Non credo che sul ring un cane si possa definire stilista.
Penso che tale definizione debba essere limitata alle prove di lavoro.
Secondo me è stilista quel soggetto in possesso di spiccate caratteristiche di razza quali:
tipicità di movimento, preferibilmente trotto allungato con evidenti fasi di sospensione, alto portamento di testa ad interrogare il vento, testa mobile ondeggiande, attento alla pur minima emanazione (atteggiamenti da bracco) risalire la stessa filando cautamente o dolcemente per arrestarsi in ferma statuaria. Velocità massima consentita dal tipo di terreno esplorato e soprattutto velocità degli arti a servizio del naso e non viceversa.
Il tutto deve arrivare ad incarnare la NOTA DEL CONCORSO. Cioè alla sufficienza. Come fa ad incarnare la nota del concorso un cane molle se pur elegante, svogliato, senza impegno, senza passione ed avidità con aperture nella cerca sicuramente insufficienti per poter dire, cerca nella nota del concorso?
Scusatemi ma questo è il mio pensiero.
Sono d'accordo per il portamento Massimiliano. Lo stile è insito nella costruzione fisica e nella psiche da trottatore. Il soggetto che sistematicamente fin da giovane età viene condotto in campagna e messo nelle condizioni d'incontrare animali selvatici, non può non andare. Se non va nulla si può se non il Tanax o regalarlo come cane da compagnia.
Condivido pienamente quanto riferito da Cioni ed affermato da Ciceri. Stimola più un merlo lungo un fosso che animali d'allevamento puzzolenti di mangime e della MANO di chi li ha liberati.
Caro pennino visto che abbiamo ascendenti comuni, non mettermi a disagio dandomi del lei.
I dati della Corva te li dò io Lucio.
Affisso della Corva di Paolo Rutigliano Via Corva, Porto Sant'Elpidio AP. Tel 0734/992292.
Col Petrosa
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