Quale sarebbe la distanza giusta tra il selvatico e il cane in ferma

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  • Gabriele
    Moderatore Spinoni & Veterinaria
    • Dec 2008
    • 276
    • Olbia
    • Spinone Italiano

    #1

    Quale sarebbe la distanza giusta tra il selvatico e il cane in ferma

    Vi giro una domanda che mi è stata fatta.
    Quale sarebbe la distanza giusta tra il selvatico e il cane in ferma secondo il nostro modo di vedere quest' azione.
    Per me non è facile formulare una regola: prendendo per base le possibilità di un buon cane da ferma di qualità normali,si potranno vedere ferme a pochi centimetri come a diversi metri, dipende molto dal tipo del selvatico che si incontra , dall' ambiente,dalle condizioni climatiche , dall' umidità,dal vento e dalla presenza di animali isolati o in branco,anche le condizioni fisiologiche dei selvatici.Forse anche altri elementi possono influire a variare la distanza
  • Nico93
    ⭐⭐
    • Jan 2024
    • 313
    • Sicilia
    • kurzhaar

    #2
    Secondo me non c'è una regola...influisce molto la bravura del cane e soprattutto il comportamento dei selvatici... Quest'anno ho avuto ferme a pochi cm dall'animale e altre lunghe un paio di metri... Ho notato anche che tutto dipende dalle condizioni meteo... Sembrerà strano ma con la pioggia le beccacce si facevano avvicinare di più invece con condizioni meteo buone il mio cucciolone non aveva nemmeno il tempo di fermarle... Ho avuto diverse occasioni su animali stanziali dove il cane ha fatto ferme molto lunghe...anche qui giornata ventosa e con poca pioggia... Ribadisco che non c'è una regola... Ovviamente anche il territorio incide molto...

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    • Livia1968
      Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
      • Apr 2019
      • 6194
      • Guidonia Montecelio (Roma)
      • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

      #3
      Se si è nel bosco c'è poco da questionare sui metri.
      In terreni più o meno liberi il cane che sa guidare ti permette anche di servirlo . Poi , ovviamente, il tipo di selvatico , il tipo di volo cambiano parecchio la distanza e la tecnica di tiro.
      "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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      • ALESSANDRO
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2008
        • 4846
        • sarzana SP
        • springer "penny" e epagneul breton "otto"

        #4
        forse sbaglio, ma se e' vero che esistono condimeteo favorevoli o sfavorevoli, per me' dipende tanto anche dal singolo cane... ci sono cani che avvertono prima e altri dopo...

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        • Cristian
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2012
          • 4739
          • Lombardia
          • Setter Inglesi

          #5
          Inizierei con il dire che la distanza NON la stabilisce il cane...la stabilisce il selvatico

          E' il selvatico che in funzione della sua convinzione di essere mimetizzato, protetto, permette al cane di avvicinarsi o meno...poi sta al cane di grande esperienza trovare una distanza buona per ogni situazione...anche se non sempre è possibile.

          Così ho visto gli stessi selvatici (beccacce) , con gli stessi cani, comportarsi in modo diametralmente opposto da un giorno all'altro, da una levata all'altra...a volte si facevano fermare a pochi centimetri a volte un passo in più a distanza, provocava l'involo.






          Dio salvi la Regina.
          Smell the flowers while you can.

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          • ALESSANDRO
            ALESSANDRO commenta
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            quando un selvatico e' fermo...e' fermo comunque..... se vogliamo entrare nella vecchissima discussione antica quanto il cane da ferma... "è il cane che ferma il selvatico o il selvatico che ferma il cane" pero' rimaniamo li per tanto..... per me la ferma va' intesa quando il cane dopo l'accertamento ferma... dopo se guida per qualche metro o meno.... è altro capitolo... ma il naso lo ha gia' usato e ci ha gia' dato il punto.... Io partierei di qui.....
        • Massimiliano
          Amministratore - Fondatore
          • Mar 2005
          • 13346
          • Lugano
          • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

          #6
          Il bosco rimane un compromesso per il cane da ferma. La condizione ideale la si trova con aria, vegetazione e selvatico giusto.. le starne vere nei posti dove ancora esistono rendono esaltante l'azione del cane che puo' esprimersi al meglio fermando a distanza giusta.... guidando a distanza giusta.
          Massimiliano

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          • michele2
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2008
            • 2981
            • Agrate Conturbia (NO)
            • Kurzhaar

            #7
            Il vento fa tantissimo, col vento teso non troppo forte ho visto ferme dei miei cani da vergognarsi a raccontarle, poi nell'arco della giornata gli stessi cani con poco vento o vento con direzione incostante passano sopra ai beccaccini.
            Come giustamente ha scritto qualcuno ogni selvatico si fa fermare mediamente a distanze diverse.
            Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
            (E. Barisoni, anno 1932)

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            • Nico93
              ⭐⭐
              • Jan 2024
              • 313
              • Sicilia
              • kurzhaar

              #8
              Ovviamente decide il selvatico ma non è l'unico fattore che incide...

              Commenta

              • michele2
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2008
                • 2981
                • Agrate Conturbia (NO)
                • Kurzhaar

                #9
                Originariamente inviato da Nico93
                Ovviamente decide il selvatico ma non è l'unico fattore che incide...
                Nico io non intendevo che il selvatico decide lui a che distanze farsi fermare, quanto al fatto che per esempio un beccaccino a 40 cm non si fa fermare mentre un frullino sì.
                Questo mi dice la mia modesta esperienza di cani e selvatici
                Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
                (E. Barisoni, anno 1932)

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                • ALESSANDRO
                  ALESSANDRO commenta
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                  verissimo.... ma succede per tutti i becaccini piu' o meno al solito modo.... e per tutti i frullini al solito modo...
                  secondo me' la discussione verteva in generale a quanto ferma solitamente un cane ..... a becaccini non tutti i cani fermano lontani... qualcuno lo prende vicino... o no..?

                • Nico93
                  Nico93 commenta
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                  Per esempio il mio cane ferma le beccacce ma stenta a fermare i beccaccini... 😫😫😫

                • mick93hunting
                  mick93hunting commenta
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                  tranne a settembre, le volte che li ho trovati nei giorni dell'apertura, sono stati i pochi che si facevano avvicinare e tirare molto vicino
              • michele2
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2008
                • 2981
                • Agrate Conturbia (NO)
                • Kurzhaar

                #10
                Qui si apre una parte delicata della discussione a mio modo di vedere.
                Nel senso che ci sono cani, che al minimo effluvio fermano e poi guidano per metri e metri.
                Un po' per dote naturale, (i setter per esempio, gran guidatori) un po' (tanto) per il dressaggio. I cosiddetti cani che "guidano a comando".
                Ci sono cani che entrano in risaia, con l'esperienza sanno benissimo che potrebbero trovare beccaccini e allora guidano, guidano e guidano e guidano, fatte le loro decine di metri caso vuole che parta un beccaccino e giù cartellini, video e commenti su fb di guidate da leggenda e chi più ne ha più ne metta...
                Poi chi pratica la caccia e consuma scarponi in risaia sa distinguere il cane prudente (aborro) dal cane che ha discernimento.
                I miei cani NON guidano, mai visti fare più di un passo per "aggiustarsi" l'usta.
                Sfidano il beccaccino.
                O vincono o perdono, spesso la seconda. Ma pazienza la pelle d'oca è assicurata!
                Quando fermano hanno (in particolare la più anziana) una "cattiveria" negli occhi che fossi io il beccaccino spererei arrivasse presto la fucilata per sfuggire a quello sguardo. Le ferme "standard" sono tra i 4 e gli 8 - 10 metri. Ma 10 metri sono già tanti tanti tanti, come diceva la mia bisnonna "ricchezza e santità, farne meno della metà della metà", nel senso di non credere a quelli che dicono che il beccaccino è stato fermato a 15 metri ecc ecc.
                Misurateli a piedi 15 metri per vedere quanti sono... Sono tanti...
                Quello che lo fanno sono cani prudenti, che mai vorrei nel mio furgone, che casualmente hanno incocciato nel beccaccino.
                Questo senza urtare la suscettibilità di nessuno, ripeto è solo il mio pensiero e scusate se mi infervoro scrivendo di beccaccini ma qualcuno l'ho visto anche io...
                Ben vengano comunque opinioni opposte.
                Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
                (E. Barisoni, anno 1932)

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                • ALESSANDRO
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2008
                  • 4846
                  • sarzana SP
                  • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                  #11
                  quindi mi sembra che la risposta sia un'equazione a solo incognite.... dipende da condizioni meteo... dal selvatico.... dal posto.... dal naso del cane..... pochi di noi possono dire una ricetta esatta... forse esperienza del cane, sue doti, aiutano ....

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                  • Nico93
                    Nico93 commenta
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                    Principalmente esperienza cane e comportamento del selvatico😁
                • Yed
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2012
                  • 6373
                  • Pordenone
                  • Segugio Bavarese di montagna

                  #12
                  Originariamente inviato da Gabriele
                  Vi giro una domanda che mi è stata fatta.
                  Quale sarebbe la distanza giusta tra il selvatico e il cane in ferma secondo il nostro modo di vedere quest' azione.
                  Per me non è facile formulare una regola: prendendo per base le possibilità di un buon cane da ferma di qualità normali,si potranno vedere ferme a pochi centimetri come a diversi metri, dipende molto dal tipo del selvatico che si incontra , dall' ambiente,dalle condizioni climatiche , dall' umidità,dal vento e dalla presenza di animali isolati o in branco,anche le condizioni fisiologiche dei selvatici.Forse anche altri elementi possono influire a variare la distanza
                  Ricordo una ferma del pointer che ho avuto... la quaglia si involò dopo un bel po' da sotto la sua pancia :))

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                  • Max54
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2020
                    • 1687
                    • sora
                    • Spinone Italiano

                    #13
                    Il beccaccino ,secondo me , è un discorso a parte ,troppe variabili, a cominciare dall 'ambiente ,è un selvatico che frequenta un numero di ambienti molto variegato con l'unica costante che ci sia un minimo di umidita' stabile,una cosa è la risaia un'altra il pascolo allagato ma poi ci sono anche marcite giuncaie fossetti arati seminati stoppie di granturco canneti radi allagati addirittura fossi umidi coperti da siepi seminati gronde di paduli ed in ogni tipo di ambiente ha comportamenti diversi e cani esperti li agganciano a distanze diverse perchè diverse sono le difficolta' di, accostarli , credo che una cosa sia la risaia ed un altra siano i marais della Normandia ,Michele tu che conosci ambedue hai notato differenze?

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                    • michele2
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2008
                      • 2981
                      • Agrate Conturbia (NO)
                      • Kurzhaar

                      #14
                      Originariamente inviato da Max54
                      Il beccaccino ,secondo me , è un discorso a parte ,troppe variabili, a cominciare dall 'ambiente ,è un selvatico che frequenta un numero di ambienti molto variegato con l'unica costante che ci sia un minimo di umidita' stabile,una cosa è la risaia un'altra il pascolo allagato ma poi ci sono anche marcite giuncaie fossetti arati seminati stoppie di granturco canneti radi allagati addirittura fossi umidi coperti da siepi seminati gronde di paduli ed in ogni tipo di ambiente ha comportamenti diversi e cani esperti li agganciano a distanze diverse perchè diverse sono le difficolta' di, accostarli , credo che una cosa sia la risaia ed un altra siano i marais della Normandia ,Michele tu che conosci ambedue hai notato differenze?
                      Certo sono molto diverse le emanazioni, in linea di massima i cani si adattano velocemente ai due differenti ambienti. Sinceramente cani bravi in risaia coi giusti tempi si adattano anche ai marais dove c'è da dire che solitamente c'è il grosso vantaggio della ventilazione. Difficile trovare giornate di vento scarso, molto difficile
                      Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
                      (E. Barisoni, anno 1932)

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                      • maxpointer73
                        ⭐⭐⭐
                        • Aug 2016
                        • 3088
                        • torino
                        • pointer inglese

                        #15
                        La distanza giusta.....
                        fatto salvo come già detto può essere condizionata da fattori atmosferici e tipologia di terreno e vegetazione...

                        È quella che permette al cane di sentire l'usta del selvatico senza perderlo, ma tiene libero il selvatico di potersi sottrarre di pedina e NON a volo...

                        Questa distanza da!!!, sia la possibilità al cacciatore di servire, e da la possibilità al cane di poter guidare se in caso il selvatico si muove di pedina.

                        Dare una misura in metri è decisamente una fesseria, perché sono troppe le cose che influiscono.

                        Porto degli esempi semplici ma che molti di voi possono aver riscontrato.....

                        Una pernice bianca a 2500 m. in una giornata di normale aria a quelle altezze può far benissimo agganciare un'usta a più di 50 m. senza problemi....
                        Una starna in un prato con erba medio alta in una giornata di sole con aria assente o quasi, verrà fermata decisamente a distanze molto più contenute (3-4 m. a un massimo di 8_10 m.), che ovviamente possono variare anche in base alla potenza del naso del cane e a molti altri fattori, tra i quali la posizione di aggancio rispetto alla direzione dell'aria ....

                        Io terrei anche in considerazione la psiche, la razza del cane e l'esperienza su un determinato selvatico....

                        Per questo tornando al discorso dell'amico Michele e dei beccaccini ne farei un discorso separato spiegando anche il perché....

                        Chi frequenta assiduamente risaie e caccia beccaccini avrà notato razze come il setter o bracchi italiani e spinoni, entrare in emanazione anche a grandi distanze (in giornate di aria lieve ma costante si possono vedere agganci anche oltre i 20/25m.)per poi vedere i cani risalire prudentemente in guidata fino alla ferma vera e propria....
                        che sul beccaccino molto difficilmente è a meno di 4-5 m.
                        Differentemente sul frullino il cane può arrivare a mettere il naso a trenta centimetri dal selvatico. (sotto quel punto di vista il frullino è un selvatico veramente stupido).

                        Stesso terreno, stesse condizioni climatiche, stesso selvatico, ma cacciato con un KZ o con un Pointer, possono avere distanze molto differenti...
                        Non tanto per superiorità di qualità olfattiva... che NON dipende dalla razza ma dal singolo soggetto.
                        Ma semplicemente per una questione di psiche che porta sopratutto il pointer alcuni KZ e ultimamente anche alcune linee di Breton, a inchiodarsi alla minima emanazione.... (in queste determinate condizioni i metri possono essere veramente tanti).

                        Ho parlato anche di esperienza su un determinato selvatico....
                        Questa può ulteriormente influire su un discorso distanza / metri....
                        Il cane beccaccinista sa benissimo che ci sono giornate che i beccaccini "sono inavvicinabili" qui il cane specialista saprà fare la differenza ritarando in pochissimi minuti le distanze da tenere per non portare il selvatico a volare prima del dovuto...
                        Sono sfumature che possono essere notate da chi osserva il cane e caccia con il cane.....
                        e non da quelle persone che usano il cane per cacciare..
                        Che sembra la stessa cosa ma è completamente diversa...


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