Visori ed ottiche da tiro digitali, visori ed ottiche da tiro termiche..............

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  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #1

    Visori ed ottiche da tiro digitali, visori ed ottiche da tiro termiche..............

    Pensavo di raccogliere qui esperienze, valutazioni e consigli su questi arnesi moderni.

    Farei subito un paio di premesse, a scanso di equivoci:
    - 1 sono dispositivi (tutti questi) che, ad oggi, non sono ammessi per caccia (ove non ci siano regolamenti locali che vogliono valere più di una Legge dello Stato) ma solo per operazioni di controllo e similare, sotto svariate forme. Questo vale sicuramente per le ottiche da tiro (una ditta importatrice di una nota marca pubblicizza che, i suoi visori notturni, ove non sia presente l'illuminatore, sono perfettamente legali. Io ho chiesto una dichiarazione scritta in tal senso con assunzione di oneri legali diretti ed indiretti in caso di contestazione/processo...... non l'ho ricevuta e non ho comprato nulla). Alcuni estendono il divieto anche ai dispositivi di sola visione, andando a tirare parecchio per i capelli una norma vecchia di veramente troppi anni, epoca in cui più che un fanale da auto non potevi avere. Che sia vero o meno non saprei, non ho una laurea in Legge e sono certo che, date 100 sentenze, non ce ne sarebbero 99 contro 1 a favore di una versione o dell'altra quindi, nel dubbio, ragioniamo in modo cautelativo............ mi sembra saggio;

    - 2 cerco sempre di lasciar spazio anche a chi dice cose molto diverse da quel che sono le mie convinzioni. Spesso e volentieri lascio spazio anche a chi dice cose palesemente errate e sono costretto ad intervenire quando si va su offese e similari. In questo caso comprendo benissimo che esiste un popolo di duri e puri che non ammette queste modernità in nessuna situazione ed anzi ha cominciato ad essere un poco triste già quando hanno inventato l'ottica 6x42, figuriamoci i variabili........... ma qui si parla (forse, vediamo i primi pareri) di questo argomento e, se non interessa, uno può ben passare a leggere altro, non è indispensabile commentare negativamente una categoria di prodotti.

    Prodotti che, dico subito il mio parere, se usati nei posti giusti per lo scopo giusto servono a completare un "servizio" che diamo a noi stessi ma anche all'ambiente ed alla collettività mentre, usati a sproposito nei posti "sbagliati", cambiano radicalmente il rapporto di forza con gli animali (un poco come è successo con i primi binocoli o con armi capaci di tirare una palla a centinaia di metri, attrezzature che oggi diamo per scontate ma che, probabilmente, all'apparizione avevano i suoi bravi detrattori)

    Insomma.... non esiste l'arma "cattiva", buono o cattivo può essere l'uso che se ne fa


    Sentiamo cosa ne pensate dell'argomento [wel] [wel]
  • cacasupala
    ⭐⭐
    • Apr 2014
    • 573
    • calabria
    • bassotto a pelo duro

    #2
    L'utilizzo a caccia o in selezione di visori notturni ad infrarossi o termici che siano ad oggi è un rischio anche se autorizzati da una normativa locale, perché quello che conta in primis è la legge statale.
    A trovare un saputello di guardia forestale che è contro la caccia non ci vuole niente ed ha perdere il porto d'armi ancora meno.
    Non facciamoci prendere dalla foga per i visori notturni perché ci potrebbe costare il porto d'armi cioè la nostra passione.
    Meglio un ungulto in meno che un porto d'armi in meno.
    le cose che stanno al di fuori dell'ordine naturale né vi durano né vi stanno. Giambattista Vico filosofo napoletano, 1668-1744.

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    • cero
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2009
      • 3029
      • Romagna

      #3
      Seguo con interesse
      [MENTION=17991]cacasupala[/MENTION] almeno le premesse del moderatore leggile...non si parla di caccia.
      Ultima modifica cero; 21-12-20, 19:28.

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      • Alessandro il cacciatore
        🥇🥇
        • Feb 2009
        • 20199
        • al centro della Toscana
        • Deutsch Kurzhaar

        #4
        Originariamente inviato da paolohunter
        Insomma.... non esiste l'arma "cattiva", buono o cattivo può essere l'uso che se ne fa


        Sentiamo cosa ne pensate dell'argomento [wel] [wel]
        Che è un pensiero originale. Rivo-Luzio-Nario!
        Bisogna però vedere -in primis- se sta al di dentro o al di fuori dell'ordine naturale.
        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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        • hunter65
          ⭐⭐
          • Dec 2009
          • 228
          • GENOVA

          #5
          Hai proposto una discussione che, con le doverose premesse che hai fatto, appare estremamente interessante. Le mie esperienze in merito sono pari a zero, mi limito ai videogames[:D]e ai filmati che si trovano su youtube, girati per lo più oltreoceano ed in attività prettamente di controllo specie invasive.
          Sarò romantico o solo ingenuo ma vedo ancora la caccia come una sfida con i sensi del selvatico e credo che il divertimento stia tutto nell'avvicinamento alla distanza di tiro etica. E so bene di sollevare un polverone perché ciò che è etico per me può sembrare ridicolo a qualcuno o vergognoso ad altri e subito mi fermo.
          Tra l'altro queste attrezzature, vietate dalla L. 157/92 per caccia ma tollerate per controllo, se pur utilissime e prive di controindicazioni (credo) in attività di censimento, hanno un costo non esattamente popolare.
          Ma l'elettronica applicata alle ottiche/armi è di origine tutto sommato abbastanza recente e credo che avrà un notevole sviluppo nei prossimi anni, su impulso innanzitutto militare, con il riflesso tuttavia non trascurabile di un calo dei prezzi e allora bisognerà confrontarsi seriamente con la questione.
          Come hai giustamente affermato, ciò che una volta sembrava fantascienza oggi è realtà e arriveremo al punto che non esisteranno più le padelle, a quel punto che senso avrà andare a caccia? [brindisi]

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          • Sereremo
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2011
            • 2780
            • Valcavallina
            • Pointer, cocker spaniel

            #6
            Confermo quanto detto da chi mi ha preceduto, seguo la discussione di chi ha esperienze in merito con interesse, perché le mie nozioni in merito sono pari a zero, cioè quanto letto sulle dispense d’esame per il controllo ungulati passato a inizio anno, e perché qui da me, da quest’anno, è consentita la caccia con visore al cinghiale in selezione.
            Inizialmente qualcuno mi diceva che in alcune aree italiane i cacciatori ne erano provvisti per localizzare e avvicinare facilmente le prede prima dell’alba, ora ne ho le prove perché nelle ultime settimane accompagno mio padre a cervi e mi sono imbattuto, rientrando, in una coppia che lo aveva nello zaino. Concordo poi nel dire che la tecnologia fa passi da gigante in questo campo, e l’obsolescenza dei prodotti galoppa a ritmi poco sostenibili.
            Non nego che se trovassi un prodotto valido e fruibile entro i 3-400 euro forse lo acquisterei anche solo per mera curiosità. Purtroppo i prodotti validi costano e non mi sembra un articolo a cui possa dedicare risorse importanti.

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            • Daniele von Cuneo
              ⭐⭐
              • Feb 2017
              • 264
              • Cuneo

              #7
              A me piacerebbe guardare dentro ad una termocamera, non a caccia, ma per farmi un idea di cosa voglia dire e, nel caso, per capire qualcosa di più sulle abitudini di certi animali. Non lo faccio perché togliermi questa curiosità mi costerebbe troppo.

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11961
                • Trieste
                • spring spaniel

                #8
                Ho sempre saputo che i visori notturni non da puntamento non sono vietati. Non dovrebbero essere vietati neanche quelli da puntamento, è vietato montarli sulla carabina a caccia nelle ore notturne. Non è neanche vietato usare il visore notturno di giorno. Detto questo io sono favorevole al visore notturno in caccia di selezione. Non lo uso, trovo più soddisfazione a tirare con un normale cannocchiale. E' ovvio che non sempre è possibile tirare al buio con un normale cannocchiale anche se con il punto luminoso, in termini di carniere è avvantaggiato chi utilizza il visore. Visto è considerato che anche se vietato lo utilizzano in molti, prima o poi lo faranno diventare legale.

                ---------- Messaggio inserito alle 10:46 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:43 AM ----------

                Originariamente inviato da Daniele von Cuneo
                A me piacerebbe guardare dentro ad una termocamera, non a caccia, ma per farmi un idea di cosa voglia dire e, nel caso, per capire qualcosa di più sulle abitudini di certi animali. Non lo faccio perché togliermi questa curiosità mi costerebbe troppo.
                La visione notturna da postazione fissa la puoi fare spendendo poche centinaia di euro.

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                • cacasupala
                  ⭐⭐
                  • Apr 2014
                  • 573
                  • calabria
                  • bassotto a pelo duro

                  #9
                  Originariamente inviato da cero
                  Seguo con interesse
                  [MENTION=17991]cacasupala[/MENTION] almeno le premesse del moderatore leggile...non si parla di caccia.
                  difatti ho espresso la mia opinione
                  le cose che stanno al di fuori dell'ordine naturale né vi durano né vi stanno. Giambattista Vico filosofo napoletano, 1668-1744.

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                  • darkmax
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2013
                    • 1677
                    • Profondo Nord
                    • setter inglese

                    #10
                    Io ho un Bresser nightvision ( non ricordo i numeri) da un paio di anni.
                    È un visore da poco più di 200euro di 1* generazione.
                    Per quello che è costato fa il suo lavoro.
                    con una portata di circa 100mt, con illuminatore acceso, ti fa capire agevolmente presenza, specie e sesso del selvatico.
                    L unica cosa fastidiosa è che se hai degli oggetti vicini tra te e l animale ti abbagli. Per capirci, nel bosco, ti si illumina talmente tanto un tronco a 10mt che non vedi cosa c'è a 50 mt.
                    Ho provato anche un termico della pulsar ..... ciaone ;)
                    Ultima modifica darkmax; 22-12-20, 13:41.

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                    • Faster
                      • Oct 2020
                      • 142
                      • Prato
                      • Jack russel terrier

                      #11
                      Provato un termico della flir in armeria per curiosità molto divertente da un lato, sempre ritenuto un oggetto da avere ma solo in caso di perdita o fuga di un animale ferito o morto nell'erba un pò più alta .Per l'uso a caccia non ne ho mai sentito la necessità ma c'è da dire che non pratico per adesso la selezione al cinghiale, forse li sarebbe molto più utile.

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                      • il beccaccino parlante
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2009
                        • 2486
                        • Bologna
                        • Emy DD, Rommel DD

                        #12
                        Originariamente inviato da paolohunter
                        Insomma.... non esiste l'arma "cattiva", buono o cattivo può essere l'uso che se ne fa


                        Sentiamo cosa ne pensate dell'argomento [wel] [wel]
                        esatto Paolo... hai scritto perfettamente...

                        nella mia zona di caccia avevamo una nutrita popolazione di cinghiali... con l'avvento di questi attrezzi, accoppiati a gente senza scrupoli che ha trasformato il "contenimento" in mezzo di guadagno (che tra l'altro non è legale, ndr.), è più facile trovare un lingotto d'oro per terra che un cinghiale. Per dare un'idea, se tre anni fa ti avessi detto "Paolo, se usciamo al cinghiale tra 15 minuti torniamo a casa con una preda" adesso non garantisco nemmeno un avvistamento dopo 4/5 uscite. Video lo testimoniano, ahimé.

                        Parlando degli attrezzi (visori notturni e termici), dei primi posso affermare che, con l'avvento del "digitale", si è realizzata la possibilità di avere strumenti performanti a dei prezzi umani (tenendo anche presente che in Italia c'è il limite al GEN2+ sulla visione notturna). I visori digitali hanno buona (se non ottima) definizione nei dettagli e permettono di vedere nel dettaglio cosa abbiamo davanti al naso. Se si ha un visore digitale "per cercare" l'animale bisogna farci un attimo l'occhio per capire come si palesa l'animale in distanza nell'ottica. In questi strumenti le note dolenti nascono quando c'è vegetazione o nebbia. Se hai un rametto o un filo d'erba davanti, con l'illuminatore acceso, e ti fa riflesso... ciao ciao Teletubbies è l'ora del sonnellino. Per il tiro reputo il 3.5-4x ideale (fino a 100-150 metri si spara).

                        Termico. incredibile quando devi trovare l'animale anche in presenza di vegetazione (non coprente ovviamente) su grandi superfici. anche qui vale la regola meno ingrandimenti, meglio ti trovi. Carino quell'aggeggio dotato di telemetro che ha recentemente messo in vendita Pulsar. Pro: nebbia e vegetazione (entro certi limiti) non sono un problema, individuazione chilometrica. Ideale secondo me quando vuoi battere tanto territorio in poco tempo (mi immagino un versante di una collina, se con il binocolo lo vagli in 10/15 minuti, con il termico lo vagli in massimo 2 minuti). Contro: prezzo, uno su tutti (in certi casi decuplicato rispetto al notturno digitale più economico ma comunque funzionante) e, diciamocelo, non hai la definizione d'immagine che avresti con il visore notturno digitale. Per il tiro sempre 3.5-4x, per la cerca 2x.....

                        Originariamente inviato da paolohunter
                        Prodotti che, dico subito il mio parere, se usati nei posti giusti per lo scopo giusto servono a completare un "servizio" che diamo a noi stessi ma anche all'ambiente ed alla collettività mentre, usati a sproposito nei posti "sbagliati", cambiano radicalmente il rapporto di forza con gli animali (un poco come è successo con i primi binocoli o con armi capaci di tirare una palla a centinaia di metri, attrezzature che oggi diamo per scontate ma che, probabilmente, all'apparizione avevano i suoi bravi detrattori)
                        Esatto, condivido pienamente. Soprattutto quando parli di "sbilanciamento delle forze". Ma, secondo te, non sono già sbilanciate in questo momento? ma questo è un discorso dove non voglio entrare e, come hai detto, non è argomento di questa discussione.
                        Ultima modifica il beccaccino parlante; 23-12-20, 12:10.
                        Cosa sarebbe la Caccia senza gli Autori che hanno lasciato pagine indimenticabili sulla grande avventura cacciatoresca? Un mondo meraviglioso perduto.
                        Quadri di passione, inni alla Natura, agli animali e agli uccelli: un mondo libero nella palestra in cui si svolge l’attività venatoria, fatiche e riposi, delusioni e gioie, visioni irripetibili.

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                        • paolohunter
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2011
                          • 9468
                          • Romagna

                          #13
                          Allora....... un breve riferimento al passato e poi ragioniamo di oggi.

                          Non ho consultato un testo sulla storia di questi dispositivi, sicuramente si trovano mille approfondimenti e più precisi su internet di quel che sto per scrivere.

                          Sono dispositivi che già hanno fatto la loro comparsa durante la seconda guerra mondiale per cui, il popolo del "queste "novità uccideranno la caccia" [:D][:D], sappia che è roba che gira da quasi 80 anni...... quindi non nuovissima [:-clown][:-clown] e, certamente, non in pochi ne avranno portato qualcuno a caccia (anche solo per spostare la lancetta del "vedo/non vedo" di qualche minuto o anche ore)...... e potrebbe essere stato anche un nostro nonno che non ce lo ha mai confessato.

                          Nelle bancarelle di roba mista compaiono da quando ero ragazzino (e non lo sono da un pezzo) e li ho sempre visti andar via come il pane....... dubito non siano mai stati comprati da cacciatori....... ma poi ci parli e nessuno ne sa niente. Più o meno credo funzioni come prostituzione e pornografia, nessuno "pratica" ma, la tipologia di azienda, muove somme non indifferenti.

                          Quelli "vecchi" erano ad intensificazione di luce a cui aggiungevano, nelle serate non particolarmente luminose, l'utilizzo di una fonte di illuminazione, in genere un illuminatore infrarosso.

                          Infrarosso che non non vediamo (ma si vede ovviamente molto bene in un visore) ma, mi dicono, gli animali invece vedono "abbastanza" o proprio bene.

                          Erano classificati in 4 categorie..... i prima, seconda, terza e quarta per il tipo di tecnologia utilizzata (in genere elettro/ottico/meccanica) a cui si aggiungevano le versioni "plus" che erano dei miglioramenti di qualità comunque basati sulla tecnologia equivalente al numero.

                          C'erano poi commercianti (e diversi venditori di usato) sfegatati che attribuivano queste classi con una certa allegria rispetto allo strumento che avevano in mano. Ho visto spesso inserzioni di strumenti "classe 3" e addirittura "classe 4" (equipaggiamento militare vietato ai civili) che, probabilmente, erano dei classe 1plus e molto raramente dei 2 o 2plus.

                          Su questo "disegno" esistevano moltissimi modelli da visione e diversi da tiro, in genere non propriamente tascabili per dimensioni.

                          Questo è il passato....... si vede ancora qualcosa in giro ma è paragonabile ad un carro trainato da mulo in confronto ad una moderna utilitaria.

                          Ad un certo punto sono stati creati dei sensori (degli "occhi") che vedono meglio nel buio dell'occhio umano. Questi occhi sono collegati ad un piccolo schermo che ritrasmette l'immagine con una luminosità idonea al nostro occhio...... nascono i primi visori digitali (tutto elettronico, non ci sono parti in movimento). Questi forniscono un aiuto anche in situazioni di quasi nulla visibilità nelle migliori delle ottiche da caccia (cioè si vede più luminoso che in uno swaro, per capirsi) e questo aiuto migliora drasticamente se si aggiunge una illuminazione infrarossa (che non non vediamo, come già detto, ma l'occhio elettronico vede benissimo).

                          Alla base dei sistemi digitali (a spannometro) c'è quel che ho scritto sopra

                          ---------- Messaggio inserito alle 12:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:16 PM ----------

                          L'altra tecnologia è la visione termica. Anche qui non recentissima. Mi ricordo di aver tenuto dei corsi (ero accreditato in tal senso) credo una ventina di anni fa.

                          Erano strumenti ingombranti e costosissimi e solo dei rockfeller di cacciatori potrebbero averne usato uno dei primi a caccia. Io ne ho portato fuori uno tantissimi anni fa.... che non era per caccia. Era un modello per la ricerca di guasti e problemi negli edifici, dotato di software programmabile....... ed il programma che avevo creato andava a ricercare alcune temperature e me le restituiva con una crocina.

                          Al primo "collaudo", prima di una battuta, mentre ero intento a tracciare, lo provai nel monte di fronte ottenendo una croce abbastanza statica e 6 crocine decisamente più mobili...... durante la battuta, da quella zona, venne effettivamente trovata dai cani una scrofa con 6 porcastri....... mi venne da sorridere, non avevo detto niente con nessuno ma, in qualche modo, l'accrocchio aveva funzionato.

                          In questa fase, i primi termici per censimento della fauna, costavano 20/30.000 euro ed erano così ingombranti da dover essere montati sul tetto di veicoli fuoristrada.

                          Ma cosa è un termico ?
                          Semplificando e senza andare a copiare un testo già fatto, è un poco come quell'arnese che ci hanno sparaflesciato continuamente da un anno a questa parte per vedere se abbiamo oltre 37,5..... in quel caso c'è UN sensore che rileva a distanza (distanza modesta) la temperatura di una superficie.

                          Nel caso di un visore termico da caccia potrebbe esserci una matrice di 400x300 sensori che, come quel singolo sensore del termometro digitale, rilevano temperature....... per i non "matematici", un visore termico come quello indicato potrebbe avere 400x300=120.000 sensori termici [occhi][occhi][occhi] da qui credo si capisca perché tendono ad essere abbastanza costosi.

                          Quindi...... non c'è un "occhio" (nostro o elettronico), ci sono dei semplici sensori di temperatura..... nulla che "vede" qualcosa, tantissimi che misurano incessantemente (con un refresh tipo 50 significa che ci sono 6.000.000 di letture della temperatura al secondo [occhi][occhi]).

                          Dentro allo strumento c'è un computer che "costruisce" una rappresentazione grafica dell'andamento di queste temperature........... che quindi, complessivamente, assomiglieranno ad una vera immagine (ma immagine non è, non c'è nulla che "vede").


                          Più sensori hai e più hai un potenziale per sfruttarli al meglio... e quindi più costa. Più questi sono piccoli e più definizione avrai.... e quindi è tecnologia più moderna e più costosa (un 12 micron costa in genere più di un 17 micron), più sono sensibili a microvariazioni e migliori saranno le "immagini"

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                          • darkmax
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2013
                            • 1677
                            • Profondo Nord
                            • setter inglese

                            #14
                            Originariamente inviato da paolohunter
                            Infrarosso che non non vediamo (ma si vede ovviamente molto bene in un visore) ma, mi dicono, gli animali invece vedono "abbastanza" o proprio bene.
                            Capriolo e cervo lo vedono al 100% mentre il cinghiale, anche se so che è impossibile, o lo vede meno o ne è meno infastidito.
                            Non più di un ora fa, capriola con due piccoli, appena accendevo l illuminatore iniziavano a fissare l altana, spegnevo e tempo 2 minuti ricominciavano a mangiare il mais che ho messo per i cinghiali.
                            40 mt .... che spettacolo la caccia :)

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                            • TYPHOON
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                              • Apr 2013
                              • 2764
                              • Potenza

                              #15
                              Personalmente sono favorevole all'impiego di questi sistemi se si tratta di contenimento delle specie nocive (es. cinghiale, che dalle mie parti crea molti problemi ad agricoltori ed anche allevatori). Purtroppo ho avuto modo di vedere attraverso un termico solo in fiera. Vale lo stesso discorso dei moderatori di suono, che ormai stanno prendendo piede a caccia nel resto d'Europa (vedi la produzione Blaser, e non mi dite che quella è roba "tattica" e non per cacciatori), mentre qui sono considerati come oggetti di uso terroristico (basta vedere cosa hanno usato nei vari attentati in Francia... certamente tutti bolt action Blaser con soppressore... [:142]).

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