Povera Italia, poveri noi.[:-fight]
Incendi al sud Italia.
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Caro Gennaro lo sai benissimo che il parco Vesuvio fatto e gestito in questo modo è la più grande espressione dell'idiozia umana, è normale che un sottobosco lasciato abbandonato da anni genera roghi di questa portata, a prescindere che la parte innescante sia dovuta all'imbecille di turno o a cause naturali.Quando i contadini gestivano i propri fondi liberamente ( senza essere scoglionati da una massa di incompetenti, sfaccendati e perditempo ) a tutela del proprio raccolto mantenevano la montagna pulita, accessibile e controllata, anche se in un terreno incolto scoppiava un incendio era circoscritto, la colpa di questo immenso falò è solo di chi mal gestisce questo cosidetto parco; non avranno mai la forza economica di poter impegnare un esercito di persone atte a fare la dovuta manutenzione 365 gg l'anno. L'unica alternativa è incentivare, ridare fiducia, sostegno ai contadini locali, non perseguirli criminalizzandoli ogni qualvolta operano per migliorare i propri fondi, facendoli allontanare dal territorio, vanno indirizzati non perseguiti. Lo sappiamo benissimo che morti questi pochissimi vecchietti che ancora persistono con testardaggine e audacia a portare avanti i loro fondi, spendendo sudore e quei pochi soldi delle loro pensioni, senza ricavarne nulla, combattendo contro stupide restrizioni dettate da stupidi uomini, i rovi arriveranno a coprire anche il campanaro della chiesa al centro del paese. La dove un tempo in questa terra ricca di minerali vulcanici, non per niente chiamata IL MIGLIO D'ORO si producevano albicocche, pomodori, uva ecc. raccogliendo i migliori prodotti d'Italia e d'Europa, oggi si produce steppaglia, rovi e rubinia, raccogliendo fuoco, fumo e tanta stupidità.O povero po diventà ricco, o ricco po diventà povero, o scem rimane semp scem. -
Caro Gennaro lo sai benissimo che il parco Vesuvio fatto e gestito in questo modo è la più grande espressione dell'idiozia umana, è normale che un sottobosco lasciato abbandonato da anni genera roghi di questa portata, a prescindere che la parte innescante sia dovuta all'imbecille di turno o a cause naturali.Quando i contadini gestivano i propri fondi liberamente ( senza essere scoglionati da una massa di incompetenti, sfaccendati e perditempo ) a tutela del proprio raccolto mantenevano la montagna pulita, accessibile e controllata, anche se in un terreno incolto scoppiava un incendio era circoscritto, la colpa di questo immenso falò è solo di chi mal gestisce questo cosidetto parco; non avranno mai la forza economica di poter impegnare un esercito di persone atte a fare la dovuta manutenzione 365 gg l'anno. L'unica alternativa è incentivare, ridare fiducia, sostegno ai contadini locali, non perseguirli criminalizzandoli ogni qualvolta operano per migliorare i propri fondi, facendoli allontanare dal territorio, vanno indirizzati non perseguiti. Lo sappiamo benissimo che morti questi pochissimi vecchietti che ancora persistono con testardaggine e audacia a portare avanti i loro fondi, spendendo sudore e quei pochi soldi delle loro pensioni, senza ricavarne nulla, combattendo contro stupide restrizioni dettate da stupidi uomini, i rovi arriveranno a coprire anche il campanaro della chiesa al centro del paese. La dove un tempo in questa terra ricca di minerali vulcanici, non per niente chiamata IL MIGLIO D'ORO si producevano albicocche, pomodori, uva ecc. raccogliendo i migliori prodotti d'Italia e d'Europa, oggi si produce steppaglia, rovi e rubinia, raccogliendo fuoco, fumo e tanta stupidità.Commenta
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100% no,ma quasi. Gli unici o quasi che non sono dolosi sono gli spartitraffico ,quasi sempre innescato da una cicca/mozzicone" gettato via dalle macchine . Difficile che una cicca arrivi nel bel mezzo di un parco e seppur ci arrivi è difficile accendere qualcosa con questa. Provate con una sigaretta accesa ad accendere qualcosa, non vi risulterà tanto facile, neanche volendo Lo fare, figuriamoci fortuitamente. È una piaga bruttissima, ed altrettanto la scena una volta estinto il fuoco. Pene piu severe,a mio giudizio,e non solo per questi reati forse, e dico forse, funzionerebbero da deterrenteCommenta
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Proprio ieri uno è stato "pizzicato". Voglio proprio vedere come va a finire............sempre che gia non sia libero !!!!!!!!
---------- Messaggio inserito alle 12:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:41 PM ----------
Scusate, omettevo il posto. È stato preso il delinquente probabile piromane a Roma, pineta Castel FusanoCommenta
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100% no,ma quasi. Gli unici o quasi che non sono dolosi sono gli spartitraffico ,quasi sempre innescato da una cicca/mozzicone" gettato via dalle macchine . Difficile che una cicca arrivi nel bel mezzo di un parco e seppur ci arrivi è difficile accendere qualcosa con questa. Provate con una sigaretta accesa ad accendere qualcosa, non vi risulterà tanto facile, neanche volendo Lo fare, figuriamoci fortuitamente. È una piaga bruttissima, ed altrettanto la scena una volta estinto il fuoco. Pene piu severe,a mio giudizio,e non solo per questi reati forse, e dico forse, funzionerebbero da deterrenteNon provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.Commenta
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Che siano dolosi o no, causati da piromani, delinquenti o specialmente cretini '' immancabili '' a maggior ragione va fatta prevenzione, non si istituisce un parco sulle carte per poi abbandonarlo alla mercè di questa sottospecie di animali, usando questo criterio si è partecipi.O povero po diventà ricco, o ricco po diventà povero, o scem rimane semp scem.Commenta
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Caro Gennaro lo sai benissimo che il parco Vesuvio fatto e gestito in questo modo è la più grande espressione dell'idiozia umana, è normale che un sottobosco lasciato abbandonato da anni genera roghi di questa portata, a prescindere che la parte innescante sia dovuta all'imbecille di turno o a cause naturali.Quando i contadini gestivano i propri fondi liberamente ( senza essere scoglionati da una massa di incompetenti, sfaccendati e perditempo ) a tutela del proprio raccolto mantenevano la montagna pulita, accessibile e controllata, anche se in un terreno incolto scoppiava un incendio era circoscritto, la colpa di questo immenso falò è solo di chi mal gestisce questo cosidetto parco; non avranno mai la forza economica di poter impegnare un esercito di persone atte a fare la dovuta manutenzione 365 gg l'anno. L'unica alternativa è incentivare, ridare fiducia, sostegno ai contadini locali, non perseguirli criminalizzandoli ogni qualvolta operano per migliorare i propri fondi, facendoli allontanare dal territorio, vanno indirizzati non perseguiti. Lo sappiamo benissimo che morti questi pochissimi vecchietti che ancora persistono con testardaggine e audacia a portare avanti i loro fondi, spendendo sudore e quei pochi soldi delle loro pensioni, senza ricavarne nulla, combattendo contro stupide restrizioni dettate da stupidi uomini, i rovi arriveranno a coprire anche il campanaro della chiesa al centro del paese. La dove un tempo in questa terra ricca di minerali vulcanici, non per niente chiamata IL MIGLIO D'ORO si producevano albicocche, pomodori, uva ecc. raccogliendo i migliori prodotti d'Italia e d'Europa, oggi si produce steppaglia, rovi e rubinia, raccogliendo fuoco, fumo e tanta stupidità.
---------- Messaggio inserito alle 01:35 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:25 PM ----------
Innanzitutto Non fasciamoci la testa prima di rompercela.
Per il momento queste sono solo proposte, stupide a mio avviso. La caccia non può essere chiusa in una regione solo perché il parco è andato in fiamme o per il problema siccità. In fiamme e senza acqua ci sta tutta l'Italia (la chiudono per tutti?) Non credo.
Anche la proposta del posticipo dell'apertura al 15 ottobre. Volte posticiparla di un mese? Bene, però dovete farcelo recuperare facendoci cacciare fino al 15 marzo'O Napulitan' se fa sicc' ma nun more.Commenta
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A prescindere un par di b....e! Normale? Cause naturali o imbecilli, eh? Dolo niente? Mah.....Commenta
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Caro Gennaro lo sai benissimo che il parco Vesuvio fatto e gestito in questo modo è la più grande espressione dell'idiozia umana, è normale che un sottobosco lasciato abbandonato da anni genera roghi di questa portata, a prescindere che la parte innescante sia dovuta all'imbecille di turno o a cause naturali.Quando i contadini gestivano i propri fondi liberamente ( senza essere scoglionati da una massa di incompetenti, sfaccendati e perditempo ) a tutela del proprio raccolto mantenevano la montagna pulita, accessibile e controllata, anche se in un terreno incolto scoppiava un incendio era circoscritto, la colpa di questo immenso falò è solo di chi mal gestisce questo cosidetto parco; non avranno mai la forza economica di poter impegnare un esercito di persone atte a fare la dovuta manutenzione 365 gg l'anno. L'unica alternativa è incentivare, ridare fiducia, sostegno ai contadini locali, non perseguirli criminalizzandoli ogni qualvolta operano per migliorare i propri fondi, facendoli allontanare dal territorio, vanno indirizzati non perseguiti. Lo sappiamo benissimo che morti questi pochissimi vecchietti che ancora persistono con testardaggine e audacia a portare avanti i loro fondi, spendendo sudore e quei pochi soldi delle loro pensioni, senza ricavarne nulla, combattendo contro stupide restrizioni dettate da stupidi uomini, i rovi arriveranno a coprire anche il campanaro della chiesa al centro del paese. La dove un tempo in questa terra ricca di minerali vulcanici, non per niente chiamata IL MIGLIO D'ORO si producevano albicocche, pomodori, uva ecc. raccogliendo i migliori prodotti d'Italia e d'Europa, oggi si produce steppaglia, rovi e rubinia, raccogliendo fuoco, fumo e tanta stupidità.
In una azienda dove lavoravo quando ero più giovane mi prese fuoco la strada dove facevano le passeggiate a cavallo perchè una ragazza butto la cicca mentre stava passeggiando con il cavallo. Fortuna che avevo fatto frangizzollare intorno alle strade e il fuoco si spense una volta arrivato nel lavorato.Leonardo cinofilo cacciatoreCommenta
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