebbero pensare che questi cani avrebbero lasciato una traccia importante nell'allevamento italiano.
In fondo ci si impegna a fare un campione nella speranza che il soggetto apporti le qualità positive che possiede alla razza , e il risultato finale è la progenie quale elemento che lo distinguerà nel futuro per le caratteristiche trasmesse.
Cosi si và avanti nella cinofilia ufficiale e cosi si dovrebero rintracciare gli elementi di cui le dicevo , quale sostanza indispensabile al miglioramento della razza stessa.
Purtroppo olto spesso i metodi di giudizio si allontanano dalle regole dettate nello standard ufficiale dell'Ente che garantisce la " salute " ( nel termine più ampio ) delle razze nel nostro paese ,e ne è di esempio il commento su quesi cani che erano fin troppo veloci per la razza che rappresentavano e che in quel momento trattavasi di una caratteristica apprezzata dai giudici stessi. Quasi che ogni tempo voglia elementi diversi e ben distiguibili , al punto che necessitano cambiamenti in corsa che non tengano conto di ciò che è scritto negli standard a favore di "piacere personale condiviso ".
Come lei può certamente capire il " piacere " pur condiviso con altri è sempre un elemento personale ,e questo è facilemnte contestabile o quantomeno non condivisibile per puro gusto di ognuno , mentalità , cultura ed educazione. In fondo le regole servono a questo altrimenti sarebbe un mondo difficile da controllare, i semafori se pur noiosi servono ad evitare incidenti , e quando si passa con il rosso ( anche se non c'è nessuno che arriva ) si è in difetto e quindi si può essere sottoposti a giudizio.
Se poi la nostra imprudente manovra oltre a creare danni a chi la fà , crea danni ad altri è ancora peggio. Quindi le regole quale elemento di rispetto e di salvaguardia.
Un drahthaar che per sua natura è stato creato per evidenziare caratteristiche completamente diverse da ogni altra razza da ferma , non può essere giudicato con i metodi e le mentalità che ci aiutano a distinguere altri continentali.
Se i creataori della razza hanno pensato a qualcosa di diverso ci sarà pure un motivo, avevano a portata di mano infinite possibilità di utilizzare altre razze tedesche e non , quali cani da ferma o da riporto. Invece iniziarono un percorso difficile , tanto difficile che per arrivare al risultato sapevano che determinate regole erano imprescindibili , visto l'eterogeneo miscuglio di razze che andava a plasmare questo nuovo tipo di cane da caccia.
Può piacere o non piacere , come una strada disseminata di semafori , ma quando si ha l'opportunità di percorrerne altre , magari più rilassanti , prive di questi fastidiosi ostacoli ......non vedo perchè si debba scegliere la prima solo per il gusto di passare con il rosso mettendo cosi in pericolo altri viaggiatori più corretti di noi.
Determinare per esempio quale difetto o quantomeno non ritenere un pregio il fatto che un drahthaar in prova "pisti " a terra ....lo ritengo sbagliato.
Questa sua caratteristica , per altro prevista dallo standard , dovrebbe essere proprio un elemento che " distingue "... come i riccioli per un lagotto , quindi apprezzato e riportato sulle note dei giudizi. Cosa che mai mi è capitato di leggere !
" Alterna giustamente brevi fasi di trotto per accertare "...mai letto , eppure lo standard parla chiaro , questo per il drahthaar deve essere un elemento necessario.
Lacet mediamente profondi , mentre ho letto alcune volte " ottima la profondità dei lacet "....per cani che andavano a scomparire come inglesi !!! > Visti.....e non per sentito dire.
Quindi come vede , la bellezza per tanti non è sempre la giustezza...e viceversa, perchè il piacere è sempre personale . Non di meno posso dirle che io " accetto " le sensibilità altrui fin quando queste non diventano " imposizioni " dettate dal piacere personale o del momento , specialmente quando queste passano troppe volte con il rosso.
Da tanti anni calco terreni....e ring , ma devo dirle che pochissime volte , per non dire mai....ho visto giudici italiani sporcarsi le mani per andare a cercare un molare mancante , senza pensare che tale " problema " è geneticamente trasmissibile e comporta in questa specie " l'esclusione " dal campionato e quindi dalla riproduzione se siamo fedeli soci dell'Ente preposto.
Tutto questo le fà capire che un modesto allevatore che con passione si ferma ai semafori può essere travolto da altri , che in nome di piacere personale fanno campioni " sdentati "......o displasici...ecc.ecc.
Su quest'ultimo elemento la cinofilia ufficiale dovrebbe essere molto disponibile ad assumersi delle responsabilità derivanti da quesi fatidici anni 80/90.....dove servivano ben altre cose e non si pensava ai cacciatori .
parlare di cani da caccia e non preoccuparsi dei cacciatori , mi perdoni ma è come costruire una casa e poi accorgersi che è invivibile.
cari saluti
Francesco Bini
Letto, approvato, sottoscritto.Commenta
-
Carisssimo Francesco Bini, lei sfonda una porta aperta, condivido le sue precisazioni che sono quelle di una persona che vuole bene alla razza, continuo a ripetere, che devono esserci dei giudici specializzati sia nelle prove libere ma, sopratutto nelle prove speciali di Club.
E' ora di finirla, troppi giudizi sono alleatori, troppi diffetti sono presi per pregi e viceversa, dovete intervenire VOI, per fare un cane campione sia di bellezza che di lavoro, prima dovrà fare una prova giudicata da Giudici che la società specializzata ritiene altamente idonei. Questi Giudici dovete crearli VOI, essi dovranno partire dalla gavetta e sacrificarsi di imparare da chi ne sa piu di loro.
E lei mi sembra per quello che ha scritto un buon maestro. Auguri a Lei e alla razza.aurelio garelli.Commenta
-
Grazie Sig. Aurelio ,
in fondo molto spesso le cose più ovvie sono anche le più difficili da raggiungere, e si deve anche riconoscere che il nostro carattere " latino " , cosi apprezzato sotto tanti punti di vista , trova la sua parte debole quando le cose ci costringono e ci vanno un pò strette.
Il problema di fondo non è drahthaar italiano o tedesco , ma è che troppo spesso non si pensa al cane interessante quale patrimonio di tutti per il solo fatto che troppe persone hanno interessi diversi quando si parla di cani.
La situazione porta inevitabilmente al crearsi di compartimenti stagni , all'interno dei quali ognuno cerca di difendersi dal mondo che lo circonda......attaccando chi non la pensa come lui , mentre servirebbe un pò più di buonsenso e perchè no.....come dice un grande allevatore italiano " bontà d'animo ".
Di cani lui stesso dice " ce ne sono fin troppi " , difficile da capire ??
Assolutamente no , in quanto se si vuole e si ha determinazione si riesce sempre a portare a casa ciò che si cerca e mi duole sentire ormai troppo spesso appassionati delusi....dal cane e dal fantomatico allevatore di turno.
Allevare in Italia sembra essere diventato come il gioco del calcio , masta vedere due volta la partita alla televisione che ci si sente in dovere di dare giudizi e ci si sostituisce con grande convinzione all'allenatore di turno...
Tutti grandi allenatori......il passo è breve e si diventa tutti altrettanto bravi allevatori.
E' invece quel tanto di umiltà che ha sempre contraddistinto i personaggi che poi sono rimasti nella storia della cinofilia , e questo è un messaggio che andrebbe ascoltato più spesso.
Non si pensa talvolta che la relazione di un giudice è relativa a quel giorno...quell'ora....quel posto..a quel tipo di selvatico....al cane , per il quale ogni giorno è diverso dall'altro ....un pò come noi.
basta leggere una relazione e ci convince....al punto che questo è ...e questo rimane.
Ho visto ottimi cani , in alcune occasioni , non rendere il 20% di ciò che normalmente rendono , non di meno ho saputo apprezzargli cercando di capire i perchè, senza dare sentenze e condanne , quando invece come lei sà bene in molti casi qualcuno è ad aspettare l'errore più che la riuscita quando si tratta di cani di altri.
Il cane da protagonista diventa comparsa ed i giudizi spesso vengono dati a chi con due gambe stà dalla parte opposta del guinzaglio , cosi che la cinofilia diventa una scelta degli " uomini " e non dei cani.
Questo non aiuta a crescere nessuno , e quasi nessuno se ne rende conto.
un caro saluto
FrancescoCommenta
-
Francesco.....leggendo i tuoi scritti si nota una profonda conoscenza della razza e quindi mi sovviene un quesito fondamentale....... ma questa voglia di "italianità" a discapito della "krukkosità" nel deutsch drahthaar.....da cosa può derivare e soprattutto.....dove ci potrebbe malauguratamente(per me) portare??Commenta
-
Caro Paolo ,
il problema è quando le persone credono di trovarsi in un determinato luogo....convinti di essereci perchè magari gli sembra di riconoscre un monumento o una strada..., cosi è nel nostro caso.
Secondo me prima di essere convinti di trovarsi nel posto giusto bisogna essersi impegnati a raggiungerlo ,cercando di capire il massimo che le nostri menti possono riuscire a " capire ". Questo significa come in tutte le cose che non sia ugualmente intelligenti e predisposti a imparare , ma a volte la buona volontà e come ti dicevo l'umiltà contribuiscono al raggiungimento dell'obbiettivo.ùIl fatto è che molti sono convinti di essere " QUI "...ed invece sono " LA", solo per il fatto che quel "QUI" non lo conoscono neppure loro.
Il problema sarebbe minimo....se l'interessato se la compra...se la cuoce e se la mangia da solo..., ma quando inizia a coinvolgere gli altri ....butta questi fuori strada.
Idem se si scrive su riviste che trattano argomenti importanti comeper esempio di cani e di prove.
Tempo fà ebbi modo di rispondere ad un allevatore, conduttore e dresseur di drahthaar il quale magnificava attraverso un suo articolo gesta di cani , giudici e conduttori in riferimento ad una prova dove le varie razze di continentali si sfidano ogni anno , proclamando dopo due giorni di prove la razza vincitrice sulle altre , ed il campione assoluto che si è distinto tra tutti nell'arco dei due giorni.
Lessi appunto che un drahthaar non aveva riportato dall'acqua , ma questo non mi scandalizzò affatto in quanto sai quante volte ne ho visti...!
La cosa che mi colpi maggiormente è la giustificazione che l'autore dell'articolo...dava per quel comportamento " il cane per sfortuna era il primo a fare il riporto dall'acqua e l'acqua stessa era un pò troppo profonda !!! ".....non contento continuò " COmunque il campione dei campioni....in quelle due giornate è ......condotta da...." ed era lo stesso cane che non aveva messo piede nell'acqua.
Ora quello che volgio dirti è che se si diefndono dei principi lo si deve fare fino in fondo. Se il drahtharr deve essere da standard un instancabile e infallibile recuperatore "in modo particolare dall'acqua "....e quel cane non ci mette piede , come possono dei giudici metterlo in classifica se non ha dimostrato queste caratteristiche peculiari della razza ????
Non solo non entra....ma lo si proclama trionfatore della prova.
Allora mi viene da pensare non al cane...o al conduttore ( che come ti dicevo può,,capitare il giorno...che ) ma a chi giudica cosi e chi scrive giustificando la cosa nei termini che ti dicevo ?
cerchiamo di trascinare le persone in un " posto "...magnificandolo e poi si legge che siamo solo bravi a ingarbugliare le cose....per farle tornare alla meno peggio.
Chi affascina...con certi discorsi , sia tedesco che italiano , deve in primis mettersi in condizione di conoscere al meglio ciò che insegna e che vorrebbe che gli altri capissero , ma io da quell'articolo capii solo che anche se avessi voluto avvicinarmi a quel mondo di drahthaar all'italiana convinto da chi scriveva...non avrei mai potuto accettare un finale del genere , al punto che mi meravigliai perchè di solito quando succedono queste cose si stende un velo pietoso.....e non si scrive mai per il dovere di cronaca.
francescoCommenta
-
Cecco....sai quante volte ho scritto che il primo di tutti i problemi legati al lavoro del DD in Italia,son proprio le persone che non conoscono minimamente le origini e le caratteristiche fondamentali di questo cane "particolare"? e spesso ce li troviamo a giudicare prove ufficiali!!!Commenta
-
mi preme correggerti caro Paolo ,
io non sono assolutamente un profondo conoscitore della razza , e forse un giorno capirai cosa significa esserlo...
In pratica è conoscere mille volte ciò che conosco io ......che da 20 anni mi diverto a non fargli del male.
Poi si deve anche imparare a non lamentarsi quando le andiamo a cercare...!!!, se sappiamo che quella minestra non ci piace dobbiamo ricordare che o la si mangia o si salta la finestra , per cui quando si aprte per andare a fare qualcosa , consapevoli di chi c'è a dare giudizi ci si deve accontentare e fare gli ospiti , magari prenderla in ridere , dando la giusta importanza ad eventi e personaggi.
FrancescoCommenta
-
mi preme correggerti caro Paolo ,
io non sono assolutamente un profondo conoscitore della razza , e forse un giorno capirai cosa significa esserlo...
In pratica è conoscere mille volte ciò che conosco io ......che da 20 anni mi diverto a non fargli del male.
Poi si deve anche imparare a non lamentarsi quando le andiamo a cercare...!!!, se sappiamo che quella minestra non ci piace dobbiamo ricordare che o la si mangia o si salta la finestra , per cui quando si aprte per andare a fare qualcosa , consapevoli di chi c'è a dare giudizi ci si deve accontentare e fare gli ospiti , magari prenderla in ridere , dando la giusta importanza ad eventi e personaggi.
FrancescoCommenta
Argomenti correlati
Comprimi
-
da Livia1968
Scadenza iscrizioni: 22 nov 2024
Info:
GENOVA - GRUPPO CINOFILO GENOVESE
Responsabile fiscale
Ind:VIA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
21-11-24, 14:54 -
-
Scadenza iscrizioni: 28 lug 2025
Info:
IMPERIA - GRUPPO CINOFILO IMPERIESE
Responsabile fiscale
Ind:C/O...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
13-07-25, 17:58 -
-
da Livia1968
Scadenza iscrizioni: 20 nov 2024
Info:
IMPERIA - GRUPPO CINOFILO IMPERIESE
Responsabile fiscale
Ind:C/O...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
11-11-24, 09:10 -
-
Apertura iscrizioni il : 18 ago 2025 alle ore 08:30
Scadenza iscrizioni: 9 set 2025
Info:
ENTE NAZIONALE DELLA CINOFILIA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
10-07-25, 17:30 -
-
da Livia1968
Scadenza iscrizioni: 4 feb 2025
Info:
GROSSETO - GRUPPO CINOFILO GROSSETANO
Responsabile fiscale
Ind:VIA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
04-02-25, 18:41 -
- Caricamento in corso ...
- Nessun altro evento.
Commenta