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  • gyuggy
    ⭐⭐
    • Mar 2006
    • 311
    • Pianoro (BO), Emilia Romagna.
    • Bracco Italiano / Spinone

    #31
    L'argomento è interessante e mi piacerebbe sapere cosa ne pensa un altro allevatore di spicco come Maurizio.
    g.

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    • Miguel
      • Oct 2008
      • 186
      • Portugal / Svezia

      #32
      Molto molto d'accordo con il Sig.Giorgio Ziron

      personalmente sono sempre stato dell'idea, e lo confermo anche in questa occasione, che tra le due variabili (permettimi il termine) morfologia-funzionalità, non bisogna abbandonarne completamente una a discapito dell'altra. Senza tornare ai soliti esempi estremi, io penso che sia corretto considerare più importante una delle due variabili (e ognuno deciderà quale delle due reputare più importante, dopo sarà il mercato che lo premierà o meno), senza perdere d'occhio l'altra, in altre parole essere disposto a perdere (con l'intento di migliorare nelle generazioni successive) qualcosa dell'una per non rischiare di perdere completamente l'altra.
      Condivido molto questo punto, e penso che siano gli estremi, in altre parole, l' abbandono di un in funzione per un'altra, uno dei più grandi problemi attuali delle razze di cani di ferma, e dove la Bracco non fa eccezione! Tuttavia riesce ancora a essere una razza delle più omogenee tra le variabili morfologia-prove-caccia (così come la Spinone), la divergenza tra questi aspetti è molto piu evidente nelle razze più comuni.

      Credo che il lavoro dei cinofili italiani e dei proprio club di razza sia quello di avere una grande capacita di gestire le peculiaritá della loro razza di ferma.

      Mi sembra che questo possa essere il motto del futuro. l'importanza di una Societá un Club di razza con visione chiara, ma ponderata, allo stesso tempo dinamica ma non idealistica, ma in realtà consapevoli di questi problemi e il valore della razza! Per me é da questo che dipende la continuazione del futuro positivo del continentali italiano! Non so se siete d'accordo con me, ma penso che sia nelle mani di un'entità valida e cosciente, attiva ma non estremista, che sarà il futuro della razza. Con l'educazione dei giovani braccofilo di questa cultura e ideali.
      Poiché le deviazioni dallo standard esisteranno sempre e vedo solo una cosa che può abolire queste deviazioni ... l'appassionato e gli allevatori! E questo dovrebbe essere all'unisono con una voce più grande e attiva...che la sua cominci per "S" o per "A"..
      Ultima modifica Miguel; 03-11-11, 14:40.
      Miguel Canaverde

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      • silvio roncallo
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2006
        • 5650
        • genova, Genova, Liguria.
        • spinone

        #33
        Credo Miguel che tu abbia toccato un tasto importante: il Club di Razza con visione chiara.
        silvio

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #34
          Senza tornare ai soliti esempi estremi, io penso che sia corretto considerare più importante una delle due variabili (e ognuno deciderà quale delle due reputare più importante, dopo sarà il mercato che lo premierà o meno), senza perdere d'occhio l'altra, in altre parole essere disposto a perdere (con l'intento di migliorare nelle generazioni successive) qualcosa dell'una per non rischiare di perdere completamente l'altra.
          est modus in rebus ! non bisogna abbandonare nulla, ma soprattutto non bisogna estremizzare nè un aspetto né l'altro , senza dimenticarsi mai che il Bracco è un cane da caccia e questa è la sua funzione originaria ed é ancora quella piu' importante.
          Poi ci sono molti modi di cacciare e molti terreni su cui farlo e diverse esigenze dei conduttori e quello che va bene ad uno potrà non andar bene ad un altro.
          lucio

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          • Mauro Nerviani
            Pierino la peste
            • Apr 2005
            • 4969
            • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
            • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

            #35
            Originariamente inviato da silvio roncallo
            beh, non so dove i braccofili vogliano andare ma, come ha sempre sostenuto Lucio Marzano, vista la forbice di taglia così ampia mi pare che dentro ci stia tutto: il bracco leggero e quello pesante. Cosa c'entra il bracco-pointer poi, non so' a meno che qualcuno non abbia ricominciato con quegli incroci ..... solo in questo caso trovo la domanda corretta però vuol dire che si conosce anche la risposta.
            Bravo!!!! ma non faccio nomi per non innestare altre polemiche, ma so che recentemente un allevatore ha fatto innesti, e questo non è corretto.
            Sapessi che razza di cani (????) ho visto sul furgone di un suo preparatore!!!!!

            ---------- Messaggio inserito alle 05:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:02 PM ----------

            Originariamente inviato da Cristian De Monte
            Io non voglio contraddire nessuno perché tutti devono avere la propria opinione, però se mi permettete i cani da caccia sono stati creati per la “CACCIA” ed è giusto che seguano l’evoluzione della stessa, la selvaggina non è più quella di una volta, i terreni non sono più quelli di una volta, per cacciare i cani devono spaziare, l’abbondanza è cosa d’altri tempi (parlo di terreno libero e non di riserve), i cacciatori vogliono soggetti dinamici altrimenti passano ad altre razze ed è quello che hanno fatto negli anni precedenti, non possiamo credere di sostenere una razza in pochi amatori, la selezione andrebbe a farsi friggere e si ricadrebbe in pochi anni nella vecchia piaga della consanguineità, io stesso preferisco certamente i soggetti dinamici di questi anni che anche se hanno perso quei lunghi tempi di trotto, mantengono gli atteggiamenti tipici del bracco… i primi soggetti che vidi 12 anni fà erano dei veri e propri tira piedi, si trottatori ma poco più che buoni cani da riserva, dove l’incontro è quasi sempre assicurato.
            Scusa Cristian, d'accordo con la dinamicità, ma una cosa è prediligere la dinamicità, un'altra è preferire bracchi che morfologicamente, anche se dinamici niente o poco hanno a che vedere con il bracco. Scusami, ma la tua Mila, perfettamente bracca, con struttura possente è anche dinamica, non ha niente a che vedere con un....braccopointer. Dovresti ben saperlo.
            Pierino la peste

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            • silvio roncallo
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2006
              • 5650
              • genova, Genova, Liguria.
              • spinone

              #36
              Originariamente inviato da Mauro Nerviani
              ...... ma so che recentemente un allevatore ha fatto innesti, e questo non è corretto.
              beh, Mauro, ovviamente questo non solo non è corretto ma è molto grave. Del resto se non c'è una S.S. a verificare ed un ENCI che è soltanto un costo, siamo al liberi tutti ....
              silvio

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              • fabryboc
                Moderatore Setter & Pointer
                • Dec 2009
                • 8007
                • piemonte
                • setter inglese e griffone Korthals

                #37
                Scusate se mi permetto....senza averne titolo, in quanto cacciatore setterista, ma fino a quando verranno premiate SOLO la velocità e la potenza (quasi fine a se stesse), poichè appaganti per l'occhio (nuovo?) degli addetti ai lavori sarà sempre peggio.....cani forsennati che corrono con la bava alla bocca e non sanno quasi più perchè....e allevatori che cercano semplicemente di soddisfare le leggi di mercato....nessuno si ricorda gli articoli di 5-6 anni fa, relativi al "nuovo bracco italiano" ? dove si lodavano le nuove doti di agilità e leggerezza ???

                Forse in un momento in cui la Caccia è finita, è giusto così, il mio prossimo cane sarà un levriero.....
                Mala tempora currunt

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #38
                  purtroppo quello che dice fabryboc è vero.
                  Io stesso ho condizionato i miei bracchi alla prova perchè certi risultati si conseguono solo con soggetti che trottano il piu' rapidamente possibile ed appena sciolti, cio' che è possibile ottenere solo con l'utilizzo di mezzi coercitivi.
                  Questa "tendenza" porta a selezionare soggetti molto avidi e non necessariamente trottatori naturali, anzi se galoppano a tutta è meglio perché poi bragati svilupperanno quelle andature che portano ai cartellini, e questa preparazione , quando sia particolarmente spinta, priva i cani di fantasia e di
                  inizativa. Siamo arrivati a sentire alcuni professionisti affermare che portare a caccia il cane destinato alle prove è controproducente. Io questo almeno non lo ho mai accettato e li ho sempre portati sia a caccia che in prova.
                  La selezione basata sul soggetto che trotta come una littorina da un capo all'altro del campo con percorsi tanto euclidei quanto venatoriamente inutili non puo' non avere effetti negativi sulla progenitura essendo forzata e privilegiando solo la dinamica e non le qualità venatiche.
                  Cio' doverosamente premesso, non bisogna arrivare a misconoscere la dinamicità, e l'atleticità che sono doti indispensabili per un buon cane da caccia.
                  La caccia , su terreni impegnativi e selvaggina seria, richiede cani di grande mentalità e di grandi capacità vitali ed atletiche oltre che dotati di grande passione e parlando di bracchi, anche belli a vedersi nel portamento e nell'andatura, resistenti
                  e capaci di entrare negli sporchi e nei roveti. Il percorso ordinato è utile ma a caccia è piu' utile il percorso dettato dall'esperienza e dal senso del selvatico, soprattutto nei
                  terreni che abitualmente si calcano in italia.
                  Oggi è anche invalsa l'abitudine di cambiare cane dopo una o due ore di caccia, per avere l'ausiliare sempre pimpante , con tanti saluti alle qualità di fondo, che rimangono , a mio modestissimo avviso, fondamentali per un valido ausiliare.
                  lucio

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                  • lukebon
                    ⭐⭐⭐
                    • May 2009
                    • 1348
                    • Veneto
                    • setter Irlandese setter Inglese

                    #39
                    Originariamente inviato da silvio roncallo
                    Credo Miguel che tu abbia toccato un tasto importante: il Club di Razza con visione chiara.
                    e qual'è la visione del Club di razza?
                    i ghen ha copà 5....8....10 la daea bianchina
                    bianchina??!!
                    ....poenta e cunicio...

                    Commenta

                    • Miguel
                      • Oct 2008
                      • 186
                      • Portugal / Svezia

                      #40
                      cani di grande mentalità e di grandi capacità vitali ed atletiche oltre che dotati di grande passione e parlando di bracchi, anche belli a vedersi nel portamento e nell'andatura, resistenti e capaci di entrare negli sporchi e nei roveti.
                      Sig.Lucio ho una dubbi..
                      Questo cani che parla, che credo anche l'ideale per la caccia, non può essere un cane
                      più impaziente e favorevole di fuggire dal naturale trotto ed esprimere la sua passione con ampia fase di galoppo?!

                      Una cosa è un Bracco elastico e totalmente travisato per tipologia fisiche e comportamentali (bracpointer), un altro deve essere un bracco tipico che esprime la sua passione e volonta per caccia con alcuni fase di galoppo semplice! vero?!

                      Vediamo se ho capito, quindi, se vuole un Bracco Italiano tipico, di grande passione e potenza atletica, capace di imporre un trotto potente e dinamica come andatura principale ma al stesso tempo di esprimere loro passione e versatilità, consuante la situazione, con periodi di galoppo semplice ...
                      Non vogliamo poi cani di carattere nervoso e impetuoso dove domina il galoppo e su quale é sostenuto un trotto forzato, artificiale e meccanica! Che, sebbene più veloce no offerte sicurezza genetica così come nella pratica real di cacci, sembra essere solo una forza di stile! Ma anche questi ultimi possono essere cani morfologicamente tipici?! O in ogni caso é tale "Bracpointer"?!
                      Sto pensando io correttamente?

                      Grazie
                      Miguel Canaverde

                      Commenta

                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #41
                        Originariamente inviato da lukebon
                        e qual'è la visione del Club di razza?
                        mah....mistero della fede !!


                        Miguel Sig.Lucio ho un dubbio..
                        sapessi quanti ne ho io.........e per piacere togli il Sig. e chiamami solo lucio

                        Questo cani che parla, che credo anche l'ideale per la caccia, non può essere un cane più impaziente e favorevole di fuggire dal naturale trotto ed esprimere la sua passione con ampia fase di galoppo?!
                        si é cosi', un bracco sano e pieno di passione sfoga il suo ardore appena liberato con un bel galoppo e poi galopperà quando questa andatura sarà piu' conveniente.

                        Una cosa è un Bracco elastico e totalmente travisato per tipologia fisiche e comportamentali (bracpointer), un altro deve essere un bracco tipico che esprime la sua passione e volonta per caccia con alcuni fase di galoppo semplice! vero?!
                        é cosi anche se non credo che un bracco-pointer sia particolarmente "elastico" lo é di piu' uzn Bracco puro

                        Vediamo se ho capito, quindi, se vuole un Bracco Italiano tipico, di grande passione e potenza atletica, capace di imporre un trotto potente e dinamica come andatura principale ma al stesso tempo di esprimere loro passione e versatilità, consuante la situazione, con periodi di galoppo semplice ...
                        si é cosi', un bracco sano e pieno di passione e non forzato da addestramento, esprime sul terreno un'andatura mista di trotto e galoppo.
                        Se va solo al trotto o é stato forzato o é atleticamente scarso se va solo al galoppo é poco bracco

                        Non vogliamo poi cani di carattere nervoso e impetuoso dove domina il galoppo e su quale é sostenuto un trotto forzato, artificiale e meccanica! Che, sebbene più veloce no offerte sicurezza genetica così come nella pratica real di cacci, sembra essere solo una forza di stile!
                        perfetto
                        Ma anche questi ultimi possono essere cani morfologicamente tipici?!
                        si morfologicamente, ma la tipicità la si vede anche ed io dico soprattutto nel modo di lavorare


                        O in ogni caso é tale "Bracpointer"?!
                        il braccopointer, é un altro cane, presenta differenze in morfologi ma soprattutto nella psiche e nel lavoro, certo che poi nelle generazioni successive alla prima
                        si puo' fare selezionecercando di eliminare i soggettii che presentano aspetti morfologici non da bracco troppo evidenti , ma il pointer.....esce lo stesso

                        Sto pensando io correttamente?
                        sei bravissimo !!!

                        aggiungerei che il pointer ha "migliorato" praticamente tutte le razze da ferma,
                        e non ne é stato immune nemmeno il Bracco italiano, e leggendo dal Delor in avanti ne troviamo continue documentazioni.
                        lucio

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                        • Miguel
                          • Oct 2008
                          • 186
                          • Portugal / Svezia

                          #42
                          Grazie Lucio, a volte è difficile capire alcuni cose dato il mio povero italiano, e temeva di non capire alcuni punti di discussione.

                          Per quanto riguarda l'elastico, ho detto questo perché il pointer e altri, sono più eleganti e meno rustico e pure si estendono più in ricerca e andatura...sono solo termini,, penso che stiamo parlando dello stesso!

                          Tornando al tema principale della post di Mauro, è un caso comune in tutte le razze, anche il mio Perdigueiro Portugues. Infatti oggi Bracco Italiano e Perdigueiro Portugues sono a un punto molto vicino di situazione. (La raza é aumentata, ed è attualmente in sviluppo con cani anche molto valido... Ma hanno cominciato a divergenze con lo standard di lavoro così come alcuni modificazioni di tipo... si favoriscono alcuni cani tipo piu Pointer, con meno osso e peso, con testi liggeremente piu cerca di Pointer, così come un galoppo puro e un temperamento più inglesi .. le differenze data la vicinanza di entrambe sono meno evidente di quanto il Bracco italiano)

                          Tuttavia sono stati molto frequente il apparizoni de questo tipo bracpointer, o sei parla di uno o altro linee di sangue?!
                          Miguel Canaverde

                          Commenta

                          • Mauro Nerviani
                            Pierino la peste
                            • Apr 2005
                            • 4969
                            • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                            • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                            #43
                            A questo punto parliamo anche dello spinone.
                            Non mi pare sino ad ora aver intravisto in qualche cane da gara una dinamicità ed una parte di tipicità del pointer. Questo vuo dire che tale razza stà continuando nella morfologia e tipicità della razza, gli allevamenti tengono conto degli standard sia di lavoro che morfologici. Tutto questo mi pare corretto ed assolutamente utile nel voler continuare e mantenere certi aspetti dello spinone italiano, con una continuità culturale nella razza. Quindi perchè con il bracco non si è continuato su tale strada? Colpa dei giudici che hanno cambiato opinione nei giudizi o colpa di qualche allevatore che ha ritenuto opportuno cambiare la genetica di base della razza? Io so solo, e rimango della mia idea sulla tipologia del bracco, cane ben strutturato e possente, sicuramente di peso nella metà prevista dallo standard, voglio vederlo cacciare con trotto naturale, accetto anche le fasi di galoppo (da bracco) morbido e non irruente, e pretendo che quando inizia ad accertare l'emanazione si comporti da bracco, testa alta con percorso serpeggiante sino al tipico rallentamento all'incontro. Vedo bracchi che con il loro trotto forsennato arrivano a fermare quasi di scatto come un pointer. Questo non va bene, non mi piace e non l'accetto. Facciamo una marcia indietro e ripensiamo il bracco italiano. E la sua cultura che non deve scomparire.
                            In ogni caso lo scritto di Lucio è positivo e veritiero, dice cose sacrosante e molto corrette. Penso sia opportuno spingerlo a scrivere un libro sul bracco italiano, sarebbe sicuramente piacevole ed utile per la cinofilia braccofila.
                            (Anche se lui predilige il bracco leggero, ma anche in cinofilia .......nessuno è perfetto!!!)[:D][:D][:D]

                            Mauro
                            Pierino la peste

                            Commenta

                            • Miguel
                              • Oct 2008
                              • 186
                              • Portugal / Svezia

                              #44
                              Originariamente inviato da Mauro Nerviani
                              A questo punto parliamo anche dello spinone.
                              Non mi pare sino ad ora aver intravisto in qualche cane da gara una dinamicità ed una parte di tipicità del pointer. Questo vuo dire che tale razza stà continuando nella morfologia e tipicità della razza, gli allevamenti tengono conto degli standard sia di lavoro che morfologici. Tutto questo mi pare corretto ed assolutamente utile nel voler continuare e mantenere certi aspetti dello spinone italiano, con una continuità culturale nella razza. Quindi perchè con il bracco non si è continuato su tale strada? Colpa dei giudici che hanno cambiato opinione nei giudizi o colpa di qualche allevatore che ha ritenuto opportuno cambiare la genetica di base della razza?

                              Caro Mauro,
                              Può essere errore della mia valutazione, e in tal caso avvisamie, ma non vedo l'Spinone e Bracco tanto lontano come affermato su questo problema!

                              Poi parlare di bracopointer, Spinoni piu leggero, o setter con dimensioni di Epagneul Breton, etre altro, il caso è lo stesso! La tendenza è la stessa, cani sempre più veloce e questo è il motore di questi cambiamenti che è una falsa credenza di evoluzione, queste raza non sono in evoluzione, così no può essere pensato come un modo per andare al futuro! Queste raza sono in distorzioni tenendo conto fattori competitivi! (indipendentemente dal fatto del bracco manifestare caratteristiche da pointer o il spinone di drathaar..importante capire che c'è una tendenza generale negativa)

                              Su il migliore progresso condividono le stesse idee che Lucio ha detto in commenti precedenti su questo post! E come ha detto prima Christian del Monte, se no sbaglio, le razze da caccia sono per la caccia, e è su questo senso che devono sviluppare, senza mai dimenticare i fattori morfologici come anche ha detto Giorgio Ziron, così come fattori di stile e abilità di caccia como sono la prove di lavoro! Ma mai nessuno di questi fattori deve essere fondata su idee estremiste!

                              Nuovamente insistono che le prove del competizione sono la base per distorsioni le caratteristiche uniche di ogni raza, dovuto non solo al suo carattere competitivo come sua propria organizzazione prevenuto e stesso la mancanza di formazione di alcuni giudici ...
                              E 'qui che i club di razza devono assumere l'iniziativa, cercando di far passare la cultura di una raza, cercando di sensibilizzare i giovani e continuare ad educare le persone anziane, promuovere eventi speciali all'interno e fuori del loro paese di origine..etc Quest che deve essere un club o societa amadori de una razza e come penso che deve agire!

                              E mi sembra che questo sia il momento di agire! Non perché si tratta di un problema attuale di Bracco o di Spinone ( poi attualmente sono due razza che penso sono molto sani a tutti i livelli, tuttavia solo in italia), ma perché sembra aumentare gli aderenti di queste razze in vari prove (che è positivo, ma deve essere ben orientato) .. e la fine del male essere installato é piu tardi per agire!

                              Questo è solamente come vedo le cose!
                              Ultima modifica Miguel; 04-11-11, 02:08.
                              Miguel Canaverde

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                              • marco pas
                                ⭐⭐⭐
                                • Apr 2011
                                • 1937
                                • marnate
                                • bracco italiano

                                #45
                                Mi pare di capire a questo punto, probabilmente sbagliando, che fino ad ora abbiamo assistito a gare e risultati privi di fondatezza e ciò che mi preoccupa maggiormente e' il futuro della razza condizionato dal proseguire della stirpe dei figli di campioni che lo sono per i giudici ma non per i braccofili. "me' dolce naufragar in questo mar".
                                Ultima modifica marco pas; 04-11-11, 08:30. Motivo: Puntp

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