CHIUSA. Beccacce 2012/13

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Renato Pianegonda Scopri di più su Renato Pianegonda
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  • griso08
    • Jun 2009
    • 156
    • Ariccia (Rm)
    • bracco italiano roano marrone, Griso di colle oliva

    #1111
    "Emozioni di un giovane beccacciaio"

    E’ sera e ci si appresta negli ultimi preparativi per la giornata di domani, è una sorta di tradizione che si ripete ogni volta, si sceglie con cura l’abbigliamento più adatto e funzionale in base all’habitat che si decide di attraversare e alle condizioni meteo previste; si mettono nelle tasche del gilet tutte le attrezzature necessarie per questo tipo di avventura: l’immancabile coltello, il gps, il fischietto, la calamita per il beeper, la scatoletta del pronto soccorso e un vecchio campano porta fortuna. Nella tasca interna poi, si sistemano con cura i documenti ed il libretto venatorio segnando la giornata in anticipo con tanta speranza, immaginando chissà quale incontri emozionanti. Scelgo con cura una manciata di cartucce da portare, perché so che la regina, non ti regala possibilità di spararne molte quindi preferisco tenermi leggero. Prendo il mio sovrapposto dalla rastrelliera, me lo guardo, lo accarezzo, e ripongo in lui la speranza di non sbagliare se arrivasse l’occasione tanto desiderata. E’ tutto pronto, gli scarponi al solito posto, i vestiti sulla sedia, nel fodero lo schioppo e lì in un angolo della mia camera dalla poltrona c’è qualcuno che mi scruta, all’apparenza sonnecchiando, tra uno sbadiglio e l’altro, mi guarda, sa che ancora non è ora, è Griso, il mio bracco, compagno di mille avventure. E’ ora di metterci a letto, anche se il sonno tarda ad arrivare, è un insieme di emozioni, di speranze, che come un vortice ti assalgono tra mille pensieri. Questa è l’attesa della caccia, pensieri che pian piano si tramutano in sogni, i sogni del beccacciaio.
    Ore 4.45 come tutti giorni suona la sveglia ma questa mattina ha un sapore diverso, è un suono atteso che ci fa alzare con il sorriso comunque c’è chi mi ha anticipato, prima che io toccassi terra è già ai piedi del mio letto. Mi guarda sotto la luce fioca della lampada, scodinzola, lui sa…il tempo di prepararmi, bere un caffè e siamo sulla jeep. E’ ancora buio, tra l’oscurità del cielo si intravede il grigio delle nuvole che coprono le mille stelle della notte, l’asfalto è bagnato, e si sente l’odore dell’umidità, quell’odore classico di novembre che noi cacciatori di beccacce conosciamo a memoria, e lo attendiamo per mesi. Questo per me è un momento magico, viaggiare di notte per strade deserte, in direzione di vecchi boschi, teatro di emozionanti cammini, pensando a cosa mi riserverà la giornata. Mentre mi immergo in mille pensieri guardo il cielo pian piano schiarirsi e i boschi intorno a me prender forma, siamo quasi arrivati e nell’ultimo tratto vedo esplodere in alto i colori dell’alba contornati dalle nuvole bianche. Che magnifico spettacolo penso tra me ed ogni giorno ha un sapore diverso, un momento questo che solo pochi hanno il piacere di assistere, perché oramai la società di oggi è troppo impegnata e vive senza aver il tempo di fermarsi a guardare ciò che c’è intorno a noi.
    Arrivato sul posto mi accoglie il profumo del bosco, le tante macchie di colore delle foglie autunnali sembrano quasi che sia capitato sulla tavolozza di un pittore, il canto dei fringuelli, dei merli e lo zirlo dei tordi ti riempiono il cuore di speranza, i raggi di sole colpiscono lateralmente il vecchio versante di nord est e illuminano la nebbia umida che avvolge il bosco, è un sublime spettacolo per i sensi.
    Faccio scendere il “cavallo scalpitante” e dopo averlo accarezzato, giunge il momento tanto atteso, lo sgancio. Una corsa folle gli fa percorrere una centinaio di metri per poi cominciare ad annusare qua e la, marcando il suo passaggio e tornando al mio fianco, attraversiamo il sentiero tra i castagni, per giungere al punto di partenza del nostro cammino. Una piana tra i colli e alla nostra sinistra la sommità di uno di questi, il tutto abbracciato da castagni e querce d’ alto fusto, il sottobosco è un labirinto di pungitopi e piccole rovete che fanno da rifugio ideale per fringuelli, passeri, merli e chissà magari per quella “nobil signora”; il fondo poi sembra giusto, sotto un leggero tappeto di foglie cadute, strati di terra umida e foglie macerate, dal quale si erge un profumo che sicuramente svela i rigorosi banchetti della regina.
    In questa sceneggiatura dell’immenso teatro si muove il protagonista, l’unico vero cacciatore, che col suo fiuto cerca chi si nasconde, e chi tenta di beffar i suoi avventori. Il mio italico venante si muove con scioltezza, alternando a galoppi potenti, un trotto elegante, sale e scende per i canali brandeggiando con cura ogni anfratto fino a trovare e ispezionare quelle vallette nascoste a mezza costa che danno a pensar di essere veri e propri luoghi di rifugio. Lo seguo in silenzio guardandolo ed ammirandolo con quanta diligenza vi si dedica, è una passione, che secondo me lui ha nel sangue, intorno a noi c’è silenzio, interrotto solo dal frusciar delle foglie secche sotto gli scarponi, e dalla voce degli alberi che tra il tenue vento e le ultime foglie cadenti ci avvisa che l’inverno è alle porte. E’ in questo momento che ti accorgi di essere fuori dal “tuo mondo”, errante per i sentieri di un bosco ti immergi nei pensieri, nelle speranze, nei tuoi sogni. Con il tuo cane capisci presto che bastano dei gesti per comunicare, lui ti guarda, e continua a cercar quel fantasma che sembra non ci sia…e così dicevan i vecchi: “il bosco te ne sarà grato”. Ad’un tratto scorgo nel basso del fossato il bracco risalire a mezza costa cambiando atteggiamento, alzare la testa, e seguire col naso, quasi sospeso su di un filo nell’aria. Il movimento di coda mi fa capire che qualcosa è nei paraggi, Griso dopo aver per un attimo accelerato, diventa cauto e tra i bassi pungitopi lo vedo col far da gran cacciatore, arrestarsi. Il fiato diventa corto, il cuore in gola, mi devo avvicinare penso subito, cosi comincio la discesa e di fronte vedo Griso venirmi incontro guidando. Sono attimi interminabili e di colpo vedo lei, uscir in aria come se fosse stata sparata da un cannone, e tra la vegetazione come tutte le regine volar verso la luce del sole. Nonostante io sia preparato vengo colto di sorpresa, la signora mi scavalca volandomi sopra la testa e accecato dal sole tento due tiri ma senza nemmeno sfiorarla. Non mi resta che ammirarla mentre vola via tra la vegetazione e scorgere la sua direzione. Il Bracco è stizzito sempre quasi volesse chiedermi perché hai sbagliato ma comunque si rimette subito in cerca e dopo essersi perso per qualche minuto nella pastura mi segue e saliamo sulla sommità della costa. Lui apre a destra e sinistra accelerando, la paura che potesse anticiparmi di troppo e involare la regina mi perseguita, sicuramente sarà nervosa e al primo rumore ricorrerà alle ali penso, quindi lo richiamo e cerco di stringerlo più a me. Sembra quasi mi capisca nell’intento e rallentando mi da modo di stargli a tiro. Mentre penso a mille strategie, vedo Griso avvicinarsi ad un gruppo di castagni con sotto un fitto cespuglio di pungitopo, quindi mi affretto a raggiungerlo e lui si ferma. Era come pensavo, testa alta e immobile trema, davanti a noi c’è lei, guardo bene e ad un tratto la scorgo involarsi a nemmeno una decina di metri tra la vegetazione, d’impeto tiro di stoccata e la vedo cadere sulla sinistra. Il rumore della fucilata riecheggia per la vallata, ed il fumo dalla canna mi fanno ricordare di esser stato io il “carnefice”, torna il silenzio, e mentre un nodo in gola mi sale, veder tornare il mio bracco con in bocca lei, mi rasserena, gli occhi di Griso sembrano gioire e ripagato delle fatiche spese, scodinzola portandomi fiero il suo pensiero. E’ bellissima, quel suo marrone mi fanno ricordare le foglie d’autunno, ed i suoi neri occhi di fata mi ipnotizzano e mi fanno immaginare i luoghi stupendi in cui ha vissuto. Mentre accarezzo il suo piumaggio soffice mi chiedo come faccia a sopportare il freddo e le insidie delle sue rimesse e so che tutto questo è un emozione che nient’altro me lo saprà dare. Ammirata come giusto che sia penso a come poterla onorare in cucina e come magari deliziare i palati dei miei commensali più cari tra l’intimo tepore di un fuoco acceso davanti ad un buon bicchier di vino.
    Alzo gli occhi e cerco Griso, che nel frattempo è sparito, dopo un fischio sento il beeper di nuovo sotto il fossato, mi incammino e dopo qualche minuto vedo venirmi incontro tra il fragore delle foglie il mio bracco. Sembra quasi che mi dica che non è ora di tornare e che la caccia è ancora lunga, allora mi incammino insieme a lui e mentre risaliamo il fossato nel versante opposto ci indirizziamo verso una gola dove ci sono altre rimesse. Il terreno è tutto scosceso molto più umido, tanto da render difficoltoso ogni movimento, cosi preferisco scaricare l’arma per aver maggior sicurezza, mentre mi gusto la sua cerca tra le salite e le discese attento come sempre alla minima avvisaglia. Il senso di serenità che si prova nel bosco, dopo aver incontrato una regina è qualcosa di indescrivibile, ti senti parte di esso, ascolti e vedi piccoli particolari che agli occhi di un altro non avrebbero significato. Questo è l’amore per la beccaccia… la passione per questa caccia. La mattinata scorre veloce come il cammino percorso dal cane e dal cacciatore, la fatica quasi non si sente ed in mente solo il ricordo di quell’incontro così desiderato. Continuando poi, si trovano nuove e vecchie rimesse ma senza lei e con la speranza che domani possano essere buoni rifugi per le signore del bosco che verranno torniamo verso la jeep. Dopo dieci chilometri percorsi, giunto alla macchina, mi volto verso il bosco ringraziandolo e onorandolo per l’ospitalità e l’ emozioni che anche oggi mi ha saputo regalare, così, stanco ma sereno si torna a casa con il ricordo nel cuore di questa magnifica mattinata.
    File allegati
    Ultima modifica griso08; 26-11-12, 10:58.

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    • zippista
      ⭐⭐
      • Dec 2009
      • 271
      • Milazzo
      • Pointer

      #1112
      Bel racconto,complimenti.
      Cedo per monte Pointer Inglese

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      • griso08
        • Jun 2009
        • 156
        • Ariccia (Rm)
        • bracco italiano roano marrone, Griso di colle oliva

        #1113
        Originariamente inviato da zippista
        Bel racconto,complimenti.
        Grazie... è il minimo che potessi fare per onorare la regina! [:D]

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        • gio84
          ⭐⭐
          • Nov 2007
          • 620
          • Piemonte.
          • bracco tedesco [Diana] / Pointer [Uto]

          #1114
          [QUOTE=griso08;847342][FONT=Calibri][SIZE=3] Il senso di serenità che si prova nel bosco, dopo aver incontrato una regina è qualcosa di indescrivibile, ti senti parte di esso, ascolti e vedi piccoli particolari che agli occhi di un altro non avrebbero significato. Questo è l’amore per la beccaccia… la passione per questa caccia. La mattinata scorre veloce come il cammino percorso dal cane e dal cacciatore, la fatica quasi non si sente ed in mente solo il ricordo di quell’incontro così desiderato.


          PArole non sante, di più!!!! E' ciò che si prova sempre!!! anche senza prenderla ma ti senti davvero un'altra persona!

          Complimenti
          Ultima modifica Renato Pianegonda; 26-11-12, 11:58.
          La qualità vale molto di più della quantità...
          gio

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          • NICOP
            • Nov 2009
            • 93
            • grosseto

            #1115
            Originariamente inviato da giannettiluciano
            Anche se un po' in ritardo e visto che sei di Livorno voglio darti un consiglio amichevole [:D] risparmiati di fare i 100 km per adesso perche' c'ero giovedi' 22 ed in un giro di 3 ore a visitare le meglio buttate nemmeno un accenno o una scodata,l'unico incontro lassu' risale a giovedi' 8 nov,dopo una purga di ben 6 anni causa scarsita' di precipitazioni il 2012 si preannunciava ottimo per l'abbondanza di funghi raccolti a settembre e ottobre ed invece per ora solo tanta delusione e non va meglio neppure giu' in basso lungo il litorale,solo un paio di giornate discrete e adesso il vuoto assoluto con un caldo esagerato [:-clown]
            Confermo, sottoscrivo e sottolineo
            "Ho padellato beccaccie che voi umani non potete nemmeno immaginare"

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            • GianfrancoCalabria
              • Oct 2008
              • 71
              • Roma
              • Setter

              #1116
              Bellissimo racconto!!

              Io questo we non sono riuscito a raggiungere i monti della Calabria...non ho pertanto aggiornamenti che aspetto da Ginger.....

              In bocca al lupo a tutti
              Gianfranco

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              • bosco64
                ⭐⭐⭐
                • Nov 2011
                • 4555
                • Langhe
                • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                #1117
                [QUOTE=griso08;[/QUOTE]

                Mi sembrava di esserci

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                • griso08
                  • Jun 2009
                  • 156
                  • Ariccia (Rm)
                  • bracco italiano roano marrone, Griso di colle oliva

                  #1118
                  grazie a tutti. ho voluto rendervi partecipi delle emozioni che provo in questa caccia, anche se sta volta c'è stata la regina a coronare il racconto!!

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                  • Gianni Marcucci
                    ⭐⭐⭐
                    • Feb 2010
                    • 2569
                    • Deruta - (PG) - Umbria
                    • Bracco Italiano

                    #1119
                    Originariamente inviato da griso08
                    grazie a tutti. ho voluto rendervi partecipi delle emozioni che provo in questa caccia, anche se sta volta c'è stata la regina a coronare il racconto!!
                    Bravo[:D]
                    Gianni

                    Commenta

                    • tasmanian devil
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2007
                      • 4058
                      • Cerete, Bergamo, Lombardia.
                      • Pointer Inglesi: www.ipointercamuni.it !!!

                      #1120
                      Originariamente inviato da Renato Pianegonda
                      Belle foto Daniele.
                      Mi fa piacere vedere che non sono il solo ad usare lo zainetto.

                      sempre usato lo zaino, niente può essere più comodo e bilanciato per la schiena !
                      ciao ciao e sempre allegri, Daniele


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                      • corvo
                        ⭐⭐⭐
                        • Jun 2009
                        • 1478
                        • ariccia
                        • setter inglese

                        #1121
                        Originariamente inviato da griso08
                        grazie a tutti. ho voluto rendervi partecipi delle emozioni che provo in questa caccia, anche se sta volta c'è stata la regina a coronare il racconto!!
                        Damiano, dalle tue parole traspare il valore e il rispetto che hai per questa forma di caccia. Complimenti a te, a Griso e alla voglia di crederci sempre.
                        Ho visto Griso lavorare e devo dire che è maturato tantissimo, begli allunghi, sempre attento, mai una distrazione....a parte per la mia India in calore [:D]
                        Giordano Il Corvo
                        FB "Addestratore per passione e non per professione"

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                        • marco s
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2009
                          • 2839
                          • buttigliera alta (TO)
                          • kurzhaar Aris kurzhaar York Kurzhaar Miss Lilly

                          #1122
                          Originariamente inviato da fabryboc
                          Per la cronaca, domenica scorsa uno dei miei setter, da sempre disinteressato ai porci, ha invece seguito a fondo un cinghiale, l'ho cercato inutilmente per due ore, poi sono tornato a casa, ho posato il fucile e ho preso la pila...e sono tornato nel canalone dove l'avevo perso....

                          Dopo una decina di minuti nel fitto e nel buio, ho sentito un flebilissimo suono del beeper, ho continuato a cercare fino al fondo del canalone e finalmente l'ho trovato: muso sfondato (dalle gengive superiori si vedeva dentro la canna nasale), trauma polmonare e versamento addominale, quando l'ho trovato ha dato un'ultimo sbuffo di sangue dal naso e si è accasciato...credendolo morto me lo sono caricato in spalla e sono tornato alla macchina (circa 600 metri in salita).

                          E' già stato operato ed è fuori pericolo.

                          Quindi finiamola di rompere le palle col beeper, senza l'aggeggio ora avrei un cane MORTO.

                          Scusate l'OT, ma non se ne può più.

                          Sono molto contento per il tuo cane. Anche il mio in questi giorni ha vissuto esperienze simili con i cinghiali e solo per fortuna ne è uscito illeso.
                          Mi dispiace essere uno di quelli che rompe con il beeper e mi dispiace anche essere uno di quelli che continuerà a rompere!!!!
                          Non discuto la grande utilità in situazioni come quella che hai raccontato (spero rare), e lo stesso può dirsi per i gps che anche alcuni miei amici usano per risolvere il problema del cane dietro agli ungulati.

                          Scusami però se faccio notare che non è lo scopo fondamentale del beeper e non per questo motivo che viene venduto ed utilizzato.

                          Se è lecito dire "W il beeper" è anche lecito dire "abbasso il beeper" e finché posso lo farò. In questo caso a mia discolpa posso dire solo che non ho cominciato io!!! Però vedi, il discorso salta fuori spontaneamente ogni volta che si va a parlare di cani, aperture, cerca, collegamento: in altre parole di cinofilia. Spesso viene trattato con stizza come fosse un particolare margonale della caccia. Ci si arrocca sulla linea "il cane buono è un cane buono, con o senza strumenti al collo"... ma forse non è proprio sempre così o forse così si semplifica troppo la materia. Allora, pro o contro, è giusto continuare a parlarne (magari in altre discussioni non ot).

                          Ciao.

                          PS. Il tuo cane è salvo perché aveva il beeper, ma soprattutto perché ha un bravo padrone che se lo è portato a spalle fino a casa. Bravo[:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf]

                          ---------- Messaggio inserito alle 05:09 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:03 PM ----------

                          Originariamente inviato da Il Lupo di Gubbio
                          La prima beccaccia di Kelly.

                          Oggi si parte alle 6.30, ci sono due vecchie conoscenze che ci hanno già fatto fessi in un modo o nell'altro.
                          Siamo i soliti 3, con tre cani. La nostra squadra.
                          Aspettiamo che sia giorno fatto e con calma ci dirigiamo verso il primo posto. Un grande fosso tra macchia e campo verde, con rigagnoli d'acqua che scendono a valle in mezzo al campo. La cucciolona Kelly ha un anno e 4 mesi, a volte si muove bene altre ancora non ha capito cosa e come cercare.
                          Gli altri due cani riconoscono il posto e sanno subito che fare ma si capisce presto che lei non c'è, in alto altri campani e due cacciatori, vengono verso di noi.
                          Cerchiamo con calma allargando un po' ma nulla di fatto. E' passata un'ora e cambiamo posto visto che il nostro amico alle 10 ha impegni e ci rimane di cercare l'altra vecchia conoscenza. Arriviamo sul posto e anche qui nelle vicinanze ci sono altri cacciatori.
                          Oggi è una meravigliosa giornata, tutti escono alla ricerca della regina, giusto così.
                          L'aria è fresca ma non è freddo, il vento accarezza gli alberi ed il rumore delle foglie che cadono si sente distintamente nella valle.
                          Si sentono in lontananza due botte, è sicuro la beccaccia, la zona è la sua e ormai posizione e tipologia delle fucilate ci ha insegnato che si tratta della nostra arcera.
                          Noi proseguiamo, tanto dobbiamo andare nell'altra valle sperando che quella ci sia ancora. Facciamo la zona da soli, bene, qui non c'è stato ancora nessuno.
                          Ognuno di noi cerca nel posto fissato, ma anche qui i cani non avvertono niente.
                          Il nostro amico deve andare, ci saluta, io e mio padre decidiamo di allungare nel caso la beccaccia avesse cambiato rimessa. Lui più in alto, io più in basso con Kelly. Ad un certo punto mi accorgo che sente e comincia a filare, parte un capriolo, qui da noi ce ne sono molti, troppi direi.
                          Kelly lo insegue abbaiando, la chiamo ma all'inizio non sembra ubbidire,poi invece torna e mi guarda, beh che vuoi almeno qualcosa ho trovato, sembrerebbe dire.
                          Proseguiamo avanti, c'è una pineta, anche se ancora da noi è presto per cercarle lì, comunque decidiamo di farla lo stesso.
                          Anche qui nulla e nemmeno sul crinale dall'altro lato.
                          Mio padre mi dice che facciamo ci andiamo di là ? Indicando un altro posto. Io dico, va bene ma già vedo un'altra macchina, dobbiamo passare un'altra valle e ieri sera ho fatto tardi ad una cena con i colleghi.
                          Gli rispondo ok, andiamo anche se è tardi. La caccia è bella così sacrificio e passione, a volte la sorpresa è dietro l'angolo ad aspettarti anche se sono poco fiducioso.
                          I cani sono un po' svogliati, ma ecco un altro capriolo e Kelly lo insegue di nuovo.
                          Ti piaciono proprio dico tra me e me, dovrai fartelo passare questo vizietto.
                          Mio padre passa più alto ed io sono basso: ad un certo punto il campano dei cani si zittisce, mio padre mi dice che sono fermi, lui cerca di mandarmela giù in basso perchè intanto io sono scorso fuori sul pulito. Gli attimi si fanno eterni, rotti dal fragore del frullo della beccaccia, eccolaaa, mi urla, poi niente ed io non vedo nulla.

                          Mi raggiunge mio padre e mi dice che è volata passando nell'unico punto dove nè io nè lui potevamo sparare, a lui si è scoperta nella macchia ed è volata nel pulito del campo dall'altra parte. Bene dico, un'altra giornata iellata, di solito se si trovano uno spazio aperto davanti fanno un volo matto e non si ritrovano più.

                          La cerchiamo dappertutto sono quasi le 12.30 e proprio nell'ultimo angolino, c'è una siepe con rovi ed un cordone di macchietta con dello sporco; vedo passare Kelly ed inchiodare.
                          Non faccio nemmeno in tempo ad avvisare mio padre che la regina fa uno svolacchietto dentro il fitto e si rimette a non più di 2 o 3 metri.
                          La vedo pedinare e alza la testa, vedo nitidamente il becco !!!
                          Sono anni che non mi capitava di vederla a terra. Intanto Kelly è sempre inchiodata tra me e la beccaccia. Che faccio, è la sua prima beccaccia potrei spararle anche a fermo ma è un pensiero che mi balena solo per un secondo, non l'ho mai fatto prima.
                          Mi dico, dai Claudio però non gliela sbagliare, mi raccomando, è la sua pima beccaccia deve essere tutto perfetto, nel frattempo la beccaccia fa altri due passi e mi viene quasi incontro, la vedo tra le piantine che però ora sono più fitte e comincia un po' di sporco.

                          Kelly è sempre lì ferma ed immobile. Io mi dico stai a vedere che mi sale su e parte e mi fa fesso. Non finisco di pensare ciò che lei parte quasi a colonna ma ben dietro le piante, ci lascio la prima botta nel fitto ma non vedo niente, poi più in basso nel crinale scarta dalla mia parte e mentre sparo devia repentinamente a destra e mi fa fesso, oddio va via penso e intanto è gia abbastanza lontano, ma ora è velocissima e punta in basso, la miro bene e clic, non mi fa il fucile, tiro di nuovo il grilletto e bum stavolta la vedo sbattere su una pianta più in basso. Ma come mi dico,saranno 50 metri, ma avevo una Venatum del 5 di terza canna, chiamo Kelly e vado a vedere, ma come arrivo lei l'ha già in bocca.

                          A volte basta poco per toccare il cielo con un dito, la felicità è fatta di piccole cose.
                          Arriva mio padre e gli spiego tutta la scena. Mi dice: pensavo che era andata via, tre botte strane, tra la prima e la seconda è passata una vita.

                          Io gli dico che la prima è stata la classica botta a sfascione nella macchia, poi è sparita e l'ho rivista venti metri più avanti che scartava. Sai quando spari e ti accorgi che la stai sbagliando perchè nel momento in cui tiri il grilletto lei scarta e ti frega.
                          Poi gli dico la terza era già lontana ma a volte va così.

                          Kelly sembra guardarci soddisfatta. Speriamo proprio che abbia capito con chi deve confrontarsi. Speriamo.....

                          Scusate se mi sono dilungato ma era la prima beccaccia di Kelly e morivo dalla voglia di raccontarvelo e di condividere con voi questa gioia.

                          Claudio.
                          Grande Claudio e grande Kelly. Chi ben comincia....
                          Ultima modifica marco s; 26-11-12, 17:25.
                          L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart Power

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                          • fabryboc
                            Moderatore Setter & Pointer
                            • Dec 2009
                            • 8024
                            • piemonte
                            • setter inglese e griffone Korthals

                            #1123
                            Originariamente inviato da marco s
                            Sono molto contento per il tuo cane. Anche il mio in questi giorni ha vissuto esperienze simili con i cinghiali e solo per fortuna ne è uscito illeso.
                            Mi dispiace essere uno di quelli che rompe con il beeper e mi dispiace anche essere uno di quelli che continuerà a rompere!!!!
                            Non discuto la grande utilità in situazioni come quella che hai raccontato (spero rare), e lo stesso può dirsi per i gps che anche alcuni miei amici usano per risolvere il problema del cane dietro agli ungulati.

                            Scusami però se faccio notare che non è lo scopo fondamentale del beeper e non per questo motivo che viene venduto ed utilizzato.

                            Se è lecito dire "W il beeper" è anche lecito dire "abbasso il beeper" e finché posso lo farò.

                            Ciao.

                            PS. Il tuo cane è salvo perché ha un bel beeper e anche perché ha un bravo padrone che se lo è portato a spalle fino a casa. Bravo[:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][COLOR="Silver"]
                            Ho trovato la soluzione : beeper+satellitare+coll. elettrico+ campano[:D][:D][:D][:D]......così accontentiamo tutti.......

                            E' vero che non è il suo scopo precipuo, ma ultimamente la funzione "trova" del beeper la uso sempre più spesso, quello che non capisco, è che prima i cani non degnavano gli ungulati di molte attenzioni, si vede che a forza di trovarne ci stanno prendendo gusto....ieri per più di mezz'ora ho perso uno degli altri (il più collegato) dietro ai caprioli....vallone risalito per la seconda volta (ero praticamente tornato alla macchina) e cane trovato sano e salvo, ma che palle !!!!!

                            Come tutti ho dei (grossi) difetti, soprattutto coi miei cani, ma l'avrei cercato per tutta la notte.......
                            Mala tempora currunt

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                            • paolo rm
                              ⭐⭐
                              • May 2012
                              • 568
                              • Roma

                              #1124
                              Complimenti Damiano!Mi sembrava di essere li con te.

                              Commenta

                              • riccardo80
                                • Aug 2012
                                • 134
                                • livorno
                                • bracco italiano breton

                                #1125
                                Originariamente inviato da giannettiluciano
                                Anche se un po' in ritardo e visto che sei di Livorno voglio darti un consiglio amichevole [:D] risparmiati di fare i 100 km per adesso perche' c'ero giovedi' 22 ed in un giro di 3 ore a visitare le meglio buttate nemmeno un accenno o una scodata,l'unico incontro lassu' risale a giovedi' 8 nov,dopo una purga di ben 6 anni causa scarsita' di precipitazioni il 2012 si preannunciava ottimo per l'abbondanza di funghi raccolti a settembre e ottobre ed invece per ora solo tanta delusione e non va meglio neppure giu' in basso lungo il litorale,solo un paio di giornate discrete e adesso il vuoto assoluto con un caldo esagerato [:-clown]

                                ..non voglio sapere le rimesse eh...che zoni batti te qundo ti rechi da quelle parti?
                                ..io faccio la zona di casteluovo val di cecina - serrazzano-sasso pisano......

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