Per me avevo tenuto la piccola Diana che però non mi ha soddisfatto, non ha le peculiarità che la madre mi ha sempre dimostrato anche in giovanissima età e così a malincuore ho deciso di cederla.
Nella cucciolata però il mio compagno di caccia e amico fraterno ha voluto scegliere per se un maschietto della “sua” Mila e alla fine (anche su mio consiglio) scelse Darco che per coincidenza (o forse destino) fu proprio il cucciolo che io e Luca vedemmo nascere insieme all’una di notte e l’unico a cui Luca (proprio perché lo vide nascere) scelse il nome.
Ora Darco ha 11 mesi ed ogni volta che lo vedo sul terreno mi ricorda la madre in ogni aspetto, tanto che quando effettua uno dei suoi lunghi lacet a volte mi sembra proprio di vedere la Mila anche se Darco per onor di merito ha un movimento superiore, da fuoriclasse e qui devo dire che il padre Caravaggio ci ha messo del suo.
So che non è mio ma potermelo gustare in allenamento e fra poco a caccia mi ripaga di tutti i sacrifici fatti per questa cucciolata dove chi ci ha guadagnato sono solo i proprietari dei cuccioli e non certamente il sottoscritto che come tutti gli appassionati si bea dei risultati avuti dimenticandosi dei soldi spesi.
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