la groppa

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Lucio Marzano Scopri di più su Lucio Marzano
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • costa
    ⭐⭐
    • Feb 2009
    • 883
    • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

    #16
    Secondo me esiste una morfologia superiore rispetto alle altre rispetto alla performance richiesta ma ad oggi le conoscenze di bio meccanica che conosco non mi permettono di dire quale. Secondo me si dovrebbe selezionare per la performance ricercata e osservare dopo quale morfologia è la più efficiente.
    Faccio un esempio:
    in tutto il mondo le bovine di razza frisona vengono selezionate anche per la morfologia attribuendo a dei caratteri importanza funzionale; in italia la morfologia ha adirittura un influenza del 41% sull'indice di selezione. Gli israeliani, popolo con tanti difetti ma sicuramente molto pragmatici, hanno un indice di selezione che comprende solo produttività, salute e fertilità delle bovine.
    Risultato: in entrambe le selezioni gli animali sono molto omogenei tra loro, ma le bovine israeliane morfologicamente non c'entano niente con le parenti "internazionali".

    Commenta

    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #17
      in tutto il mondo le bovine di razza frisona vengono selezionate anche per la morfologia attribuendo a dei caratteri importanza funzionale; in italia la morfologia ha adirittura un influenza del 41% sull'indice di selezione. Gli israeliani, popolo con tanti difetti ma sicuramente molto pragmatici, hanno un indice di selezione che comprende solo produttività, salute e fertilità delle bovine.
      Risultato: in entrambe le selezioni gli animali sono molto omogenei tra loro, ma le bovine israeliane morfologicamente non c'entano niente con le parenti "internazionali".
      essendo lo scopo delle bovine di razza frisona la produzione di latte, mi piacerebbe sapere se quelle israeliane producono piu' o meno latte delle nostre o quali vantaggi, al di fuori della produzione del latte (lunghezza della vita, produttività di vitelli per es) hanno conseguito i due diversi metodi di selezione.
      lucio

      Commenta

      • Leonardo
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2008
        • 2134
        • Siena, Toscana.
        • Bracco Italiano Giotto

        #18
        misurazioni

        Giotto altezza al garrese 62
        canna nasale 12
        testa 13
        groppa 17
        peso 33 kg
        l'angolo non lo sò calcolare
        Leonardo cinofilo cacciatore

        Commenta

        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #19
          Leonardo, io Giotto l'ho visto ed ho constatato che è un solido ed atletico bracco, morfologicamente ben in tipo e animato dal sacro fuoco della passione, ma gli altri non l'hanno visto, se tu ci mettessi una foto penso sarebbe gradita.

          rapporto groppa/altezza 27,4 %
          rapporto altezza/peso 532 gr x 1 cm.

          come detto, si tratta di un bracco con i diametri ben larghi, ossatura e muscolatura di tutto rispetto e registra 33 kg. su 62 cm di altezza, con lo stesso rapporto un cane al massimo di taglia (67 cm) peserebbe 35,640 kg per arrivare ai fatidici 40 ...ci vorrebbero ancora 4,5 kg cioé il 12,6 % in piu' !!!!!!!!
          lucio

          Commenta

          • Leonardo
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2008
            • 2134
            • Siena, Toscana.
            • Bracco Italiano Giotto

            #20
            Come richiesto da zio Lucio provo ad inserire foto queste sono della primavera ne farè altre appena possibile
            File allegati
            Ultima modifica Leonardo; 26-07-10, 21:32.
            Leonardo cinofilo cacciatore

            Commenta

            • costa
              ⭐⭐
              • Feb 2009
              • 883
              • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

              #21
              Rispondo a Lucio:
              - israeliane, produzione media nazionale 13000 litri/anno con tren in aumento, parto-concepimento (indice di fertilità) circa 140 giorni con trend in riduzione
              - italiane, 9200 litri/anno e 160 giorni circa, quest'ultimo in aumento

              Commenta

              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #22
                Grazie per i dati Costantino, ne manca uno per avere un quadro completo : la longevita produttiva delle vacche.
                Comunque dato che si allevano per il latte e per i vitelli, con questi elementi risulta che la selezione basata sui risultati di produzione e di gestazione , è vincente.

                sarebbe anche da analizzare la qualità del prodotto, contenuto di grassi e caseina ma confesso la mia ignoranza in materia e potrei anche aver scritto delle stupidaggini. Per esempio sugli alpeggi si preferisce la bruno/alpina anche se da meno latte perché è piu' adatta alla montagna
                ed è piu' longeva.
                lucio

                Commenta

                • costa
                  ⭐⭐
                  • Feb 2009
                  • 883
                  • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                  #23
                  Per quanto riguarda la longevità, i due sistemi ad oggi sono più o meno alla pari: le frisone sono delle macchine da latte - una specie di ferrari - e danno tutto e subito. Comunque in entrambi gli indici di selezione è considerata la longevità da qualche anno... vedremo in futuro cosa accadrà!
                  Le bruno-alpine sono ottime per la montagna fanno circa quattro parti anzicchè due come le frisone, ma il primo lo fanno a tre anni, mentre le altre a due;sono resistenti e rustiche e danno un buon latte quando c'è da mangiare mentre non ne fanno in periodi di magra... la frisona invece muore di fame piuttosto che non fare latte (selezionate per elevati livelli di ormone della crescita, che promuove la produzione di latte).
                  Per avere la stessa unità di misura il latte viene corretto con una formuletta matematica al 4% di grasso; Le bruno alpine stanno a circa 3500 litri.

                  Commenta

                  • Mithril
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2007
                    • 1297
                    • Valstagna, Vicenza, Veneto.
                    • Bracco Italiano & Setter Gordon

                    #24
                    Originariamente inviato da costa
                    Rispondo a Lucio:
                    - israeliane, produzione media nazionale 13000 litri/anno con tren in aumento, parto-concepimento (indice di fertilità) circa 140 giorni con trend in riduzione
                    - italiane, 9200 litri/anno e 160 giorni circa, quest'ultimo in aumento
                    La risposta di Costa mi sembra molto eloquente , il pragmatismo israeliano è vincente, questo non vuol dire che dovremmo in cinofilia usare ugual metodo, perchè se cosi fosse vedrei già orde di "morfologici" guerrieri insorgere e non senza qualche ragione. I cani si allevano pure per il piacere dell'estetica le razze si distinguono anche per le forme. Il fatto è che, purtroppo, nel mondo cinofilo dei cani da lavoro si è ribaltata la frittata, invece di partire dalla valutazione funzionale, sul campo, per vedere poi che spazi di selezione restano per l'estetica, si pensa che la sola valutazione morfologica sia di per se sufficiente a decretare il cane tipo, sarò testone ma reputo tutto ciò presuntuoso e scarso di fondamento sia scentifico che funzionale.

                    ivan

                    Commenta

                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #25
                      Originariamente inviato da Mithril
                      La risposta di Costa mi sembra molto eloquente , il pragmatismo israeliano è vincente, questo non vuol dire che dovremmo in cinofilia usare ugual metodo, perchè se cosi fosse vedrei già orde di "morfologici" guerrieri insorgere e non senza qualche ragione. I cani si allevano pure per il piacere dell'estetica le razze si distinguono anche per le forme. Il fatto è che, purtroppo, nel mondo cinofilo dei cani da lavoro si è ribaltata la frittata, invece di partire dalla valutazione funzionale, sul campo, per vedere poi che spazi di selezione restano per l'estetica, si pensa che la sola valutazione morfologica sia di per se sufficiente a decretare il cane tipo, sarò testone ma reputo tutto ciò presuntuoso e scarso di fondamento sia scentifico che funzionale.

                      ivan

                      qui sono daccordo, il cane da caccia deve dimostrare di essere tale prima di tutto, poi di lavorare secondo i criteri della sua razza e deve potersi riconoscere sia per le caratteristiche di lavoro che per quelle morfologiche.
                      Resta , ritengo , assodato che una costruzione ,funzionalmente corretta favorisca il lavoro del cane.
                      lucio

                      Commenta

                      widgetinstance 309 (Argomenti correlati ) skipped due to lack of content & hide_module_if_empty option.
                      Attendere..