PSA corso di biosicurezza e situazione epidemiologica
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PSA corso di biosicurezza e situazione epidemiologica
Ieri ho partecipato al corso di biosicurezza riguardo la PSA, alcuni spunti per tutti, Primo, frequentate un corso e prendete attestato se servirà per avere il tesserino ATC sarete ok se non servirà tenetelo li. Situazione PSA in provincia di Piacenza , ormai tranne i comuni rivieraschi gli altri sono tutti in zona due quindi soggetti a restrizioni. Attualmente le restrizioni non impediscono la caccia ma mettono nuove regole di biosicurezzza che vanno dal cambio degli scarponi fino alla disinfezione degli stessi dei vestiti e delle ruote del mezzo usato se fuori dalle strade asfaltate, senza dimenticare le zampe dei cani, i collari e le eventuali pettorine. Sono ovviamente in vigore tutte le norme restrittive sulla macellazione dei cinghiali e sul divieto di eviscerazione ma non vi tedio nel ricordarle tutte le trovate tranquillamente e divise per regioni in internet. La PSA NON E' PERICOLOSA PER L'UOMO O PER I CANI . colpisce solo i suidi . NON VIENE INATTIVATA DAL FREDDO E DAL CALORE SOLO DOPO I 60 GRADI. Si sta diffondendo da cinghiale a cinghiale per contatto diretto ma a km di distanza arriva per vettori diversi tra cui : scarpe,macchine , rifiuti infetti . i focolai attualmente in atto sono quello di esordio: Alessandria,Genova,Pavia,Piacenza. Uno nel Lazio e un altro il Calabria . Il discorso Sardegna è a se stante per una storia epidemiologica molto diversa e perchè è un isola. Il virus della PSA è molto resistente all'esterno ma è molto debole nei confronti dei disinfettanti , quasi tutti lo inattivano in pochi secondi , trovate l'elenco in internet, per le zampe dei cani usate della clorexidina al 3% inattiva il virus e non disturba i nostri ausiliari. La PSA ha una mortalità nei suidi del 80 -90% limitando la velocità di diffusione , la maggior parte dei colpiti muore in 4 massimo 5 giorni ed essendo malati con febbre alta non fanno tanta strada. Riusciremo ad eradicarla ? temo di no , non esistono farmaci attivi ( é un virus ) e non esistono vaccini in grado di creare anticorpi , l'unica via è l'uccisione dei soggetti infetti, potenzialmente infetti e sani in zona infetta. Tutti però possiamo fare qualcosa per contenerla , sono poche regole seguiamole.Tag: Nessuno1 -
Ieri ho partecipato al corso di biosicurezza riguardo la PSA, alcuni spunti per tutti, Primo, frequentate un corso e prendete attestato se servirà per avere il tesserino ATC sarete ok se non servirà tenetelo li. Situazione PSA in provincia di Piacenza , ormai tranne i comuni rivieraschi gli altri sono tutti in zona due quindi soggetti a restrizioni. Attualmente le restrizioni non impediscono la caccia ma mettono nuove regole di biosicurezzza che vanno dal cambio degli scarponi fino alla disinfezione degli stessi dei vestiti e delle ruote del mezzo usato se fuori dalle strade asfaltate, senza dimenticare le zampe dei cani, i collari e le eventuali pettorine. Sono ovviamente in vigore tutte le norme restrittive sulla macellazione dei cinghiali e sul divieto di eviscerazione ma non vi tedio nel ricordarle tutte le trovate tranquillamente e divise per regioni in internet. La PSA NON E' PERICOLOSA PER L'UOMO O PER I CANI . colpisce solo i suidi . NON VIENE INATTIVATA DAL FREDDO E DAL CALORE SOLO DOPO I 60 GRADI. Si sta diffondendo da cinghiale a cinghiale per contatto diretto ma a km di distanza arriva per vettori diversi tra cui : scarpe,macchine , rifiuti infetti . i focolai attualmente in atto sono quello di esordio: Alessandria,Genova,Pavia,Piacenza. Uno nel Lazio e un altro il Calabria . Il discorso Sardegna è a se stante per una storia epidemiologica molto diversa e perchè è un isola. Il virus della PSA è molto resistente all'esterno ma è molto debole nei confronti dei disinfettanti , quasi tutti lo inattivano in pochi secondi , trovate l'elenco in internet, per le zampe dei cani usate della clorexidina al 3% inattiva il virus e non disturba i nostri ausiliari. La PSA ha una mortalità nei suidi del 80 -90% limitando la velocità di diffusione , la maggior parte dei colpiti muore in 4 massimo 5 giorni ed essendo malati con febbre alta non fanno tanta strada. Riusciremo ad eradicarla ? temo di no , non esistono farmaci attivi ( é un virus ) e non esistono vaccini in grado di creare anticorpi , l'unica via è l'uccisione dei soggetti infetti, potenzialmente infetti e sani in zona infetta. Tutti però possiamo fare qualcosa per contenerla , sono poche regole seguiamole.
Inoltre, diversamente dalla lombardia, le equipollenze non sono così facili da ottenere. Inoltre per l'attività di selezione è necessario avere l'attestato valido per tutti gli ugulati, mentre in Lombardia ne esiste uno valido solo per i cinghiali. Io sono in possesso di quest'ultimo ma non è riconosciuto fuori regione, neppure in equipollenza, essendo un attestato ad oggi valido SOLO in Lombardia.
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