Il Consenso
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Bella discussione. Vi voglio raccontare quello che mi è successo in una delle tante uscite di quest’anno. Premetto che ho tre bracchi francesi, mamma e 2 figlie relativamente giovani di un anno e mezzo. Tutte hanno un consenso innato che è veramente molto bello da vedere. Io caccio esclusivamente beccacce, bene una mattina la cagna grande va in ferma e le due figlie in consenso. Arrivo su la scena e dopo due tre minuti non parte nulla, dopo un po’ la grande rompe la ferma allarga e se ne va senza forzare. Una delle due piccole segue la madre, mentre con mio stupore l’altra resta immobile poi fa qualche metro e si ferma nuovamente. Allora vado avanti e parte la beccaccia che purtroppo non riesco ad abbattere, ma questa è un’altra storia. Adesso vorrei chiedere a chi ha sicuramente molta più esperienza di me il perché di questo comportamento della mia vecchia Ondy. -
Massimo i predatori che cacciano in branco come leoni e i lupi si, hanno un loro consenso...ma fatico a immaginare che un leopardo, predatore solitario, faccia consenso a un suo simile...quantomeno nonostante anni di frequentazione del national geographic non ho mai visto scene del genere...non credo che un leopardo abbia il consenso nel suo DNA [:-golf]
Se dovessi proprio "scegliere" una lacuna nel bagaglio genetico di un mio cane, tra ferma solida, riporto/recupero e consenso, sicuramente preferirei un cane che non consentisse a un cane senza ferma solida o che non riportasse/recuperasse.
Detto ciò, il non consenso, di un cane di razza inglese, fatico sempre a digerirlo Drool]Dio salvi la Regina.
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E un setter che consente solo e non ferma mai niente?
Ed uno springer con tanto di pedigree ma inspiegabilmente olfatto zero?
Li faresti ripodurre?Commenta
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Ciao Cristian, è ovvio che il consenso di un grande predatore non è assimilabile a un cane da ferma, non era quello il mio pensiero. Poi lasciamo perdere i leoni o i ghepardi, ritorniamo ai canidi , la volpe e anche il lupo hanno un loro consenso che non può essere il consenso insegnato dal ‘uomo, ma è un atteggiamento che hanno nel loro dna . Hai letto su qualche vecchio testo che la volpe si finge zoppa x avvicinarsi a una lepre , che altrimenti non riuscirebbe mai a prendere. Io su i vecchi Diana li ho letti, e a volte ho letto che si finge anche morta . Posso raccontare due episodi vissuti dal sottoscritto, uno ero molto giovane mi trovavo in campagna dai miei zii, era di sera una volpe cercava di entrare nel recinto delle galline, un’altra stava dietro un albero di oliva ad aspettare gli eventi. Quest’azione non è un consenso?Massimo i predatori che cacciano in branco come leoni e i lupi si, hanno un loro consenso...ma fatico a immaginare che un leopardo, predatore solitario, faccia consenso a un suo simile...quantomeno nonostante anni di frequentazione del national geographic non ho mai visto scene del genere...non credo che un leopardo abbia il consenso nel suo DNA [:-golf]
Se dovessi proprio "scegliere" una lacuna nel bagaglio genetico di un mio cane, tra ferma solida, riporto/recupero e consenso, sicuramente preferirei un cane che non consentisse a un cane senza ferma solida o che non riportasse/recuperasse.
Detto ciò, il non consenso, di un cane di razza inglese, fatico sempre a digerirlo Drool]
Poi un’altra volta mi trovavo in montagna a coturnici , una volpe cercava di avvicinarsi al branco delle cotorne, con dei cespugli spinosi tra i denti. Come gli indiani quando dovevano attaccare le carovane nei loro territori .
I due episodi vissuti con i miei occhi.
Ritorniamo ai cani il consenso è una dote innata, e riaffermo che un giudice di gara ,se sta giudicando una coppia di cani , e un cane non consente, suona la trombetta ed espelle il cane che dà fastidio all’azione del compagno.
Poi come al solito ognuno la può pensare come meglio crede.
Drool] Drool]Commenta
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Il consenso è una delle tante doti innate nei cani ma come tutto si può migliore o insegnare“Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”(E. Barisoni, anno 1932)Commenta
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Ho avuto la possibilità di parlare con un "amico comune" [:D] grande cinofilo, proprio del consenso.
Ho un setter Radentis (il Troy per capirci) che ha il consenso INNATO...a qualsiasi distanza scorge un altro cane in ferma, lui entra in consenso, senza fare un passo in più, quasi pietrificato (ha provato anche a consentire su un sacco bianco lasciato dai contadini in mezzo al campo) e questo soggetto, con il tempo ha iniziato a consentire anche al suono del beeper, associando il suono a quello che sta per succedere...
Pensavo che il consenso innato fosse un valore aggiunto, ma l'amico, mi ha spiegato che non è proprio cosi.
Afferma di preferire un cane che si avvicina a quello in autorità piuttosto che uno che faccia consenso innato a distanze importanti.
Perché? Semplicemente perché se un cane a beccacce consente a 50 metri nel bosco, molto probabilmente non scorgerà l'involo della beccaccia (causa visibilità ridotta) finendo poi di consentire su un qualcosa che non vedrà mai...a suo dire a lungo andare, a seconda del soggetto, c'è la possibilità che smetta di consentire.
Per farla breve, il cinofilo ritiene che il cane, a seconda della tipologia di terreno, debba consentire a una distanza tale da vedere sempre l'involo dell'animale e rafforzare pertanto il consenso.
Pensavo di aver capito qualcosa dei cani, chi ne sa più di me mi ha smentito Drool]
---------- Messaggio inserito alle 04:06 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:55 PM ----------
Ciao Massimo bho secondo me la volpe, nel caso che hai descritto, non era in consenso, ma semplicemente rispettava le gerarchie.Posso raccontare due episodi vissuti dal sottoscritto, uno ero molto giovane mi trovavo in campagna dai miei zii, era di sera una volpe cercava di entrare nel recinto delle galline, un’altra stava dietro un albero di oliva ad aspettare gli eventi. Quest’azione non è un consenso?
Il mondo animale è pieno di questi esempi, ma in nessun caso ho mai sentito parlare di consenso, termine in uso solo nel campo cinofilo [:-golf]Dio salvi la Regina.
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Ciao Cri, sì l'amico comune ha ragione vedendo le cose da cacciatore.Ho avuto la possibilità di parlare con un "amico comune" [:D] grande cinofilo, proprio del consenso.
Ho un setter Radentis (il Troy per capirci) che ha il consenso INNATO...a qualsiasi distanza scorge un altro cane in ferma, lui entra in consenso, senza fare un passo in più, quasi pietrificato (ha provato anche a consentire su un sacco bianco lasciato dai contadini in mezzo al campo) e questo soggetto, con il tempo ha iniziato a consentire anche al suono del beeper, associando il suono a quello che sta per succedere...
Pensavo che il consenso innato fosse un valore aggiunto, ma l'amico, mi ha spiegato che non è proprio cosi.
Afferma di preferire un cane che si avvicina a quello in autorità piuttosto che uno che faccia consenso innato a distanze importanti.
Perché? Semplicemente perché se un cane a beccacce consente a 50 metri nel bosco, molto probabilmente non scorgerà l'involo della beccaccia (causa visibilità ridotta) finendo poi di consentire su un qualcosa che non vedrà mai...a suo dire a lungo andare, a seconda del soggetto, c'è la possibilità che smetta di consentire.
Per farla breve, il cinofilo ritiene che il cane, a seconda della tipologia di terreno, debba consentire a una distanza tale da vedere sempre l'involo dell'animale e rafforzare pertanto il consenso.
Pensavo di aver capito qualcosa dei cani, chi ne sa più di me mi ha smentito Drool]
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Ciao Massimo bho secondo me la volpe, nel caso che hai descritto, non era in consenso, ma semplicemente rispettava le gerarchie.
Il mondo animale è pieno di questi esempi, ma in nessun caso ho mai sentito parlare di consenso, termine in uso solo nel campo cinofilo [:-golf]
Io ho la mia Oxy che non ha quasi mai, eccetto quando aveva meno di un anno, cacciato con sua madre, quindi non saprei a livello di consenso oggi com'è messa.
Ricordo che un paio di volte l'ho trovata in consenso e la cosa mi aveva emozionato anche perchè la madre non consente nemmeno se la fucili.
Poi sono passati gli anni e nel marzo 22 ero in Francia con l'amico comune, Marchetti e compagnia bella. Era la sera prima del primo giorno di prove e si prova i consensi per gli inglesi che corrono, come sai, in coppia.
Fatti tutti i cani ho detto "bellissimo, la mia nemmeno morta consente"...
Invece abbiamo provato e pure lei ha consentito, quando ci vediamo ti spiego il trucco [:-golf]“Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”(E. Barisoni, anno 1932)Commenta
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Ho avuto la possibilità di parlare con un "amico comune" [:D] grande cinofilo, proprio del consenso.
Ho un setter Radentis (il Troy per capirci) che ha il consenso INNATO...a qualsiasi distanza scorge un altro cane in ferma, lui entra in consenso, senza fare un passo in più, quasi pietrificato (ha provato anche a consentire su un sacco bianco lasciato dai contadini in mezzo al campo) e questo soggetto, con il tempo ha iniziato a consentire anche al suono del beeper, associando il suono a quello che sta per succedere...
Pensavo che il consenso innato fosse un valore aggiunto, ma l'amico, mi ha spiegato che non è proprio cosi.
Afferma di preferire un cane che si avvicina a quello in autorità piuttosto che uno che faccia consenso innato a distanze importanti.
Perché? Semplicemente perché se un cane a beccacce consente a 50 metri nel bosco, molto probabilmente non scorgerà l'involo della beccaccia (causa visibilità ridotta) finendo poi di consentire su un qualcosa che non vedrà mai...a suo dire a lungo andare, a seconda del soggetto, c'è la possibilità che smetta di consentire.
Per farla breve, il cinofilo ritiene che il cane, a seconda della tipologia di terreno, debba consentire a una distanza tale da vedere sempre l'involo dell'animale e rafforzare pertanto il consenso.
Pensavo di aver capito qualcosa dei cani, chi ne sa più di me mi ha smentito Drool]
Anche il mio socio ha una setter che l'ho vista consentire su dei sacchetti bianchi ben oltre i 100 metri di distanza, e più di una volta. E' uno di quei cani che in consenso non si muove finchè il cane che ha davanti in ferma non rompe e riprende a cacciare. E' anche vero che a volte questi casi sono eccessivi.
Su quello che ti ha detto il tuo amico cinofilo, avrei qualcosa da ridire. Il cane deve consentire sul cane fermo, e a 50 metri o il bosco è pulito e allora non ci vedo nessun male, anzi ti aiuta a trovare il cane fermo, oppure non lo può vedere. Poi sul fatto che non vede l'animale involarsi non lo vedo assolutamente come un problema. c'è il cane in ferma che si deve preoccupare di quello. La mia prima bracca che ho avuto , aveva il consenso naturale, ma se si trovava con dei cani mai visti, e uno di questi andava in ferma e lei in consenso, ma poi non si involava nulla, non lo considerava più, ma proprio mai più. Ed è successo con due cani diversi.Commenta
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Sono d'accordo [:-golf]Anche il mio socio ha una setter che l'ho vista consentire su dei sacchetti bianchi ben oltre i 100 metri di distanza, e più di una volta. E' uno di quei cani che in consenso non si muove finchè il cane che ha davanti in ferma non rompe e riprende a cacciare. E' anche vero che a volte questi casi sono eccessivi.
Io inizialmente sono rimasto spiazzato dalla sua teoria, ma ragionandoci un senso lo ha se contestualizzata nell'ambiente bosco [:-golf]Su quello che ti ha detto il tuo amico cinofilo, avrei qualcosa da ridire. Il cane deve consentire sul cane fermo, e a 50 metri o il bosco è pulito e allora non ci vedo nessun male, anzi ti aiuta a trovare il cane fermo, oppure non lo può vedere. Poi sul fatto che non vede l'animale involarsi non lo vedo assolutamente come un problema. c'è il cane in ferma che si deve preoccupare di quello. La mia prima bracca che ho avuto , aveva il consenso naturale, ma se si trovava con dei cani mai visti, e uno di questi andava in ferma e lei in consenso, ma poi non si involava nulla, non lo considerava più, ma proprio mai più. Ed è successo con due cani diversi.Dio salvi la Regina.
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[quote=Bayliss;1504398]Con il tempo e l'esperienza non dovrebbe più consentire sul sacco della spazzatura. Quello che fa sul suono del beeper non dovrebbe essere considerato un consenso.Ho avuto la possibilità di parlare con un "amico comune" [:D] grande cinofilo, proprio del consenso.
Ho un setter Radentis (il Troy per capirci) che ha il consenso INNATO...a qualsiasi distanza scorge un altro cane in ferma, lui entra in consenso, senza fare un passo in più, quasi pietrificato (ha provato anche a consentire su un sacco bianco lasciato dai contadini in mezzo al campo) e questo soggetto, con il tempo ha iniziato a consentire anche al suono del beeper, associando il suono a quello che sta per succedere...
Se smettesse di consentire non credo che è perchè non vede la beccaccia, potrebbe essere che non ha più il rispetto per il compagno in ferma.Pensavo che il consenso innato fosse un valore aggiunto, ma l'amico, mi ha spiegato che non è proprio cosi.
Afferma di preferire un cane che si avvicina a quello in autorità piuttosto che uno che faccia consenso innato a distanze importanti.
Perché? Semplicemente perché se un cane a beccacce consente a 50 metri nel bosco, molto probabilmente non scorgerà l'involo della beccaccia (causa visibilità ridotta) finendo poi di consentire su un qualcosa che non vedrà mai...a suo dire a lungo andare, a seconda del soggetto, c'è la possibilità che smetta di consentire.
A prescindere dal terreno il cane per consentire deve vedere l'altro cane in ferma, ferma a vista, quindi se il cane in ferma incomincia a guidare deve guidare a vista sull'altro cane, possibilmente mantenendo sempre la stessa distanza.Per farla breve, il cinofilo ritiene che il cane, a seconda della tipologia di terreno, debba consentire a una distanza tale da vedere sempre l'involo dell'animale e rafforzare pertanto il consenso.
Purtroppo quando pensi di aver capito viene fuori un piccolo particolare che potrebbe mettere in discussione tutto quello che si è capito.Pensavo di aver capito qualcosa dei cani, chi ne sa più di me mi ha smentito Drool][COLOR="Silver"]
---------- Messaggio inserito alle 07:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:30 PM ----------
Bosco, Hai bisogno di spiegazioni?[:-bunny]
---------- Messaggio inserito alle 07:43 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:33 PM ----------
Il consenso deve essere innato, ma soprattutto razionale. In un cane che non ha discernimento, il consenso è una disgrazia.Commenta
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Non confondiamo l' Agguato di gruppo con il Consenso... Ci saranno delle similitudini, ma sono due cose diverse....
---------- Messaggio inserito alle 07:48 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:44 PM ----------
Riguardo al Consenso sul Beeper, è diffuso ed è un vero problema, dato che quando iniziano a suonare più beeper ci si può confondere su quale sia quello Buono...
Il satellitare ha ovviato benissimo anche a questo problema...
Non lo avevo considerato, ma il Consenso sul suono del Beeper è una vera e propria evoluzione dei nostri Cani, magari più lesiva, che utile, ma è un dato di fatto!Roberto
Con affetto e simpatia [:-golf]
un saluto
l' ingleseCommenta
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Anche questo per compagnia. Però volendo lo springer si potrebbe utilizzare come battitore, ammesso che il naso lo sappia utilizzare per il recupero. [:D][brindisi] Alcione nell'acquisto di un cane adulto, dove il proprietario dice "ha anche il consenso" bisogna avere un pizzico di diffidenza.
---------- Messaggio inserito alle 08:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:53 PM ----------
Più che evoluzione è un condizionamento fatto male. Io ho dovuto controcondizionare (per colpa mia) la springer che al suone del beèper si fiondava sul cane in ferma. Mi scuso per precisazione.Non confondiamo l' Agguato di gruppo con il Consenso... Ci saranno delle similitudini, ma sono due cose diverse....
---------- Messaggio inserito alle 07:48 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:44 PM ----------
Riguardo al Consenso sul Beeper, è diffuso ed è un vero problema, dato che quando iniziano a suonare più beeper ci si può confondere su quale sia quello Buono...
Il satellitare ha ovviato benissimo anche a questo problema...
Non lo avevo considerato, ma il Consenso sul suono del Beeper è una vera e propria evoluzione dei nostri Cani, magari più lesiva, che utile, ma è un dato di fatto!Commenta
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Non confondiamo l' Agguato di gruppo con il Consenso... Ci saranno delle similitudini, ma sono due cose diverse....
---------- Messaggio inserito alle 07:48 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:44 PM ----------
Riguardo al Consenso sul Beeper, è diffuso ed è un vero problema, dato che quando iniziano a suonare più beeper ci si può confondere su quale sia quello Buono...
Il satellitare ha ovviato benissimo anche a questo problema...
Non lo avevo considerato, ma il Consenso sul suono del Beeper è una vera e propria evoluzione dei nostri Cani, magari più lesiva, che utile, ma è un dato di fatto!
Secondo me il consenso sul suono del beeper è simile a quello che un cane può fare su una fucilata non nostra.Commenta
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