SANTA LUCIA (tipi di beccaccia)

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  • Giacomo Cretti

    #61
    Secondo gli ultimi studi, le beccacce sono fedeli alle aree di svernamento ma non a quelle di nidificazione. Ciò vuol dire, che difficilmente, una beccaccia che sverna in Scozia, arriverà in Italia.
    E questo vale per tutte le aree di svernamento.
    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da franco boni

    In Scozia il guardiacaccia mi diceva che le grosse e rossicce erano le beccacce locali mentre le piccole più scure erano quelle scandinave.
    Non sò se è vero o se è campanilismo, non penso che il flusso migratorio delle beccacce scozzesi arrivi all'Italia anche perchè là sono quasi stanziali.
    La BECCACCIA è sicuramente un mistero.
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

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    • enrico
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2006
      • 7098
      • Casarza Ligure, Genova, Liguria.
      • bracco italiano

      #62
      ha ragione il Sig. Cretti, tanto è vero che di anno in anno se si va nello stesso posto e alla stessa data sicuramente si ci trova una bekka, documentato dal diario che tenevo in gioventù.




      enrico
      (l'incendiario)
      enrico

      le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue

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      • Pisturo

        #63
        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da enrico

        ha ragione il Sig. Cretti, tanto è vero che di anno in anno se si va nello stesso posto e alla stessa data sicuramente si ci trova una bekka, documentato dal diario che tenevo in gioventù.




        enrico
        (l'incendiario)
        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

        quest'anno non è stato così... in alcuni posti dove fino l'anno scorso si trovavano le beccacce quest'anno non ne abbiamo trovate... penso che dipenda da più fattori quindi: umidità, temperatura, pressione sono tutte cose indispensabili... va bè che quest'anno è stato abbastanza anomalo...

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        • Giacomo Cretti

          #64
          Ecco appunto, quest'anno é stato anomalo. Il mio amico Marco ha incarnierato il 31 dicembre sopra Varese (800 m.) tre beccacce.
          In genere il 20 novembre, da quelle parti, la caccia si chiude per motivi metereologici.
          In ogni caso, che la stagione fosse balorda me ne sono accorto a ottobre, quando ho litigato con beccacce fantasma nei boschi bielorussi.
          Ma la stagione non é stata strana solo in Italia, perché é andata male in tutto il bacino del Mediterraneo, ed ancora più su. Per fortuna il buco di passo ha interessato tutti i selvatici del freddo, tordi e cesene in testa.
          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Pisturo

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da enrico

          ha ragione il Sig. Cretti, tanto è vero che di anno in anno se si va nello stesso posto e alla stessa data sicuramente si ci trova una bekka, documentato dal diario che tenevo in gioventù.




          enrico
          (l'incendiario)
          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

          quest'anno non è stato così... in alcuni posti dove fino l'anno scorso si trovavano le beccacce quest'anno non ne abbiamo trovate... penso che dipenda da più fattori quindi: umidità, temperatura, pressione sono tutte cose indispensabili... va bè che quest'anno è stato abbastanza anomalo...
          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

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          • ciccio

            #65
            Beccacce grosse-rossicce dette anche &lt; “ more “ &gt; o beccacce più piccole e leggermente più tozze di colorazione più sul grigiastro dette &lt; “ Scopine o falchette “&gt;. In tutte e due i casi si può quindi dire che le loro colorazioni sono anche legate al peso ; è inutile dirlo !

            C’è da dire, invece, che secondo gli studi scientifici fatti sul mistero dell’ ARCERA e il suo peregrinare, le più piccole , di solito, compaiono sempre per prima in autunno.

            Le grosse subito dopo le precedenti, ma LEGATE a date e soprattutto, nel caso specifico del nostro territorio, a Regioni e posizione geografica e di correnti migratorie, ma comunque le ultime a ripartire – vale a dire in marzo.

            Quindi possiamo fare un distinguo importante. Le piccole, sempre da studi fatti dagli appassionati studiosi dei due Club Italiano e Francese, sono considerate più migratrici negli spostamenti da un paese all’ altro , infatti attraversano la Francia a fine ottobre, sino ad arrivare nell’ Africa – settentrionale.

            Sono proprio queste che, migrando più frequentemente, hanno bisogno di fermarsi per riposare più spesso e sono quelle che noi di solito troviamo sovente con il nostro cane da ferma.

            Le beccacce più grosse, sono meno migratrici delle prime ; sostano di più in Europa Occidentale, spostandosi lentamente verso Sud-Ovest, soggiogate, rispetto alle prime, dalle condizioni climatiche perché più mutevoli e rigide in alcuni casi, passando, se , appunto , stimolate dal tempo, anche oltre il Mediterraneo.

            Per concludere questo argomento tra le beccacce più grosse e quelle più piccole, c’è quindi da dire che le piccole sono più migratrici delle altre, ma NON necessariamente le più giovani . ( Visto lo studio effettuato dagli ornitologi specializzati dei due Club e dalla raccolta delle ali ! )

            Per quando concerne il peso delle scolopax , il loro aumento varia ED è legato esclusivamente con il susseguirsi della stagione migratoria ; più avanza la stagione, più si catturano beccacce più “ grosse “ in PESO.

            Il massimo di peso per una beccaccia pare sia stato di pochissimo superiore ai 400 gr, ma Difficilmente ed eccezionalmente è accaduto una cosa del genere.

            Il peso dell’ arcera oscilla sempre tra i 260 gr. e i 380 gr.

            Ho letto che vi siete soffermati solo sulla colorazione del piumaggio e non vi siete soffermati , per esempio, sul colore delle ZAMPE......Ci avete mai fatto caso ?!?.....

            Le zampe delle nostre amate possono essere di colore grigio – piombo, al giallo pallidissimo, anche al rosa chiaro, sia nei giovani che negli adulti, probabilmente, e ripeto probabilmente ciò è legato alla MUTA.

            Inoltre è facile osservare, anzi fateci caso le prossime volte che avrete una REGINA tra le mani, specialmente a chi adesso si recherà a caccia “ all’ estero “ …., sulla presenza in ALCUNI esemplari di una macchia scura più o meno nella parte Latero – Ventrale del COLLO , mi pare e ripeto mi pare , sul lato dx, ma sulla posizione Non sono sicurissimo. Questa è un ‘ altra caratteristica che ha coinvolto gli appassionati studiosi e non solo, sulla questione Sesso, ma non ha sorto alcuna scoperta in merito dallo studio effettuato.


            Concludo questa mia filippica, e me ne scuso anche se era doveroso che la facessi soprattutto per l’interesse che provoca in me e a chi si cimenta nella discussione , questo meraviglioso uccello, dichiarando che tutto ciò che ho riportato adesso è frutto delle mie letture scientifiche fatte sui libri ( pof. Spano’ e prof. Celano) e sulle riviste del club della beccaccia, oltre che sull ‘ osservazione fatta sul campo e non solo sulle beccacce prese da me , ma anche da altri cacciatori.


            Vi ricordo comunque che per le colorazioni sul piumaggio delle Arcere c’ è da dire che esistono casi di albinismo parziale o completo, o imbiancamento diluito detto &lt; Isabelle &gt; nocciola-pallido.


            Forse sarò stato noioso e rompiscatole, ma era il minimo che potessi fare come indegno iscritto al Club della Beccaccia, a mo’ di contribuzione alla conoscenza della Scolopax , e credo impropriamente per il bene del Forum stesso.

            Scusatemi tutti, e….grazie per la pazienza.

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            • gino romano

              #66
              Hai ragione Ciccio con tè di pazienza ce ne vuole proprio tanta.......!!!!!
              E il bello è che c'è stato chi ha detto che dici poco di tuo.....!!!!
              Meno male ...........!!!!![clap][clap]
              Se ti interessa ne ho una isabellina imbalsamata.

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              • ciccio

                #67
                Grazie Gino !! Fai bene a ricordarlo, onde evitare che m' incavolo un' altra volta e la pressione vola in alto.

                Sulla " Isabellina " mi interessa tanto ...! E comunque il giorno in cui te ne vorrai disfare fammelo sapere.

                A proposito e' una brevi-rostro ? Perche' non ho voluto darci dentro nemmeno sul discorrere sulla lunghezza variabile dei becchi delle beccacce, ma quelle delle brevi-rostro, pare che stia diventando un caso frequente.

                Un paio le hanno abbattute l' anno scorso due cacciatori di mia conoscienza, che mi hanno invitato a casa loro per osservarle, ma non sono riuscito a fare un cambio con quattro delle mie normali. Accidenti !

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                • gino romano

                  #68
                  Ma che fai raccolta di "figurine"??????
                  Di brevi rostro ogni anno qualcuna la prendo ma sono la minoranza come anche le "falchette".

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                  • Francesco Petrella
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2006
                    • 4883
                    • L'Aquila, Abruzzo.
                    • Setter inglese

                    #69
                    Devo dire di essere in disaccordo con Ciccio, il fatto che si distingua tra due tipologie di beccacce le grandi rosse e le piccole scure, attualmente risulta essere una teoria superata, certo riportata da autori del passato, ma attualmente senza riscontro scientifico.
                    Quasi sicuramente le prime a migrare sembrano essere le femmine adulte, e questo è accertabile dalla lettura delle ali e dal sessaggio. Il peso è variabile da località a località così come la colorazione. Io caccio sia sul versante orientale che occidentale del Gran Sasso e vi posso assicurare che ci sono solo pochissime differenze. In particolare sul versante orientale è più facile incontrare beccacce rossicce e su quello occidentale sono più numerose quelle brune.
                    Queste però sono piccolissime differenze che possono benissimo essere frutto del caso, soprattutto perché i due versanti sono interessati dai flussi migratori dipendenti da condizioni climatiche e meteorologiche non paragonabili.
                    Inoltre sostenere che ci sono due tipi di beccacce (rosse-grandi, piccole-brune) significa dire che ci sono due capitali di beccacce, teoria questa affascinante, ma ampiamente superata dal mondo scientifico.
                    Speriamo che a breve le prime analisi sugli isotopi radioattivi, metterà fine a tutte le supposizioni fornendo con chiarezza le risposte.
                    Quasi, quasi mi spavento!!!
                    Posta alla beccaccia?
                    No grazie, roba da sfigati

                    Francesco Petrella
                    www.scolopax.it

                    www.scolopaxrusticola.com

                    sigpic



                    We te ne
                    nee te sa
                    (chi salva l'aquila, salva il futuro. Detto navajo)

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                    • gino romano

                      #70
                      Io un dubbio l'ho sempre avuto nel visionare le zampe che a volte sembrano molto differenti, slanciate e sottili di un colore che si avvicina al grigio chiaro (di solito beccacce grosse), tozze e corte di una certa consistenza con colore differente (con una punta di giallo nella parte sottostante) in esemplari nella norma o più piccoli.
                      Non sò a cosa sia dovuto ma è un particolare interessante[occhi]
                      Se qualcuno di voi ne sà qualcosa mi piacerebbe sapere

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                      • ciccio

                        #71
                        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da gino romano

                        Ma che fai raccolta di "figurine"??????
                        Di brevi rostro ogni anno qualcuna la prendo ma sono la minoranza come anche le "falchette".
                        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                        E chiamale Figurine ??' E' solo interesse personale, non oso dire scientifico perchè non è certo il mio caso, per carità !

                        Il problema delle brevi-rostro sta diventando frequente e so di certo che lo stanno studiando alcuni ornitologi appassionati.

                        Per rispondere a Petrella, posso dire che quello che ho scritto è un riassunto di quello che viene riportato su ciò che è scritto sui libri del prof. Spanò e dalle riviste scientifiche sullo studio delle beccacce.

                        Il cambiamento al quale ti riferisci, potrebbe essere dovuto , oggigiorno, al momentaneo cambiamento climatico del nostro pianeta e quindi del nostro Vecchio Continente. Ma questo è tutto da verificare.

                        Certo, se tali atteggiamenti migratori, subiscono dei cambiamenti notevoli, allora si dovrà riguardare tutta la teoria e lo studio fatto in tanti anni da gente preposta nel farlo e nel descriverlo sui libri.

                        Ma bisogna ancora attendere , caro Petrella, un pò di pazienza e comunque quello che hai scritto lo avevo notato anche io, ma tutto deve essere provato scientificamente nel corso dell' evolversi dei nostri tempi presenti e futuri. Attendere, studiare, osservare e....poi dedurre ufficialmente e mai ufficiosamente !

                        O Gino, ti è piaciuto la " stuzzicata " sulla colorazione varia delle
                        zampe delle " nostra Amiche Arcere " ? Bravo !

                        Hai ricordato bene nell' osservazione, perchè ho omesso apposta la parola " più tozza " per vedere se qualcuno era stato attento nell' osservare questo magnifico uccello dopo averlo abbattuto .

                        Tu lo hai scritto " alcune zampe tozze ", te ne fa merito, del resto solo pochi veri appassionati cacciatori di beccacce si soffermano ad ammirarla con cura e doveroso rispetto , ciò che ci rende felice nell' attimo del frullo in un bosco, più di qualsiasi altro selvatico .

                        n.b. Tutto questo con il doveroso rispetto per i cacciatori di bianche e di galli , i quali anche loro provano fortissime emozioni non indifferenti, che non ho mai potuto assaporare attivamente, e me ne dispiace di vero cuore.

                        Ah , dimenticavo, Gino tienimi presenti per quella figurina "isabella" il giorno che decidi di disfartene....Non farla perdere.

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                        • Amedeo AQ
                          ⭐⭐
                          • Apr 2005
                          • 827
                          • Luco dei Marsi AQ, L\'Aquila, Abruzzo.

                          #72
                          Salve a tutti
                          ho trovato questo video di una beccaccia all'università di Bari, interessante vedere la velocità di pedina che ha la 'bella'
                          Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse

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                          • LUIGI

                            #73
                            Hai ragione e' velocissima......ke tenerezza mi ha fatto cosi' indifesa, speriamo sia guarita e ke si sia salvata....[wink]

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