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Dovevo saltare la cena io.....Lei d'altronde ne ha riportati due al prezzo di uno!!!
Francesco
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da alpino
Non sarebbe stato uno scambio favorevole ... con tutto il rispetto per il povero colombo!
Certo anche il tuo cane non distinguerli ... dovevi fargli saltare la cena![giggle]
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Dovevo saltare la cena io.....Lei d'altronde ne ha riportati due al prezzo di uno!!!
Francesco
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da alpino
Non sarebbe stato uno scambio favorevole ... con tutto il rispetto per il povero colombo!
Certo anche il tuo cane non distinguerli ... dovevi fargli saltare la cena![giggle]
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Dovevo saltare la cena io.....Lei d'altronde ne ha riportati due al prezzo di uno!!!
Francesco
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da alpino
Non sarebbe stato uno scambio favorevole ... con tutto il rispetto per il povero colombo!
Certo anche il tuo cane non distinguerli ... dovevi fargli saltare la cena![giggle]
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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da ciuffo
Nei dintorni di Firenze tempo fa fu presa una beccaccia di circa 500 gr,il mio record è di 390gr.Qui vengono chiamate Scopine le più piccole e Reali le altre,in quanto al colore ne presi una che tendeva molto al rossastro.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Mi permetto di dubitare che abbiano usato la bilancia, personalmente il mio record di peso è come il tuo di 390 gr., raramente ho sentito di beccacce che superano i 400 gr.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da ciuffo
Nei dintorni di Firenze tempo fa fu presa una beccaccia di circa 500 gr,il mio record è di 390gr.Qui vengono chiamate Scopine le più piccole e Reali le altre,in quanto al colore ne presi una che tendeva molto al rossastro.
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Mi permetto di dubitare che abbiano usato la bilancia, personalmente il mio record di peso è come il tuo di 390 gr., raramente ho sentito di beccacce che superano i 400 gr.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da ciuffo
Nei dintorni di Firenze tempo fa fu presa una beccaccia di circa 500 gr,il mio record è di 390gr.Qui vengono chiamate Scopine le più piccole e Reali le altre,in quanto al colore ne presi una che tendeva molto al rossastro.
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Mi permetto di dubitare che abbiano usato la bilancia, personalmente il mio record di peso è come il tuo di 390 gr., raramente ho sentito di beccacce che superano i 400 gr.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Francesco Petrella
Allora secondo le ultime conclusioni a cui si è giunti nel panorama beccacce l'idea che esistano due sottospecie di beccacce, una piccola e una più grande, pare che sia del tutto infondata, così come l’idea di due distinti capitali di beccacce europee. La beccaccia è una uguale dall’Egitto alla Finlandia ed eventuali differenze dipendono solo dalle caratteristiche somatiche dei vari individui.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Concordo pienamente con quanto sopra. Comunque, anche dalle mie parti, tra i cacciatori è diffusa la credenza, da me non condivisa, che esistano due tipi di beccacce: le grosse di primo passo (ottobre e novembre), solitamente meno rapide al frullo, e le piccole di secondo passo (dicembre e persino gennaio),solitamente molto più rapide. La cosa strana è che, dalle mie parti, le grosse sono caratterizzate da un piumaggio tendente al rossiccio, sono infatti dette "le rosse", mentre quelle più piccole hanno un piumaggio tendente al bruno e sono dette "le scure". Inoltre, c'è un'altra credenza: si dice che quando le prime ad arrivare sono le rosse, allora il passo sarà abbondante, mentre se, contrariamente alla norma, arrivano prima le scure allora sarà un'annata scarsa. Personalmente penso che sono tutte antiche congetture tramandate sino ai giorni nostri, fatte nel tentativo di spiegare la vita di un selvatico misterioso che prende parte al fenomeno ancor più misterioso della migrazione.
Tuttavia, fintanto che studi seri non dimostrano il contrario, non si può nemmeno considerarle del tutto infondate...
Partendo dal presupposto che, parlando di beccacce, ogni stagione venatoria è caratterizzata da un grande numero di variabili e che, pertanto, ogni stagione fa storia a sè (basta vedere l'andamento delle utime due annate...[gogo]...[:-cry]), quello che io ho potuto notare, da semplice beccacciaro, è che durante il corso della stagione venatoria le "grosse" sono sempre presenti in numero maggiore rispetto alle "piccole", che non è detto che quest'ultime arrivino necessariamente con grosso ritardo rispetto alle prime e che non esiste una diversa distribuzione delle due "pseudo-tipologie" in funzione della quota o dell'habitat.
Saluti a tutto il forum. [ciao]
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Francesco Petrella
Allora secondo le ultime conclusioni a cui si è giunti nel panorama beccacce l'idea che esistano due sottospecie di beccacce, una piccola e una più grande, pare che sia del tutto infondata, così come l’idea di due distinti capitali di beccacce europee. La beccaccia è una uguale dall’Egitto alla Finlandia ed eventuali differenze dipendono solo dalle caratteristiche somatiche dei vari individui.
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Concordo pienamente con quanto sopra. Comunque, anche dalle mie parti, tra i cacciatori è diffusa la credenza, da me non condivisa, che esistano due tipi di beccacce: le grosse di primo passo (ottobre e novembre), solitamente meno rapide al frullo, e le piccole di secondo passo (dicembre e persino gennaio),solitamente molto più rapide. La cosa strana è che, dalle mie parti, le grosse sono caratterizzate da un piumaggio tendente al rossiccio, sono infatti dette "le rosse", mentre quelle più piccole hanno un piumaggio tendente al bruno e sono dette "le scure". Inoltre, c'è un'altra credenza: si dice che quando le prime ad arrivare sono le rosse, allora il passo sarà abbondante, mentre se, contrariamente alla norma, arrivano prima le scure allora sarà un'annata scarsa. Personalmente penso che sono tutte antiche congetture tramandate sino ai giorni nostri, fatte nel tentativo di spiegare la vita di un selvatico misterioso che prende parte al fenomeno ancor più misterioso della migrazione.
Tuttavia, fintanto che studi seri non dimostrano il contrario, non si può nemmeno considerarle del tutto infondate...
Partendo dal presupposto che, parlando di beccacce, ogni stagione venatoria è caratterizzata da un grande numero di variabili e che, pertanto, ogni stagione fa storia a sè (basta vedere l'andamento delle utime due annate...[gogo]...[:-cry]), quello che io ho potuto notare, da semplice beccacciaro, è che durante il corso della stagione venatoria le "grosse" sono sempre presenti in numero maggiore rispetto alle "piccole", che non è detto che quest'ultime arrivino necessariamente con grosso ritardo rispetto alle prime e che non esiste una diversa distribuzione delle due "pseudo-tipologie" in funzione della quota o dell'habitat.
Saluti a tutto il forum. [ciao]
In Scozia il guardiacaccia mi diceva che le grosse e rossicce erano le beccacce locali mentre le piccole più scure erano quelle scandinave.
Non sò se è vero o se è campanilismo, non penso che il flusso migratorio delle beccacce scozzesi arrivi all'Italia anche perchè là sono quasi stanziali.
La BECCACCIA è sicuramente un mistero.
In Scozia il guardiacaccia mi diceva che le grosse e rossicce erano le beccacce locali mentre le piccole più scure erano quelle scandinave.
Non sò se è vero o se è campanilismo, non penso che il flusso migratorio delle beccacce scozzesi arrivi all'Italia anche perchè là sono quasi stanziali.
La BECCACCIA è sicuramente un mistero.
Col tempo che ha fato tutto è strano, quando nella seconda quindicina di ottobre sino ai prim i di novembre c'è stata una calata abbondante tanto da fare due o tre incontri a giornata e poi il buio! Caldo estivo e un incontro ogni due otre giorni.... roba da pazzi!, se da noi non fa freddo niente bekke!
Guardiamo nel ripasso, si può andare col cane ad addestrarlo su bekke sino a fine marzo..... vedremo.
enrico
enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue
Col tempo che ha fato tutto è strano, quando nella seconda quindicina di ottobre sino ai prim i di novembre c'è stata una calata abbondante tanto da fare due o tre incontri a giornata e poi il buio! Caldo estivo e un incontro ogni due otre giorni.... roba da pazzi!, se da noi non fa freddo niente bekke!
Guardiamo nel ripasso, si può andare col cane ad addestrarlo su bekke sino a fine marzo..... vedremo.
enrico
enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue
Stasera il freddo é pungentissimo,mentre accudivo per la nottata i cavalli guardavo in direzione del tramonto dove tutte le sante sere tra le 17,20 e le 17,35 passano le "farfallone" tranquillissime una dietro l'altra attraversando le gravine e le scorgi nell'ultimo bagliore vicinissime,almeno gli scorsi anni,...quest'anno ne ho viste complessivamente solo quattro o cinque in tutto contro le quattro-cinque giornaliere,dopo il caldo estivo dello scorso mese non hanno resistito e sono andate tutte vie grosse e piccole,lo dimostra e accompagna il fatto anche che il tordo e merlo che abitualmente stanziano sino a Marzo e poi migrano, al rientro stasera ne avrò contati al massimo una decina contro le migliaia dei tempi scorsi[bah](ovviamente all'interno dell'Oasi di protezione).
Abbiamo pagato tutta l'abbondanza del 2005[bastone].
Inoltre, la differenza tra individui, é dovuta a quella che gli studiosi definiscono poligenia successiva. In pratica, lo stesso maschio si accoppia con più femmine.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Francesco Petrella
Allora secondo le ultime conclusioni a cui si è giunti nel panorama beccacce l'idea che esistano due sottospecie di beccacce, una piccola e una più grande, pare che sia del tutto infondata, così come l’idea di due distinti capitali di beccacce europee. La beccaccia è una uguale dall’Egitto alla Finlandia ed eventuali differenze dipendono solo dalle caratteristiche somatiche dei vari individui. C’è, come in ogni altra specie, il piccolo, il grande, il chiaro e lo scuro. Dall’analisi delle ali risulta che i primi a partire sono gli individui adulti, seguiti dai giovani. Questo perché negli adulti maggiore è l’istinto migratorio. In particolare, dal sessaggio degli animali abbattuti, sembra che le prime a partire siano le grandi femmine, seguite dai maschi e poi dai giovani. Naturalmente analisi di questo tipo hanno senso se effettuate su larga scala, ovvero un’intera nazione o un intero continente. Le micro realtà locali possono presentare differenze, anche notevoli, rispetto all’intera popolazione di beccacce del paleartico occidentale.
Spero di essere stato chiaro.
Francesco.
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