il lustrino o gargia d'oro
il muggine
il capoccione o cefalo di porto
il mattarello
il cerino
Il lustrino e' il piu' classico dei cefali viene da settembre in poi e' ottimo da mangiare e si riconsce in particolare per due aspetti, la forma molto allungata e la macchia d'oro che ha sulle branchie nonche' il viscidume che ha addosso che lo fa riconoscere in particolare come un vero pesce di mare, si puo' trovare vicino alle coste e nei canali con sbocco nel mare si pesca con la canna fissa e il pane e formaggio e pure con la tremolina;
Il muggine e' il cefalo che si trova in particolare in Sardegna sul suo corpo normalmente slanciato ha delle righe gialle longitudinali, frequenta stagni e lagune ed e' ottimo da mangiare e da lui si estrae l'ottima bottarga che evidenzia le sue uova che seccate sono ottime grattuggiate sulla pasta, si puo' pescare sia con il pane e formaggio che con i vermi in particolare con la tremolina e il saltarello;
Il capoccione o cefalo di porto e' il peggiore della specie, seppur molto divertente in fase di pesca e' immangiabile per le sue carni spesso contaminate dai fanghi e dal petrolio che ristagna nei porti, raggiunge pesi rispettabili superando spesso i 2 kg di peso, si pesca con tutte le esche in particolare con i tocchetti di sarda e la pasta di pane e formaggio e anche con la tremolina;
Il mattarello e' un vero bisonte della razza si presenta come uno dei cefali piu' potenti, dalle mie parti si chiama anche pinna gialla ha un corpo molto allungato e la testa e' tonda con gli occhi molto sporgenti in fuori, si pesca con tutte le esche classiche e gli piace molto anche il bigattino, sul suo corpo e' spalmata una bava che ne contraddistingue la specie come specie eurialina ma che predilige le foci e i canali d'acqua salmastra, e' un pesce possente che raggiunge anche diversi chili di peso, e' buonissimo da mangiare ed oppone una strenua resistenza una volta allamato, e' facile pescarlo a ledgering e ricorda in qualche modo il barbo per la tenacia in cui combatte attaccato sul fondo, il suo periodo migliore e' fine agosto fino ad ottobre inoltrato;
La cerina o cerino e' il classico dei classici dei cefali, vive dappertutto e' molto argenteo di colore e ottimo da mangiare, batte canali e scogliere e si pesca con tutto ma gli sfarinati in generale sono le esche migliori, si trova tutto l'anno prediligendo in particolar modo i mesi invernali, vive anche nei fiumi e nei porti e divide l'abitat con il capoccione arrivando anche lui a volte a non essere commestibile perche' troppo sporco.
Il cefalo in generale ben si abitua alle acque dolci e infatti si trova anche in alcuni grandi laghi del centro Italia e pure in alcuni laghetti di pesca sportiva, e' il cibo ricercato dei grossi predatori d'acqua marina in particolare di ricciole, lecce e pesci serra e specialmente a fine estate capita sovente di stare su una scogliera o alla foce di un fiume e vedere decine di grossi cefali che all'improvviso cominciano a saltare fuori dall'acqua mentre dietro qualche grosso predatore gli da' addosso in piena velocita', quando poi i pescatori con le cianciole effettuano la pesca volante vedremo i cefali volare oltre il bordo della stessa e fare decine di veloci salti nella ricerca di sfuggire alla morte.
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