Monticola Solitarius (passero solitario), blue rock thrush

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  • Er Mericano
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    • Feb 2022
    • 2024
    • Alabama
    • Labrador

    #1

    Monticola Solitarius (passero solitario), blue rock thrush

    Grande scalpore qui per quella che potrebbe essere stata la prima comparsa di questo leopardiano cantore euroasiatico sul suolo americano, e nella fattispecie su una spiaggia dell'Oregon. Bellissimo uccelletto, ma del tutto fuori rotta. Fotografato da un insegnante di musca con l'hobby della fotografia. Quando ero a Kodiak, un comune fringuello fu avvistato e fotografato sull'isola da un appassionato birdwatcher.
    Qui negli States (e specialmente dalle mie parti) ci sono molissimi aironi guardabuoi, uccelli africani trapiantati in America da un uragano. Gli uragani che colpiscono le nostre zone di solito provengono dalla costa occidentale dell'Africa. Molti anni fa un certo numero di questi magnifici uccelli bianchi venne sballottato da un uragano atraverso l'Atlantico e fini' sulle nostre sponde. Da alora si sono moltiplicati e sono adesso abbondantissimi. Qui si chiamano egrets. In Alaska si trovano spesso migratori alati euroasiatici, ma data la vicinanza dell'Alaska alla Kamchatka ed alla costa nordorientale russa, non e' poi una cosa troppo insolita. Ma l'Oregon e' veramente lontano dall'Eurasia...

    Il passero solitario

    Giacomo Leopardi

    D’in su la vetta della torre antica,
    passero solitario, alla campagna
    cantando vai finchè non more il giorno;
    ed erra l’armonia per questa valle.
    Primavera dintorno
    brilla nell’aria, e per li campi esulta,
    sì ch’a mirarla intenerisce il core.
    Odi greggi belar, muggire armenti;
    gli altri augelli contenti, a gara insieme
    per lo libero ciel fan mille giri,
    pur festeggiando il lor tempo migliore:
    tu pensoso in disparte il tutto miri;
    non compagni, non voli,
    non ti cal d’allegria, schivi gli spassi;
    canti, e così trapassi
    dell’anno e di tua vita il più bel fiore.
    Oimè, quanto somiglia
    al tuo costume il mio! sollazzo e riso,
    della novella età dolce famiglia,
    e te german di giovinezza, amore,
    sospiro acerbo de’ provetti giorni
    non curo, io non so come; anzi da loro
    quasi fuggo lontano;
    quasi romito, e strano
    al mio loco natio,
    passo del viver mio la primavera.
    questo giorno ch’omai cede alla sera,
    festeggiar si costuma al nostro borgo.
    odi per lo sereno un suon di squilla,
    odi spesso un tonar di ferree canne,
    che rimbomba lontan di villa in villa.
    Tutta vestita a festa
    la gioventù del loco
    lascia le case, e per le vie si spande;
    e mira ed è mirata, e in cor s’allegra.
    Io solitario in questa
    rimota parte alla campagna uscendo,
    ogni diletto e gioco
    indugio in altro tempo: e intanto il guardo
    steso nell’aria aprica
    mi fere il sol che tra lontani monti,
    dopo il giorno sereno,
    cadendo si dilegua, e par che dica
    che la beata gioventù vien meno.
    Tu, solingo augellin, venuto a sera
    del viver che daranno a te le stelle,
    certo del tuo costume
    non ti dorrai; che di natura è frutto
    ogni vostra vaghezza.
    A me, se di vecchiezza
    la detestata soglia
    evitar non impetro,
    quando muti questi occhi all’altrui core,
    e lor fia voto il mondo, e il dì futuro
    del dì presente più noioso e tetro,
    che parrà di tal voglia?
    che di quest’anni miei? che di me stesso?
    Ahi pentirommi, e spesso,
    ma sconsolato, volgerommi indietro.
    Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!
  • ofbiro
    ⭐⭐
    • Dec 2022
    • 483
    • Alto Adige

    #2
    Uno che scriveva "pentirommi" e "volgerommi" meritava di morire giovane.

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    • ALESSANDRO
      ALESSANDRO commenta
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      Dai.... L' unica colpa sua ... e' quella di essersi perso dietro a una certa silvia ...per il resto gran poeta e sfortunato di salute ....anche gran brava persona, cosi si legge dai racconti.

    • cioni iliano
      cioni iliano commenta
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      La più articolata, anche. Ed è quella che ha più ricchezza di lessico; dovuto a un lungo iter storico linguistico.

    • oreip
      oreip commenta
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      Alessandro, io non mi sento in colpa se mi sono perso dietro ad una "selva".
      piero
  • Er Mericano
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2022
    • 2024
    • Alabama
    • Labrador

    #3
    Invece oggi quelli che dicono, "fico" per indicare qualcosa di attraente, usano "cioe' " al principio di ogni frase, se ne escono con frasi strampalate come "alla frutta," "mi ha dato un pacco," "e' una sola," e che parlano di "barattoling," dicono "crimpare," e "chattare," e tanti altri orrendi neologismi, storpiature di parole straniere--quando meritano di morire?
    Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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    • ALESSANDRO
      ALESSANDRO commenta
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      abat-jour croissant baguette
      free boring... hallow point round nose wad cutter semi wad cutter
      timming brefing cutter bushcraft
      bar
      mail
      stop...
      pensa che la nostra costituzione, di cui tanti parlano male... e dicono che e' vecchia... prevede gia' da sola, senza bisogno di aggiornamento alcuno, che i termini tipo anglossassoni o altro di importanza e di significato tipico che diventano importanti per noi come... STOP vengano automaticamente recepiti dall'ordinamento... come nostri... pensa come eravamo avanti nel 47 poi ci siamo un po persi per strada.... ciao.
  • toperone1
    Moderatore Armi e Polveri
    • Dec 2009
    • 1713
    • ossola

    #4
    Originariamente inviato da ofbiro
    Uno che scriveva "pentirommi" e "volgerommi" meritava di morire giovane.
    porti il trauma di qualche brutto voto rimediato per colpa di Leopardi? solo così si potrebbe giustificare una così infelice esternazione...

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    • Er Mericano
      Er Mericano commenta
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      @ Alessandro
      Si' ma almeno molte delle parole straniere delle quali hai fatto menzione sono scritte correttamente nella maggior parte dei casi (magari non il tuo "hallow point" che significherebbe "consacra la punta" invece di "punta cava"--hOllow point, e "timming" for "trimming" che potrebbero essere semplici errori di battitura). Comunque come essere bilingue non sopporto l'uso di parole straniere per sostituire parole italiane che esprimono correttamente e perfettamente lo stesso significato. Passi anche "bar," ma non ammetto "mail" per "posta," "news" per "notizie. E soprattutto non sopporto l'uso sgangherato di altre parole, come "gol" per "goal," o il plurale di sostantivi italianizzato eliminando la forma del plurale, come in "Ultimamente ci sono stati diversi TORNADO (o, peggio, TORNADI) in America," laddove la forma corretta sarebbe "tornadoes." E perche' si legge "Mi piacciono diversi SPORT" invece di SPORTS?
      Stavolta (ogni tanto accade) sono d'accordissimo con Lidia: la lingua italiana e' fra le piu' belle del mondo. Perche' imbastardirla? Perche' storpiare parole straniere? Devo spezzare pero' una lancia in favore della concisione della lingua inglese, che ho abbracciato come mia seconda lingua. Quasi sempre si puo' esprimere lo stesso pensiero in inglese con meno parole che sarebbero necessarie per esprimerlo in italiano. Non sara' musicale, non avra' suoni particolarmente piacevoli (ma sempre molto migliori di quelli del tedesco e dell'arabo), ma e' "chirurgico," preciso, affilato. Si presta meravigliosamente a descrizioni tecniche, scientifiche, e persino filosofiche e letterarie. E' privo di orpelli inutili, mai "rocococheggiante."

      Tornando al tema Leopardi, "A Silvia" ancora mi fa venire un nodo alla gola, e ci sono posti nel mio presente e nel mio passato ai quali non riesco mai a pensare senza che l'eco de "L'infinito" non mi risuoni nella mente e nel cuore, quasi sempre luoghi dove ho cacciato e dove ho "sentito" l'immensita' della Natura e provato una comunione con il loro Creatore che nessun prete mi ha mai somministrato in una chiesa fatta di mattoni e non di montagne, laghi, alberi, albe e tramonti e tutte le meraviglie del creato... luoghi nel cui mare m'e' sempre stato dolce naufragare.
  • Scorpione
    ⭐⭐
    • Dec 2021
    • 207
    • Villacidro
    • Segugio Francese

    #5
    Devo dire che "Leopardi"nn mi ha mai entusiasmato
    nn so perché..

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    • Er Mericano
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2022
      • 2024
      • Alabama
      • Labrador

      #6
      Originariamente inviato da Scorpione
      Devo dire che "Leopardi"nn mi ha mai entusiasmato
      nn so perché..
      Neanch'io riesco a capirne il perche'...
      Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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      • cioni iliano
        cioni iliano commenta
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        Nel Zibaldone c'è tutta la grandezza filosofica del poeta recanatese. Una analisi dell' umanità ancora oggi attuale.
    • Frank
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2019
      • 1542
      • Regno Borbonico

      #7
      sì ma il problema del passero solitario ammerigano è passato in terzo piano... fonte?
      «Contro di te sarei preda o predatore?»

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      • Er Mericano
        Er Mericano commenta
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        @ Frank

        Allora pentirommi e scuserommi (beccate questa, Ofbiro!!!!) per aver frainteso cio' che intendevi dire....
    • Er Mericano
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2022
      • 2024
      • Alabama
      • Labrador

      #8
      Originariamente inviato da Frank
      sì ma il problema del passero solitario ammerigano è passato in terzo piano... fonte?

      Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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      • Er Mericano
        Er Mericano commenta
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        Pero' io pensavo che su "Chiacchierando" si potesse esulare dal soggetto (da notare che ho scelto di non usare "topic"!)

      • Livia1968
        Livia1968 commenta
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        Confermo...

      • Frank
        Frank commenta
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        ma io ero curioso come cultore della materia.
    • Er Mericano
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2022
      • 2024
      • Alabama
      • Labrador

      #9
      E poi un altro celebre poeta italiano si ispiro' a questo meraviglioso uccello, che purtroppo non ho mai visto o sentito (che io sappia) cantare.
      Una poesia un po' piu' "ermetica" (uso questo termine impropriamente, lo so, perche' l'ermetismo come movimento poetico ai tempi di Pascoli era ancora di la' da venire--intendo dire che e' un po' piu' complicato capire il messaggio del Poeta in questa poesia)


      Il passero solitario di Giovanni Pascoli:



      Tu nella torre avita,
      passero solitario,
      tenti la tua tastiera,
      come nel santuario
      monaca prigioniera,
      l’organo, a fior di dita;

      che pallida, fugace,
      stupì tre note, chiuse
      nell’organo, tre sole,
      in un istante effuse,
      tre come tre parole
      ch’ella ha sepolte, in pace.

      Da un ermo santuario
      che sa di morto incenso
      nelle grandi arche vuote,
      di tra un silenzio immenso
      mandi le tue tre note,
      spirito solitario.
      Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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      • Er Mericano
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2022
        • 2024
        • Alabama
        • Labrador

        #10
        EUREKA!!!! Eccolo! Niente male come canto!



        Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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        • ofbiro
          ⭐⭐
          • Dec 2022
          • 483
          • Alto Adige

          #11
          Originariamente inviato da toperone1

          porti il trauma di qualche brutto voto rimediato per colpa di Leopardi? solo così si potrebbe giustificare una così infelice esternazione...
          No, Leopardi non mi ha arrecato danni dal punto di vista del punteggio, ma mi ha afflitto fin dalle elementari, quando mi è toccato imparare a memoria un paio di sue composizioni. Ho sempre pensato che la solidarietà con chi ha problemi fisici o economici sia necessaria ma che condividere la malinconia (o tristezza o depressione) leopardiana non sia obbligatorio.
          In tempi più recenti, Montanelli ha accennato al fatto che la tristezza leopardiana fosse dovuta a insuccessi amorosi, causati da scarsa igiene personale.

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          • toperone1
            Moderatore Armi e Polveri
            • Dec 2009
            • 1713
            • ossola

            #12
            in realtà - per meglio comprendere l'autore - preferisco alcune considerazioni di Natalino Sapegno (esattamente queste: "Le domande in cui si condensa la confusa e indiscriminata velleità riflessiva degli adolescenti, la loro primitiva e sommaria filosofia - che cosa è la vita? a che giova? quale il fine dell’universo? e perché il dolore? -, quelle domande che il filosofo vero ed adulto allontana da sé come assurde e prive di un autentico valore speculativo e tali che non comportano risposta alcuna né possibilità di svolgimento, proprio quelle diventarono l’ossessione di Leopardi, il contenuto esclusivo della sua filosofia") alla boutade di Montanelli di cui, invero, non ho ricordo .

            Tristezza e malinconia sono solo un di cui "del pessimismo cosmico" che caratterizza il pensiero di Leopardi. Del resto, chi di noi non si è mai sentito una volta nella sua vita in una metafisica domenica non si è mai trovato a riflettere sul fatto che "Diman tristezza e noia
            Recheran l’ore, ed al travaglio usato Ciascuno in suo pensier farà ritorno."? meravigliosa immagine che rende plastica la percezione della caducità delle cose? o chi non ha mai percepito, almeno un istante, la natura come matrigna?

            Può non piacere o si può marginalmente condividere ma certo non si può negare la profondità del suo pensiero che resta, a mio avviso, sempre attuale.


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            • ALESSANDRO
              ALESSANDRO commenta
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              leopardi poeta immenso, rivalutato piu' volte da tantissimi critici, piace poco a chi lo studia male o a chi viene spiegato male... ma da un punto di vista poetico è stato un grande...... e te lo dice uno che ...... a parte pirandello.... poi e' Ungaretti pensiero....!!
              Montanelli gran giornalista..... acuto osservatore.... non ha avuto le pene del leopardi... perche' ne ha combinate altre molto peggiori... che oggi come oggi non gliele avrebbe perdonate nessuno...... ma lui, (indro) ha saputo rivedersi correggersi e rimanere uno dei grandi giornalisti italiani (piaccia.... o no... non lo giudico)

            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              Altroché! Lo è assai.
          • Er Mericano
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2022
            • 2024
            • Alabama
            • Labrador

            #13
            E me cojoni! Semo arivati da 'n ucello urosiatico che s'era perduto ed era fenito ne l'Oregone (lo stato americano dove inventorno l'origano) a 'ste discusioni filososifiche da Mercoledi' Letterario der Clubbe de le Maestre Elementari in Penzione ne la bibblioteca pubblica de Roccacanuccia (quella che aveva dovuto da chiude du' anni fa perche' quarcuno s'era perduto er libbro). Er "pessimissimo cosmico"? E chede'? Me sa che e' quanno uno c' ha speso 'n fracco de sordi pe' comprasse 'n Cosmi e poi ce va a caccia e je s'enceppa ogni terzo corpo dice: "Mo' me l'arivenno e me compro 'no Yirdizze turco da trecento Euri, che propio nun ce credo che li Cosmi so' cusi' perfetti!"
            Pero' e' 'n sacco bello a vede che ne 'sto forume de cacciatori, che li benpenzanti e li giornalettisti descriveno sempre come 'n mucchio de Neandertali che sarvognuno si nun ammazzeno quarcosa je vengheno l'infantijoli, so' invece cusi' istruviti che te citeno Sapegno e Montanelli, Pirandello e Ungheretti... Uno de voi ha puro letto quello c'ha scritto Zi' Bardone (e de chi ca220 sara' mai zio, de Cacini?) E te parleno de la meta' fisica (e ando' sta l'antra meta', chiedo io?)... Aho! A leggevve me sto a ffa' n'istruzzione che manco a le medie me so' fatto, eppure in itajano ciavevo 'n ber sei! Er professore me diceva sempre: "Giova', co l'inteliggenza che t'aritrovi ne farai de strada, si te danno er lavoro de dipinge le linee de le corsie su le strade consolari!" E nun ho mai capito perche' gnivvorta che me lo diceva l'antri regazzi arideveno come matti a cavusa der comprimento che m'aveva fatto. Me sa che ereno invidiosi, 'sti lombetti!
            Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              Dello Zi' Bardone lessi una recensione sulla " Nazione" cronaca di Empoli.
          • ofbiro
            ⭐⭐
            • Dec 2022
            • 483
            • Alto Adige

            #14
            da "Storia d'Italia" (edizione in 12 volumi edita da Corriere della Sera" di Indro Montanelli, 4° volume pagg. 383-384 : "Tanti anni dopo una giovane giornalista, Matilde Serao, andò a trovare Fanny(*) ormai vecchia, e le chiese perché aveva rifiutato l'amore di un così grande poeta. Fanny fece una smorfia e rispose: "Puzzava"."
            (*) Tale Francesca Ronchivecchi coniugata Targioni Tozzetti, non so perché fosse chiamata "Fanny".
            La stessa dichiarazione è citata anche da Cesare Lanza (sono ignorante, non so chi sia).

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            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              Un giornalista in auge negli anni '80.
          • Er Mericano
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2022
            • 2024
            • Alabama
            • Labrador

            #15
            E di Ugo Foscolo, che ne dite? Sara' grande anche lui, non entro in merito, ma a me non piace affatto. Anche Carducci non e' fra i miei poeti preferiti. Pascoli lo trovo a volte sdolcinato, effeminato. Io amo invece G.G. No, non e' Garolini. Lui mi sta simpatico, ma non e' il G.G. di cui parlo. E' Guido Gozzano, e per la cronaca, G.G.G., Guido Gustavo Gozzano, il piu' grande dei poeti crepuscolati italiani, poeta della penombra, delle brume, delle case antiche coperte d'edera e dei sentieri solitari, degli alberi spogli delle "buone cose di pessimo gusto," della "bellezza riposata dei solai, dove il rifiuto secolare dorme..." la nostalgia delle "rose che non colsi, le cose che non ebbi..."
            "Signorina Felicita" e' uno delle sue poesie piu' belle. E se avete figli piccoli o nipotini, le sue fiabe sono favolose. "Quando i polli ebbero i denti/ E la neve cadde nera/ Bimbi, state bene attenti/ C'era allora... C'era, c'era..." Un libro con tutte le opere complete non dovrebbe mai mancare dagli scaffali di una casa dove la letteratura italiana e' ancora amata e rispettata. Il mio, portato dall'Italia, e' al sicuro dai tornadoes, insieme a quello scritto da mio Padre e ad altre cose irrimpiazzabili, nel mio rifugio anti-tornado. Ironicamente "La Via del Rifugio" e'una delle collezioni di poesie di Gozzano...

            La differenza fra le poesie di Gozzano che so a memoria e quelle di tutti gli altri poeti le cui poesie ho tanto tempo fa imparato a memoria ed in gran parte dimenticato, e' che quelle di Gozzano le ho volute imparare a memoria, le altre le ho dovute imparare a memoria per non essere bocciato...
            Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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