Riflessione di un cacciatore prestato alle prove

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  • Gabriele
    Moderatore Spinoni & Veterinaria
    • Dec 2008
    • 276
    • Olbia
    • Spinone Italiano

    #1

    Riflessione di un cacciatore prestato alle prove

    Finite le prove ENCI su beccacce e chiusa la caccia alla beccaccia in Sardegna , ho fatto una riflessione : lo Spinone ed il continentale in genere tiene sempre uguale comportamento in prova come a caccia .Per loro il ritmo è sempre il medesimo,questo è la mia impressione, aspetto dei pareri anche da chi ha più esperienza di me nelle prove su selvaggina naturale tralasciando le S.Uberto che reputo utili ma non considero allo stesso livello delle prove .
  • Livia1968
    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
    • Apr 2019
    • 6129
    • Guidonia Montecelio (Roma)
    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

    #2
    Se si parla di ritmo , sono d' accordo. Una volta sciolti ,almeno i miei cani, BI , spinone, kurzhaar, cercano con la foga dettata dalla loro natura ognuno con il ritmo proprio della razza. Per quanto riguarda il comportamento invece, se in calendario li ho iscritti ad una prova , un minimo di allenamento e di rinfrescata del fermo al frullo , tocca fargliela. Anche perché c'è da dire che neanche il nostro di comportamento è il medesimo ....
    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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    • Massimiliano
      Amministratore - Fondatore
      • Mar 2005
      • 13327
      • Lugano
      • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

      #3

      Non sono completamente d'accordo specie in talune prove come la caccia a starne.

      Il cane preparato nel turno tende ad avere un ritmo di trotto molto piu' alto rispetto ai nostri cani " da caccia".

      Ricordo un episodio : ero in serbia in aprile ed Erpesin , un mio bracco di neanche due anni che aveva appena concluso le prove a starne in serbia con grandi risultati si trovava poco distante. Decido quindi di andare a salutare il suo dresseur ( i cani me li preparo da solo per la caccia ma in quel caso lo conduceva Angelini) e di tenere con me Erpesin insieme agli altri mie bracchi nei giorni seguenti ed addestrare sulle starne.

      Il primo giorno lo sciolgo e , come sempre faccio con i miei, rimango sul terreno per un ora e mezzo. Il cane, non essendo abituato a turni cosi lunghi, ha semplicemente dato tutto per tutto il tempo . I miei cani da caccia ( che mai sanno se si tratta di un ora o di tutto il giorno) ben piu' attenti tenevano un ritmo molto meno sostenuto. Alla fine ho dovuto riportare Erpesin alla macchina quasi in braccio.

      I giudici in prova vogliono ritmi diversi di quelli che noi preferiamo a caccia concentrando tutto nel turno.










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      Massimiliano

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      • michele2
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2008
        • 2974
        • Agrate Conturbia (NO)
        • Kurzhaar

        #4
        Per la mia piccola esperienza personale di prove e caccia non sono d'accordo con quanto afferma l'amico.
        I miei kurzhaar in prova hanno un ritmo e un'intensità nemmeno paragonabile a quella che tengono a caccia, dove gioco forza i minuti dello sforzo non sono i canonici 10, 15 ma qualche oretta.
        Devo invece dire che ho visto bracchi italiani correre nelle prove come a caccia con lo stesso ritmo, chiaramente ogni razza ha le sue peculiarità
        Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
        (E. Barisoni, anno 1932)

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        • Massimiliano
          Massimiliano commenta
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          Gabriele parlava delle prove su beccacce e della caccia alla stessa.. credo che questa sia un eccezione a quanto abbiamo scritto entrambi.
      • michele2
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2008
        • 2974
        • Agrate Conturbia (NO)
        • Kurzhaar

        #5
        Ah ok allora chiedo scusa non ho letto con attenzione il post.
        Sulla beccaccia non apro bocca non praticando questa caccia
        Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
        (E. Barisoni, anno 1932)

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        • Massimiliano
          Massimiliano commenta
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          scuse non sono necessarie.. credo che quanto abbiamo puntualizzato entrambi sia sacrosanto.. nella fattispecie che cita Gabriele forse la sola eccezione..
      • Luca1990
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2020
        • 1911
        • Provincia di Venezia
        • Mambo - vizsla

        #6
        Da cacciatore che non ha mai fatto delle prove vorrei fare una domanda.. non è che in zone boscose i cani “naturalmente” tendono a scalare marcia (indipendentemente dalla razza).. nel senso che sono portati ad andare più piano visto anche le peculiarità dell’ambiente?

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        • maxpointer73
          maxpointer73 commenta
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          No.........

        • Massimiliano
          Massimiliano commenta
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          piu' piano no.. piu' corti si... imho
      • Livia1968
        Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
        • Apr 2019
        • 6129
        • Guidonia Montecelio (Roma)
        • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

        #7
        Diciamo che un cane esperto , che ha già affrontato parecchi campi di prove, riconosce tutti i segnali che gli dicono " ok qui c'è da lavorare in certo modo" . Gli spazi sono aperti perlopiù anche ai margini dei boschi ma lui sa che deve dar retta al conduttore . Ovvio che lo spazio aperto e la selvaggina hanno il loro ruolo, ma credo che il furgone, la presenza di parecchia gente, aspettare il turno, avviarsi col giudice facciano discernere al cane che in quel momento non è a caccia. A caccia con altre condizioni e quando passa il tempo sa che deve risparmiare energie. Questo i cani esperti. I BI e gli spinoni, anche a causa della loro struttura più importante,sono naturalmente portati a gestire l' energia ( trotto), ma nel primo quarto d'ora il loro ritmo non è al risparmio. Bisogna anche considerare che quando si va ad una prova oltre al tempo anche lo spazio di cerca è limitato mentre a caccia no.
        "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11961
          • Trieste
          • spring spaniel

          #8
          Originariamente inviato da Luca1990
          Da cacciatore che non ha mai fatto delle prove vorrei fare una domanda.. non è che in zone boscose i cani “naturalmente” tendono a scalare marcia (indipendentemente dalla razza).. nel senso che sono portati ad andare più piano visto anche le peculiarità dell’ambiente?
          In ambienti con fitta vegetazione potrebbe cambia il metodo e l'ordine della cerca, cambia anche in riguardo al selvatico che hanno trovato la maggior parte delle volte in quel determinato terreno. Non cambia l'avidità e il forte desiderio di cercare la selvaggina, se dovesse cambiare, potrebbe voler dire che il cane non è portato a cacciare in quel determinato ambiente.

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          • sly8489
            ⭐⭐⭐⭐
            • Mar 2009
            • 11961
            • Trieste
            • spring spaniel

            #9
            Originariamente inviato da Gabriele Cinellu
            Finite le prove ENCI su beccacce e chiusa la caccia alla beccaccia in Sardegna , ho fatto una riflessione : lo Spinone ed il continentale in genere tiene sempre uguale comportamento in prova come a caccia .Per loro il ritmo è sempre il medesimo,questo è la mia impressione, aspetto dei pareri anche da chi ha più esperienza di me nelle prove su selvaggina naturale tralasciando le S.Uberto che reputo utili ma non considero allo stesso livello delle prove .
            Il comportamento dovrebbe essere uguale sia a caccia che in prova di lavoro, se per comportamento si intende continuità nel cercare la selvaggina, cioè sempre con la massima concentrazione. Se avessero sempre lo stesso ritmo potrebbe voler dire che a caccia hanno giù un buon ritmo. Oppure potrebbe dipendere da un allenamento non appropriato, oppure dalla potenza olfattiva. Ho sempre detto che il cane che sfrulla nel primo minuto andrebbe penalizzato, per ovvi motivi andrebbe giustificato il cane che investe e sfrulla nell'ultimo minuto. Togliendo l'aspetto stilistico, le gare Sant'Ubero hanno la loro valenza, considerando che per prima cosa il cane da caccia deve mettere il cacciatore nelle migliori condizioni di fare l'abbattimento, lo stile a caccia riempi l'occhio ma non fa arrosto.

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            • Max54
              Max54 commenta
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              Questo lo dici tu ed è moltooo discutibile ,lo stile di caccia è sinonimo di efficienza.
          • Livia1968
            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
            • Apr 2019
            • 6129
            • Guidonia Montecelio (Roma)
            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

            #10
            Io farei una distinzione tra comportamento e ritmo. Il comportamento implica discernimento, il ritmo no. Il cane può avere lo stesso ritmo ma assumere un comportamento diverso nelle due situazioni , questo è dovuto principalmente alla sua risposta al comportamento di chi lo conduce.
            opinione personale
            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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            • sly8489
              ⭐⭐⭐⭐
              • Mar 2009
              • 11961
              • Trieste
              • spring spaniel

              #11
              Originariamente inviato da Max54
              Questo lo dici tu ed è moltooo discutibile ,lo stile di caccia è sinonimo di efficienza.
              Se ti riferisci a quello che mi sono riferito io, cioè alle gare Sant'Uberto, non c'è niente di discutibile. In queste gare il cacciatore vale più del cane, lo dice il punteggio massimo ottenibile, il cacciatore ha un massimo di 40 punti e il cane 30. Lo stile del cane nella mente del giudice Sant'Uberto svanisce quando deve stilare la classifica. Un cane che avverte, lavora il selvatico e ferma ha il suo punteggio a prescindere se ferma flesso o in piedi. Se non dovesse incontrare, lo stile non lo salverà, come non salverà il cane che non ha stile. Nelle gare Sant'Uberto, (se ricordo bene) si valuta la cerca, la ferma, il collegamento e il riporto. Il riporto potrebbe fare la differenza fra un buon riporto e uno stentato. A parità di tutto si valuta la saggezza o la correttezza al frullo e allo sparo.

              Gareggiano cacciatori e cani da caccia. Il cacciatore non va molto d'accordo con i cani stilisti che fermano una volta si e tre no. Al cacciatore piace il cane che cerca, trova e lo fa concludere in modo positivo, in poche parole il cane di sostanza. A caccia vuol dire molto la sostanza, se ci fosse anche lo stile è tutto di guadagnato. Sono d'accordo, lo stile è eleganza ed è efficienza, però fino a prova contraria da solo l'impressione di efficienza. Sono anche d'accordo che lo stile più della struttura distingue la tipicità della razza, distingue la purezza della razza. Questa tipicità di razza basta a rendere il cane efficiente a caccia? Sono più che convito che molti cacciatori non conoscono lo standard morfologico e lavorativo della propria razza.

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              • Livia1968
                Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                • Apr 2019
                • 6129
                • Guidonia Montecelio (Roma)
                • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                #12
                Lo stile si chiama così ma non è un parametro a caso. Trae origini dalla morfologia. Lo stile del bracco italiano è un trotto a testa alta ( per abbreviare) ma non è un vezzo. La sua morfologia gli impone quella andatura e posizione del collo.., da qui la sua efficienza.
                "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                • Massimiliano
                  Amministratore - Fondatore
                  • Mar 2005
                  • 13327
                  • Lugano
                  • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                  #13
                  Sly può bastare . Cani che hanno stile e sostanza sono quelli da cercare... È evidente. Non è che se abbia stile fermi una volta su tre per definizione.

                  Io mi ritengo conofilo e cacciatore e oltre a conoscere lo stile delle razze con cui mi accompagno lo esigo! Anzi meglio esigo che sia come lo standard di lavoro lo descrive!!
                  un setter che non deve battere la coda o un pointer non sono vezzi ma esigenze funzionali al lavoro e così via!!

                  Se gli altri vanno a caccia con meticci a me non interessa e certamente questo messaggio non passerà dal mio forum. Punto.

                  Ora si torna in topic
                  Massimiliano

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                  • Livia1968
                    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                    • Apr 2019
                    • 6129
                    • Guidonia Montecelio (Roma)
                    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                    #14
                    Il 3d parlava proprio di questo. Quanto un cane ( in questo caso lo Spinone) selezionato per un determinato tipo di lavoro in conformità di uno standard e stile possa essere influenzato dalla sua partecipazione alle prove rispetto al suo lavoro a caccia. Parliamo di casi in cui le prove non rappresentano l unica " carriera" del cane. La caccia è la loro vita e la prova è la verifica di quelle qualità che la cinofilia ricerca. Le prove in questi casi rappresentano la possibilità di vedere a che punto siamo realmente. Se vedessi un cane nei campi di prove che non esprime lo stile della sua razza.....sarei estremamente delusa.
                    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                    • Luca1990
                      Luca1990 commenta
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                      E però vero che gli inglesi hanno velocità e aperture che molti continentali non hanno . Qualche kurzhaar un po’.. pointerizzato forse.. o qualche breton setterizzato😅

                      Forse da qui viene il pensiero dell’autore del 3d..
                      Ultima modifica Luca1990; 08-05-24, 08:31.

                    • Livia1968
                      Livia1968 commenta
                      Modifica di un commento
                      Il moderatore della stanza Spinoni se parla di Spinone probabilmente intende proprio Spinone. 😅

                      Ps. Ti vorrei far vedere le aperture del mio BI , non ora che ha più testa, ma a 2 anni...e poi le aperture in sé per sé non significano nulla se non c'è collegamento e ferma solida. Il cane valido è fatto da un insieme di elementi che devono coesistere e non tutti si ottengono per c..lo . C'è del lavoro dietro.
                      .
                      Ultima modifica Livia1968; 08-02-24, 18:13.
                  • Max54
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2020
                    • 1682
                    • sora
                    • Spinone Italiano

                    #15
                    Non mi riferivo alle sant'umberto che sono gare su selvaggina appena immessa,fagiani che fanno piu' scena, con un regolamento fine a se stesso , in alcuni campionati di associazione, non tutti, mettono nella stessa classifica cani da ferma e cani da cerca,ma alla caccia su selvatici veri dove lo stile di razza fa la differenza sul risultato finale.Comunque per tornare in tema esiste una differenza di approccio fra cani preparati per le prove enci e cani da da caccia,i primi daranno tutto nei primi 15 minuti i secondi sono piu' propensi a dosare le forze in vista di uno sforzo prolungato che nosi sa'quando e come finira',alcuni cani da caccia hanno un approccio diverso anche tra allenamento e caccia ,avevo una spinona che fin quando non vedeva tirare fuori il fucile e non sentiva lo scatto della chiusura dopo il caricamento dell'arma non iniziava a cacciare ,aspettava paziente e si faceva i fatti suoi vicino alla macchina, per lei era il segnale che si faceva sul serio, una volta partita ne dovevi sputare di polmoni per stargli dietro.

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