Bassotti e recupero ungulati feriti
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Bassotti e recupero ungulati feriti
Ciao a tutti anche se nuovo ,sbirciando nel forum ho notato alcuni post inerenti l'utilizzo del cane da traccia.Concordando che le due razze per antonomasia sono l'hannoveriano e bavarese,per capacità,costanza,perseveranza(sono stati selezionati per questo)negli ultimi tempi le razze non specialistiche(soprattutto bassotti e brake) stanno prendendo piede in questa disciplina.Ne vogliamo parlare un poco??????[:-bunny][:-bunny]Ciao veciWaidmannsheil!!! -
non sono cacciatore ma per amore della razza mi sto avvicinando a questa specialità attraverso le prove di lavoro. proprio due settimane fa il club dei bassotti ha organizzato un bello stage, ma forse la parola più adatta è incontro, sulla traccia di sangue. se ne è parlato qui http://www.ilbraccoitaliano.net/foru...ad.php?t=16893Con le mogli degli amici passo i giorni più felici...cit. Sergordon, La Stoppa 19-20 maggio 2012. -
Ciao a tutti anche se nuovo ,sbirciando nel forum ho notato alcuni post inerenti l'utilizzo del cane da traccia.Concordando che le due razze per antonomasia sono l'hannoveriano e bavarese,per capacità,costanza,perseveranza(sono stati selezionati per questo)negli ultimi tempi le razze non specialistiche(soprattutto bassotti e brake) stanno prendendo piede in questa disciplina.Ne vogliamo parlare un poco??????[:-bunny][:-bunny]Ciao veci
Per quanto riguarda il lavoro su pista di sangue, in realtò guardando gli elenchi ufficiali dei nuclei di recupero autorizzati dalle province, annoveriano e bavarese sono in netta maggioranza, seguiti più o meno con le stesse percentuali da bassotto e dacke. Quasi completamente assenti le altre razze. Ultimamnete si sta vedendo qualche jagd terrier; rarissimo vedere continentali.
Diverso è il discorso delle prove di lavoro dove le open sono molto frequentate da bassotti, meno dai dacke (questo per la mia esperienza diretta di concorrente e giudice).
Perchè?
Probabilmente perchè i proprietari di annoveriani e bavaresi sono dediti solo ed esclusivamente a quel tipo di caccia (la chiamo caccia per convenzione). Raramente praticano altre forme di caccia. Di regola sono cacciatori di ungulati e recuperatori e basta. Quindi nell'acquisto si orientano da subito verso uno dei due specialisti e poi se ne legano per la vita e non lo cambiano.
I proprietari di bassotti invece sono generalmente appassionati e praticanti di varie forme di caccia e quindi si orientano su un cane più versatile a poter fare più cose.
Personalmente nel bassotto ho notato quasi sempre un modo di lavorare che non mi piace. Per me il lavoro su traccia orientato al recupero naturale (e non solo a fare 1000 mt di pista per una prova di lavoro), deve essere un lavoro fatto con la massima calma, con un cane mediamente lento, tranquillo, in contatto e dialogo diretto con il proprio conduttore, in un gioco di sguardi e complicità reciproca. La traccia deve essere svolta come un delicato papiro, lentamente, per non perdere o saltare in modo approssimativo le varie incognite che si trovano sul percorso. Proprio questa fase "del dialogo" è quella che spesso manca utilizzando bassotti e terrier: troppo frenetici, troppo irruenti.
Da un lato è bello vedere un cane lavorare così perchè diverte e entusiasma ; dall'altro, ma ripeto,è la mia personale opinione, per lavorare in bosco sul naturale questa eccessiva irruenza a me non è gradita.
Sono razze di grande sagacia e passione venatoria, questo è vero. parimenti ho anche notato un' ottima resistenza fisica nonostante la piccola taglia, ma la lunghezza degli arti in situazioni critiche dove è necessaria la presa fisica di un selvatico veloce certo non li aiuta.
Se il selvatico sano generalmente poco si cura del bassotto e quindi si fa inseguire bene, fermandosi a fronteggiarlo, lo stesso non si può dire di quello ferito. Maschi adulti di grandi dimensioni (soprattutto il cervo) possono anche fermarsi subito a fronteggiare, ma caprioli e vitelli tendono a fuggire lontano e alla massima velocità consentita dalla loro condizioni e dalla ferita. La velocità nell'inseguimento e la lunghezza di zampa in questi casi fanno la differenza.
Per il resto, staremo a vedere e parleranno i numeri meglio che le persone. Per il bassotto il mercato sta dando una grande offerta di soggetti di utilizzo venatorio. Questo ne favorisce una diffusione più capillare rispetto ad altre razze e la possibilità di utilizzo da parte di cacciatori e non solo di espositori, e questo non può essere che un percorso positivo per la salute di una razza.Commenta
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Ciao Serena grazie per il tuo intervento dettagliato e puntuale,seguo i tuo articoli sulle varie riviste specializzate,ormai da alcuni anni,e sono contento di poter parlare di traccia direttamente con chi ha grande esperienza.Mi sono orientato sul bassotto in quanto,abitando in prov Milano e nonostante un appartamento con possibilità anche di giardino mi sembra fuori luogo un ausiliare della taglia dell'hannoveriano,se non anche quella più piccola del bavarese.Faccio un lavoro che mi porta spesso ad essere lontano da casa per 15 ,20 giorni e un cane più piccolo posso portarmelo dietro più agevolmente.Confesso che il primo pensiero era andato per il bavarese,ma valutando bene alla fine il bassotto è il cane forse giusto.Come dicevo lo verrei impiegare prevalentemete nel recupero e credo che grazie anche alla vostra/ tua esperienza i consigli che mi darete saranno preziosi per formare,speriamo un buon binomio per futuri recuperi.Ciao veciUltima modifica cheytac; 29-07-09, 11:16.Waidmannsheil!!!Commenta
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Conosco personalmente un bassotto a pelo raso di un mio amico, che viene stabilmente impiegato sulle tracce da sangue. Va detto che il bassotto può essere sicuramente indicato per questo tipo di lavoro, anche se per via della sua conformazione può avere magari dei problemi in una seguita veloce o quando confrontato con un selvatico particolarmente grosso (cervo o camoscio). Sul capriolo nulla da eccepire.Commenta
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l'argomento mi incuriosisce anche perche da poco ho acquistato una cuccioletta di bassotto p/d della quale ho postato un video con un'azione su traccia di animale morto (in questo caso un coniglio...) sulla discussione"addestramento di un bassotto" che e stata visionata proprio dall'utente che ha proposto la questione... premetto che nonostante pratichi la caccia al cinghiale non ho mai avuto un cane addestrato sulla pista da sangue per la quale in squadra abbiamo un ottimo dk che svolge egregiamente il suo lavoro..pero, con i vostri consigli, vorrei approfondire l'argomento e chissa che oltre al tipo di caccia verso la quale voglio indirizzare BURLA(il nome della piccola...)non metta in conto una sua specializzazione sul recupero dei cinghialiCommenta
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Conosco personalmente un bassotto a pelo raso di un mio amico, che viene stabilmente impiegato sulle tracce da sangue. Va detto che il bassotto può essere sicuramente indicato per questo tipo di lavoro, anche se per via della sua conformazione può avere magari dei problemi in una seguita veloce o quando confrontato con un selvatico particolarmente grosso (cervo o camoscio). Sul capriolo nulla da eccepire.Commenta
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Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Il bassotto è interessato da una crescita decisamente esponenziale negli ultimi anni fra i cacciatori, così come il dacke. Entrambi sono apprezzati molto come cani da limiere per la caccia in girata. Lavorano bene in cinghia, generalmente non scagnano nel lavoro alla lunga, arrivano bene a segnalare la rimessa dei cinghiali e rientrano con buon collegamento una volta finita la girata. In Emilia Romagna non saprei dire su che percentuali si possa essere tra dacke e bassotti, ma più o meno dovremmo essere a pari. Nelle marche invece dovrebbe esserci una maggior diffusione del dacke, per quel che ho potuto vedere: un paio di validi allevatori locali hanno ben diffuso li i loro prodotti.
Per quanto riguarda il lavoro su pista di sangue, in realtò guardando gli elenchi ufficiali dei nuclei di recupero autorizzati dalle province, annoveriano e bavarese sono in netta maggioranza, seguiti più o meno con le stesse percentuali da bassotto e dacke. Quasi completamente assenti le altre razze. Ultimamnete si sta vedendo qualche jagd terrier; rarissimo vedere continentali.
Diverso è il discorso delle prove di lavoro dove le open sono molto frequentate da bassotti, meno dai dacke (questo per la mia esperienza diretta di concorrente e giudice).
Perchè?
Probabilmente perchè i proprietari di annoveriani e bavaresi sono dediti solo ed esclusivamente a quel tipo di caccia (la chiamo caccia per convenzione). Raramente praticano altre forme di caccia. Di regola sono cacciatori di ungulati e recuperatori e basta. Quindi nell'acquisto si orientano da subito verso uno dei due specialisti e poi se ne legano per la vita e non lo cambiano.
I proprietari di bassotti invece sono generalmente appassionati e praticanti di varie forme di caccia e quindi si orientano su un cane più versatile a poter fare più cose.
Personalmente nel bassotto ho notato quasi sempre un modo di lavorare che non mi piace. Per me il lavoro su traccia orientato al recupero naturale (e non solo a fare 1000 mt di pista per una prova di lavoro), deve essere un lavoro fatto con la massima calma, con un cane mediamente lento, tranquillo, in contatto e dialogo diretto con il proprio conduttore, in un gioco di sguardi e complicità reciproca. La traccia deve essere svolta come un delicato papiro, lentamente, per non perdere o saltare in modo approssimativo le varie incognite che si trovano sul percorso. Proprio questa fase "del dialogo" è quella che spesso manca utilizzando bassotti e terrier: troppo frenetici, troppo irruenti.
Da un lato è bello vedere un cane lavorare così perchè diverte e entusiasma ; dall'altro, ma ripeto,è la mia personale opinione, per lavorare in bosco sul naturale questa eccessiva irruenza a me non è gradita.
Sono razze di grande sagacia e passione venatoria, questo è vero. parimenti ho anche notato un' ottima resistenza fisica nonostante la piccola taglia, ma la lunghezza degli arti in situazioni critiche dove è necessaria la presa fisica di un selvatico veloce certo non li aiuta.
Se il selvatico sano generalmente poco si cura del bassotto e quindi si fa inseguire bene, fermandosi a fronteggiarlo, lo stesso non si può dire di quello ferito. Maschi adulti di grandi dimensioni (soprattutto il cervo) possono anche fermarsi subito a fronteggiare, ma caprioli e vitelli tendono a fuggire lontano e alla massima velocità consentita dalla loro condizioni e dalla ferita. La velocità nell'inseguimento e la lunghezza di zampa in questi casi fanno la differenza.
Per il resto, staremo a vedere e parleranno i numeri meglio che le persone. Per il bassotto il mercato sta dando una grande offerta di soggetti di utilizzo venatorio. Questo ne favorisce una diffusione più capillare rispetto ad altre razze e la possibilità di utilizzo da parte di cacciatori e non solo di espositori, e questo non può essere che un percorso positivo per la salute di una razza.Commenta
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Per il bassotto il mercato sta dando una grande offerta di soggetti di utilizzo venatorio. Questo ne favorisce una diffusione più capillare rispetto ad altre razze e la possibilità di utilizzo da parte di cacciatori e non solo di espositori, e questo non può essere che un percorso positivo per la salute di una razza.
---------- Messaggio inserito alle 07:17 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:14 PM ----------
Oggi chi esce a caccia con uno standard duro incontra molti colleghi cacciatori che non sanno di che cane si tratta, ( c'è anche il rischio di ricevere i complimenti per il "piccolo incrocio, meticcio si ma ben riuscito!"), alcuni ritengono che impiegare il bassotto al di fuori del lavoro in tana equivalga a snatuare la razza facendone un uso improprio...e potrei continuare.
Ci sono inoltre proprietari di bassotti che non sanno nemmeno che il bassotto sia un cane da caccia e rimangono sorpresi quando gli si dice cosa è o dovrebbe essere in grado di fare il loro cane.Emanuele
Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]Commenta
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Forse nel nostro paese,proprio perchè la razza è stata un poco snaturata,diventando più animale da salotto,i commenti di chi vede i piccoli krukki a caccia non sono sempre lusinghieri.Io mi sto avvicinando pian piano, e sono circa tre anni che ne sto scoprendo le grandi qualità che spero presto di testare personalmente portandomi a casa una piccola compagna di vita.Il bassotto proprio nella sua polivalenza trova la sua forza.Ciao vecioWaidmannsheil!!!Commenta
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Assolutamente, impiegarlo come specialista vorrebbe dire sottoutilizzarlo, anche se essendo moltissim le attività in cui può essere impiegato un bassotto credo che per tutta una serie di ragioni alla fine si orienti il suo impiego "soltanto" in alcuni "gruppi di attività"Emanuele
Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]Commenta
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Forse nel nostro paese,proprio perchè la razza è stata un poco snaturata,diventando più animale da salotto,i commenti di chi vede i piccoli krukki a caccia non sono sempre lusinghieri.Io mi sto avvicinando pian piano, e sono circa tre anni che ne sto scoprendo le grandi qualità che spero presto di testare personalmente portandomi a casa una piccola compagna di vita.Il bassotto proprio nella sua polivalenza trova la sua forza.Ciao vecio
A me è successo di sentir (soprattutto nel mondo del cinghiale) gente che prima di vedere i cani lavorare già sputava sentenze.
" Ma dove vuoi che vada un cane con le gambe così corte,lo voglio vedere ad attraversar calanchi. ecc ecc"
Poi.Sorpresa, si sguinzagliano i cani e chi è che va a trovare le bestie nelle spinaie più fitte? caso strano la davanti c'è un bassotto.chi è che, una volta passata la muta riesce a trovare le bestie rimaste indietro? bah guarda caso c'è un bassotto, questi sono alcuni casi da me vissuti.Ora questi amici guardano i piccoletti con un occhio diverso,sempre e comunque titubanti. E sinceramente spero che questa titubanza resti, e questo escusivamente per salvare la razza.La crescita di popolarità deve essere moderata altrimenti MODA=DECADIMENTO Di TIPICITA'
Per quanto riguarda i recuperi. E' palese che non andrò mai a fare un recupero per il quale reputo non adatto il mio cane. Non per le capacità ma esclusivamente per le caratteristiche fisiche del soggetto. Il recupero è un servizio ed è dovere del recuperatore svolgerlo e portarlo a termine nel miglior modo possibile.Giusto per il rispetto per l'animale ferito o abbattuto e per il selecontrollore che ha svolto l'azione di caccia.(Per me è frustrante sapere che ho un animale ferito o morto da qualche parte in montagna.)
Signori io la penso così!
CostantinoCommenta
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Concordo con te Costa quando parli di moda=decadimento di tipicità,è successo con diverse razze.Il poter potenziare la tipicità dei soggetti dovrebbe essere uno degli scopi dell'Allevamento a tutti i livelli.Per quanto riguarda il recupero certo un bassotto non farà mai quello che può fare un hannoveriano o un bavarese,ma non intendo a livello di "naso" bensì esclusivamente a livello di mole.Una volta che il cane è stato testato e abilitato penso che stia solo al buon senso del conduttore dopo aver ricevuto le indicazioni sulla tipologia dell'intervento da fare accettare,o col buon senso passare la mano.Ciao vecioWaidmannsheil!!!Commenta
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Dalla mia esperienza con il bassotto ce in genere pocca speranza solo per il recupero da un capriolo ferito basso alla gamba (anche con solo tre gambe sane il capriolo e di solito troppo veloce per lui) e si deve assolutamente evitare il recupero degli camosci negli terreni con grossi sassi ( l`ho provato una volta con successo, ma e stato un grande stress). Tutti gli grossi ungulati con una palla nel corpo sono recuperabili con il bassotto. Cervi e cinghiali feriti alla gamba non hanno paura del bassotto e si fanno abbaiare al fermo. Dunque mantenere un cane altamente specializato da 30 kili di peso per un paio di occasioni nel anno quando il bassotto non e utilisabile per il recupero, per me vale la penna solo per i cacciatori dedicati unicamente al recupero. Personalmente mi tengo i miei bassotti con i quali, aspetando questo recupero troppo difficile per loro, vado a caccia regolarmente e faccio tutti gli altri recuperi senza problemi.Voglio dire che secondo me per la maggior parte degli cacciatori agli ungulati conviene di avere un bassotto (poche spese di mantenamento) che e un cane polivalente a caccia e il quale risolve con successo la maggior parte degli recuperi che capitano durante la staggione. Per i rari casi dove il suo fisico non e adeguato , si ricore al specialista il piu vicino.Ultima modifica hadzi; 08-08-09, 22:09.Commenta
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