Nebbia e segugi
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Nebbia e segugi
Oltre alle difficoltà e talvolta anche al pericolo che può presentare la caccia con condizioni di nebbia più o meno fitta, ritente che la nebbia possa anche incidere e se si in che termini sulle condizioni della traccia e della passata e sulla possibilità quindi di lavorare da parte del segugio?Emanuele
Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu] -
Secondo la mia modesta esperienza se cè nebbia tutta la notte fa un po da effetto pioggia e riduce ai minimi il sentore, se invece è solo una nebbia mattutina non crea particolari problemi a parte il rischio di prendersi qualche fucilata -
Temo anche io caro Fabrizio che quando la nebbia è molto fitta e perdura per intere giornate, ciò abbia qualche effetto negativo sul sentore; francamente non saprei quantificare l'incidenza di questo effetto.Emanuele
Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]Commenta
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ho potuto notare che quando c'e la nebbia che perdura per delle ore fino alla tarda mattinata ,i cani non riescono a lavorare in maniera decente... ci avrete fatto caso senz'altro ,la nebbia non e altro che un insieme di minuscole goccioline d'acqua in perenne movimento che si deposita in continuazione su tutto ,traccia compresa.. quindi, va da se che passandoci a distanza di qualche ora ,il cane ritrovera una traccia molto flebile o nulla con chiare conseguenze negative sulla bonta del lavoroCommenta
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tutto vero, però se c'è la nebbia.... non c'è (troppo) vento, non c'è (troppo) secco, non piove (troppo). è già qualcosa!
se ci si aspettasse sempre condizioni perfette, la caccia sarebbe sempre una delusione!____________________________________________
Paolino
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Secondo me la nebbia rende tutto più difficile, lava la traccia prima di tutto, ma anche l'inseguimento viene complicato e falsato perchè la lepre non si fida della situazione... suoni attutiti, e scarsa visibilità non favoriscono la sua fuga e anche nel suo territorio si trova in difficoltà... senza contare che cacciare con nebbia fitta può essere pericoloso per noi e per gli altri. quindi meglio le tre C: camino, castagne e chiacchiere.....Commenta
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Lo abbiamo visto domenica mattina:1a lepre, accostamento poco lineare , con il giovane che sul difficile tende a scivolare fuori usta, le 2 cagne di 5 anni entrano nel vigneto vocalizzando per piccoli tratti il resto tutto di movimento di coda , lo scovatore che resta un paio di metri indietro non accorgendosi di essere sotto lepre e per uno del suo calibro.... scovo a pelo di Mora e conseguente inseguimento con Paolino che abbatte..... 2a lepre , si deruba dal bosco con il giovane che segna solo di coda con rari vocalizzi , Paolino padella , i cani partono in inseguimento stentato 200 metri e poi non riescono a proseguire, penso che sia colpa delle schioppettate, cerco per una buona mezzora di rimetterli e poi accorgendomi dell'inutilità desisto, la domenica prima stesso posto stessa muta scovata alle 8 e 15 partono in ineguimento la lepre ci buca riprendo i cani alle 10 e 30 , senza riuscire ad abbattere, sempre quest'ultima domenica ,vediamo una lepre rubarsi dal covo con i cani che stanno accostando discretamente bene arrivano sul covo partono in inseguimento che dura 10 minuti e poi volata via.... recupero i cani e alla macchina, ne deduco che con tre giorni di nebbia fitta alle spalle , sabato abbiamo mollato al pomeriggio per far scaricare i cani al mattino era impossibile, la fase di accostamento con cani concreti che tengono bene il filo si riesce con difficoltà a fare e poi scovare ma il difficile arriva nell'inseguire, la nebbia fitta si abbatte sulle particelle di usta lasciate e la cosa diventa impossibile, inseguivano decisamente molto di più con il secco all'inizio di ottobre, una mattina con secco da paura un maschione di lepre ci ha fatto godere di ben 3 riscovi con 2 ore e mezza di seguita....Commenta
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Ecco perchè dico che il cane valido a caccia è quello che si sa adattare alle diverse condizioni e subisce relativamente meno degli altri le condizioni avverse, proprio perchè se dovessimo cacciare solo quando le condizioni sono ottimali, io credo che in un anno quando va bene avremo due o tre occasioni per slegare...
---------- Messaggio inserito alle 08:53 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:17 PM ----------
Ed ecco perchè si diceva che coi cani bisogna avere pazienza, e un po' di fiducia nei propri soggetti, ovviamente partendo dal presupposto di pensare di essere sulla strada giusta.[:D]Lo abbiamo visto domenica mattina:1a lepre, accostamento poco lineare , con il giovane che sul difficile tende a scivolare fuori usta, le 2 cagne di 5 anni entrano nel vigneto vocalizzando per piccoli tratti il resto tutto di movimento di coda , lo scovatore che resta un paio di metri indietro non accorgendosi di essere sotto lepre e per uno del suo calibro.... scovo a pelo di Mora e conseguente inseguimento con Paolino che abbatte..... 2a lepre , si deruba dal bosco con il giovane che segna solo di coda con rari vocalizzi , Paolino padella , i cani partono in inseguimento stentato 200 metri e poi non riescono a proseguire, penso che sia colpa delle schioppettate, cerco per una buona mezzora di rimetterli e poi accorgendomi dell'inutilità desisto, la domenica prima stesso posto stessa muta scovata alle 8 e 15 partono in ineguimento la lepre ci buca riprendo i cani alle 10 e 30 , senza riuscire ad abbattere, sempre quest'ultima domenica ,vediamo una lepre rubarsi dal covo con i cani che stanno accostando discretamente bene arrivano sul covo partono in inseguimento che dura 10 minuti e poi volata via.... recupero i cani e alla macchina, ne deduco che con tre giorni di nebbia fitta alle spalle , sabato abbiamo mollato al pomeriggio per far scaricare i cani al mattino era impossibile, la fase di accostamento con cani concreti che tengono bene il filo si riesce con difficoltà a fare e poi scovare ma il difficile arriva nell'inseguire, la nebbia fitta si abbatte sulle particelle di usta lasciate e la cosa diventa impossibile, inseguivano decisamente molto di più con il secco all'inizio di ottobre, una mattina con secco da paura un maschione di lepre ci ha fatto godere di ben 3 riscovi con 2 ore e mezza di seguita....Emanuele
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