Considerando che da quello che so:
La S.A.L.Franchi dal 1925 al 1932 non è mai arrivata a produrre bascule con numeri di fabbricazione superiori al 2000
(io possiedo una Aquila con matricola 2xx anno 1928 e un Imperiale Montecarlo con numero di matricola 13xx del 1932)
La S.A.L.Franchi dal 1933 ha iniziato a matricolare le sue armi con la matricola frazionata fino al 1947
La S.A.L.Franchi dal 1949 ha iniziato a produrre la doppietta Diana 49 e 49S che avevano piastra intera e non smezzata come le precedenti
La S.A.L.Franchi sulle sue doppiette che portavano la tripla o quadrupla chiusura Greener a catenaccio quadro o rotondo, sopra il catenaccio dove si congiunge con la bindella della canna riportava l'incisione con l'archibugere Franchi all'interno di un ovale e poi iniziava la zigrinatura della bindella
La S.A.L.Franchi normalmente faceva incidere le bascule con i soliti motivi e se ere un fuori-standard erano scene di caccia
La S.A.L.Franchi vendeva a chi richiedeva alcune o tutte le parti per la fabbricazione di un fucile con tre tipi di acciaio e assemblaggio di canne
La S.A.L.Franchi produceva solo il modello Diana e 117 con il catenaccio quadro le altre era con catenaccio rotondo
La S.A.L.Franchi non lavorava in quel modo i piani delle culatte e neanche il piano delle canne (si vede il passaggio del tampone di smeriglio rotondo)
La S.A.L.Franchi non faceva la chiave di apertura così grande, solo dopo il 1932
La S.A.L.Franchi non punzonava la matricola delle canne sul piano di appoggio ma sulle canne stesse
La S.A.L.Franchi nel 1949 non aveva in produzione nessuna arma con quelle caratteristiche
E visto che in Gardone e dintorni:
Girano punzoni Franchi d'epoca
Ci sono tanti incisori
Ci sono tanti artigiani
Ci solo tanti cannonieri
E visto che in Italia e all'estero:
Ci sono tanti appassionati di armi belle e non
Ci sono tante persone che trovano un'arma a buon prezzo che possono modificare a piacere in quel di Gardone (senza tanti banchi di prova)
E considerando ancora:
Che non può essere una bascula ante 1910 di Angelo Duina fù Giò primo proprietario prima di Colturi & Franchi poi Luigi Franchi, perchè ho anche una doppietta di Angelo Duina ed è quasi esattamente come la mia Aquila che è diversa di dimensioni e fattezze dalla sua doppietta Sconosciuta
Che in questo momento non ho sottomano i cataloghi franchi d'epoca (possiedo 1898, 1910, 1925, 1926, 1931, 1937/38, 1942, 1949, 1957, ecc. che ho pagato come un'arma o più) e perciò non posso controllare tutte le altre doppiette costruite negli anni, potrebbe anche essere una doppietta di qualche altro fornitore che forniva Franchi
Io la ringrazio moltissimo di avermi fatto sognare e far sognare ancora, ma credo che la sua doppietta possa essere una Lorenzotti o Gitti o altro, fatta con pezzi derivanti da altre armi, visto anche che i piani di bascula sono originali mentre i piani delle canne sembrano piallati ed adattati. Può essere anche che nel 1949 sia successo qualche cosa che la Franchi ha rientrato una doppietta alla quale abbia rifatto canne e punzoni. Di certo non è ne un'Aquila, ne un Nibbio, ne una Principe, nel caso una 117 con incisione e modificazioni sucessive o una Diana stemprata ri-tirata ri-incisa e manomessa. Ma io rimango dell'idea che la Franchi una matricola così non l'ha mai avuta.
Comunque è una bella doppietta, a me piacerebbe averla, e mi piacerebbe anche sapere da quanto tempo è nelle sue mani e dove l'aveva comperata, così da poter capire meglio cosa potrebbe essere. Lorenzotti e Gitti lavoravano molto bene e molto come la Franchi e non mettevano sempre i loro punzoni.
Attendo sua cortese risposta per disappannare questa nebbia che ci offusca.
Con stima Michelangelo (Montecarlo72)
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