Studio sul Pool genetico Italiano

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    • Dec 2009
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    • Italia ed aereo!
    • WEIMARANER Corinna (Uffa) Escobar (Bar) Zhenya (Stella) Mojo's Vini Vidi Vici (Wiwi) Win'Weim's

    #1

    Studio sul Pool genetico Italiano

    Al fine di evitarmi ulteriori esposti e per cercare di aiutare il club di razza non avevo fino ad oggi pubblicato questo studio che ho pronto da ottobre 2012. Volevo prima presentarlo all’assemblea dei Soci nella speranza che, preso atto della situazione genetica, qualcosa si sarebbe voluto e dovuto fare….

    ---------------------------------------------------------------------

    WEIMARANER: il Pool Genetico ITALIANO

    Nel 2011 sono stati registrati in Italia 731 Weimaraner ed il trend di crescita numerica sembra essere confermato anche per il 2012 .
    Al mondo nascono ogni anno più di 20.000 cuccioli di WEimaraner, solo una piccolissima percentuale proviene da linee da lavoro, non stupisce dunque che i cacciatori e gli attori della cinofilia venatoria considerino questa razza come la cenerentola del Gruppo 7.

    Per meglio approfondire la situazione nel nostro paese ho effettuato una meticolosa analisi sui pedigree della popolazione italiana.
    L’apertura del libro genealogico online e la collaborazione con l’amica Sylvia Tucker, che ha creato un database mondiale sulla razza disponibile online (www.weimaranerpedigrees.com) che annovera più 150.000 soggetti inseriti, ha reso possibile questa ricerca.

    Lo studio ha preso in considerazione 3.296 Weimaraner a pelo corto registrati all’Enci nel periodo 1 gennaio 2002- 30 giugno 2012.

    Su ogni singolo soggetto inserito nell’analisi sono state prese in considerazione le 5 genarazioni precedenti e, per valutare la presenza nel pedigree di soggetti di particolare prestigio (sia esso sul lavoro o sulla bellezza), le 8 generazioni precedenti.

    Le linee di sangue sono state suddivise nelle principali presenti nel nostro paese:

    -LINEE TEDESCHE: in Germania nascono tra i 500 ed i 600 Weimaraner all’anno (di cui almeno un terzo a pelo lungo) Solamente i soggetti testati , provenienti da linee testate, possono entrare in riproduzione, stiamo parlando dunque di linee da lavoro al 100%.

    -LINEE AMERICANE: Negli USA nascono più di 10.000 Weimaraner all’anno a pelo corto, c’è una profonda distanza tra le linee da lavoro e quelle da bellezza:
    LINEE AMERICANE DA LAVORO: rappresentano una piccolissima minoranza dei soggetti allevati in USA,. Sono cani selezionati esclusivamente per la performance su campo, quindi le considereremo linee al 100% da lavoro. Rispetto all’allevamento tedesco, orientato al polivalente, si dà più enfasi alle doti di cerca, velocità e ferma, non tralasciando certamente le doti di recupero e riporto da terra e dall’acqua della selvaggina da piuma.
    LINEE AMERICANE DA BELLEZZA: rappresentano l’assoluta maggioranza (per non dire la quasi totalità) dei Weimaraner allevati in Usa ed esportati in giro per il mondo In questo paese per ottenere il titolo di campione di bellezza non si richiede nemmeno il superamento della prova di lavoro.Alcuni allevatori, per la verità pochissimi, testano i loro cani in hunting tests quali JH (Junior Hunter, SH (Senior Hunter) ed MH (Master Hunter Questi test pongono pochissima enfasi sulle doti di cerca ed avidità, sono in genere frequentati solamente dal mondo delle expo e, secondo gli allevatori di linee da lavoro americane, che ovviamente li snobbano, hanno un valore cinotecnico minimo…..per dirla con le parole di un esperto cinofilo, cacciatore e scrittore, Craig Kosyk (Ambasciatore Usa della WAHW) “Il Junior hunter serve a farti capire che, tra le orecchie, forse c’è anche un cervello…gli altri due…idem..ma con un po’ di addestramento in più”. .Ma, come si dice, piuttosto che niente è meglio piuttosto...

    -LINEE CECHE: sono linee di sangue che nel mondo hanno poca influenza e sono poco diffuse ma che in Italia, grazie ad allevatori attivi agli inizi, hanno una certa rilevanza nel pool gentetico. I cani in questo paese sono sottoposti a test di caccia per polivalenti simili a quelli tedeschi

    -LINEE FRANCESI: in Francia c’è una situazione variegata, tra linee da lavoro selezionate prevalentemente per la caccia su piuma e linee da bellezza. In questo studio faremo l’assumption ottimistica che il 50% siano linee da lavoro. In Francia nascono ogni anno più di 1.200 Weimaraner.

    ALTRE LINEE: in Italia sono presenti poi una cozzaglia di altre linee, in particolare linee Polacche da bellezza (discendenti dalle americane) e linee Australiane, anche quelle linee esclusivamente da bellezza.

    LE LINEE DI SANGUE: QUANTO SANGUE DA LAVORO C’E?

    Su 5 generazioni di pedigree abbiamo individuato, su ogni accoppiamento, l’influenza delle varie linee.
    Le uniche due linee al mondo su cui abbiamo la certezza assoluta che la selezione venga fatta al 100% sul lavoro e provenga da soggetti seriamente testati in generazioni, sono quelle tedesche e quelle Americane da lavoro, per una prima analisi considereremo solo queste due.
    La percentuale totale di sangue proveniente da linee Tedesche è presente nel 7,13% del pool genetico italiano, mentre quella delle linee americane da lavoro (quelle più vicine alle performance ricercate dai giudici di lavoro Enci e dai cacciatori) solamente l’1,47%
    Analizzando i cuccioli nati in Italia, dal 2002 al 2012 che sono 3.296, risulta che:
    - solamente 68 soggetti, pari al 2% della popolazione, hanno una % di sangue da lavoro superire al 50%
    - solamente 67 soggetti, pari al 2%, hanno una % di sangue da lavoro del 50% (questo numero è salito molto dal 2010, vale a dire da quando l’unico stallone di linee pure da lavoro americane ha iniziato a coprire femmine in Italia, dove ha generato 43 figli al giugno 2012 )
    - BEN l’ 89,6% della popolazione ha meno del 30% di sangue da lavoro, dato che diventa ancora più pesante visto che il 73% ha meno del 10% e ben il 28,2% ha ZERO

    Il quadro è sconsolante: quasi 90% della popolazione Italiana non ha nemmeno un terzo di sangue da lavoro…e praticamente 1 cane su 3 non ha nessuna traccia recente di sangue tedesco o americano da lavoro…

    Volendo dare un quadro più positivo alla situazione, possiamo inserire le linee Ceche e parte di quelle francesi nella casella delle linee da lavoro. In questo caso:
    - 285 soggetti, pari all’8,7%, della popolazione, hanno una % di sangue da lavoro superiore al 75%
    - ben il 74% della popolazione ha meno del 30% di sangue da lavoro, ed il 51,2% ha addirittura meno del 10%

    Pur allargando le maglie, la presenza di sangue da lavoro nei cani nati in Italia rimane decisamente bassa: 3 cani su 4 non hanno nemmeno un terzo di sangue da lavoro ed addirittura 1 cane su due non ha nemmeno il 10% di sangue da lavoro.

    Se a questo aggiungiamo che i cani seriamente testati che entrano in riproduzione in Italia si contano sulle dita di una mano e che gli stalloni ad oggi più attivi sono soggetti importati o soggetti nati in Italia provenienti da linee esclusivamente di bellezza la situazione è ancora più in linea con il colore di questa razza…è decisamente GRIGIA!!!


    LA SITUAZIONE ITALIANA: DISCENTENTI I DI GRANDI CAMPIONI SI… MA DI BELLEZZA

    Per quanto riguarda i cani di particolare rilievo, visto che in Germania, nei paesi dell’Est e del Nord Europa, per tutelare il pool genetico, agli stalloni sono concesse solo un numero molto limitato di monte, abbiamo solo soggetti americani, paese dove non è messo alcun limite e dove esiste una classifica ufficiale stilata dal Weimaraner Club America che prende in considerazione i migliori riproduttori sulla morfologia (BROM) e i migliori sul lavoro (FROM) di tutti i tempi.

    Per una lettura corretta del nome dei cani
    NFC, FC, AFC, NAFC sono tutti titoli di campione di lavoro dove FC stò per Field Champion.
    Mentre CH è il titolo di Bellezza, per il quale non è richiesta alcuna prova di lavoro negli USA

    Qui di seguito i migliori riproduttori della storia sul LAVORO in ordine di importanza, con riportati il n° di soggetti in Italia su cui è presente nel pedigree:

    1) NFC FC AFC Westend's Li'L Sage Rider CD,SH,NSD,NRD,V,FROM,HOF…è presente su 43 pedigree…pari al’1,3%
    2) NAFC FC AFC Northernlights This Budsforu FROM non è presente su alcun pedigree
    3) FC NAFC DC AFC Snake Breaks Saga CD,MH,RDX,VX2,FROM non è presente su alcun pedigree
    4) NAFC FC AFC Snake Breaks Sgt Schultz FROM, HOF …è presente su 60 pedigree…pari al’1,8%
    5) NFC NAFC FC AFC Scooby Doo's Treeline Storm CDX,NRD,V,FROM , non è presente su alcun pedigree
    6) FC AFC Andick's Big Time Jake FROM …è presente su 43 pedigree…pari al’1,3%
    7) NFC NAFC FC AFC Grau Geist Lil's Gust V. Westend CD,RE,MH,SDX,RDX,VX,FROM …è presente su 43 pedigree…pari al’1,3%
    8) NFC FC Unserhund Von Sieger FROM,HOF …è presente su 175 pedigree…pari al’5,3%
    9) FC Grey Wynn Bad To The Bone FROM non è presente su alcun pedigree
    10) NFC FC Briarmeadow Buck FROM non è presente su alcun pedigree


    La lettura di questi dati è abbastanza chiara: l’influenza dei migliori riproduttori della storia sul lavoro sui cani Italiani è assolutamente marginale. Unserhund, quello più presente, lo troviamo in generazioni abbastanza lontane, così come Snake Brake Schultz.

    L’unico soggetto discendente diretto (figlio di) uno dei top 10 in Italia è Mojo’s Vini Vidi Vici, figlio di NFC NAFC FC AFC Grau Geist Lil's Gust V. Westend CD,RE,MH,SDX,RDX,VX,FROM (n°7) e nipote di NFC FC AFC Westend's Li'L Sage Rider CD,SH,NSD,NRD,V,FROM,HOF (N°1).

    Situazione completamente diversa la riscontriamo invece se andiamo a vedere la presenza dei più importanti riproduttori di linee da bellezza:

    1) CH Colsidex Standing Ovation BROM,HOF …è presente su 2872 pedigree…pari al 87,1%
    2) CH Valmar Smokey City Ultra Easy JH,NSD,BROM,HOF …è presente su 1977 pedigree…pari al 59,9%
    3) CH Nani's Indecent Exposure JH,NAJ,V,BROM,HOF …è presente su 738 pedigree…pari al 22,4%
    4) CH Ronamax Rajah Vd Reiteralm BROM, HOF …è presente su 2107 pedigree…pari al 63,9%
    5) CH Windwalkers Graeagle CD,JH,NRD,V,BROM…è presente su 193 pedigree…pari al 5,9%
    6) CH Colsidex Nani Reprint JH,SD,BROM,HOF …è presente su 2300 pedigree…pari al 69,8%
    7) CH Greywind's Jack Frost CD,SD,V,BROM,HOF …è presente su 1825 pedigree…pari al 55,4%
    8) CH Colsidex The Farm Top Of The Mark BROM …è presente su 299 pedigree…pari al 9,1%
    9) CH Carousels Roscoe T Picotrane BROM non è presente su alcun pedigree
    10) CH Smokey City El Nino JH,BROM …è presente su 123 pedigree…pari al 3,7%


    Il dato eclatante ed , oserei dire, preoccupante è il confronto tra i cani più presenti: Colsidex Standing Ovation, il cane più importante come riproduttore sulla morfologia, è presente nell’ 87,14% dei pedigree Italiani, seguito da Colsidex Nani’s Reprint presente nel 68,8% …mentre i due più presenti delle linee di lavoro si attestano solo al 5,34% e l’ 1,82%.

    Al di là delle considerazioni che si possano fare sulla povertà del pool genetico e sulla consanguineità (altro dato preoccupante) , da queste tabelle è evidente che la popolazione Italiana discende fondamentalmente da soggetti da bellezza, non selezionati e testati sulla performance.

    Non stupisce dunque che i Weimaraner Italiani eccellano nelle expo ma siano in genere scarsi a livello venatorio.

    IL SANGUE NON MENTE

    Con un pool genetico di questo tipo non c’è da stupirsi se la razza in Italia non sia apprezzata e scelta dai cacciatori, mal figuri in genere nelle prove di lavoro e sui terreni di caccia ma eccella in expo e nella scelta come cane da compagnia di grossa taglia.
    In Italia abbiamo importantissimi e vincenti soggetti da Expo che emergono anche all’estero, ad Europee e Mondiali, mentre, quando si vanno a vedere i risultati e le performance dei cani Italiani nelle prove di lavoro i Weimaraner Italiani (ad eccezione di qualche eccellenza che discende, guarda caso, da linee pure di lavoro) quasi sempre mal figurano e vengono criticati per mancanza di avidità e cerca.
    L’unica notizia positiva, per chi voglia un Weimaraner per andarci a caccia, è che non è poi così difficile da trovare….basta rivolgersi alle persone giuste (in Italia o all’estero) e soprattutto porre molta, ma molta attenzione.

    IL FUTURO E’ GRIGIO?

    Il bicchiere è indubbiamente più che mezzo vuoto, ma, se ci fosse la volontà da parte degli appassionati e degli organi che questa razza sono preposti a tutelare la possibilità per il Weimaraner di risalire la china dal punto di vista venatorio c’è, un po’ di materiale su cui costruire c’è, ma è imprescindibile la necessità di togliere dalla riproduzione stalloni inutili dal punto di vista venatorio, testare seriamente le fattrici ed utilizzare, su quelle poche femmine testate che abbiano possibilmente una % di sangue da lavoro, stalloni testati provenienti al 100% da linee da lavoro.
    Questa è l’unica strada percorribile, oltre all’importazione di soggetti eccellenti provenienti da serie linee di lavoro estere
    Se invece si continuerà, come si stà facendo adesso, a non prendere una posizione rigida e selettiva, scontentando sicuramente gli allevatori più prolifici e la maggior parte dei proprietari che non sono cacciatori, la razza non potrà far altro che continuare il suo declino venatorio e diventerà sempre di più nient’altro che un bellissimo cane da compagnia grigio di grossa taglia.

    Una Società Specializzata, prima di tutto, deve conoscere a fondo la propria razza ed operare per la sua tutela e miglioramento. Per fare ciò bisogna avere una visione oggettiva ed una profonda conoscenza dell’argomento. Mettere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi o proteggere certe posizioni con l’unico risultato di tutelare la produzione di questo o di quell’allevamento , o il proprio cane non aiuta di certo la razza, anzi

    La qualità venatoria del Weimaraner medio è bassa in quanto i Weimaraner nel nostro paese provengono una selezione non guidata dalle performance ma mirata esclusivamente a fare cani belli per le expo e buoni per il mercato dei cani da compagnia.
    Per definire la qualità media prendo come paragone la distanza che c’è tra i soggetti di punta in prova ed i cani che si vedono in giro…
    Chiaro è che i cani che prendono i CAC in prova sono il massimo della espressione della razza, ma la distanza tra questi ultimi ed i cani che si vedono in giro dovrebbe esserci, certo, ma essere come nelle altre razze e non abbissale come nel Weimaraner.

    Fortunatamente di Weimaraner bravi a caccia ed efficaci ed efficienti come qualsiasi altro continentale ce ne sono, in Italia come nel resto del mondo , ma purtroppo sono la piccola minoranza … questi sono i fatti comprovati dai numeri e dall’evidenza empirica…

    Amo questa razza ma non posso, come invece mi si richiede, nascondere la testa sotto terra e fregarmene, parlandone solo bene e non dicendo le cose come stanno con l'unico obiettivo di aiutare la razza e spiegare, a chi non ha le basi o le fonti, come stanno le cose.

    Un Weimaraner da caccia è un fantastico ausiliare, forse uno dei migliori cani da caccia che ci siano...polivalente, efficace, efficiente, instancabile e collegato ...è inoltre anche un fantastico compagno per quando la caccia è chiusa.

    Non posso escludere a priori che da due Weimaraner provenienti da linee da bellezza possa anche uscire un buon cane da lavoro, se però non si vogliono correre rischi e se la selezione cinofila ha un valore non si può negare il valore di una selezione basata sulla performance sul campo.

    Non posso dunque che consigliare agli amici cacciatori interessati a prendere un cucciolo di Weimaraner, per minimizzare i rischi, di rivolgersi esclusivamente ad allevatori cacciatori che si occupino di linee da lavoro. Consiglio inoltre sempre e comunque di verificare i genitori sul campo e possibilmente non nel terreno dietro casa dell’allevatore o nel quagliodromo dietro l’angolo. Anche i cani non selezionati per il lavoro in genere fermano (magari con poca intensità e molto a ridosso) e riportano ma è la cerca, l’avidità che manca…fateli cacciare per ore, guardate come coprono il terreno (il weimaraner è un continentale e deve coprire tutto il terreno disponibile adattando le aperture al terreno a disposizione), portateli su terreni aperti…il cane deve essere collegato, certo, ma deve coprire il terreno disponibile e non stare, trotterellando con qualche accenno di galoppo, a 20 30 metri dal cacciatore che così è obbligato a camminare quasi quanto il cane mettendoci una vita per esplorare TUTTO il terreno disponibile...
    Ultima modifica Massimiliano ZB; 22-02-13, 08:43.
    Massimiliano Zegna Baruffa

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    #2
    Massimiliano, hai provato a coinvolgere la vetogene e cercare attraverso di loro anche riscontri pratici oltre che teorici comparando i DNA depositati? Sempre che ce ne sia depositato un numero decente. Secondo me un'analisi di questo tipo sarebbe benefica per ogni razza
    Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

    http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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    • Massimiliano ZB
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      #3
      no, l'analisi è basata solo sui pedigree, penso stia a chi è delegato ufficialmente a tutelare la razza ora prendere in mano la cosa...a me non servono ulteriori approfondimenti, la prova empirica di quello che vedo e dico da anni ora c'è...
      Massimiliano Zegna Baruffa

      sigpic
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        #4
        Originariamente inviato da Massimiliano ZB
        no, l'analisi è basata solo sui pedigree, penso stia a chi è delegato ufficialmente a tutelare la razza ora prendere in mano la cosa...a me non servono ulteriori approfondimenti, la prova empirica di quello che vedo e dico da anni ora c'è...

        diciamo che con precisi dati su DNA etcetc.... avresti in mano proprio tutto
        Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

        http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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