p.s. Piu' vi leggo e piu' questa razza mi affascina.
Caratteristiche del bracco
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Caratteristiche del bracco
Premesso che purtroppo non ho mai visto un bracco italiano a caccia, volevo sapere sono vere le voci che girano in merito ad esso circa la sua lentezza? E volendo fare un paragone quali sono le analogie- differenze fra il bracco italiano e quello tedesco. Sono simili o totalmente diversi?
p.s. Piu' vi leggo e piu' questa razza mi affascina. -
Caro Stefano,
Il Bracco Italiano come pure lo spinone non eccellono naturalmente per velocità, in quanto nella loro indole sono dei trottatori. Se ti guardi lo standard pubblicato da qualche parte nel sito o nel sito della SABI potrai meglio capire quali sono le caratteristiche di razza di tali animali. E' indubbio che sono cani che assolvono alla copertura del terreno su cui cacciano in tempi più lunghi di un pointer o di un setter. Ma ti garantisco che a livello di bravura, intelligenza, capacità di riporto del selvatico(anche dall'acqua),collegamento cn il cacciatore ecc., non sono secondi a nessuna altra razza. Ti consiglio se ti è possibile di visionare qualche prova cinofila di tali animali e sono certo che te ne innamorerai. Come cacciatore ho 40 anni di esperienza di caccia, ho cacciato praticamente con tutte le razze di cani, ma ti assicuro che le emozioni che mi sanno dare i Bracchi Italiani non sono paragonabili a nessun'altra razza. Potrò sembrare di parte sicuramente, ma a 60 anni e dopo aver scoperto solo da 3 questi splendidi animali, ti assicuro che sarà ben difficile che io cambi bandiera. Per non parlare poi del loro carattere dolce e sensibile, attenti al loro padrone e dalla intelligenza non comune. Ti rinnovo il consiglio: vai a vedere una prova e capirai tante cose.
CiaoPierino la peste -
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Condivido Mauro quanto affermi, vorrei però far notare come il bracco tedesco cacciando al galoppo, non può non essere più veloce del bracco italiano. Soprattutto oggi, rinsanguato con il pointer, credo sia lontanamente paragonabile al bracco tedesco di madre patria.
Il cui standard di lavoro germanico, per velocità, non lo poneva a distanze astrali dal bracco italiano, se non fosse per la diversa andatura di galoppo.
Il confronto secondo me deve avvenire a caccia e soprattutto con la massa di cacciatori che utilizzano setter a cui non è consentito portarsi fuori il tiro del fucile.
Un bracco italiano avido per loro sarebbe incontrollabile.
I miei bracchi a caccia suscitano sempre commenti opposti, che si allontanano troppo.
Merito del fatto che io non li chiamo mai, sono loro a reperire la selvaggina ed io confido sempre nella loro ferma.
Quando sfrullano, perchè può capitare a tutti, pazienza, non sparo. Se qualche capo di selvaggina si salva, per me non è un danno.
Ma perchè si continua a dire che il bracco italiano è lento?
Luigi Marilungo
colpetrosaCommenta
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Gli animali se li devono andare a cercare e se non c'e' passione e dinamismo... non si trovano!
Il bracco italiano lento? certo non e' un pointer e qualche pelandrone ci sara' ma quelli che vedo in giro sono tutt'altro che lenti.
Il gruppo di vicenza (per lo piu'setteristi) che ho conosciuto in lapponia e con cui ho cacciato i 5 giorni (so che qualcuno legge qui cosi potra' confermare) non finivano mai di ripetermi che si sono dovuti ricredere sul bracco italiano. Il primo giorno lo guardavano al mio guinzaglio come se fosse un alieno, come voler dire "che cavolo ce lo porti a fare un bracco italiano qui".
Poi durante la giornata di caccia strabuzzavano gli occhi. Certo, non aveva la velocita' pura di un setter/pointer ma andava andava andava e lo faceva per molte ore e quando i setter erano quasi al piede lui continuava.
Devo dire che e' divertente far ricredere con i fatti e polverizzare sul campo questi pregiudizzi.
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Le differenze fra Bracco italiano e kurzhaar nel lavoro sono essenzialmente nell'andatura che nel Kurzhaar è di galoppo continuo ed energico ma non impetuoso (come invece si vede spessissimo nei soggetti agonistici) e con leggere rampate dell'anteriore,
l'andatura base del Bracco Italiano è di trotto a lunghe e frequenti sgambate, inframezzata da tempi di galoppo ( che il cane eseguirà laddova il galoppo sarà redditizio; vegetazione , terreno rotto oltre che nei ritorni e nelle zone già esplorate) entrambi fermano con preparazione e risalita dell'emanazione ed per entrambi è prevista la filata (lo standard del Kurzhaar ammette anche la ferma di scatto, -che date certe velocità sviluppate diventa conseguenziale- così come quello del bracco che la accetta in particolari situazioni di vento, emanazione improvvisa ma non è un atteggiamento tipico di razza)
per entrambi portamento di testa alto, guidata prudente e sicura e
collegamento col conduttore.
Questo in linea teorica, all'atto pratico abbiamo bracchi che galoppano sempre più spesso e kurzhaar che si distinguono dai pointers solo per la coda corta. I soggetti che vedete alle prove, parlo dei bracchi italiani, si mettono sul terreno ad un trotto frenetico, solo in virtù del fatto che sono stati obbligati a procedere a questa andatura da mesi di costante uso della braga.
I Kurzhaar "rampanti" sono solo nella mente dei kurzaristi sul terreno , come detto , vedete dei pointers a coda corta.
Al "MITO" della velocità si sono spesso sacrificate le caratteristiche di razza e forse ora occorrerebbe fare un passo indietro, ma per ottenere i cartellini, bisogna "bragare" i cani
e le andature richieste NON sono affatto naturali. Ed a caccia vediamo cani che vanno, vanno come il vento, ma sono ancora Kurzhaar e Bracchi ?????
lucioCommenta
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Ma finiamola con questa velocità il bracco italiano è un continentale, deve andare da continentale, deve trottare, se necessita deve pur galoppare, ma soprattutto deve andare da Bracco Italiano. Che la velocità permette di ispezionare più terreno è vera in parte, se il soggetto sa ispezionare bene è sa dove andare a mettere il naso non serve velocità ma intelligenza. Chi ama la velocità si compri una Ferrari, noi ci accontentiamo di un X5.[stop]Commenta
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ti devo dire che da sempre ho avuto setter ma da quando ho preso la bracca non posso che parlarne bene sopratutto a livello di intelligenza credo superino di una spanna tutte le altre razze.
La porto tranquilamente a cotorni in zone assai impervie e mai si mette dietro.
Come velocità credo sia leggermente inferiore al setter (ma più che di velocità parlerei di dinamismo), ma stai certo che non è certo un male.Commenta
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al momento ho in canile un pointer ed un bracco, cani ovviamente diversi sotto tutti gli aspetti, che danno sensazioni "diverse" eppure credo che se ci "ostiniamo" a selezionare solo in velocità riusciremo a rovinarli....
anche perchè già abbiamo un buon numero di levrieri...sigpic
penninoCommenta
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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano
Questo in linea teorica, all'atto pratico abbiamo bracchi che galoppano sempre più spesso e kurzhaar che si distinguono dai pointers solo per la coda corta. I soggetti che vedete alle prove, parlo dei bracchi italiani, si mettono sul terreno ad un trotto frenetico, solo in virtù del fatto che sono stati obbligati a procedere a questa andatura da mesi di costante uso della braga.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
e se poi questi soggetti si riproducono e per i proprietari dei loro figli la braga e' solo l'indumento che si infilano sopra le mutande...
La braga vuole cani dinamici (leggasi galoppatori) e purtroppo non si trasmette geneticamente.
Quanto scritto da Lucio dovrebbe far riflettere , e non poco.
Commenta
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Lucio, non sono completamente d'accordo con te, in quanto e lo sai benissimo io e te abbiamo i due mostri che trottano già per natura (te li ricordi da piccolini?). Ora, se nel loro DNA c'è già la predisposizione per il trotto, ben venga la braga per migliorarli e correggerli. Ai bracchi che già hanno questa predisposizione non può che fare bene. Diversa è la situazione di certi cani che obbligatoriamente vengono addestrati al trotto con braga, tapis roulant, per potere ben figurare nelle prove. Non faccio nomi, ma il trotto di questi ultimi si vede che è meccanico ed innaturale, l'andamento è rigido e per niente piacevole. Scusami, ma la tua Ondine quando trotta, e sono con te d'accordo, non è magnifica?. E Tullio non ha utilizzato se non raramente la braga. Ora il bracco come tutti sappiamo deve trottare e non galoppare e quindi penso che se gli educhi il trotto, questo finirà sicuramente nella zucca del cane, e le cucciolate che arriveranno saranno sicuramente più portate a muoversi in tale modo.
Certamente tanti bracchi cher vediamo trottano poco, a volte più verso la fine della giornata di caccia in quanto un pò stanchi, e poi non si può pretendere che un bracco che caccia in collina o montagna trotti molto. Non può per la conformazione del territorio. Ma sui tratti pianeggianti deve trottare. Altrimenti che bracco è ?
Ora se la braga viene usata con parsimonia ed intelligenza su soggetti già predisposti al trotto ben venga. Questo è il mio pensiero da braccofilo neofita ma se ho capito male il tuo pensiero ti prego di scusarmi.Pierino la pesteCommenta
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Mauro la mia critica non coinvolge i soggetti che sono trottatori naturali, i quali però hanno una velocità ben diversa, ma mi riferisco al fatto che si producono cani di grandissima dinamica
CHE NON SONO TROTTATORI, poi si imbragano e si fanno trottare a ritmi frenetici. Il povero Luigino diceva che si può far trottare anche un pointer, NON E' AFFATTO VERO infatti quello che dice un noto cinofilo e cioé che se non sono trottatori naturali tolta la braga non trottano più, è una pietosa bugia per giustificare il trotto frenetico di alcuni soggetti. I nostri due mostri trottano bene ma non sono "frenetici" e la braga l'hanno subita anche loro altrimenti i tempi di trotto sarebbero molto , molto meno, e quello che mi dà fastidio è il fatto che se faranno carriera agonistica sarà NECESSARIO
obbligarli a trottare subito appena sciolti ed a tutta birra, cosa
che non è nella loro natura, anzi Albo come sai parte piuttosto guardingo , ma al pomeriggio va ancora come quando parte e per me questa (il fondo) è una qualità basilare per il cacciatore, che alle prove per forza di cose non viene testata.lucioCommenta
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