Variazione dell'innesco

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  • Miko
    ⭐⭐
    • Dec 2008
    • 967
    • Reggio Calabria

    #1

    Variazione dell'innesco

    Sappiamo tutti che non esiste una dose ideal che ti soddisfa con tuttele dosi atmosfariche e quindi bisogna variare o la dose di polvere o il tipo di innesco in base al cambiamento di stagione .Vorrei sapere se una dose ipotetica di :
    12/70 plastica U.688 1,80x35 stellare a 58mm
    Ti da delle ottime soddisfazioni con clima freddo e ti produce ottime pressioni e velocità,con clima caldo di Settembre passando ad un innesco più leggero visto le temperature e avere:
    12/70 plastica U.686 1,80x35 stellare a 58mm
    Avrò le stesse pressioni e velocità?
    W la grande passione che è la caccia.[:D]
  • pacigianni

    #2
    Non si può dire cosa ti darà, perchè ogni assetto di caricamento e ogni tipo di polvere è una storia a se.
    Ciao
    Gianni

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    • G.G.
      Moderatore Armi e Polveri
      • Jun 2006
      • 11225
      • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
      • Epagneul Breton

      #3
      Originariamente inviato da Miko
      Sappiamo tutti che non esiste una dose ideal che ti soddisfa con tuttele dosi atmosfariche e quindi bisogna variare o la dose di polvere o il tipo di innesco in base al cambiamento di stagione .Vorrei sapere se una dose ipotetica di :
      12/70 plastica U.688 1,80x35 stellare a 58mm
      Ti da delle ottime soddisfazioni con clima freddo e ti produce ottime pressioni e velocità,con clima caldo di Settembre passando ad un innesco più leggero visto le temperature e avere:
      12/70 plastica U.686 1,80x35 stellare a 58mm
      Avrò le stesse pressioni e velocità?
      La domanda è molto interessante e pone in risalto un punto che oggi viene metodicamente trascurato, la gradualità sulla spinta che accelera la massa del piombo.
      Questa spinta è importante che non sia troppo violenta e breve, perchè essa tende a rovinare i pallini con una eccessiva mutua compressione durante la prima fase deflagrativa, quando l'orlo sta ancora resistendo e la borra si è già iniziata a comprimere nel suo molleggio.
      Poichè l'asciutto dell'estate ed il caldo favoriscono l'accensione delle polveri, in questi mesi caldi si può ottenere un miglior effetto combustivo e deflagrativo diminuendo la forza innescante, lo si può fare vantaggiosamente soprattutto su polveri non molto lente e non molto dure d'accensione.
      Col caldo estivo, lo si può fare vantaggiosamente anche se la pressione e la vuzero diminuiscono di una trentina di bar e di una mezza dozzina di m/s.
      Questo metodo era molto usato in passato, quando la cartuccia era una creazione tecnico-artistica, più curata ed ottimizzata non solo nei valori, ma anche nella micidialità.
      Poi l'innesco unico e forte o fortissimo portò infiniti benefici: meno polvere e meno bossoli a magazzino, ... benefici per i portafogli dei caricatori industriali, non per il rendimento delle cartucce.

      Cordialità
      G.G.
      Some people hear their own inner voices with great
      clearness and they live by what they hear.
      Such people become crazy, or they become legends.
      </O:p

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      • tito 2

        #4
        La domanda di Miko non è poi così repentina, io personalmente ho provato a chiedere un pò in giro tra i vari caricatori , anche professionali,che variazione di pressione c'è con la variazione dell'innesco, nessuno è stato in grado di fornirmi una risposta.Ora chiedo ai ben noti esperti del forum se per cortesia si possono avere (anche se approssimative )le variazioni di pressioni che si possono avere con un cambio ad esempio: 686 - 688 / 615 - 616 / cx1000 - cx2000 . Sicuro di non rimaner deluso, come sempre ringrazio anticipatamente.

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        • Miko
          ⭐⭐
          • Dec 2008
          • 967
          • Reggio Calabria

          #5
          Io per questo volevo domandare prima di caricare le cartucce per colombacci!
          Io la caccia del colombaccio la pratico in montagna dove l'aria e molto rarefatta però si verificano degli sbalzi di temperature normali quando si avvicinano le ore più calde ,ripetto alla pianura che è sempre più calda.Quindi se io nel periodo di novembre -Dicembre e Gennaio in pianura utilizzavo per colombi la dose di:
          Tecna N
          12/70 T.5 cx2000
          1,80x37,5
          Piombo 7 Nik.
          Z2/M21mm
          stellare a 57,8mm
          Ottima per questo periodo,se la porto in montagna nel periodo di Settembre anche se più caldo dovrò per forza variare la dose a 1,75 o utilizzando un innesco più debole come il U.686 o il cx1000?
          W la grande passione che è la caccia.[:D]

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          • papararo
            ⭐⭐⭐
            • May 2006
            • 2692
            • catania, Catania, Sicilia.

            #6
            Originariamente inviato da tito 2
            La domanda di Miko non è poi così repentina, io personalmente ho provato a chiedere un pò in giro tra i vari caricatori , anche professionali,che variazione di pressione c'è con la variazione dell'innesco, nessuno è stato in grado di fornirmi una risposta.Ora chiedo ai ben noti esperti del forum se per cortesia si possono avere (anche se approssimative )le variazioni di pressioni che si possono avere con un cambio ad esempio: 686 - 688 / 615 - 616 / cx1000 - cx2000 . Sicuro di non rimaner deluso, come sempre ringrazio anticipatamente.
            non e' possibile dare una regola 'generica' per tutte le polveri...alcune non puoi usarle con inneschi troppo forti altre non puoi con inneschi troppo deboli.alcune si possono 'compensare' con la dose della polvere, altre le puoi usare cambiando l'innesco ma modificando la dose anche del piombo.
            pap

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            • pacigianni

              #7
              Originariamente inviato da papararo
              non e' possibile dare una regola 'generica' per tutte le polveri...alcune non puoi usarle con inneschi troppo forti altre non puoi con inneschi troppo deboli.alcune si possono 'compensare' con la dose della polvere, altre le puoi usare cambiando l'innesco ma modificando la dose anche del piombo.
              pap
              Aggiungerei Mario che alcune polveri si sono dimostrate quasi insensibili alla variazione della potenza dell'innesco e altre invece forniscono sbalsi pressori notevoli (si può arrivare anche a 150bar e oltre).
              Molto più costante è invece la velocità dei pallini, perchè normalmente il volume dei gas che sprigiona un determinato quantitativo di polvere è quello, sia che la combustione avviene in modo lento che vivace; questo discorso è valido ammesso che la polvere possa bruciare completamente.
              Ciao
              Gianni

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              • jonny
                ⭐⭐⭐
                • Jul 2008
                • 2779
                • veneto
                • drahthaar

                #8
                Originariamente inviato da pacigianni
                Aggiungerei Mario che alcune polveri si sono dimostrate quasi insensibili alla variazione della potenza dell'innesco e altre invece forniscono sbalsi pressori notevoli (si può arrivare anche a 150bar e oltre).
                Molto più costante è invece la velocità dei pallini, perchè normalmente il volume dei gas che sprigiona un determinato quantitativo di polvere è quello, sia che la combustione avviene in modo lento che vivace; questo discorso è valido ammesso che la polvere possa bruciare completamente.
                Ciao
                Gianni
                Si, in via teorica un innesco più forte anticipando il picco pressorio aumenta l'area sottesa dalla curva di pressione e quindi il lavoro ottenuto dall'espansione dei gas (a parità di carica).

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                • Miko
                  ⭐⭐
                  • Dec 2008
                  • 967
                  • Reggio Calabria

                  #9
                  o anzichè chiudere sempre a 58 ,fare:
                  12/70 T.5 cx2000 1,80x37,5 N7 Z2/M21 stellare a 58mm (Estate)
                  12/70 T.5 cx2000 1,80x37,5 N7 Z2/M21 stellare a 57,8mm (Inverno)
                  o il mio pensiero è sbagliato?
                  W la grande passione che è la caccia.[:D]

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                  • G.G.
                    Moderatore Armi e Polveri
                    • Jun 2006
                    • 11225
                    • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                    • Epagneul Breton

                    #10
                    Originariamente inviato da jonny
                    Si, in via teorica un innesco più forte anticipando il picco pressorio aumenta l'area sottesa dalla curva di pressione e quindi il lavoro ottenuto dall'espansione dei gas (a parità di carica).
                    La potenza innescante elevata può forzare la combustione di una maggior quantità di polvere iniziale e creare un picco più elevato e repentino rispetto ad un innesco medio, ma la discesa sarà poi più rapida (perchè mancherà la polvere già consumata) quindi la curva subirà un abbassamento maggiore e l'integrale sotteso non avrà alcun vantaggio.
                    Con una uguale quantità di polvere, che significa uguale quantità di gas propulsivo, tramite l'innesco ed altri elementi dell'assetto, puoi giocare sulla sua emissione anticipandola o ritardandola elevado o abbassando il picco, ma non puoi creare una maggior mole di lavoro di spinta globale.

                    Cordialità
                    G.G.
                    Some people hear their own inner voices with great
                    clearness and they live by what they hear.
                    Such people become crazy, or they become legends.
                    </O:p

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                    • Miko
                      ⭐⭐
                      • Dec 2008
                      • 967
                      • Reggio Calabria

                      #11
                      Ma se si agisce ,anzichè con innesco con la chiusura sarebbe la stessa cosa?
                      W la grande passione che è la caccia.[:D]

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                      • jonny
                        ⭐⭐⭐
                        • Jul 2008
                        • 2779
                        • veneto
                        • drahthaar

                        #12
                        Originariamente inviato da G.G.
                        La potenza innescante elevata può forzare la combustione di una maggior quantità di polvere iniziale e creare un picco più elevato e repentino rispetto ad un innesco medio, ma la discesa sarà poi più rapida (perchè mancherà la polvere già consumata) quindi la curva subirà un abbassamento maggiore e l'integrale sotteso non avrà alcun vantaggio.
                        Con una uguale quantità di polvere, che significa uguale quantità di gas propulsivo, tramite l'innesco ed altri elementi dell'assetto, puoi giocare sulla sua emissione anticipandola o ritardandola elevado o abbassando il picco, ma non puoi creare una maggior mole di lavoro di spinta globale.

                        Cordialità
                        G.G.
                        Pensavo a quanto accade nella fase di scoppio dei motori a ciclo Otto: si fa avvenire lo scoppio il più possibile a volume costante, in questa maniera si otttiene un picco di pressione maggiore in posizione "arretrata" . Questi due fattori aumentano pressione media e lavoro generato dall'espansione .
                        Qui le cose allora sono leggermente diverse...
                        Ma allora, date due cartucce caricate alla stessa maniera con ineeschi diversi (uno medio, l'altro forte); come si spiega il fatto che la cartuccia ad innesco più forte da qualche m/s (sepppur pochi)in più?

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                        • pacigianni

                          #13
                          Originariamente inviato da Miko
                          Ma se si agisce ,anzichè con innesco con la chiusura sarebbe la stessa cosa?
                          L'abbassamento dell'altezza della cartuccia finita e quindi l'inalzamento del bordino interno della chiusura, determina sicuramente un aumento della vivacità del propellente e in misura anche molto elevata.
                          Questa pratica può essere utile per alcuni assetti di caricamento, ma non oltre certi limiti, perchè presenta anche delle controindicazioni.
                          Il piombo trova nella chiusura un ostacolo che al momento dello sparo dovrà rimuovere; ciò provoca uno schiacciamento dei pallini che risulterà tanto maggiore quanto la profondità di chiusura.
                          Un pallino deformato produrrà rosate poco omogenee e raccolte.
                          Ciao
                          Gianni

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                          • pacigianni

                            #14
                            "Ma allora, date due cartucce caricate alla stessa maniera con ineeschi diversi (uno medio, l'altro forte); come si spiega il fatto che la cartuccia ad innesco più forte da qualche m/s (sepppur pochi)in più?"

                            Premesso che non sempre è così.
                            Nel caso di una curva di pressione che sale e scende in modo repentino il lavoro che svolgono i gas avviene in uno spazio ridotto (spazio calcolato tra culatta e couvette borra), nell'altro caso invece i gas vanno a spingere in uno spazio maggiore.
                            Ciao
                            Gianni

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