Prestato dal linguaggio forense e militare, calato oggi all'ambito venatorio, si riferisce primariamente alla capacità di una munizione/arma di concludere in un solo colpo un'aggressione (quindi invalidare e fermare sul posto un malintenzionato...un animale comune e potenzialmente pericoloso - quale il cinghiale - o in senso lato, un più o meno ignaro selvatico) ; si differenzia irrevocabilmente dal potere lesivo, che si riferisce semplicemente alla capacità di cagionare lesioni letali, senza altre precisazioni sul tempo necessario all'effettivo decesso o all'incapacitazione derivante dalla ferita.
Inizierei innanzitutto a circostanziare, data la forte presenza di ferventi cultori della materia, ciò che dice la BASC sulla propria pagine ufficiale in merito al vecchio suide nostrano:
https://basc.org.uk/deer/wild-boar/
"Is my normal deer rifle suitable for shooting wild boar?
Potentially, yes. Wild boar are very large, tough animals. Their chest cavity is well protected by a thick plate of cartilage, muscle and fat, which usually requires a deep penetrating bullet to humanely control mature specimens. Wounded animals can become very aggressive and attack the hunter or worse, escape and attack people out in the countryside.
Therefore the suggested minimum calibre which is accepted by most police forces is .270 and 130grain bullet and a minimum muzzle energy of 2600ft/lbs.
This should be regarded as the absolute minimum and larger calibre rifles should be used if possible.
The 9.3 calibre rounds are very popular on the continent and are well proven for wild boar. It could be argued that .375 and larger calibres should also be allowed for wild boar.
Twelve bore or larger shotguns using only a single projectile (rifled slug) can also be suitable for wild boar in certain conditions."
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Passando avanti: il Giudice E.Mori, dalla sua esperienza, formula un bell'articolo e fa una cronistoria delle teorie per spiegare cosa determina il "OHKO" oppure...andare pei campi con la torcia e il pandino scassato...e la triste chiamata ai recuperatori.
https://www.earmi.it/balistica/stopping.htm
Molto interessante citare una leggenda della caccia africana (e non) che elaborò una complessa teoria sul "knock-out factor" (TKO), preferendo a pari energia cinetica il proiettile più pesante, per superiori capacità invalidanti su di un elefante non perfettamente centrato all'encefalo.
https://en.wikipedia.org/wiki/Taylor_knock-out_factor
Passando per l'AIT che troverete facilmente in rete.
NRA, o journal di vostra scelta, vi sarà sempre aperta la diatriba fra cavità temporanea e permanente, fra la velocità che uccide con shock idrostatico/dinamico vs lento e pesante.
Ovviamente nessuna delle due teorie è stata definitivamente dimostrata e probabilmente sono vere entrambe, con caveat.
Sul sito di J.McAdams, troverete una interessante guida, calibro per calibro, che in base alla cartuccia, massa e selvatico classifica gli effetti di balistica terminale e potere di arresto, senza perdersi in fronzoli e in modo chiaro, come fast-slow-"empathic" o addirittura "spectacular" killers.
Senza gelatine o altro, McAdams prova in prima persona tutte le cartucce che menziona.
Ovviamente, nessuna teoria è completa senza circostanze.
Ognuno conosce i suoi luoghi, i suoi selvatici, la sua attrezzatura...ma alcuni princìpi di base restano.
La propria scelta potrà anche funzionare, ma non significa sia ottimale e universale, specialmente quando per funzionare al massimo delle potenzialità dipende da determinate condizioni specifiche.
Più ci si avvicina ai "limiti bassi" dell'energia/calibro considerati sufficienti, più si tende a basarsi quasi interamente sul piazzamento...e sulla distanza-energia residua.
Per quanto il piazzamento vada sempre curato il più possibile, la caccia è imprevisto quando non imponderabile del tutto.
Due citazioni del mio autore preferito in merito.
"Use enough gun"
"The gauge of the gun is an index to the ability of the man to prove his manhood…If it is a 12-gauge, he is so-so. If it is a 16, he is pretty good. If it’s a 20-gauge, he is excellent, and if it a .410 he is bragging. —”The Brave Quail”




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