Lo apro pensando a chi quel giorno c'era, a chi lo può ancora raccontare e soprattutto a chi non c'è piu...
era il 23 novembre del 1980, alle ore 19.30 piu o meno, un terremoto di magnitudo 6.9 scuoteva L'Irpinia.. La mia terra... La terra in cui sono nato, cresciuto e in cui vivo. La terra di tanto lavoro, pastorizia, agricoltura e sacrifici. In quei lunghissimi secondi di scossa tutto è cambiato.
48 i comuni con danni gravi tra cui il mio, completamente raso al suolo, 445 quelli con danni più leggeri. 2735 i morti accertati ufficialmente in Campania e Basilicata; circa 9000 i feriti e oltre 394.000 i senzatetto.
A tre giordi dal terremoto ancora nessun aiuto, nessun soccorso se non quello dei superstiti, dei volontari e dei sindacati, lasciati soli al freddo ed al gelo....
Sulla testata del Mattino di Napoli, tre giorni dopo riportava l'esclamazione dell'allora Presidente Sandro Pertini... "FATE PRESTO"!!!!!
Il mio ricordo va ai conterranei che hanno perso la vita, ai miei zii morti sotto le macerie, a mio nonno morto per salvare mio padre e a tutti quelli che hanno vissuto quella tragica sera... Il ricordo va ai volontari che scavavano a mani nude, insanguinate.... ma scavavano..... Va al Sindacato CGIL di Avellino che, dopo solo 2 ore dal sisma son venuti in aiuto... Il mio ricordo va al Presidente Pertini che diede voce alla nostra sofferenza.....
L'irpinia è un paese forte, un paese con il cuore grande, un paese che è caduto ma che ha avuto la forza di rialzarsi....
Ciao Irpinia...... Paese con il cuore verde!!!!!!
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