sulla rivista "Armi e Tiro" di dicembre compare la prova del nuovo semiautomatico Beretta A 400 Shadow. L'autore della prova conclude l'articolo con i risultati della prova in placca effettuata con cartucce varie (tutte Fiocchi) e non nasconde, eroicamente, una certa delusione dei risultati per scadente distribuzione.
Rendendo onore alla rivista che ha avuto il "coraggio" di non esaltare inutilmente un'arma che non ha evidentemente soddisfatto le aspettative in tema di rendimento balistico, mi chiedo come sia possibile che la maggiore azienda italiana produttrice di armi, con mezzi enormi e tecnologie all'avanguardia, pecchi in maniera evidente su una delle caratteristiche primarie di un fucile da caccia ovvero il rendimento balistico.
Ma come ci si può approcciare ad un acquisto con la consapevolezza di una mediocre qualità su una caratteristica essenziale?
Ero incuriosito ed interessato a questa versione dal momento che rincorro la chimera di un nuovo fucile "moderno tuttofare" ma se i risultati sono questi...lungi da me.
Ale
Commenta