Mi pare che da qualche parte si sia parlato di vecchie genealogie.
Secondo me credo sia importantissimo il loro inserimento perché consentirebbe al visitatore interessato di risalire agli ascendenti il più approfonditamente possibile.
Per sola curiosità, o per meglio orientarsi verso negli accoppiamenti, disponendo di una panoramica genealogica, la più ampia possibile.
Chiedo quindi se ogn’uno di noi è autorizzato ad introdurre genealogie (foto disponibili a parte), di soggetti del passato che non gli appartengono o non gli sono mai appartenuti.
Non sono riuscito a risalire alle origini della Dolli, credo sia stata di Perani e madre di Argento. Ho il vago presentimento che fosse figlia del Galantom del Boscaccio x l’Agnese di Dubini?
Mi può illuminare qualcuno?
In questa consultazione ho avuto modo di notare come, di molti ascendenti, noti sul palcoscenico delle prove e delle esposizioni, si siano omessi gli affissi.
Non trovo ciò condivisibile per le seguenti ragioni:
· Perché non è giusto che chi tante energie spende per la valorizzazione un soggetto del proprio allevamento, trovi un nome privo dell’affisso che gli è proprio.
· Perché ingenera confusione e dubbi da parte del consultatore, sia esperto che inesperto.
· Perchè su allevamenti ormai noti e famosi, l’affisso fornisce già un orientamento ben preciso sulla tipologia di bracco allevato e l’orientamento della selezione che lo stesso nel tempo ha curato.
Es. Rombo di Col Petrosa o Brenno di Col Petrosa, non sarebbero gli stessi cani, o farebbero sorgere dubbi, se chiamati solo Rombo o Brenno.
In una genealogia infatti ho trovato Peppe, Tre (dovrebbero essere dei Sanchi) Artù, mi pare fosse dei Ronchi, ma crea confusione, idem per Zoran, dovrebbe essere della Croccia, ma perchè ometterli?!? [?]
Luigi Marilungo
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