BRACCO LEGGERO

[Cristian De Monte]

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[Cristian De Monte]

Domani provo a risistemare le stampe!

[Lucio Marzano]

non riesco a leggere, mi sembra interessante, puoi per piacere magari spedirmelo al mio Nr di e-mail
marzano.lucio@spedizioni.it

[Cristian De Monte]

Fatto!!!

[Lucio Marzano]

Cristian scusami, avevo ricevuto il messaggio, ma non sapevo chi fosse e nonn l'ho aperto temendo che fosse un messaggio tyrappola, sii così cortese di rimandarlo, grazie mille

[Cristian De Monte]

Ri-fatto!!!![grrrr]

[Lucio Marzano]

ho ricevuto e letto l'articolo che è molto interessante, dovrebbe essere stato scritto nel 38/39 , credo anche io che siano stati privilegiati all'epoca i bracchi pesanti a scapito dei leggeri che invece avrebbero
avuto delle caratteristiche dinamiche tali da poter competere alla pari con gli emergenti Kurzhaar e Bretons, in particolari le correnti di sangue liguri e piemontesi, che si sono, purtroppo perse.
I commenti sull'andatura, galoppo/trotto, sono sintomatici del problema che esiste tuttora, infatti ne parliamo in altra parte del sito, e che è stato a suo tempo risolto nello standard in modo, a mio avviso, non realistico ed eccessivamente restrittivo riguardo ai tempi di galoppo, tanto da dare l'impressione che siano stati privilegiati i "reputati" bracconi di allora, lenti, pesanti e trottatori, più per deficienze fisiche che per selezione qualitativa, penalizzando decisamente ed ingiustamente)i dinamici ed efficienti bracchetti o bracchi leggeri, che di tempi di galoppo ne facevano parecchi e non solo
nei terreni già esplorati, nei ritorni, all'inizio del turno e in caso di particoari eccitazioni (mai che si parli di esuberanza fisica)