Noi tutti sappiamo che non è altro che un bracconiere e neanche tanto sveglio, perchè per sparare a un sacco a pelo al posto di un cinghiale di qualche cosa bisogna avere abusato, lasciatemelo dire, ma non è questo il punto.
Ho voluto infatti aprire questa discussione non tanto per dar eco a notizie che ci rattristano molto e sono già abbondantemente enfatizzate dai media, ma per stigmatizzare ciò che accade nella mia provincia dove i responsabili dell'ufficio venatorio da quasi 20 anni hanno deciso che la caccia al cinghiale non s'ha dafare perchè trattasi di specie non autoctona e quindi meritevole di estinzione.
Da altrettanti anni ci provano ad estinguerla senza risultati aprezzabili, ma permettendo ogni libertà a squadre sè dicenti esperte e disponibili a tutto, compresa la caccia notturna, poco o mai controllata da chi dovrebbe.
Il malcontento nella nostra riserva è stato più volte palesato, l'idea di avere "cacciatori" che vagano di notte incontrollati per le nostre montagna non ci è mai piaciuto, più volte è stato fatto presente che tale intervento poteva essere fonte di guai per la fauna e non solo.
Se ci avessero chiesto fino a qualche giorno fa se fosse mai stato possibile scambiare un uomo che dorme con un cinghiale noi tutti avremmo riso per l'insipienza della domanda, ma invece è successo.
Mi rendo conto che questa estrema conseguenza è tuttavia di per se così rara da non poter costituire un dato, ma quanti animali hanno preso il posto dei cinghiali più o meno involontariamente, credo che la mia provincia dovrebbe fare tesoro di quanto è accaduto e rivedere i suoi piani.
ivan
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