Iscrizioni 2013 al libro genealogico enci

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  • ALEXZX6R
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2010
    • 2548
    • Provincia di Roma
    • Bracco Italiano: 1) Zeus (Paco) 2) Erasmo di Casamassima (Ugo) 3) Giuggiola di Casamassima

    #1

    Iscrizioni 2013 al libro genealogico enci

    Sono state pubblicate le iscrizioni al libro genealocico le iscrizioni 2013.

    Questi i dettagli (2013 e 2012) del gruppo 7 ...a voi i commenti!!
    File allegati
    Ultima modifica ALEXZX6R; 29-05-14, 13:14.
    Alessandro

  • silvio roncallo
    ⭐⭐⭐
    • Dec 2006
    • 5650
    • genova, Genova, Liguria.
    • spinone

    #2
    sono numeri che lasciano un po' il tempo che trovano.
    Voglio dire: quanti dei soggetti iscritti sono effettivamente usati in prove di lavoro o a caccia?
    C'è stato un certo aumento dei Weim (che quasi doppiano il Bracco Italiano) ed in compenso una diminuzione (poco) di setter, breton, kurzhaar e pointer.
    Senza una statistica "reale" che tenga conto dell'effettivo utilizzo di un cane "da lavoro" che senso ha?
    Come spiegare il raro utilizzo dei korthals? addirittura solo 55 iscritti? cos'è, non li vuole nessuno? Non ci credo.
    ed invece l'aumento del Bracco d'Auvergne addirittura da 1 a 23....
    silvio

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      giuste le considerazioni di Silvio, senza sapere quanti sono i cani utilizzati a caccia si possono prendere fischi per fiaschi, per esempio i weimraner ,sono in continua crescita numerica, ma quelli utilizzati a caccia sono pochissimi.
      Comunque stiamo ai numeri : il gruppo 7 , cani da ferma , ha conosciuto un ulteriore calo del 3,77 % in generale vediamo che le razze hanno avuto un calo coerente con quello del gruppo, sono nettamente ancora cresciuti i Weimaraner ed hanno marcato un aumento sensibile i Drahthaar , in perdita superiore alla media del gruppo 7, Kurzhaar e pointer , sempre a livelli numerici troppo bassi per assicurare una base genetica sufficiente le due razze italiane (Bracchi e spinoni) né si vede come si potrebbe cambiare la tendenza se non si aduguano gli standard di razza in funzione venatoria senza concessioni agli utilizzatori delle due razze sui ring e sui divani.
      lucio

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      • silvio roncallo
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2006
        • 5650
        • genova, Genova, Liguria.
        • spinone

        #4
        tanto per dire:

        raffrontando le statistiche 2012 e 2013 praticamente solo il gruppo 6 ed il gruppo 7 hanno avuto un calo.
        Cioè segugi e cani da ferma.
        Cioè, fondamentalmente, i cani da caccia.

        Se la caccia non c'è più anche gli ausiliari piano piano spariranno .....
        silvio

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        • Massimiliano ZB
          Moderatore WAHW
          • Dec 2009
          • 1022
          • Italia ed aereo!
          • WEIMARANER Corinna (Uffa) Escobar (Bar) Zhenya (Stella) Mojo's Vini Vidi Vici (Wiwi) Win'Weim's

          #5
          Confermo quanto dice sopra Lucio, la crescita del Weimaraner è dovuta al fatto che i Weimaraner sono "di moda". Il 95-97% dei cani è allevato per soddisfare la domanda del mercato dei cani da compagnia e proviene da linee di bellezza o da allevatori improvvisati che arrotondano lo stipendio con una cucciolata. Ma un dato positivo c'è, negli ultimi due anni sono nate alcune ottime cucciolate da linee di lavoro e questi cani sono stati dati a cacciatori, quindi , seppur in numero trascurabile rispetto alla popolazione di Weim, assistiamo ad un aumento della presenza di Weimaraner sui terreni di caccia... Penso che il grande lavoro fatto dal nostro allevamento e dalla WAHW stia dando alcuni piccoli frutti...ovviamente la strada è ancora lunga...
          Il lato negativo della medaglia è che, avendo sensibilizzato i cacciatori sulla validità di un Weimaraner sul terreno, ora, anche gli allevatori più prolifici ( con cani da linee di bellezza) cercano di rivolgersi ai cacciatori, pensando forse che ci sia un mercato con numeri interessanti, senza però fare nulla per selezionare cani da caccia veri... provate a chiamare un allevamento qualsiasi oggi e dite loro che siete un cacciatore e che cercate un WEim...state tranqulli, vi diranno sicuramente che i cuccioli che hanno a disposizione sono ottimi per la caccia e che provengono da genitori cacciatori ... [:(] ...quindi ancora più attenzione, chiedete sempre di vedere i genitori sul terreno e, se avete dubbi e volete informazioni sulle linee di sangue, chiedete alla WAHW per sapere se quelle linee sono linee da bellezza o linee da lavoro
          Massimiliano Zegna Baruffa

          sigpic
          Stai sereno...Siam fatti così!

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            Il discorso di Max é valido per tutte le razze, naturalmente la percentuale dei soggetti allevati non a fini venatori é maggiore nelle razze di moda(weim, Irish) ma in diversa misura é presente un po' dapertutto quindi le raccomandazioni di max , andrebbero comunque sempre seguite , bisogna accertarsi della qualità dei genitori (come minimo)
            lucio

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            • david marchesi
              • Oct 2013
              • 153
              • perugia
              • bracco italiano

              #7
              Io penso che a differenza delle razze di moda ....... Alle quali auguro un radioso futuro nel campo venatorio , ma nutro forti dubbi...... Il bracco italiano grosso modo si attesta sempre sulle stesse cifre, questo mi lascia pensare che è una razza in gran parte in mano agli utilizzatori ....... Certo un aumento degli utilizzatori(cacciatori)garantirebbe una base genetica più ampia su cui lavorare per il futuro........ In sintesi dovremmo riuscire a rendere il B.I. Di moda tra i cacciatori che vogliono un cane da caccia rustico e di sicura riuscita.

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #8
                siamo (bracchi italiani) a 685 iscritti. sempre piu' lontani da quell' irraggiungibile quota di 1000 che pensavamo pochi anni fa fosse a portata di mano.
                Molti, purtroppo, non sono utilizzati a caccia ma per compagnia , quanti sono quelli che vanno, seriamente, a caccia ?
                Sono molto pessimista riguardo al futuro venatorio della razza.
                lucio

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