La vita mi ha messo spesso nelle condizione di apprezzare quanto tale convincimento sia errato.
A me è capitato che grandi professionisti, a domanda, non solo hanno risposto, ma si sono dimostrati estremamente disponibili e prolissi nel farlo.
Consapevoli ovviamente della circostanza che, pur conoscendo il metodo bisogna poi metterlo in pratica ( ovviamente adeguandolo al soggetto), e che non a tutti ciò riesce.
Premesso quanto sopra, volevo chiedere ai Forumisti esperti, ove avessero il piacere di farlo, di voler illuminarmi sui due seguenti quesiti:
- Quali sono i metodi da Voi adottati per correggere " i rientri" a fine lacet, sopratutto in soggetti che "sbagliano" costantemente dalla stessa parte e solo una o due volte in un intero turno?
- Quali sono i metodi da Voi adottati per correggere l'errore di "passaggio a tergo" in soggetti che lo fanno sempre dalla stessa parte e, anche in questo caso, solo una o due volte nel corso del turno?
Il comune denominatore, in entrambi i quesiti, risulta essere la sporadicità dell'errore, che pur se sporadico, però, in alcuni soggetti è costante, ed è la classica MOSCA NEL BRODO in una prestazione perfetta.
Ed infine: Secondo voi, perchè un cane che ha appreso perfettamente la cerca estesa ai lati ed in avanti, ( che quindi usa il "vento") casca nell'errore pur se, come detto, sporadicamente nel turno ma quasi costantemente in ogni prestazione?
Grazie per le risposte che vorrete gentilmente darmi. Giovanni.

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