olfatto fra inglesi e continentali

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giuseppe
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  • giuseppe

    #1

    olfatto fra inglesi e continentali

    Noto che in materia di discussioni il sito dopo alcuni dibattiti un pochino accesi e mal digeriti da qualcuno il forum langue di argomentazioni,sempre sperando di non urtare la sensibilita' di nessuno,propongo un pensiero che mi e' balenato nella mente nelle svariate uscite su selvaggina di passo.L'olfatto e' prerogativa di razza-di linea di sangue o di soggetti?I selvatici sono egualmente favorevoli ad una razza o ad un'altra?Mi chiarisco dei miei perche',nelle uscite fatte con la bracca,sono l'unico con questa razza,gli altri sono tutti setter,quello che noto e'che (diciamo)ieri avendo fermato sotto il fonofil una 70 di guaglie la cagna si e' difesa bene fermando una 10 di quaglie ,tutte fermate vicino(come distanza) anche se precisando sicura l'ubicazione,mentre i setter avendo gia un poco piu' di esperienza tendevano ha fermare piu' distanti ,anche se non precisando in modo inequivocabile l'ubicazione,la bracca olfattivamente e' potente,perche' sicura nell'indicazioni,prima di fermare si pavoneggia nel vento ma ferma vicino.Il fatto di avvertire ma di essere sicura prima di fermare e' prerogativa di razza o di soggetto?

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">anche un figlio di nn potrebbe diventare un grande cane da caccia ritrovandosi un buon naso e un grande cervello.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
    é possibile se per nn si intndono soggetti di razza senza titoli, se invece si intendono meticci lo ritengo poco probabile o quantomeno saranno cani che che ti fanno "ammazzare" perché scovano e alzano la selvaggina cosa che può fare anche un cane lupo, chi si contenta........

    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Possono capitare situazioni "relativamente" facili ma spesso non lo sono affatto......!!!</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
    le situazioni facili, a cotorne, capitavano ad inizio caccia quando l'apertura si faceva ai primi di settembre, poi quando hanno cominciato ad aprire a fine settembre le cose sono MOLTO cambiate,
    anche a galli andare ad agosto quando c'é la famosa Saladini è un conto ad ottobre vi assicuro che é molto ma molto diverso e se si corresse la Saladini in questo mese di punti ne vedreste molto meno della metà.
    lucio

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">anche un figlio di nn potrebbe diventare un grande cane da caccia ritrovandosi un buon naso e un grande cervello.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
      é possibile se per nn si intndono soggetti di razza senza titoli, se invece si intendono meticci lo ritengo poco probabile o quantomeno saranno cani che che ti fanno "ammazzare" perché scovano e alzano la selvaggina cosa che può fare anche un cane lupo, chi si contenta........

      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Possono capitare situazioni "relativamente" facili ma spesso non lo sono affatto......!!!</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
      le situazioni facili, a cotorne, capitavano ad inizio caccia quando l'apertura si faceva ai primi di settembre, poi quando hanno cominciato ad aprire a fine settembre le cose sono MOLTO cambiate,
      anche a galli andare ad agosto quando c'é la famosa Saladini è un conto ad ottobre vi assicuro che é molto ma molto diverso e se si corresse la Saladini in questo mese di punti ne vedreste molto meno della metà.
      lucio

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      • Dedoken
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2006
        • 2200
        • VIGEVANO, Pavia, Lombardia.

        #4
        Dico la mia forse a sproposito.
        Innnanzitutto vi ringrazio per l'opportunità di leggere pareri ed idee sul mondo della cinofilia " anche venatoria" (le virgolette sono volute).
        Sono felice possessore di una kurzhaar, di buon sangue, e dei suoi cuccioloni. Frequento e caccio con amici possessori di cani di diverse razze, pointer,breton,setter; alcuni sono allevatori amatoriali.
        Dalla pochissima esperienza che mi son fatto, non ritengo che ci siano razze più dotate di olfatto di altre, ma semplicemente ciascuna possiede una metodologia di cerca diversa secondo il proprio standard.
        La mia cagna - che ho la fortuna di usare in tutte le cacce dal bosco alla risaia- è dotata di un olfatto finissimo, ferma lontanissimo dal selvatico, ma, raggiunta, mi guida sempre a distanza di tiro utile.
        Alcuni setter o pointer di amici si comportano in modo diverso, fermando molto più in prossimità del selvatico.
        Penso che dipenda dal singolo cane.I miei quattro cuccioloni sono diversi.
        Ricordo di aver letto un libro di Puttini, che raccontava delle animate discussioni tra appassionati sull'importanza dell'olfatto dei cani, e l'autore, dresseur di fama, sosteneva che se questo non è accompagnato dall'intelligenza è assolutamente inutile.
        E' più valido un cane di olfatto minore ma intelligente, ovvero capace di discernere tra le varie possibilità dettate dall'ambiente e dal selvatico, che un cane di grandissimo olfatto ma privo di quelle capacità.
        Mi scuso per la mia prolissità, ma ho obbedito all'invito all'intervento.
        When you fell in the foggy dew.

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        • Dedoken
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2006
          • 2200
          • VIGEVANO, Pavia, Lombardia.

          #5
          Dico la mia forse a sproposito.
          Innnanzitutto vi ringrazio per l'opportunità di leggere pareri ed idee sul mondo della cinofilia " anche venatoria" (le virgolette sono volute).
          Sono felice possessore di una kurzhaar, di buon sangue, e dei suoi cuccioloni. Frequento e caccio con amici possessori di cani di diverse razze, pointer,breton,setter; alcuni sono allevatori amatoriali.
          Dalla pochissima esperienza che mi son fatto, non ritengo che ci siano razze più dotate di olfatto di altre, ma semplicemente ciascuna possiede una metodologia di cerca diversa secondo il proprio standard.
          La mia cagna - che ho la fortuna di usare in tutte le cacce dal bosco alla risaia- è dotata di un olfatto finissimo, ferma lontanissimo dal selvatico, ma, raggiunta, mi guida sempre a distanza di tiro utile.
          Alcuni setter o pointer di amici si comportano in modo diverso, fermando molto più in prossimità del selvatico.
          Penso che dipenda dal singolo cane.I miei quattro cuccioloni sono diversi.
          Ricordo di aver letto un libro di Puttini, che raccontava delle animate discussioni tra appassionati sull'importanza dell'olfatto dei cani, e l'autore, dresseur di fama, sosteneva che se questo non è accompagnato dall'intelligenza è assolutamente inutile.
          E' più valido un cane di olfatto minore ma intelligente, ovvero capace di discernere tra le varie possibilità dettate dall'ambiente e dal selvatico, che un cane di grandissimo olfatto ma privo di quelle capacità.
          Mi scuso per la mia prolissità, ma ho obbedito all'invito all'intervento.
          When you fell in the foggy dew.

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">se questo (l'olfatto ndr) non è accompagnato dall'intelligenza è assolutamente inutile.
            E' più valido un cane di olfatto minore ma intelligente, ovvero capace di discernere tra le varie possibilità dettate dall'ambiente e dal selvatico, che un cane di grandissimo olfatto ma privo di quelle capacità.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

            assolutamente d'accordo !!!!!
            lucio

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #7
              <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">se questo (l'olfatto ndr) non è accompagnato dall'intelligenza è assolutamente inutile.
              E' più valido un cane di olfatto minore ma intelligente, ovvero capace di discernere tra le varie possibilità dettate dall'ambiente e dal selvatico, che un cane di grandissimo olfatto ma privo di quelle capacità.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

              assolutamente d'accordo !!!!!
              lucio

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              • giuseppe

                #8
                Daccordissimo con gino,un cane anche non avendo alle spalle un pedigree importante,ma discendendo da cani cacciatori si puo' dimostrare un soggetto validissimo,anche se senza pedigree,"da noi si dice che a caccia non ci vai certo con il certificato",poi secondo il mio parere sia che si tratti di cacciatore-cinofilo,sia che si tratti di cinofilo-cacciatore,il soggetto di grande olfatto sia in caccia come in prova e' il sogno di tutti,il cane che dimostri la sua potenza con ferme lunghe e sempre veritiere chi non vorrebbe possederlo?Ecco, in questa cerchia di cani i soggetti che vanno sempre col naso al vento sono favoriti,vedo bene anche i bracchi per quel loro caratteristico ondeggiare nell'aria,come i pointer per la loro tipica conformazione,poi sicuramente in ogni razza ci potra' essere il buono,l'ottimo,e il fenomenale.Forse qualcuno avra' letto"addestramento del cane da ferma di felice delfino"dove Puttini scriveva di un bracco tedesco di nome"kaff",chi non vorrebbe un esemplare di quel genere? I soggetti dotati straordinariamente sono sempre ricordati,dalle mie zone ancora adesso si parla di un bracco italiano non puro,che fermava i beccaccini da una parte all'altra le pezze di terreno.Quindi personalmente guardo con occhio molto attento i soggetti che avvertono nell'aria senza mai abbassare la testa per pistare anche brevemente siano essi da gara- da caccia,importante e'anche dove si caccia,una cosa sono le A.F.V.una cosa e' il libero,una cosa sono i fagiani oppure starne immesse,una cosa sono i migratori specie (quaglie e beccaccini),naturalmente delle aziende faunistiche,dei fagiani e starne parlo per sentito dire,mai praticate,preciso questo per non creare polemiche,scrivo di getto e per esperienza propria.Caro ciccio,non sapevo che eri giudice di gara,per questo sapevi cosi' tanto delle gare e dei vari inghippi?

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                • giuseppe

                  #9
                  Daccordissimo con gino,un cane anche non avendo alle spalle un pedigree importante,ma discendendo da cani cacciatori si puo' dimostrare un soggetto validissimo,anche se senza pedigree,"da noi si dice che a caccia non ci vai certo con il certificato",poi secondo il mio parere sia che si tratti di cacciatore-cinofilo,sia che si tratti di cinofilo-cacciatore,il soggetto di grande olfatto sia in caccia come in prova e' il sogno di tutti,il cane che dimostri la sua potenza con ferme lunghe e sempre veritiere chi non vorrebbe possederlo?Ecco, in questa cerchia di cani i soggetti che vanno sempre col naso al vento sono favoriti,vedo bene anche i bracchi per quel loro caratteristico ondeggiare nell'aria,come i pointer per la loro tipica conformazione,poi sicuramente in ogni razza ci potra' essere il buono,l'ottimo,e il fenomenale.Forse qualcuno avra' letto"addestramento del cane da ferma di felice delfino"dove Puttini scriveva di un bracco tedesco di nome"kaff",chi non vorrebbe un esemplare di quel genere? I soggetti dotati straordinariamente sono sempre ricordati,dalle mie zone ancora adesso si parla di un bracco italiano non puro,che fermava i beccaccini da una parte all'altra le pezze di terreno.Quindi personalmente guardo con occhio molto attento i soggetti che avvertono nell'aria senza mai abbassare la testa per pistare anche brevemente siano essi da gara- da caccia,importante e'anche dove si caccia,una cosa sono le A.F.V.una cosa e' il libero,una cosa sono i fagiani oppure starne immesse,una cosa sono i migratori specie (quaglie e beccaccini),naturalmente delle aziende faunistiche,dei fagiani e starne parlo per sentito dire,mai praticate,preciso questo per non creare polemiche,scrivo di getto e per esperienza propria.Caro ciccio,non sapevo che eri giudice di gara,per questo sapevi cosi' tanto delle gare e dei vari inghippi?

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                  • gino romano

                    #10
                    Giuseppe............... non esagerare..................!!!!!!
                    Ciccio è giudice ma credo prima cacciatore[clap][clap]
                    di inghippi non ne ha mai parlato da signore quale è esprime interessanti pareri sui quali spesso concordo.

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                    • gino romano

                      #11
                      Giuseppe............... non esagerare..................!!!!!!
                      Ciccio è giudice ma credo prima cacciatore[clap][clap]
                      di inghippi non ne ha mai parlato da signore quale è esprime interessanti pareri sui quali spesso concordo.

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #12
                        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">una cosa sono le A.F.V.una cosa e' il libero,una cosa sono i fagiani oppure starne immesse,una cosa sono i migratori specie (quaglie e beccaccini),naturalmente delle aziende faunistiche,dei fagiani e starne parlo per sentito dire,mai praticate</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                        dire le A.F.V. in questo modo vuol dire fare di ogni erba un fascio, ci sono AFV dove si va al mattino, si pagano i capi che ti vengono liberati praticamente davanti, ma ci sono anche (sono molto meno) quelle dove i lanci si fanno solo a primavera per rinsanguare e che a fine caccia mantengono un patrimonio di selvaggina VERA fondamentale per la prosecuzione di una gestione
                        a selvaggina naturale.
                        Nelle prime, non serve nemmeno il guardiacaccia, perché l'attività comincia liberando ad agosto e finisce a gennaio con l'ultimo fagiano liberato, oggi ci sono anche quelle con le zone C dove si spara tutto l'anno, ma sempre a selvaggina liberata.
                        In quelle dove c'è selvaggina buona, bisogna lavorare tutto l'anno, pendendosi cura della selvaggina e controllando i nocivi ed il numero degli abbattimenti a fine stagione, non raggiunge quello fatto GIORNALMENTE in molte AFV.
                        lucio

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #13
                          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">una cosa sono le A.F.V.una cosa e' il libero,una cosa sono i fagiani oppure starne immesse,una cosa sono i migratori specie (quaglie e beccaccini),naturalmente delle aziende faunistiche,dei fagiani e starne parlo per sentito dire,mai praticate</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                          dire le A.F.V. in questo modo vuol dire fare di ogni erba un fascio, ci sono AFV dove si va al mattino, si pagano i capi che ti vengono liberati praticamente davanti, ma ci sono anche (sono molto meno) quelle dove i lanci si fanno solo a primavera per rinsanguare e che a fine caccia mantengono un patrimonio di selvaggina VERA fondamentale per la prosecuzione di una gestione
                          a selvaggina naturale.
                          Nelle prime, non serve nemmeno il guardiacaccia, perché l'attività comincia liberando ad agosto e finisce a gennaio con l'ultimo fagiano liberato, oggi ci sono anche quelle con le zone C dove si spara tutto l'anno, ma sempre a selvaggina liberata.
                          In quelle dove c'è selvaggina buona, bisogna lavorare tutto l'anno, pendendosi cura della selvaggina e controllando i nocivi ed il numero degli abbattimenti a fine stagione, non raggiunge quello fatto GIORNALMENTE in molte AFV.
                          lucio

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                          • Massimo
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2006
                            • 2624
                            • Roma, Roma, Lazio.
                            • Pointer/Mora/Gina

                            #14
                            Il naso senza cervello serve a poco....il kurzhaar a cui accenna Giuseppe da quanto descrive il Delfino fu un cane molto tardivo ed infatti lui racconta che negli esercizi a cui sottoponeva il cane,il medesimo aveva raggiunto la perfezione ma non fermava,la ferma come di solito avviene in questi casi si palesò all'improvviso ed il Delfino racconta delle varie prodezze di questo cane portatore di un naso fuori della norma ma testualmente dice che mai vide questo cane dare prova di quelle doti venatorie che sono alla base del cane da ferma,solo naso aveva.
                            Personalmente preferisco un cane con naso normale ma ad esempio che sia dotato del senso del selvatico cosa purtroppo rara anche questa e poi se il cane non ha iniziativa e passione che ci facciamo????
                            Massimo C.

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                            • Massimo
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                              • Jul 2006
                              • 2624
                              • Roma, Roma, Lazio.
                              • Pointer/Mora/Gina

                              #15
                              Il naso senza cervello serve a poco....il kurzhaar a cui accenna Giuseppe da quanto descrive il Delfino fu un cane molto tardivo ed infatti lui racconta che negli esercizi a cui sottoponeva il cane,il medesimo aveva raggiunto la perfezione ma non fermava,la ferma come di solito avviene in questi casi si palesò all'improvviso ed il Delfino racconta delle varie prodezze di questo cane portatore di un naso fuori della norma ma testualmente dice che mai vide questo cane dare prova di quelle doti venatorie che sono alla base del cane da ferma,solo naso aveva.
                              Personalmente preferisco un cane con naso normale ma ad esempio che sia dotato del senso del selvatico cosa purtroppo rara anche questa e poi se il cane non ha iniziativa e passione che ci facciamo????
                              Massimo C.

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