Visore notturno? Bleah!

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  • frsacchi
    ⭐⭐
    • Jan 2007
    • 721
    • Pavia
    • bracco bassotto

    #1

    Visore notturno? Bleah!

    Non so se ne avete già parlato.

    Oggi ho accompagnato un amico in una riserva di caccia dell'Appennino, quasi esclusiva per ungulati; ormai l'uso del visore anche di giorno ha ampiamente superato quello del binocolo: durante il percorso in auto e a piedi ed appena giunti in altana l'accompagnatore (e il mio amico) con una rapidissima sventagliata di visore vedono se ci sono animali invisibili per la vegetazione e poi si aspetta per vedere se si muovono e vengono al pulito.

    Un altro amico mi racconta che anche in montagna, in caso di nuvole basse, si viaggia di termico e si cerca il selvatico così e un appassionato di lepri con il cane da ferma mi dice che sono molti quelli che cercano le lepri al mattino nei medicai con il termico.

    Primo pensiero (scherzoso): i selvatici hanno impiegato migliaia di generazioni a raggiungere il mimetismo ma non hanno pensato a sopprimere la temperatura corporea.

    Secondo pensiero (più serio): io, con il mio vecchio binocolo, mi sono sentito praticamente inutile e il piacere di cercare l'animale è del tutto perduto dopo che già si è perduto il piacere dell'avvicinamento, per arrivare a tiro di carabine e ottiche "umane".
    Francesco
  • Luca1990
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2020
    • 1911
    • Provincia di Venezia
    • Mambo - vizsla

    #2
    Le termocamere sono utilissime per alcune forme di prelievo (cinghiale, volpe) e per censimenti ma al contempo se usate in certi modi sono la fine della caccia.
    il solo pensiero di rilevare una lepre con una termocamera per poi sparargli mi fa venire il voltastomaco

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    • Nico93
      Nico93 commenta
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      Hai detto bene per i cinghiali e volpi va bene per il resto preferisco il mio cane... 🤣
  • Pike
    ⭐⭐
    • Dec 2012
    • 461
    • Mantova
    • Bracco tedesco

    #3
    Originariamente inviato da frsacchi
    Non so se ne avete già parlato.

    Oggi ho accompagnato un amico in una riserva di caccia dell'Appennino, quasi esclusiva per ungulati; ormai l'uso del visore anche di giorno ha ampiamente superato quello del binocolo: durante il percorso in auto e a piedi ed appena giunti in altana l'accompagnatore (e il mio amico) con una rapidissima sventagliata di visore vedono se ci sono animali invisibili per la vegetazione e poi si aspetta per vedere se si muovono e vengono al pulito.

    Un altro amico mi racconta che anche in montagna, in caso di nuvole basse, si viaggia di termico e si cerca il selvatico così e un appassionato di lepri con il cane da ferma mi dice che sono molti quelli che cercano le lepri al mattino nei medicai con il termico.

    Primo pensiero (scherzoso): i selvatici hanno impiegato migliaia di generazioni a raggiungere il mimetismo ma non hanno pensato a sopprimere la temperatura corporea.

    Secondo pensiero (più serio): io, con il mio vecchio binocolo, mi sono sentito praticamente inutile e il piacere di cercare l'animale è del tutto perduto dopo che già si è perduto il piacere dell'avvicinamento, per arrivare a tiro di carabine e ottiche "umane".
    La pratica del visore sta prendendo piede, in maniera indiscriminata, anche qui in pianura dove gli ungulati sono rari se non assenti; quindi, probabilmente, non siamo gli esseri speciali che spesso vantiamo di essere!

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    • Kapital
      ⭐⭐
      • Jan 2015
      • 205
      • como

      #4
      Qui da noi c’è gente che in un paio d’ore gira 10 posti, arrivano con la macchina non scendono neanche,ispezionano i boschi con il visore se ci sono cervi si fermano e magari organizzano una mini battuta per potergli sparare, non si può aspettare per vedere se escono da soli ovviamente, se però non c’è niente via a vedere un altro posto.
      cosi’ si spara anche ben oltre l’orario consentito ma soprattutto ed è quello che sembra più importante è che così facendo si completano i piani.
      Il fatto che ha preso piede è come la faccenda delle fototrappole che ti dicono anche a che ora arrivano i cinghiali a mangiare, oggi nessuno è più disposto a faticare e impiegare giornate per trovare l’animale giusto, tutto deve essere fatto in fretta e subito.
      Oggi va’ così, ma serve essere onesti tutto questo NON è CACCIA

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      • matteo1966
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2010
        • 2052
        • Liguria
        • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

        #5
        Devo dire che la tentazione l'ho avuta, ma tale è rimasta.
        Continuo a lascirci gli occhi nel mio Swar 7x42
        La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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        • frsacchi
          ⭐⭐
          • Jan 2007
          • 721
          • Pavia
          • bracco bassotto

          #6
          Lo stesso amico del camoscio, che caccia anche mufloni più in basso, mi ha detto che l'abuso rende paradossalmente più difficile vedere gli animali perchè quando li hanno identificati a buio poi cercano di avvicinarli facendoli muovere.

          Francesco

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          • Kapital
            ⭐⭐
            • Jan 2015
            • 205
            • como

            #7
            Da quello che mi dicono, io non ho mai provato a guardare dentro questo affare,si riesce a vedere abbastanza bene se, in questo caso i cervi, portano i palchi o no per cui se devono abbattere i calvi non ci pensano neanche ad avvicinarsi tirano e basta
            Saluti

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            • frsacchi
              ⭐⭐
              • Jan 2007
              • 721
              • Pavia
              • bracco bassotto

              #8
              i palchi sono freddi, per cui con la termocamera dovrebbero essere invisibili. Forse è differente con i visori notturni non termici.

              E' sempre difficile porre un limite all'uso delle tecnologie moderne, e se il problema fosse solo la caccia sarebbe già un lusso: si pensi agli infiniti problemi posti dalla biogenetica alla riproduzione umana...

              E' pure vero che tutti noi, se torniamo a casa senza avere sparato, non moriamo di fame.
              Francesco

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              • pipo
                ⭐⭐
                • Sep 2012
                • 259
                • Val di Scalve (Bergamo)
                • Setter Inglese - Pato

                #9
                Originariamente inviato da frsacchi
                Non so se ne avete già parlato.

                Oggi ho accompagnato un amico in una riserva di caccia dell'Appennino, quasi esclusiva per ungulati; ormai l'uso del visore anche di giorno ha ampiamente superato quello del binocolo: durante il percorso in auto e a piedi ed appena giunti in altana l'accompagnatore (e il mio amico) con una rapidissima sventagliata di visore vedono se ci sono animali invisibili per la vegetazione e poi si aspetta per vedere se si muovono e vengono al pulito.

                Un altro amico mi racconta che anche in montagna, in caso di nuvole basse, si viaggia di termico e si cerca il selvatico così e un appassionato di lepri con il cane da ferma mi dice che sono molti quelli che cercano le lepri al mattino nei medicai con il termico.

                Primo pensiero (scherzoso): i selvatici hanno impiegato migliaia di generazioni a raggiungere il mimetismo ma non hanno pensato a sopprimere la temperatura corporea.

                Secondo pensiero (più serio): io, con il mio vecchio binocolo, mi sono sentito praticamente inutile e il piacere di cercare l'animale è del tutto perduto dopo che già si è perduto il piacere dell'avvicinamento, per arrivare a tiro di carabine e ottiche "umane".
                In Lombardia credo non sia consentito un utilizzo simile.
                Se non ricordo male, il termico viene utilizzato solamente per la caccia notturna al cinghiale e durante le battute di contenimento.
                "E poi venne su lenta, grave, bella nella sua apparenza faticosa e rude, coi suoi grandi soldati, coi suoi muli potenti, l'Artiglieria da Montagna!"

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                • parachutist
                  ⭐⭐
                  • Jun 2016
                  • 295
                  • Ravenna

                  #10
                  Originariamente inviato da frsacchi
                  Non so se ne avete già parlato.

                  Oggi ho accompagnato un amico in una riserva di caccia dell'Appennino, quasi esclusiva per ungulati; ormai l'uso del visore anche di giorno ha ampiamente superato quello del binocolo: durante il percorso in auto e a piedi ed appena giunti in altana l'accompagnatore (e il mio amico) con una rapidissima sventagliata di visore vedono se ci sono animali invisibili per la vegetazione e poi si aspetta per vedere se si muovono e vengono al pulito.

                  Un altro amico mi racconta che anche in montagna, in caso di nuvole basse, si viaggia di termico e si cerca il selvatico così e un appassionato di lepri con il cane da ferma mi dice che sono molti quelli che cercano le lepri al mattino nei medicai con il termico.

                  Primo pensiero (scherzoso): i selvatici hanno impiegato migliaia di generazioni a raggiungere il mimetismo ma non hanno pensato a sopprimere la temperatura corporea.

                  Secondo pensiero (più serio): io, con il mio vecchio binocolo, mi sono sentito praticamente inutile e il piacere di cercare l'animale è del tutto perduto dopo che già si è perduto il piacere dell'avvicinamento, per arrivare a tiro di carabine e ottiche "umane".
                  Dalle nostre parti durante il giorno è vietato l'uso di termici o visori a infrarossi, sia sulla carabina che come visore per individuare gli animali. Per la caccia notturna al contenimento cinghiali è invece possibile (anzi obbligatorio visto che si spara al buio). Fino a qualche anno fa di notte ho sempre usato dei termici militari, visto la scarsa qualità di quelli civili, mentre ora la qualità è soddisfacente anche in quelli civili. Sulla carabina ho montato un ATN ad infrarossi, in quanto voglio individuare il sesso del cinghiale e capire se è gravida o meno in quanto non ho nessuna intenzione di sparare ad una femmina gravida, anche se dovrebbe essere la priorità nella caccia di contenimento. Per evitare a tal proposito che qualcuno mi redarguisca, faccio parecchie uscite abbattendo poi i cinghiali quando crescono. Fino a che i miei abbattimenti sono superiori alla media, nessuno ha niente da dire. Utilizzo un monocolo termico per individuare la preda, e poi sparo con l'infrarosso, raramente oltre i 350mt. Fino a che c'è luce utilizzo un'ottica tradizionale e cmq sventaglio per vedere se c'è qualche animale nascosto o in avvicinamento. Resto cmq nel posto nel quale ho deciso di appostarmi, indipendentemente dal fatto che con il termico non abbia visto niente in giro. Arriverano..e se nn arrivano... amen, mi sono divertito ugualmente. L'uso del termico richiede allenamento, specialmente di giorno, e cmq bisogna sapere sparare discretamente, conosco parecchia gente che con il termico ne vede di più...ma ne padella ancora di più. A lepri e fagiani il monocolo termico nn lo utilizzo assolutamente, anche se lo tengo nello zaino nel caso debba cercare un animale ferito o caduto nello sporco ma cmq con vegetazione molto rada (non ho il cane). Purtroppo il trend di cercare fagiani e lepri con il termico è in crescita ma non mi sento di dire che chi lo usa faccia venire il voltastomaco, specialmente se è senza cane. Nel caso uno sia senza cane è sicuramente più difficile da prendere una lepre o un fagiano, è vero che lo si vede da lontano (deve cmq essere nel pulito altrimenti nn si vede un tubo)....ma poi ci si deve arrivare e l'animale non regge la ferma come con il cane. Oltretutto il cane lo sente anche nello sporco, se non sei al pulito puoi avere il miglior termico possibile, ma non vai da nessuna parte e nel pulito sappiamo tutti che è difficile sparare ad una lepre o ad un fagiano.. Ovviamente parere personale.

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                  • Pike
                    ⭐⭐
                    • Dec 2012
                    • 461
                    • Mantova
                    • Bracco tedesco

                    #11
                    Originariamente inviato da parachutist

                    Dalle nostre parti durante il giorno è vietato l'uso di termici o visori a infrarossi, sia sulla carabina che come visore per individuare gli animali. Per la caccia notturna al contenimento cinghiali è invece possibile (anzi obbligatorio visto che si spara al buio). Fino a qualche anno fa di notte ho sempre usato dei termici militari, visto la scarsa qualità di quelli civili, mentre ora la qualità è soddisfacente anche in quelli civili. Sulla carabina ho montato un ATN ad infrarossi, in quanto voglio individuare il sesso del cinghiale e capire se è gravida o meno in quanto non ho nessuna intenzione di sparare ad una femmina gravida, anche se dovrebbe essere la priorità nella caccia di contenimento. Per evitare a tal proposito che qualcuno mi redarguisca, faccio parecchie uscite abbattendo poi i cinghiali quando crescono. Fino a che i miei abbattimenti sono superiori alla media, nessuno ha niente da dire. Utilizzo un monocolo termico per individuare la preda, e poi sparo con l'infrarosso, raramente oltre i 350mt. Fino a che c'è luce utilizzo un'ottica tradizionale e cmq sventaglio per vedere se c'è qualche animale nascosto o in avvicinamento. Resto cmq nel posto nel quale ho deciso di appostarmi, indipendentemente dal fatto che con il termico non abbia visto niente in giro. Arriverano..e se nn arrivano... amen, mi sono divertito ugualmente. L'uso del termico richiede allenamento, specialmente di giorno, e cmq bisogna sapere sparare discretamente, conosco parecchia gente che con il termico ne vede di più...ma ne padella ancora di più. A lepri e fagiani il monocolo termico nn lo utilizzo assolutamente, anche se lo tengo nello zaino nel caso debba cercare un animale ferito o caduto nello sporco ma cmq con vegetazione molto rada (non ho il cane). Purtroppo il trend di cercare fagiani e lepri con il termico è in crescita ma non mi sento di dire che chi lo usa faccia venire il voltastomaco, specialmente se è senza cane. Nel caso uno sia senza cane è sicuramente più difficile da prendere una lepre o un fagiano, è vero che lo si vede da lontano (deve cmq essere nel pulito altrimenti nn si vede un tubo)....ma poi ci si deve arrivare e l'animale non regge la ferma come con il cane. Oltretutto il cane lo sente anche nello sporco, se non sei al pulito puoi avere il miglior termico possibile, ma non vai da nessuna parte e nel pulito sappiamo tutti che è difficile sparare ad una lepre o ad un fagiano.. Ovviamente parere personale.
                    quindi liberiamoci dai cani che costano tempo e fatica e dotiamoci tutti di un bel termico per cacciare lepri e fagiani: se non da voltastomaco questo cosa serve un topo morto nel piatto! Anzi meglio cani e termico: la sera prima facciamo un bel giro dove possiamo vedere i selvatici ed il mattino dopo alè...liberiamo le mute e giustiziamoli tutti!

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                    • parachutist
                      ⭐⭐
                      • Jun 2016
                      • 295
                      • Ravenna

                      #12
                      Premesso che l'uso del termico è generalmente vietato, salvo i contenimenti. Bah, tu usa il termico (vietato) ed io il cane, poi vediamo chi ne prende di più. Il falso messaggio (dato dalle pubblicità e da chi il termico probabilmente non lo ha mai usato), è che con quello strumento sia tutto più facile. Ma è assolutamente falso (probabilmente non mi sono spiegato bene nel post precedente) . Il discorso "liberiamoci dai cani ecc" ha poco senso, le due cose non sono in contrapposizione. Purtroppo non ho mai potuto avere una cane da caccia sia per il posto in casa che per motivi di lavoro (per me un cane da caccia deve vivere a casa o dintorni, per poterlo godere appieno, e non al canile) e spesso invidio i cacciatori che incontro con i propri ausiliari. So cosa vuol dire avere un cane, specialmente in operazioni di ricerca e soccorso, oppure quando vado a caccia con amici che hanno il cane. Una emozione che ripaga alla grande da tutti i sacrifici necessari ad accudire un animale coì intelligente e sensibile. Non vorrei essere frainteso e non vorrei innescare una sterile discussione che metta insensatamente in contrapposizione le due cose.

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                      • frsacchi
                        ⭐⭐
                        • Jan 2007
                        • 721
                        • Pavia
                        • bracco bassotto

                        #13
                        Hai risposto con sincerità, però da quanto hai scritto traspare che l'uso che ne viene fatto (non so se più o meno corretto dal punto di vista dei regolamenti) è comunque border line per l'etica venatoria, almeno per come la intendo io.
                        Se si comincia a usarlo per cercare il ferito, poi si finisce per usarlo anche per quello rimesso e infine per quello che sta dormendo il sonno del giusto...

                        Io credo che dovrebbe essere limitato alle ore notturne e per i censimenti.
                        Francesco

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                        • frsacchi
                          ⭐⭐
                          • Jan 2007
                          • 721
                          • Pavia
                          • bracco bassotto

                          #14
                          Originariamente inviato da pipo

                          In Lombardia credo non sia consentito un utilizzo simile.
                          Se non ricordo male, il termico viene utilizzato solamente per la caccia notturna al cinghiale e durante le battute di contenimento.
                          Viene usato e tollerato, e molto più vicino a te di quanto credi. 😉

                          Però non deve essere del tipo che può essere montato sulla o al posto dell'ottica.
                          Francesco

                          Commenta

                          • danguerriero
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2010
                            • 5357
                            • ai confini dell'Impero
                            • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                            #15
                            Al di fuori di censimenti e operazioni di contenimento numerico, il termico non ha alcuna ragione di essere impiegato: se non di avere garanzia di abbattimento ad ogni costo.

                            Buio, nebbia, etc.... il selvatico è visibile e praticamente prelevabile in qualunque condizione.

                            Non si capisce a questo punto dove stia il confronto e la bravura del cacciatore (conoscenza, avvicinamento, etc).


                            ...Im heil'gen Land Tirol...

                            Commenta


                            • Livia1968🦉
                              Livia1968🦉 commenta
                              Modifica di un commento
                              In selezione, in determinate circostanze ( cinghiale ) si esce di notte. Senza visore non ti vedi neanche i piedi. E non è che uno esce di notte perchè è un ladro. Non è gradevole stare in un campo al buio e al freddo e neanche spendere un patrimonio per poter cacciare e liberare una vigna dalle razzie di un branco di cinghiali. Questi sono interventi di selezione come da disciplinare. Senza contare che senza, i rischi di confondere una animale con un altro, non sono remoti, e parliamo di tiri che non superano i 150 metri , in terreni non proprio liberi da caseggiati, in postazioni studiate e individuate regolarmente.

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