Qualcosa c'azzecca!
Per esempio lo standard morfologico e di lavoro delle razze da ferma è mobile o immobile ?
E' mutevole e si adatta ai tempi, alle mutate condizioni venatorie, così come nelle dame ,o stato umorale muta al mutare dello charme del corteggiatore, dei picchi sanguigni di estrogeni, della stagione o dell'età ( come nell'uomo peraltro !),o è un dogma imperituro, una tavola delle leggi che dura nei secoli ?
Se facciamo una ricognizione su qualsiasi thread di questo sito, capiamo che non v'è standard che, alla verifica in campo, non sia sostanzialmente o radicalmente cambiato . Ha avuto un bel scrivere il Sig. Pastrone, nel 1939, come deve muoversi , filare o fermare bracco italiano, pointer o setter inglese: i tempi cambiano, la selvaggina non abbonda più, anzi e quantomai scarsa, le prove polarizzano gli interessi cinofili, e gli standard sono di fatto sconvolti. In che senso ? Nel senso che tutto poggia sulla maggior velocità; non solo della cerca , ma anche delle prese di punto:.Niente più tentennamenti, quanto a dire filate,ferme preparate, scivolate, sbandate sl filo dell'emanazione, che peraltro con selvatici spesso di "plastica" ,o quantomeno immobili in preda all'agarofobia, avrebbero assai poco senso.
Ricordo un articolo sul tema del "Picchio Verde" (Avv. Camillo Valentini) che si intitolava : " Veloce, più veloce velocissimo..", ed è,minimo, di 35 anni fa . Breton pointerizzati o setterizzati, kurzhaar pure e setter inglesi idem. Per non parlare di bracchi e spinoni: setterizzati, kurzharizzati, pointerizzati, meticciati fra loro e iscritti come spinoni italiani. E i pointer no !?
Certo il pointer non poteva essere velocizzato rinsanguandolo con se stesso, e allora i levrieri, i cani graioidi !
Ma tutto questo è arcinoto, si dirà!
Ebbene, non è infatti questa la domanda che pongo, ma quest'altra: il mutamento degli standard è utile, inutile o dannoso ?
Insomma siete a tal riguardo,ciascuno per la sua razza, conservatori , moderati o progressisti ?
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