Calibro 28 Turcaccio

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  • gabriele pellegrino
    ⭐⭐
    • Aug 2016
    • 366
    • caserta
    • breton

    #1

    Calibro 28 Turcaccio

    Salve a tutti ragazzi! Sono già possessore di un cal 410 e appassionato di questo cal. Vorrei sperimentare un turcaccio (un fucile turco) molto economico in cal 28 possibilmente doppietta (non per forza turco) [emoji6]
    Grazie per i consigli


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  • forgix
    ⭐⭐
    • Oct 2017
    • 346
    • Caserta

    #2
    Proprio ieri parlavo con un con un collega tordaiolo ex ventista che da anni spara con un semiauto armsan calibro 28, lodandone leggerezza , maneggevolezza e bontà delle canne.

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    • blaster
      ⭐⭐
      • Jul 2007
      • 581
      • , Caserta, Campania.
      • non possiedo cani

      #3
      Possiedo un sovrapposto yildiz e ti posso assicurare che sono veramente grandi turcacci.
      Ciao

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      • colombaccio76
        ⭐⭐⭐
        • Jun 2014
        • 1818
        • Maremma Gr
        • Spring

        #4
        Benvenuto nel mondo del Cal 28!!!!!
        Avrai grandi soddisfazioni. Saluti

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        • Massi
          ⭐⭐⭐
          • Dec 2011
          • 2081
          • Terni
          • meticcio

          #5
          Compra italiano, almeno fai campare operai nostrani e fai girare l'economia nazionale!
          Ha fatto più danno la globalizzazione della peste nera, per noi poveri operai, guarda che cosa è successo ultimamente alla Wirpool di sicuro se tra di loro c'era qualche cacciatore ora non andrà più a caccia.

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          • Alessandro60
            ⭐⭐
            • Jul 2016
            • 295
            • Vignola
            • Spinone italiano [url=https://postimg.org/image/9it3t8o01/][img]https://s32.postimg.org/9it3t8o01/1

            #6
            Originariamente inviato da Massi
            Compra italiano, almeno fai campare operai nostrani e fai girare l'economia nazionale!
            Ha fatto più danno la globalizzazione della peste nera, per noi poveri operai, guarda che cosa è successo ultimamente alla Wirpool di sicuro se tra di loro c'era qualche cacciatore ora non andrà più a caccia.
            Condivido al 100 x100.

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            • claudio 58
              ⭐⭐⭐
              • Jun 2009
              • 1366
              • lecce
              • Kurzhaar

              #7
              Viva il made in Italy - viva l'Italia.
              Claudio

              Commenta

              • iago 77
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2012
                • 1958
                • ischia
                • bracco ungherese

                #8
                Sì concordo se puoi compra italiano......Pero ' i turcacci fanno il loro....

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                • ALESSANDRO
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2008
                  • 4845
                  • sarzana SP
                  • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                  #9
                  [;)] per risponderti le armi turke piu' provate sono di sicuro le ildiz anche in doppietta. di 20 e cal. 410 ne hanno vendute parecchie, tutto sommato penso che la qualita' si sia anche migliorata, come fucile, non ho nulla da dire, a patto che ti piacciano le armi in lega....
                  altre marche turche ce ne sono come hatsan o huglu ma qui ne ho viste poche.
                  alternativa.... forse lo erano le baikal oneste doppiette di buon acciaio usato forse in abbondanza....
                  altro erano le spagnole ... non ne ho piu' viste in pubblicita'....
                  se trovi qualcosa nell'usato magari italiano ...... che dire non stona mai.
                  Certo che tenuto conto della caccia di ora, presumo che non si riesca a consumare ne' un'ildiz ne altro.....!!!!

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                  • old hunter
                    ⭐⭐⭐
                    • Feb 2013
                    • 2295
                    • ROMA
                    • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

                    #10
                    kofs ottima qualità .

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                    • gamma2
                      ⭐⭐⭐
                      • Mar 2010
                      • 1807
                      • toscana-prov. PI

                      #11
                      Originariamente inviato da iago 77
                      Sì concordo se puoi compra italiano......Pero ' i turcacci fanno il loro....
                      Concordo anche io ma per come va il mondo le case italiane dovrebbero proporre entry level con prezzi più abbordabili.

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                      • iago 77
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2012
                        • 1958
                        • ischia
                        • bracco ungherese

                        #12
                        Bon....ma la differenza la fanno le finiture e i materiali...unitamente ai costi di produzione che non sono proprio uguali.....qualcosa c'è sul nuovo.....tipo il marocchi first....che al suo prezzo potrebbe essere preso in considerazione tranquillamente......
                        Poi parere tutto personale avendo provato il nuovo....guardo sempre più al vecchio.....ma limite tutto mio che sto lì a guardare a delle finiture e a delle rese balistiche che oggi a prezzi per le mie tasche sul nuovo non riuscirei a trovare.....

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                        • alcione tsa
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2009
                          • 4349
                          • Ischia
                          • cocker

                          #13
                          Originariamente inviato da iago 77
                          Bon....ma la differenza la fanno le finiture e i materiali...unitamente ai costi di produzione che non sono proprio uguali.....qualcosa c'è sul nuovo.....tipo il marocchi first....che al suo prezzo potrebbe essere preso in considerazione tranquillamente......
                          Poi parere tutto personale avendo provato il nuovo....guardo sempre più al vecchio.....ma limite tutto mio che sto lì a guardare a delle finiture e a delle rese balistiche che oggi a prezzi per le mie tasche sul nuovo non riuscirei a trovare.....
                          Ero interessato anch'io al First in cal.28 ma sentita l'azienda lo producono solo con canne da 71 cm e non è proprio il massimo per chi fa vagante a tordi e qualche beccaccia....da almeno 65, 66 cm non lo producono, peccato!

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                          • randagio
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Nov 2007
                            • 12264
                            • Tuscany.
                            • Bracco francese dei Pirenei Nedo e Dino

                            #14
                            [:-golf] Io sono per il Made in Italy, ma pagare un semiautomatico 5 MILIONI delle vecchie Lire mi sembra un Tantino esagerato. Perché è vero che ci sono i costi di produzione alti, ma bisogna anche dire che con i centri di lavoro di oggi il tempo di lavoro si è abbassato di tantissimo. Questo ve lo dico da metalmeccanico.
                            [fiuu] E' la Somma che fa il Totale. (Totò) [:-bunny]

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                            • ranger47
                              ⭐⭐
                              • Jul 2010
                              • 529
                              • taranto
                              • epagneul breton (gilda)

                              #15
                              Originariamente inviato da gamma2
                              Concordo anche io ma per come va il mondo le case italiane dovrebbero proporre entry level con prezzi più abbordabili.
                              Quoto al millexmille…..il rapporto qualità/prezzo delle armi italiane pende moltissimo sul piatto del prezzo che reputo stellare, specialmente quello delle due ditte blasonate italiane...mi riferisco alla Beretta e alla Benelli.
                              A coloro che fanno un discorso di nazionalismo, dico che ormai non ha più un valore il responso delle urne che indicano una scelta e l'europa la boccia come se il responso dovesse piacere solo a lei, a tutto dispetto dei concetti della democrazia di un popolo, figuriamoci ora se solo il cacciatore deve salvare la nostra nazionalità, quando anche i grandi industriali delocalizzano all'estero grazie a questa concezione tecnocratica della finanza internazionale, che sta portando la piccola borghesia al lastrico.

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