SOS pavoncella

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

michele.paini Scopri di più su michele.paini
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • michele.paini
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2008
    • 1101
    • piombino
    • setter inglese

    #1

    SOS pavoncella

    oggi mi è arrivato il mensile IL CACCIATORE,apro e leggo oltre un bel trafiletto in cui si spiega dell'art 38,che non prevede assolutamente l'allungamento dei tempi di caccia,anzi forse un restringimento per determinate specie,anche una richiesta di fornitura dati relativi alla specie pavoncella.
    SOS PAVONCELLA
    invite dati prelievo
    entro il 2011 il mondo venatorio deve produrre dati affidabili sulla specie per legittimare la continuazione della caccia alla pavoncella.
    segue nd
    E' FONDAMENTALE CHE TUTTI I CACCIATORI SOPRA DESCRITTI DIANO LA LORO COLLABORAZIONE.
    LA SOPRAVVIVENZA DI QUESTA CACCIA E' NELLE VOSTRE MANI

    hO RISPOSTO COME DI SEGUITO MEZZO MAIL.

    Ho letto un articolo su il cacciatore italiano in cui si richiede la fornitura di dati sugli abattimenti effettuati da parte di tutti i caccaitori he praticano la caccia alla pavoncella.In altro post ho letto che si richiedono stesse forniture per altre specie migratorie.
    Lor signori sanno che il cacciatore italiano deve essere munito di tesserino venatorio per praticare l'attività venatoria?sanno che deve annotare oltre le uscite anche i capi abattuti e che questo secondo la legge è strumento di controllo e verifica non solo delle giornate di caccia,ma sopratutto sulla salute delle popolazioni selvatche?
    Quindi se non è una presa di culo e scusate il termine,ma non ne possiamo più delle prese di giro,sarà bene che province.regioni e voi stessi andiate a scartabellare i vari tesserini e li usiate per gli scopi cui sono preposti,smettendo con demagogia ed ipocrisia.
    Se la caccia deve andare avanti cosi meglio che chiuda,con i soldi e le rotture di scatole che abbiamo qui ci stiamo un mese all'estero e prendiamo animali quanto in italia in un anno in soli 4-5 giorni e nei periodi in cui qui si deve stare a casa.
    Cordiali saluti
    Michele Paini dalla prossima stagione ex cacciatore italiano
  • Valerio
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2005
    • 4181
    • Torre del Lago Puccini, Toscana
    • Bracco Italiano

    #2
    Michele, dissento completamente da tutto quanto scritto qui sopra e mi pare doveroso chiarire perché stai dando informazioni inesatte. L'ACMA (Associazione cacciatori migratori acquatici, settoriale FIDC) richiede questi dati in serie storica, ovvero per le ultime 5 stagioni, con tanto di dettagli su località, numero di fucili e modalità di caccia. Di fatto nessuna di queste informazioni è sui tesserini, ma non è questo il problema se ti riferisci al numero, pensi veramente che gli enti pubblici preposti e competenti siano in grado di raccogliere e organizzare tutti i dati? Oppure dimmi qual'è il fondamento giuridico per cui un'associazione di diritto privato quale la FIDC o qualsiasi altra associazione venatoria possa direttamente avere accesso a dati che per legge deve raccogliere un ente di diritto pubblico? E soprattutto, sai a cosa servono i dati? Ad essere forniti in sede europea, Commissione Europea, su espressa richiesta della commissione deputata alla valutazione dello stato di salute delle popolazioni ornitiche. Stranamente in sede europea tengono in altissimo conto i dati forniti dalla FACE (federazione associazioni venatorie europee) di cui FIDC e ACMA fanno parte, vedi rinvio del divieto di caccia alla stessa pavoncella ottenuto 4 anni fa. Il prossimo anno questo si discuterà nuovamente, se non hai più voglia di impegnarti per la caccia la scelta è tua e pertanto insindacabile, ma vedi di non criticare chi lavora adducendo motivazioni inesistenti. Io ho 27 anni e sono arciconvinto che la caccia oggi sia in queste condizioni anche a causa di chi sta alla finestra a criticare a destra e a manca facendo solo danni o quasi. In tutti i paesi in cui la caccia è una cosa seria la collaborazione dei cacciatori a censimenti e rilevamenti statistici è costante, qui invece ci mettiamo a criticare tutto, comunque, l'importante è piangere, lamentarsi, offendersi e dividersi. Come se compilare un file excel con 5 o 6 numeri fosse chissà quale sforzo, ovviamente per chi ha i dati disponibili. Scusami ma non capisco proprio questo modo di dare addosso a chi lavora.
    Valerio

    Commenta

    • helpcomputers
      ⭐⭐⭐
      • Dec 2009
      • 1649
      • ATC fi4
      • setter

      #3


      ---------- Messaggio inserito alle 08:04 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:03 PM ----------

      non condivido nè le ragioni, nè la volgarità del messaggio di michele
      Nessuna donna è mai riuscita a farmi battere il cuore quanto i miei cani in ferma su una Regina.

      Commenta

      • Alboinensis
        Moderatore Continentali Esteri
        • Nov 2008
        • 8422
        • Brescia - Lombardia
        • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

        #4
        Beeh!! sinceramente c'è poco da non condividere... a parer mio i dati raccolti con questo sistema non possono essere in alcun caso "affidabili", non avendo alcuna base come censimento e ne ornitologica, ma essendo una semplice auto certificazione (senza alcuna prova oggettiva) fatta dal mondo venatorio possono essere contestati in qualsiasi sede dal più sprovveduto animal-ambientalista, figuriamoci poi in sede europea!!!
        Mi dispiace Valerio ma non sono d'accordo con te, gli Enti locali che funzionano come devono ci sono (e quelli che non vanno bisogna attivarli con denunce sui media)... nella mia Provincia escono annualmente i dati degli abbattimenti dell'anno precedente ricavati dalla lettura dei 30.000 tesserini venatori regionali (documento nel bene e nel male ufficiale)... poi che qualcuno ne faccia un uso distorto quello è un'altro conto: gli animal-ambientalisti sono sempre pronti, se i numeri sono alti (e dovrebbero significare che c'è stabilità e/o aumento della specie migratoria) loro la interpretano come massacro, se invece i numeri sono più bassi dell'anno precedente (per variazione ciclica dei flussi migratori), loro la interpretano urlando sui media che la specie è in estinzione!!
        Avere dati sui flussi migratori è condivibilissimo ed importantissimo, ma allo stesso tempo ritengo che debbano essere inattaccabili a qualsiasi livello!![:-golf]
        Bruno Decca
        "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

        Commenta

        • michele.paini
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2008
          • 1101
          • piombino
          • setter inglese

          #5
          Originariamente inviato da alboinensis
          Beeh!! sinceramente c'è poco da non condividere... a parer mio i dati raccolti con questo sistema non possono essere in alcun caso "affidabili", non avendo alcuna base come censimento e ne ornitologica, ma essendo una semplice auto certificazione (senza alcuna prova oggettiva) fatta dal mondo venatorio possono essere contestati in qualsiasi sede dal più sprovveduto animal-ambientalista, figuriamoci poi in sede europea!!!
          Mi dispiace Valerio ma non sono d'accordo con te, gli Enti locali che funzionano come devono ci sono (e quelli che non vanno bisogna attivarli con denunce sui media)... nella mia Provincia escono annualmente i dati degli abbattimenti dell'anno precedente ricavati dalla lettura dei 30.000 tesserini venatori regionali (documento nel bene e nel male ufficiale)... poi che qualcuno ne faccia un uso distorto quello è un'altro conto: gli animal-ambientalisti sono sempre pronti, se i numeri sono alti (e dovrebbero significare che c'è stabilità e/o aumento della specie migratoria) loro la interpretano come massacro, se invece i numeri sono più bassi dell'anno precedente (per variazione ciclica dei flussi migratori), loro la interpretano urlando sui media che la specie è in estinzione!!
          Avere dati sui flussi migratori è condivibilissimo ed importantissimo, ma allo stesso tempo ritengo che debbano essere inattaccabili a qualsiasi livello!![:-golf]
          Quoto in toto,ci sono gli organi e gli enti preposti,la stessa 157 prevede quanto da me scritto e sostenuto,in qualsiasi sede i dati forniti possono essere invalidati.In italia abbiamo ispra,regioni e province munite di osservatori per la fauna che inizino a farne l'uso previsto altrimenti sono solo poltronifici mantenuti con i soldi di tutti.In Italia che farà finire la caccia sarà la distruzione dell'ambiente,ma nessuno ne parla,quando si toccano certi argomenti tutti si girano indietro.La mia non è codarderia o il tirarmi indietro di fronte alle lotte è il mostrare l'ipocrisia e la demagogia che molti ci vendono ogni giorno,mese dopo mese anno dopo anno e se siamo qui oggi a discutere sull'articolo 38 è proprio grazie a loro che non hanno saputo prendere posizioni decise quando era il momento,hanno permesso che si diffondessero informazioni distorte e quant'altro su tutto ciò che il mondo venatorio,oggi come sempre raccontano favole....basta una buona volta,con l'essere concilianti,accondiscendenti non si fanno e sopratutto non si vincono le battaglie in nessuna sede.

          Commenta

          • Valerio
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2005
            • 4181
            • Torre del Lago Puccini, Toscana
            • Bracco Italiano

            #6
            Premesso che gran parte degli enti preposti non fa il proprio dovere, e lo sapete benissimo, a livello europeo è prassi raccogliere i dati degli abbattimenti SENZA tesserini obbligatori, una particolarità tutta italiana, per cui come volete che vengano richiesti i dati se non sulla falsariga degli altri paesi europei coinvolti? O qualcuno mi vuole far credere che esistono metodi di censimento della migratoria inattaccabili da un punto di vista scientifico? Per rispondere basta vedere le stime delle popolazioni eurasiatiche di un qualsiasi migratore acquatico, quando va bene oscillano di un milione, quando va male del doppio del numero più basso, è un caso forse? Ora, se io ho bisogno di dati ufficiali a livello nazionale e riesco ad averne sì e no il 50% (e sto alto), come faccio ad ottenere dati più attendibili, dove possa emergere un numero di abbattimenti più vicino alla realtà? Li chiedo, molto semplice, e provo a farli valere in sede europea.
            O veramente ci aspettiamo che un covo di anticaccia qual'è l'ISPRA possa comportarsi correttamente in questo senso? Il modo di operare dell'INFS prima e dell'ISPRA adesso è più che noto, altro che 157 e osservatori faunistici, ma dove funzionano realmente? E che possiamo farci noi, radere tutto al suolo e ripartire?
            E allora prima di buttare sempre la croce addosso a tutto e tutti diamoci una mossa, anche perché Michele se la tua alternativa è incazzarsi e smettere non deve per forza essere anche la mia!
            Valerio

            Commenta

            • michele.paini
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2008
              • 1101
              • piombino
              • setter inglese

              #7
              E' logico che ci sia da incazzarsi,enti,organi preposti,burocrazia e tanto altro ancora a cui il cacciatore è sottoposto giustificati dalla scusa...servono per censimenti,sono documenti di controllo ecc ecc,e poi voi che chiedete di comunicare dati per salvare che cosa?le federazioni o associazioni non hanno mai parlato della caccia,del ruolo che ha,di ciò cui è sottoposto il cacciatore italiano,del suo ruolo,di questi enti che rubano soldi ai contribuenti perchè sono una falsa,non sono mai state in grado di dare informazioni su questi argomenti,sempre nascoste ed in lotta per una tessera in più,hanno lasciato che gli pseudoambientalisti coltivassero le loro tesi,le pubblicizzassero ecc,quando era il momento si sono opposte a niente,ma hanno sempre subito,poi oggi ci svegliamo.....se L'Italia non è in grado di rispondere alla comunità europea e non lo è,più che giusto che paghi ammende e penali,strumentalizzino questo e lo facciano presente all'opinione pubblica,oltre che in sede europea.Del tipo causa ottusità ambientalista l'italia si trova a pagare alla comunità europea....Gli ambientalisti hanno preso possesso degli organi di controllo per la fauna selvatica e falsificano i dati e via dicendo....mancano le p.... signori ed è facile raccontare fandonie e cercare il povero cacciatore che avalli tutto ciò,che anzi si faccia carico di altra burocrazia.Tra un pò è più assimilabile ad un contabile che ad uno che fa parte del mondo rurale,visti,documenti,carte ecc che deve riempire per andare tre mesi a giro con una ferraglia e vedere che nessuno si adopera per impedire le distruzioni di habitat,sentirsi dire da chi incontra in campagna è arrivato un fucilatore e tante altre belle frasi e imposizioni....Cambiare è possibile solo se si denunciano le cose che non funzionano,le strumentalizzazioni,si diffonde la nostra passione e la si fa conoscere come parte indispensabile e tradizione del mondo rurale...tutto ciò che fino ad oggi ci siamo guardati bene dal fare.In commissione europea che peso hanno dati forniti da un associazione senza alcuna base scientifica in supporto,posso dire che ho abbattuto 100-1000-2000 pavoncell,ma chi li conferma questi dati? la federazione della caccia.....ma non sta proprio in piedi,il primo tonto per strada smonta tutto.Allora ci sono osservatori in tutta europa ed anche in italia che si prefiggono lo scopo di monitorare il passo e la migrazione delle specie,utilizzate e fate funzionare quelli,le prove ed i dati allora sono inattaccabili ed attendibili.Ma in Italia siamo solo spaghetti e mandorlino,sempre pronti a criticare e mancanti di autocritica,poi si pretende...ma che pretendiamo..iniziamo ad adeguarci all'europa in tutto e per tutto e non solo per ciò che torna comodo a qualcuno,lottiamo per adeguarci e denunciamo chi non vuole adeguarsi,altrimenti è bene uscire dall'europa,se ci dobbiamo stare solo per l'interesse di politici e multinazionali meglio uscire,il cittadino non solo il cacciatore non ne ha alcun beneficio tangibile.

              PORTA A PORTA: PERCHE I CACCIATORI SONO DIMINUITI?

              PERCHE' LA CACCIA OGGI E' UN LUSSO,SOGGETTO A MIGLIAIA DI REGOLE E SANZIONI,ANCHE PENALI,PERCHE' LE LIMITAZIONI IN ITALIA SONO TROPPE ED INEQUE RISPETTO AGLI ALTRI PAESI EUROPEI.
              questa a mio avviso era la risposta da dare,nopn il bum economico....

              Commenta

              • Alboinensis
                Moderatore Continentali Esteri
                • Nov 2008
                • 8422
                • Brescia - Lombardia
                • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

                #8
                Originariamente inviato da Valerio
                ......................... O qualcuno mi vuole far credere che esistono metodi di censimento della migratoria inattaccabili da un punto di vista scientifico? Per rispondere basta vedere le stime delle popolazioni eurasiatiche di un qualsiasi migratore acquatico, quando va bene oscillano di un milione, quando va male del doppio del numero più basso, è un caso forse? Ora, se io ho bisogno di dati ufficiali a livello nazionale e riesco ad averne sì e no il 50% (e sto alto), come faccio ad ottenere dati più attendibili, dove possa emergere un numero di abbattimenti più vicino alla realtà? Li chiedo, molto semplice, e provo a farli valere in sede europea.....................
                No non dobbiamo buttare la croce addosso a nessuno... i dati degli altri paesi europei sono certificati da osservatori riconosciuti (ed i loro dati non sono mai stati attaccati), che poi questi, visto che non c'è il preconcetto animalista anti caccia (tutto italiano), si avvalgano anche dei cacciatori con metodiche di censimento ad aree e griglie temporali, dimostrano la capacità superiore del mondo scientifico di quei paesi nel rapportarsi con altre realtà, in questo caso venatorie, con l'unico intento di avere dati reali al fine di una corretta gestione faunistica.... questo da noi per il momento è solo utopia... ma mi sembra che le AAVV sulla questione non abbiano mai fatto battaglie.
                L'oscillazione del numero dei capi per specie che si vedono nei censimenti del paleartico occidentale, devono essere visti ed inquadrati in percentuali ridottissime (ed anche in questo caso la mentalità animal-ambientalista nostrana in questi anni a fatto passare concetti assurdi)... dire 3 milioni di capi, per alcuni potrebbe sembrare un'esagerazione, mentre a volte equivalgono solo al 3% della mortalità annua della specie (normalmente la mortalità naturale viene calcolata attorno al 40 a 50%), dunque 3 milioni di capi è una bazzecola rispetto alla consistenza effettiva di quella determinata specie.
                Le battaglie sulla piccola migratoria che hanno fatto e stanno facendo tutt'ora gli animal-ambientalisti nel nostro paese a lungo andare causerà dei veri danni (ma naturalmente la colpa sarà nostra)... i dati degli osservatori internazionali consentirebbero di cacciare molte specie, ma ciò non si fa perchè? Perchè l'ISPRA non ha i dati? Queste centinaia di milioni di migratori, partono dal nord europa, sull'Italia svaniscono e poi riappaiono nei luoghi di svernamento?
                Non si prelevano specie abbondantissime solo per la mentalità ottusa di persone estremiste... è piccolo, è colorato, canta bene e becca sul terrazzo... questa è la base scientifico ornitologica su cui facciamo gestione faunistica?
                L'esempio lampante l'abbiamo sotto gli occhi... se ogni cacciatore che si dedica esclusivamente alla piccola migratoria può prelevare (ma non è detto che lo faccia) 30 capi giornalieri, ma fa questo prelievo solo su allodola, tordo b., tordo.s, merlo, pavoncella, colombaccio, a lungo andare i milioni di capi abbattuti avranno un'influenza negativa sui flussi di queste 6 specie... se invece il prelievo fosse diluito su 20 specie la pressione sarebbe irrisoria... il giusto concetto sarebbe di prelevare poco ma di tutte le specie la cui consistenza lo permetta!!
                A volte chiedere dei dati solo quando si è con l'acqua alla gola serve a poco... diteci quante pavoncelle avete abbattuto negli ultimi 5 anni altrimenti chiudono la caccia alla specie e... giù numeri, poi il primo pierino di turno raccoglie i dati dei tesserini regionali e sconfessa i dati raccolti, facendo fare al mondo venatorio ancora la figura dei fessi!!
                Ad esempio il lavoro che qualche associazione sta facendo con le ali di beccaccia è ammirevole e va ben oltre la semplice conta degli abbattimenti, ed i dati pubblicati ne sono la dimostrazione... e sono sicuro che nessuno potrà inficiarli.
                Parere del tutto personale, al nord la presenza della pavoncella è in drastica diminuzione, non ci sono più zone umide e prati allagati, scomparendo l'habitat naturale sparisce anche la presenza (dico presenza non consistenza) della specie... magari si sono concentrate in altre aree con habitat idoneo.
                Io non sono contro i censimenti, anzi credo fermamente che dovrebbero essere fatti sistematicamente su tutte le specie sia migratorie che stanziali (cacciabili e non), soprattutto con l'utilizzo dei cacciatori, ma quantomeno sotto la supervisione di un'università e/o un ente (e questo ci sarebbe già, ma non funziona e non si avvale dei cacciatori... meglio dire che non ci sono dati) che stabilisca la metodica, raccolga annualmente i dati e ne certifichi i risultati, con l'intento di avere una banca dati che potrebbe realmente fare la differenza... sul territorio dalla montagna al mare ci siamo noi non sicuramente gli animal-ambientalisti!![:D][:-golf]
                Ultima modifica Alboinensis; 06-03-10, 17:51.
                Bruno Decca
                "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

                Commenta

                • michele.paini
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2008
                  • 1101
                  • piombino
                  • setter inglese

                  #9
                  Non fa una piega!!!!

                  Commenta

                  • Valerio
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2005
                    • 4181
                    • Torre del Lago Puccini, Toscana
                    • Bracco Italiano

                    #10
                    Alboinensis in linea teorica sono d'accordo con te, ma dato che il pesce puzza dalla testa, lo sappiamo tutti benissimo e volenti o nolenti non possiamo farci un bel niente di niente, che facciamo? Facciamo come Michele che si incavola e vuole smettere, dando del povero cacciatore credulone a chi si muove per qualcosa? Gli è tutto sbagliato gli è tutto da rifare diceva Bartali ma non ha mai potuto cambiare niente, gran parte del mondo venatorio si comporta proprio così, improperi a destra e a manca e critiche che iniziano sempre con "voi"... voi chi? NOI! Non esistono soluzioni perfette e formule magiche, facciamo con quel che abbiamo poi si vedrà se le cose riusciranno a cambiare o meno, e tutto serve. Serve compilare come si deve un tesserino, raccogliere le ali di beccaccia, alzavola e beccaccino (per chi non lo sapesse ci sono iniziative legate anche a queste due specie, non c'è solo la beccaccia...), serve partecipare ai censimenti invernali di acquatici svernanti, serve partecipare ai rilevamenti statistici durante il ripasso, serve comunicare i dati degli abbattimenti, serve una volta tanto fidarsi di qualcosa o qualcuno, che da soli non si va da nessuna parte. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, l'importante è aver ben chiaro quello che è, non quello che dovrebbe essere, la caccia in questo paese, altrimenti son solo chiacchiere.
                    Valerio

                    Commenta

                    • michele.paini
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2008
                      • 1101
                      • piombino
                      • setter inglese

                      #11
                      Serve compilare come si deve un tesserino, raccogliere le ali di beccaccia, alzavola e beccaccino (per chi non lo sapesse ci sono iniziative legate anche a queste due specie, non c'è solo la beccaccia...)Quote

                      Serve,ma manca l'informazione come sempre non si informano i cacciatori delle iniziative e dei motivi per cui è necessario adoperarsi.

                      serve partecipare ai censimenti invernali di acquatici svernanti, serve partecipare ai rilevamenti statistici durante il ripasso, serve comunicare i dati degli abbattimenti, serve una volta tanto fidarsi di qualcosa o qualcuno, che da soli non si va da nessuna parte.. quote

                      gli acquatici svernanti,sono pochissime le zone dove li puoi trovare,perchè le zone umide sono state quasi tutte distrutte,per lasciare spazio a villaggi turistici,campeggi,parcheggi per le auto ecc.Quindi cosa c'è da censire,gli animali migrano senza neanche scendere di quota.....comunicare i dati degli abbattimenti,credo che tutti scrivano su quel cavolo di tesserino gli abbattimenti effettuati,non solo per le sanzioni previste se non lo fai,ma anche perchè si ha la coscienza che sono dati utili e inattaccabili,poi non è cosi perchè nessuno andrà mai a scartabellarli....Fidati era un buon uomo,ma è morto giovane,ci siamo fidati molte volte,basti pensare quando una determinata associazione volle smantellare le riserve padronali,gli atc che dovevano essere la soluzione a tutto e molto altro....una cosa hai detto giusta le chiacchere,l'Italia è il regno delle chiacchere tutto ciò che è stato venduto come irrimandabile,come soluzione non è stato altro che un altro accomodamento per interessi privati e politici.da soli non si va da nessuna parte,ma con le associazioni si va ancora meno lontani......

                      Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, l'importante è aver ben chiaro quello che è, non quello che dovrebbe essere, la caccia in questo paese, altrimenti son solo chiacchiere.Quote

                      Certo finchè siamo in democrazia ognuno è libero di pensare ed esprimere il proprio pensiero,altrimenti è dittatura,l'importante non è aver chiaro quello che è la caccia in questo paese,ma il capire che si può cambiare tantissimo quello che è se iniziamo a denunciare pubblicamente cosa non funziona e cosa non viene fatto e si potrebbe fare,il quello che dovrebbe essere potrebbe divenire realtà,basterebbe fornire dati scientifici incortrovertibili per sfatare tante ideologie ambientaliste,smettere di credere alle favole,iniziare a stare un anno tutti senza pagare il pda,smettere di pagare le tessere delle associazioni ecc,si metterebbe in ginocchio un sistema politico intero,oltre che il risentimento di produttori armieri e di munizioni e di tutte le aziende che operano direttamente o indirettamente nel settore,con conseguenti scioperi e manifestazioni....ARTICOLO DE IL TIRRENO L?ATTIVITA VENATORIA HA UN PESO DI 75 MILIONI DI EURO....Forse qualcosa anzi sicuramente qualcosa cambierebbe,ma finchè rimaniamo disuniti,arroccati su ideali politici,cerchiamo le tessere e molto altro non cambierà mai nulla,anzi sarà sempre peggio.

                      Commenta

                      • Valerio
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2005
                        • 4181
                        • Torre del Lago Puccini, Toscana
                        • Bracco Italiano

                        #12
                        non si informano i cacciatori... io me le sono inventato o forse le cose da fare ci sono, basta averne le voglia e di conseguenza l'impegno? Sono stato 4 anni consigliere comunale FIDC e collaboratore della ZRC, all'80% ho incontrato cacciatori che non muovono mai o quasi mai un dito, fanno proposte irrealizzabili, criticano tutto e tutti senza diritto perché le critiche vanno sempre bene se fatte da chi lavora e si impegna altrimenti non hanno senso. Sento sempre le solite tiritere sulle AA VV, sulle assicurazioni private, sulle denunce da fare, sugli "scioperi" ecc ecc poi non cambia mai niente di niente, soliti discorsi da 30 anni. Lasciamo perdere, io vado avanti per la mia strada, di sicuro senza tagliarmelo per fare un dispetto alla moglie come vorresti tu...
                        Valerio

                        Commenta

                        • michele.paini
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2008
                          • 1101
                          • piombino
                          • setter inglese

                          #13
                          Si vede che andate avanti per la vostra strada,lo avete sempre fatto senza accettare consigli da nessuno ed i risultati sono questi e ben tangibili.

                          Forse è proprio per l'arroganza di qualche AA VV che molti criticano e non partecipano o come me hanno smesso di partecipare dato che ogni iniziativa rispecchiava voleri politici e rappresentava solo paliativi senza alcun vero impatto in termini di miglioramento,anzi si cercava di creare un elitè dedita alla caccia della domenica.
                          Certo che tante proposte sono irrealizzabili per il semplice fatto che MANCA LA VOLONTA non del singolo,ma delle associazioni che sempre si rassegnano ed evitano di parlare di ciò che servirebbe veramente nascondendosi dietro al ORMAI LA SITUAZIONE E QUESTA,LA CACCIA E COSI IN ITALIA ecc.Hai sentito parlare di scioperi ecc da trent'anni ovvio che ne hai solo sentito parlare nessuno ha i.........sotto per farlo.Io non mi sono tagliato l'uccello è qui che sbagli ho portato avanti un iniziativa ed un ideale anche se a livello personale è ben diverso.
                          Ultima modifica michele.paini; 08-03-10, 21:15.

                          Commenta

                          • gigi69

                            #14
                            Originariamente inviato da Valerio
                            non si informano i cacciatori... io me le sono inventato o forse le cose da fare ci sono, basta averne le voglia e di conseguenza l'impegno? Sono stato 4 anni consigliere comunale FIDC e collaboratore della ZRC, all'80% ho incontrato cacciatori che non muovono mai o quasi mai un dito, fanno proposte irrealizzabili, criticano tutto e tutti senza diritto perché le critiche vanno sempre bene se fatte da chi lavora e si impegna altrimenti non hanno senso. Sento sempre le solite tiritere sulle AA VV, sulle assicurazioni private, sulle denunce da fare, sugli "scioperi" ecc ecc poi non cambia mai niente di niente, soliti discorsi da 30 anni. Lasciamo perdere, io vado avanti per la mia strada, di sicuro senza tagliarmelo per fare un dispetto alla moglie come vorresti tu...
                            Sono perfettamente daccordo con te. Ma le associazioni venatorie non sono composte da cacciatori??Sennò si fà come tutte le cose:I politici sono tutti falsi e ladri!!Ma di quelli che lo dicono il politico non lo vuol fare nessuno.Se non ci impegniamo in niente e non proponiamo niente è normale che non cambi un bel niente.Troppo facile criticare e basta.Spesso abbiamo il governo che ci meritiamo!!

                            Commenta

                            • michele.paini
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2008
                              • 1101
                              • piombino
                              • setter inglese

                              #15
                              Originariamente inviato da gigi69
                              Sono perfettamente daccordo con te. Ma le associazioni venatorie non sono composte da cacciatori??Sennò si fà come tutte le cose:I politici sono tutti falsi e ladri!!Ma di quelli che lo dicono il politico non lo vuol fare nessuno.Se non ci impegniamo in niente e non proponiamo niente è normale che non cambi un bel niente.Troppo facile criticare e basta.Spesso abbiamo il governo che ci meritiamo!!
                              parole sante abbiamo il governo che ci meritiamo,le associazioni sono composte da cacciatori che le seguono e le osannano.

                              Commenta

                              Argomenti correlati

                              Comprimi

                              Attendere..