ALLARME PUGLIA

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  • PETRUS
    • Mar 2005
    • 78
    • MONTERIGGIONI, Siena, Toscana.
    • Bracco Italiano di nome Luna Bracco Tedesco di nome Stella

    #1

    ALLARME PUGLIA

    Sono appena tornato dalle ferie ed ho visto questa splendida novità.

    Avete letto il calendario venatorio della Puglia ?

    Se non lo avete ancora fatto, fatelo adesso !!

    Si caccia soltanto tre giorni fissi alla settimana (sabato, domenica e mercoledì) e a novembre soltanto il sabato e la domenica.

    Complimento al nuovo consiglio regionale !!!!

    Interveniamo con qualche iniziativa altrimenti, dopo i collari elettrici e questo calendario venatorio ... tutto diventerà possibile. (tutto è già possibile)

    CALENDARIO REGIONALE VENATORIO ANNATA 2005/2006

    Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n.100 suppl. del 10 agosto 2005 il calendario venatorio annata 2005/2006.
    Riportiamo integralmente, qui di seguito, gli articoli 1, 2, 3, 4, 10 e 13 del suddetto calendario venatorio.

    "ART.1
    Stagione venatoria

    L'apertura generale della stagione venatoria è fissata al 18 settembre 2005 e termina il 29 gennaio 2006, per i residenti nella Regione e per gli extraregionali in possesso di autorizzazioni annuali degli ATC pugliesi.

    ART.2
    Periodi, giorni e modi di caccia cosentiti

    Domenica 18 settembre 2005 è il primo giorno utile di caccia; successivamente a tale data le giornate consentite sono tre settimanali fisse: mercoledì, sabato e domenica, con esclusione dei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì. In deroga a quanto sopra riportato ed esclusivamente per i residenti nella Regione, è consentito esercitare l'attività venatoria, limitatamente alla specie tortora e quaglia, nei giorni di sabato e domenica 3,4,10 e 11 settembre.
    Inoltre nel mese di novembre 2005 non è consentito esercitare l'attività venatoria su tutto il territorio regionale nei giorni di mercoledì 2, 9, 16 e 23.
    Nel periodo 16 novembre 2005 - 29 gennaio 2006 è vietato cacciare negli uliveti in forma di rastrello, a partire dal numero minimo di 2 cacciatori.
    Le botti in resina o plastica poste o rimosse giornalmente per la caccia agli acquatici nelle zone lacustri sono da considerarsi appostamenti temporanei e, quindi, non soggetti ad alcuna autorizzazione.
    Per il "prelievo in deroga" la Regione Puglia, con apposito atto, potrà eventualmente indicare le specie oggetto di prelievo e relativo piano di abbattimento.

    ART.3
    Specie di selvaggina cacciabile

    Ai fini dell'esercizio venatorio è consentito abbattere esemplari di fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie e per i periodi sotto indicati:
    a) Specie cacciabili nei giorni di sabato e domenica 3, 4, 10 e 11 settembre: tortora e quaglia, limitatamente alle stoppie, negli incolti, lungo i corsi d'acqua, lungo i canali alberati, nelle macchie, all'esterno dei boschi; da appostamento temporaneo, mentre, prevalentemente, con il cane da ferma per le quaglie. La caccia alla tortora è consentita anche negli uliveti da fermo;
    b) Specie cacciabili dal 18 settembre al 30 ottobre: tortora;
    c) Specie cacciabili dal 18 settembre al 31 dicembre: merlo, allodola, coniglio selvativo, lepre comune, quaglia e starna,
    d) Specie cacciabili dal 18 settembre al 29 gennaio: germano reale, folaga, gallinella d'acqua, porciglione, moretta, frullino, cornacchia grigia,ghiandaia, volpe, canapiglia, pavoncella, alzavola, codone, mestolone, fischione, moriglione, beccaccia, beccacino, tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, gazza, fagiano e colombaccio;
    e) Specie cacciabili dal 1 ottobre al 30 novembre: cervo, daino, muflone, sulla base di specifici piani di abbattimento selettivi da sottoporre all'approvazione della Regione;
    f) Specie cacciabili dal 3 novembre al 29 gennaio: cinghiale.

    Specie temporaneamente protette: capriolo, coturnice, combattente, marzaiola e pernice rossa.

    Art. 4
    Orario di caccia
    La caccia è consentita da un'ora prima del sorgere del sole fino al tramonto. La caccia di selezione agli ungulati è consentita fino ad un'ora dopo il tramonto (art.33-comma 7-L.R. 27/98). La caccia alla "beccaccia" è consentita dalle ore 07,00 sino al tramonto. Non costituisce esercizio venatorio la presenza sul posto di caccia, prima o dopo l'orario consentito, per attendere ai lavori preparatori all'esercizio venatorio o di rimozione dopo lo stesso (appostamento temporaneo), sempre che l'arma sia scarica.
    Non costituisce esercizio venatorio lo spostamento da o per il posto di caccia prima o dopo l'oratrio consentito se l'arma in possesso del cacciatore risulta scarica.

    ART. 10
    Tesserino venatorio - Autorizzazioni A.T.C.

    Per l'esercizio venatorio nel territorio della Regione Puglia è obbligatorio l'uso del tesserino regionale.
    Tale tesserino, esente da marca da bollo, che consente al titolare di esercitare la caccia in tutto il territorio nazionale, nei modi e nei limiti previsti dalle normative delle singole Regioni è rilasciato tramite il Comune in cui risiede il richiedente, previa esibizione dei seguenti documenti in originale o in fotocopia, non autenticata, degli stessi, che sarà acquisita dal precitato Comune:
    a) Licenza di porto d'armi per uso di caccia;
    b) Certificato di residenza in carta libera o autocertificazione;
    c) Attestazione dei versamenti delle vigenti tasse di concessione statale e regionale;
    d) Attestazione da cui risulti l'avvenuta stipula della polizza di assicurazione di cui all'art.23 lett. e) della L.R. 27/98.
    Il tesserino deve essere riconsegnato ai Comuni alla chiusura della stagione venatoria e comunque entro il 20 marzo 2006. La mancata consegna del precedente tesserino comporta l'esclusione dal rilascio del nuovo.
    Il titolare deve crocesegnare in modo indelebile, prima dell'inizio della giornata di caccia, la data nell'apposito spazio della settimana del mese di riferimento nonchè porre la sigla automobilistica dell'ATC in cui intende cacciare.
    Per ogni giornata di caccia, l'intestatario del tesserino deve annotare sullo stesso, immediatamente dopo l'abbattimento, in modo indelebile sugli spazi all'uopo destinati, il numero e le specie di capi di selvaggina stanziale abbattuta.
    Per quanto riguarda la selvaggina migratoria, il cacciatore deve segnare i capi complessivmanete abbattuti alla fine della giornata di caccia.
    I Comuni sono tenuti ad inviare mensilmente alla Provincia competente per territorio l'elenco dei tesserini rilasciati con le relative matrici.
    I Comuni provvederanno a trasmettere i tesserini regionali ritirati all'Osservatorio Faunistico regionale di Bitetto.
    Le Province sono tenute a comunicare all'Assessorato regionale alla Caccia, entro e non oltre il 28 marzo 2006 il numero dei tesserini rilasciati.
    La tassa di concessione regionale, fissata nella misura pari ad euro 84.00 (ottantaquattro/00), deve essere versata sul c/c postale n° 60225323, intestato a "Regione Puglia - Servizio Tesoreria - Bari - Tasse di concessione regionale", causale: "Tasse di concessione venatoria regionale - codice 1102".
    La tassa di concessione è soggetta al rinnovo annuale. Essa deve essere corrisposta da tutti i titolari di licenza di caccia per poter esercitare l'attività venatoria.
    Agli effetti delle tasse annuali, governative e regionale, si intende per anno il periodo di dodici mesi, decorrente dalla data di emanazione della licenza. A partire dall'anno successivo a quello del rilascio o rinnovo della licenza per uso caccia, i versamenti delle tasse annuali di concessione governativa e regionale devono essere effettuati in concomitanza. Entrambi i versamenti possono essere anticipati di massimo quindici giorni dalla data di rilascio-rinnovo della licenza conservando le ricevute dell'anno precedente al fine di esibirle in corso di controllo; dette ricevute si intendono valide sino al giorno e mese di scadenza di rilascio della licenza di caccia.
    Nel caso in cui i versamenti vengano effettuati in tempi successivi alla scadenza annuale, questi avranno validità non di dodici mesi, ma sino alla prossima scadenza annuale riferita alla data di rilascio della licenza.
    La tassa non è dovuta qualora durante l'anno il cacciatore eserciti attività venatoria esclusivamente all'estero.
    La tassa di concessione regionale viene rimborsata al cacciatore che rinunci all'assegnazione dell'ambito territoriale prima dell'inizio della stagione venatoria.
    La tassa di rinnovo non è dovuta qualora non si eserciti la caccia durante l'anno.
    Ai cacciatori residenti in Regione è consentita l'attività venatoria ai sensi della L.R. 27/98, così come modificata dalla L.R. n.12 del 29.07.2004.
    Ai cacciatori extraregionali, in possesso dell'autorizzazione annuale, è consentita l'attività venatoria alla sola fauna migratoria nell'ATC autorizzato e per un massimo di 20 giornate, a partire dalla 3° domenica di settembre.
    Ai cacciatori residenti in Regione a cui sono rilasciati i permessi giornalieri per la caccia alla fauna stanziale in altra provincia della Regione è consentito l'esercizio venatorio a partire dalla terza domenica di settembre.
    Ai cacciatori extraregionali a cui sono rilasciati i permessi giornalieri è consentito l'esercizio venatorio limitamente ala fauna migratoria a partire dal 30 ottobre 2005. Relativamente ed esclusivamente per la Provinca di Foggia, a partire dal 1° ottobre 2005, anzichè dal 30 ottobre 2005.
    Resta comunque ferma la necessità che il numero dei permessi annuali e giornalieri, rilasciabili ai cacciatori extraregionali, non possa e non debba superare in alcun modo la percentuale massima del 4% (L.R. n.12/2004, art.3 - comma 5) dei cacciatori ammissibili in ciascun A.T.C.

    Art.13
    Sanzioni

    Per le violazioni delle disposizioni contenute nel presente calendario si applicano le sanzioni penali ed amministrative previste dagli artt. 48 e 49 della L.R. 27/98 e del regolamento regionale A.T.C., con la procedura di cui agli artt.51 e 52 della stessa legge.


    12/08/2005
    Filippo Petrini
  • piccoletto

    #2
    [:89]mi fa piacere (si fa per dire) apprendere che queste stron.....non abbiano colore politico, considerato che la Puglia è governata da una giunta di sinistra e quindi nettamente opposta al Governo romano....ragazzi siamo proprio messi bene...[:89]
    Non ve voglio fare un discorso politico, ma secondo me nel caso della Puglia sarà veramente difficile porvi rimedio, poichè una buona parte delle stesse associazioni venatorie (vedi ARCI caccia in primis) condividono in pieno questa nuova "regolamentazione" (io la chiamerei diversamente!) dell'attività venatoria; Nel caso invece dei collari, ritengo sia stato unicamente uno scivolone clamoroso a sfondo di propaganda elettorale del tutto lontano da qualsiasi vera e profonda motivazione cino-tecnica-scientifica, come peraltro dal Ministero ammesso (che però lascia per altri versi veramente allibiti).

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    • Roberto

      #3
      Osservando il calendario, che è molto più permissivo di quello sardo, non capisco alcune cose: perchè è protetta la coturnice e la pernice rossa, mentre si può cacciare la starna?
      Non è la starna quella estinta?

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #4
        Roberto sono protette la coturnice e la pernice rossa in Puglia come potrebbero proteggere il rinoceronte unicorno o la giraffa, la consistenza delle popolazioni essendo la stessa, ZERO !!
        Sull'ultimo numero del Cacciatore Ticinese ho appreso che il collare elettrico "a qualunque potenza" in Svizzera è vietato, gli animalisti
        fanno il passa parola !!
        l'articolo 4 sembra fatto apposta per chi vuole andare all'aspetto della beccaccia, dato che dice che la presenza non costituisce reato e
        l'arma deve essere scarica (non SMONTATA o custodita nell'astuccio)
        In Puglia la "parcomania" ha fatto si che praticamente tutte le stupende zone umide siano protette, quidi poi possono fare i regolamenti che vogliono se le sole zone dove puoi trovare anatidi e beccaccini sono "parchi"
        lucio

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        • Valerio
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2005
          • 4181
          • Torre del Lago Puccini, Toscana
          • Bracco Italiano

          #5
          bella la mia toscana...senza offesa per nessuno, parlo di legge regionale sulla caccia ;)!
          Valerio

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          • piccoletto

            #6
            beh Valerio non esagerare, anche se da noi le cose vanno meglio rispetto ad altre realtà, ritengo che anche nel granducato ci siano tante cose da migliorare e/o modificare

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            • casamassima
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2005
              • 4134
              • Mottola, Taranto, Puglia.
              • Bracco Italiano .

              #7
              Su come è stata ed è gestita l'attivita' venatoria in Puglia .... stendiamo un bel velo pietoso![V][V][V][V]
              Antonio Casamassima

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              • franco boni
                ⭐⭐⭐
                • Jul 2005
                • 1106
                • sarzana, La Spezia, Liguria.
                • bracco italiano

                #8
                A proposito di calendari venatori, nella quasi totalità degli ATC della provincia di Parma è stata inserita una dicitura: ""La beccaccia (Scolopax rusticola) è cacciabile fino al 4 dicembre 2005 esclusivamente con l’utilizzo del cane da ferma.""
                Lodevole sentimento.
                Il mio amico con il VIRUS (leggi Springer) telefona all'ATC PR6, dove siamo iscritti, e quelli rispondono che non è vero: vuol dire che non si può cacciare senza cane e cioè alla posta.
                Già che l'hanno scritto potevano mantenerlo???
                franco

                Commenta

                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  capisco il tuo amico col VIRUS, pensa che lo springer è proprio
                  descritto su tutti i testi come cane per la beccaccia...
                  lucio

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                  • franco boni
                    ⭐⭐⭐
                    • Jul 2005
                    • 1106
                    • sarzana, La Spezia, Liguria.
                    • bracco italiano

                    #10
                    è vero ed è giusto che lo springer e ancora di più il cocker sono reputati i migliori cani da beccaccia.... in Gran Bretagna dove la caccia alle beccacce è prima di tutto una caccia minore e poi viene fatta eclusivamente in battuta.
                    Il primo anno che sono andato a caccia in Scozia mi sono ritrovato a cacciare a rastrello col guardiacaccia scozzese che in mezzo ai cani batteva sui cespugli col bastone, non contento, col mio Pippo in una ferma spettacolare (rara per lui così) su una beccaccia rintanata in un cespuglio, ha cominciato a battere sui rami del cespuglio. Non posso, per ovvi motivi, riferire quello che gli ho detto (in italiano). Comunque dopo quell'episodio abbiamo cacciato come si deve fare.
                    Comunque che il mio amico Gianni cacci pure col suo VIRUS ma non puoi assolutamente dirmi che è una caccia di soddisfazione

                    franco

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                    • VanVonVac
                      ⭐⭐⭐
                      • Mar 2005
                      • 6162
                      • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                      • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                      #11
                      Citazione:Messaggio inserito da franco boni

                      A proposito di calendari venatori, nella quasi totalità degli ATC della provincia di Parma è stata inserita una dicitura: ""La beccaccia (Scolopax rusticola) è cacciabile fino al 4 dicembre 2005 esclusivamente con l’utilizzo del cane da ferma.""
                      Lodevole sentimento.
                      Il mio amico con il VIRUS (leggi Springer) telefona all'ATC PR6, dove siamo iscritti, e quelli rispondono che non è vero: vuol dire che non si può cacciare senza cane e cioè alla posta.
                      Già che l'hanno scritto potevano mantenerlo???
                      calma..io nono so chi ha risposto,ma di sicuro è un incompetente.a parma la caccia alle becche termina il 6 con ogni mezzo lecito e no.la caccia alla posta è reato venatorio,poi si sa, i parmigian sono bagolò non per niente

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #12
                        caro Franco a me piacciono le donne ma al mondo ci sono milioni
                        di gay.........à chacun son mauvais gou^t !!! come dicono oltralpe
                        lucio

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                        • VanVonVac
                          ⭐⭐⭐
                          • Mar 2005
                          • 6162
                          • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                          • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                          #13
                          comunque il problema dei calendari, è che sono fatti nella maggior parte dei casi da politici e non cacciatori creando una marea di casini in quanto non badano alla natura, ma solo ai parere dell' elettorato

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                          • franco boni
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2005
                            • 1106
                            • sarzana, La Spezia, Liguria.
                            • bracco italiano

                            #14
                            onde evitare equivoci allego la copia del regolamento specifico del calendario venatorio dell' ATC PR4 PR5 PR6 PR7 e ditemi come lo interpretate



                            A.T.C. PR 4

                            1. E’ prevista l’anticipazione dell’esercizio venatorio da effettuarsi nelle giornate di giovedì 1, domenica 4, giovedì 8, domenica 11 e giovedì 15 settembre 2005, esclusivamente da appostamento temporaneo fino alle ore 13.00.
                            2. Il merlo (Turdus merula) e il passero (Passer domesticus) non sono cacciabili.
                            3. La pernice rossa (Alectoris rufa) è cacciabile fino al 23 ottobre 2005.
                            4. La beccaccia (Scolopax rusticola) è cacciabile fino al 31 dicembre 2005, esclusivamente con l’utilizzo del cane da ferma.
                            5. La caccia alla selvaggina migratoria è consentita da appostamento temporaneo su tutto il territorio dal 18 settembre 2005 al 31 gennaio 2006.
                            6. Dal 18 settembre 2005 al 2 ottobre l’attività venatoria è consentita esclusivamente nelle giornate di giovedì e domenica fino alle ore 13.00, escluso il cinghiale per il quale non si applica tale restrizione di orario.

                            A.T.C. PR 5

                            1. La pernice rossa (Alectoris rufa) è cacciabile fino al 2 ottobre 2005, fino ad un massimo di tre capi per l'intera stagione venatoria e di un solo capo nella stessa giornata.
                            2. Il fagiano (Phasianus colchicus) è cacciabile fino ad un massimo di n. 10 capi per l’intera stagione venatoria.
                            3. La beccaccia (Scolopax rusticola) è cacciabile fino al 31 dicembre 2005, esclusivamente con l’utilizzo del cane da ferma.
                            4. E’ consentita la caccia alla migratoria da appostamento fino al 18 dicembre 2005.
                            5. Dal 5 ottobre 2005 nella giornata di mercoledì non è consentita alcuna forma di caccia oltre a quella al cinghiale in battuta.
                            6. Dal 1° ottobre al 30 novembre 2005, non è possibile usufruire di due giornate in più a scelta, ogni settimana, per la caccia alla sola migratoria.
                            7. Merlo (Turdus merula), tordo bottaccio (Turdus philomelos), tordo sassello (Turdus iliacus) e cesena (Turdus pilaris) sono cacciabili solo da appostamento temporaneo sino al 18 dicembre 2005.
                            8. Dal 18 settembre 2005 al 2 ottobre l’attività venatoria è consentita esclusivamente nelle giornate di giovedì e domenica fino alle ore 13.00, escluso il cinghiale per il quale non si applica tale restrizione di orario.


                            A.T.C. PR 6

                            1. La pernice rossa (Alectoris rufa) è cacciabile fino al 23 ottobre 2005.
                            2. Dal 5 ottobre 2005 la lepre (Lepus europaeus) è cacciabile fino alle ore 14.00.
                            3. La beccaccia (Scolopax rusticola) è cacciabile fino al 31 dicembre 2005, esclusivamente con l’utilizzo del cane da ferma.
                            4. Dal 1° ottobre al 30 novembre 2005, non è possibile usufruire di due giornate in più a scelta, ogni settimana, per la caccia alla sola migratoria.
                            5. La caccia alla fauna selvatica migratoria, con l’eccezione della sola beccaccia, è consentita fino al 4 dicembre 2005.
                            6. Dal 18 settembre 2005 al 2 ottobre l’attività venatoria è consentita esclusivamente nelle giornate di giovedì e domenica fino alle ore 13.00, escluso il cinghiale per il quale non si applica tale restrizione di orario.



                            A.T.C. PR 7

                            1. E’ prevista l’anticipazione dell’esercizio venatorio da effettuarsi nelle giornate di giovedì 1, domenica 4, giovedì 8, domenica 11 e giovedì 15 settembre 2005, esclusivamente da appostamento temporaneo fino alle ore 13.00.
                            2. La pernice rossa (Alectoris rufa) è cacciabile fino al 23 ottobre 2005, con un massimo di un solo capo al giorno e di quattro capi per l'intera stagione.
                            3. La beccaccia (Scolopax rusticola) è cacciabile fino al 31 dicembre 2005, esclusivamente con l’utilizzo del cane da ferma.
                            4. Dal 1° ottobre al 30 novembre 2005, non è possibile usufruire di due giornate in più a scelta, ogni settimana, per la caccia alla sola migratoria.
                            5. Dal 18 settembre 2005 al 2 ottobre l’attività venatoria è consentita esclusivamente nelle giornate di giovedì
                            franco

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                            • pennino
                              ⭐⭐⭐
                              • Jul 2005
                              • 2286
                              • Rocca Priora, Roma, Lazio.

                              #15
                              ..Bè anche nel Lazio le cose vanno maluccio, come calendario venatorio, unica piccola buona notizia è il notevole aumento degli storni, eventualmente cacciabili in deroga (speriamo di no), che vivono si riproducano e defecano nella mia amata Roma...

                              Lo scorso autunno, in piazza Esedra, nelle vicinaze della stazione Termini, sembrava si stesse ripetendo il miracolo della Madonna della Neve, nevicò in una calda notte di agosto...., erano invece le migliaia di mitici storni...che imbiancavano tutto e tutti eh eh...
                              sigpic
                              pennino

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