La consanguineità negli accoppiamenti.

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  • Druso
    ⭐⭐⭐
    • Jun 2008
    • 1757
    • Spagna
    • Bracco italiano. Beagle.

    #1

    La consanguineità negli accoppiamenti.

    Ciao a tutti,

    Come nuovo moderatore di questa sezione mi sembra opportuno aprire una discussione che mi incurioscisce molto per il mio futuro come allevatore di una razza inesistente nel mio paese: il bracco italiano.

    Dopo molte conversazioni con esperti allevatori trovo che la consanguineità in almeno secondo o terzo grado si percepisce come una prattica necessaria per fissare delle caratteristiche morfologiche o di lavoro. In Spagna ho visto diverse volte accoppiamenti fra fratelli di cucciolata, padre x figlia, madre x figlio, etc... con la speranza di riprodurre le stesse caratteristiche di un antenato. In Italia vedo che nel passato era abbastanza comune, vedasi alcuni pedegree di bracchi dove Augusto, Tano o Titano si trovano diverse volte come padre o nonno. Questi stretti accoppiamenti ormai sono meno frequenti, ma vediamo spesso accoppiamenti fra nipote e zia, cugini, etc...

    Quali potrebbero essere le consequenze negative di accoppiamenti molto stretti (padre x figlia, etc)? Che grado di consanguineità massimo sarebbe consigliabile? Qui in Spagna non ho bracchi disponibili e sarebbe utile fare cucciolate con un certo grado di consanguineità, ma mi chiedo fino a quanto: nonna x nipote? fratelli di diverso padre? Zia x nipote? Che ne pensate?
  • l'inglese
    Moderatore Setter & Pointer
    • Mar 2008
    • 4255
    • Arzignano, Vicenza

    #2
    Temo , che il basso numero di Bracchi Italiani e di questi ancora meno validi , imponga una certa consanguineità . Che , Ricordiamocelo bene , il nostro Bracco ne e' gia' saturo ! La salvezza del Bracco e' stata nella sensibilità e nel coraggio di qualche grande Allevatore del Passato che ha rinsanguato cani ignavi , malati e " Vecchi " , con sangue forte , fresco e sano ! Ma sono cose di tanti anni fa' e , gia' mi era stato garbatamente suggerito , di non andare oltre con queste mie piccole eresie , dato che la massa non avrebbe capito ... Purtroppo e non da ora , vale di piu' la parola di un Asino Vivo , che non quella di un Dottore Morto !!! Comunque abbiamo un palese esempio di due stili opposti di allevare : Chi plasmo' il Setter Inglese era ferreo con la consanguineita' , fatalita' , anche per la discendenza col cane da Pastore , avete mai visto come un Border Collie " Lavora " le Pecore ? Il Setter Inglese ha radicata la Displasia , cosi' tanto che , a differenza del Pointer Inglese , suo " Cugino " , lavora con un certo rendimento pur essendone affetto ! Mentre chi creo' il Pointer Inglese disse : La consanguineità debilita il fisico e la mente . Ora , noi Garisti Italiani , abbiamo elaborato ulteriormente quella macchina perfetta avuta come prezioso dono dalla Terra d' Albione che e' il Pointer , danneggiandola !!! Comunque la scelta di non usare la consanguineita' in eccesso ha reso il Pointer piu' sano ...
    Roberto

    Con affetto e simpatia [:-golf]

    un saluto

    l' inglese

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    • Druso
      ⭐⭐⭐
      • Jun 2008
      • 1757
      • Spagna
      • Bracco italiano. Beagle.

      #3
      Ciao Roberto,

      Grazie per la tua risposta. Sul fatto che il bracco sia stato rinsanguinato nel passato con kurzhaar, pointer e forse anche perdiguero de Burgos siamo di accordo e non credo che ci sia da vergognarsi, è probabilmente anche successo con tutte le razze. Questi rinsanguinamenti possono fare del bene, ma dipende anche del tipo di razza, è possibile che un po' del sangue del bracco italiano potrebbe fare del bene in morfologia e velocità al "perdiguero de Burgos", ma oggi è difficile fare queste cose.

      Questa è la mia esperienza: Io accoppiato la Procula dei Sanchi x Aki dei Sanchi, la Procula ha del sangue Sanchi tranne un nonno che è Benhur. Ho usato Aki dei Sanchi perché è figlio di un altro cane non Sanchi "Casanova". Così ho creduto di fare un accoppiamento con un certo grado di consanguineità ma non eccessivamente consanguineo. Di questo accoppiamento mi sono tenuto Alcatraz e a volte mi chiedo che sarebbe interessante accoppiarla sia con un figlio di una sua sorella o con un figlio della sua mamma; ció zia x nipote o mezzi fratelli. Che ne pensate? Ho visto accoppiamenti del genere. Avete avuto esperienze al merito?

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      • bosco64
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2011
        • 4550
        • Langhe
        • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

        #4
        Io penso che nel limite del possibile sia meglio non fare accoppiamenti consanguinei. Ti consiglio di leggere qualche scritto di Bonasegale sull'argomento.

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        • Ospite

          #5
          Ho letto lo scritto del grande Bonasegale ma io non sono totalmente d'accordo con lui.

          Reputo la consanguineità uno strumento ideale per la fissazione di determinati caratteri, certo c'è da usarla coscentemente.
          Da setterista non posso non ricordare i Grandi Allevatori che usando la consanguineità hanno creato una serie di Campioni impressionanti e allevando in tal modo hanno generato una loro corrente di sangue con fissate caratteristiche riconoscibili anche da un occhio poco allenato. Giacomo Crismani, Franco Francini, Alfiero Rovini, Orlando Fabbri, Corrado Zaniboni, Valerio Ronchi ecc ecc... Loro allevando in consanguineità più o meno ristretta hanno ottenuto enormi risultati, ottenendo soggetti che hanno fatto la Storia della Razza.

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          • bosco64
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2011
            • 4550
            • Langhe
            • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

            #6
            In cosa non sei d'accordo con Bonasegale ??. Mi pare di aver capito che anche Cesare sostiene che la consanguineità sia necessaria per fissare alcuni caratteri e per farne riaffiorare altri assopiti.
            Ultima modifica bosco64; 16-06-16, 06:43.

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            • zetagi
              Utente
              • Aug 2012
              • 2988
              • vercellese
              • setter inglese e labrador

              #7
              E' vero, la consanguineità stretta ha certamente fissato esaltandone anche i caratteri "positivi" ma, ha anche fatto palesare le tare nascoste dai fattori recessivi e allora...sono stati dolori in "parte" per chi selezionava (con la produzione di scarti) ma soprattutto per il popolino che nel tempo ha usato quelle discendenze con i relativi problemi latenti che inevitabilmente emergevano nelle successive generazioni.

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              • fabryboc
                Moderatore Setter & Pointer
                • Dec 2009
                • 8011
                • piemonte
                • setter inglese e griffone Korthals

                #8
                Forse la soluzione (come sempre) sta nel mezzo...sicuramente i grandi della cinofilia hanno fatto uso massiccio della consanguineità con risultati eccellenti, ma visto che siamo nel 2016 e i mezzi ci sono tutti, io auspicherei di continuare si con queste metodologie, ma affiancando ad esse RIGIDISSIMI controlli sanitari sui riproduttori...perchè è vero che abbiamo popolazioni di setter sempre più bravi, ma anche sempre più delicati e displasici.
                Mala tempora currunt

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                • Ospite

                  #9
                  Originariamente inviato da bosco64
                  In cosa non sei d'accordo con Bonasegale ??. Mi pare di aver capito che anche Cesare sostiene che la consanguineità sia necessaria per fissare alcuni caratteri e per farne riaffiorare altri assopiti.
                  Ciao Bosco, il discorso è lungo, ora sono col cellulare e ho poco tempo ma appena ho un attimo approfondiamo.

                  Originariamente inviato da fabryboc
                  Forse la soluzione (come sempre) sta nel mezzo...sicuramente i grandi della cinofilia hanno fatto uso massiccio della consanguineità con risultati eccellenti, ma visto che siamo nel 2016 e i mezzi ci sono tutti, io auspicherei di continuare si con queste metodologie, ma affiancando ad esse RIGIDISSIMI controlli sanitari sui riproduttori...perchè è vero che abbiamo popolazioni di setter sempre più bravi, ma anche sempre più delicati e displasici.
                  Pienamente d'accordo. Nel 2016 è inammissibile che certi controlli non siano OBBLIGATORI PER TUTTI!
                  Dico per tutti perché c'è anche chi già li esegue di routine. Diamo il merito a chi ce l'ha!

                  Originariamente inviato da zetagi
                  E' vero, la consanguineità stretta ha certamente fissato esaltandone anche i caratteri "positivi" ma, ha anche fatto palesare le tare nascoste dai fattori recessivi e allora...sono stati dolori in "parte" per chi selezionava (con la produzione di scarti) ma soprattutto per il popolino che nel tempo ha usato quelle discendenze con i relativi problemi latenti che inevitabilmente emergevano nelle successive generazioni.
                  Sono d'accordo anche con te caro zetagi, però lasciami fare solo un piccolo appunto: molte volte il "popolino" di cui bene o male facciamo parte tutti noi, si fissa nel voler fare cucciolate "casalinghe" senza valutare aspetti fondamentali, ma solo considerando determinati pregi di ambo i cani e tralasciando, molto spesso, i difetti.
                  Purtroppo Allevare non è un gioco da ragazzi e chi lo fa veramente con cognizione di causa deve sapere il fatto suo ed avere conoscenze e grande esperienza.
                  E' come il voler confrontare lo stesso dolce fatto dalla massaia improvvisata con quello realizzato da Grande Pasticcere; non è detto che il primo sia cattivo o poco buono, magari in taluni casi è forse meglio di quello fatto dal secondo, ma credo che questo avvenga nella stragrande maggioranza delle volte solo per caso, e che in realtà quello fatto dal secondo abbia quasi sempre una marcia in più!
                  Ultima modifica Ospite; 16-06-16, 12:25.

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                  • zetagi
                    Utente
                    • Aug 2012
                    • 2988
                    • vercellese
                    • setter inglese e labrador

                    #10
                    Ciao Max,[:-golf]
                    Hai ragione...oggi ci sono gli strumenti per fare un buon allevamento e selezione, le basi sono talmente vaste che non ci sarebbe più la necessità di ricorrere alla consanguineità in senso stretto anche se gli accoppiamenti a livello amatoriale avvengono ancora come negli anni passati.

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                    • fabryboc
                      Moderatore Setter & Pointer
                      • Dec 2009
                      • 8011
                      • piemonte
                      • setter inglese e griffone Korthals

                      #11
                      Secondo me ricorrere all'outbreeding, pur se con riproduttori eccelsi, molto difficilmente può portare ad avere quelle "garanzie" di omogeneità e costanza che ti fanno rivolgere ad un allevatore anzichè ad un altro (parlo di quegli allevatori che hanno creato un loro personale ceppo della razza, ben delineato e riconoscibile, sia esteticamente che venatoriamente)...peccato che ci sia un rovescio della medaglia, e alcuni di questi ceppi abbiano anche qualche....controindicazione.

                      E' proprio su questo che dovrebbero lavorare.
                      Mala tempora currunt

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                      • Cristian
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2012
                        • 4739
                        • Lombardia
                        • Setter Inglesi

                        #12
                        Eppure un noto allevatore sostiene la tesi che le controindicazioni esistono solo in certe famiglie[:-bunny] a suo dire da un ceppo sano nascono solo cani sani [:-bunny]
                        Quanto poi la verità è ben altra [:-golf]
                        Dio salvi la Regina.
                        Smell the flowers while you can.

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                        • fabryboc
                          Moderatore Setter & Pointer
                          • Dec 2009
                          • 8011
                          • piemonte
                          • setter inglese e griffone Korthals

                          #13
                          Originariamente inviato da Bayliss
                          Eppure un noto allevatore sostiene la tesi che le controindicazioni esistono solo in certe famiglie[:-bunny] a suo dire da un ceppo sano nascono solo cani sani [:-bunny]
                          Quanto poi la verità è ben altra [:-golf]
                          Mi piacerebbe sapere di quale noto allevatore si tratta, e se parlava solo (ovviamente) delle famiglie altrui...perchè in alcuni casi avrei qualcosa da ridire...[:-bunny]

                          ...e non limitandomi a problemi smaccatamente ereditari come la displasia, ma anche alla "predisposizione genetica" verso alcune (ricorrenti) malattie, frutto inequivocabile del fatto che la consanguineità spinta senza le dovute verifiche sanitarie ha il suo prezzo.
                          Ultima modifica fabryboc; 16-06-16, 17:45.
                          Mala tempora currunt

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                          • zetagi
                            Utente
                            • Aug 2012
                            • 2988
                            • vercellese
                            • setter inglese e labrador

                            #14
                            Ciao Cristian,
                            ...quando ci sono interessi di mezzo, nessuno ti dirà mai la verità...solo mezze verità, soprattutto quelle che non fanno danno.

                            Commenta

                            • madonna
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2009
                              • 3685
                              • Germania, 74731 Walldürn
                              • Carlines Dag vom Uthleder Berg, Labrador nero, nato 4.12.2019, DK Baghira von der Königsleite, nat

                              #15
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