c'era una volta la Starna....

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  • frsacchi
    ⭐⭐
    • Jan 2007
    • 721
    • Pavia
    • bracco bassotto

    #16
    Originariamente inviato da BORO
    giusto un aneddoto , il mio secondo giorno di caccia nel lontano 1878 sono partito con 25 cartucce nella cartucciera e due nella doppietta sono tornato a mezzogiorno con una starna e con la doppietta aperta ...
    Be', dai, le cose non vanno poi così male se sei ancora qui a scrivere.... :-)
    Francesco

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    • Luca1990
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2020
      • 1911
      • Provincia di Venezia
      • Mambo - vizsla

      #17
      La caccia è indubbiamente cambiata molto negli ultimi 40/50 anni.
      Si è perso certamente molto ma qualcosa rimane per chi ha comunque passione.
      Nel complesso credo che oggi cacciare sia più difficile rispetto a 40 o più anni fa se non altro per tutti i problemi che ci sono e che spesso, a molti, ha fatto passare la voglia di uscire con lo schioppo in spalla

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      • matteo1966
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2010
        • 2054
        • Liguria
        • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

        #18
        Originariamente inviato da ligure
        ....ho festeggiato, ahimè, i 50 anni di pda giusto settimana scorsa.....sono cresciuto a starne....provo a raccontarvi....
        Parliamo delle colline Astigiane,in particolare quelle a sud del fiume Tanaro........
        Grazie per il bel racconto!
        La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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        • PATO
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2011
          • 1970
          • VIGNOLA MO
          • SETTER INGLESI E GRIFFONI KORTAL

          #19
          Quello che ha scritto Ligure mi ha fatto ritornare ad un mondo che cera e che non ci sara' mai piu. Io le ho cacciate assiduamente per quasi un ventennio, prima licenza 1966. Le cacciavo nelle colline Emiliane la maggior parte Modenese e Bolognese. Forse qualcuno stentera' a crederci i primi anni all'apertura trovarne 5/6 branchi era una normalita'. Da noi cera un detto ( se vuoi le mie penne mi devi dare il tuo sangue) niente di piu vero,andare a starne bisogna girare,ma girare molto se vuoi averne ragione,non e' un uccello facile da cacciare,la sua forza e' il branco dove c'e sempre una vedetta all'erta.Una starna selvatica non e' neanche una lontana parente di quelle d'allevamento. Un branco se decide di non farsi vedere sta in un mezzo metro quadrato sotto ad un cespuglio,per trovarlo devi per forza passare nei paraggi,ecco perche' ci vuole costanza e gambe buone,se sai che il branco e' in quella zona non devi dare un'occhiata ,devi insistere fin che vai,poi succedeva che non le trovavi.
          Per me starnista fino al midollo, con la loro scomparsa e' stato un trauma,non sono mai stato capace di andare a lepre( anche tutt'ora),avendo cani da penna abbiamo virato sul fagiano,che e' tutt'altra cosa,anche l'ambiente e' diverso,le famose stoppie che non le aravano subito,i medicai dove risonuava il fragore del branco e' rimasto un ricordo.
          Quando vedo i calanchi, la memoria va subito a come li affrontavamo,molti di noi usavamo scarpe da ginnastica,vestiti alla belle meglio,non da fighetto come ora,e un panino in tasca,perche' il campo di battaglia moltissime volte era qua. Le starne di mattina sono molto suscettibili e permalose,intanto anche se le senti cantare, e succedeva quasi sempre,li non ci sono mai,alla seconda alzata se ne vanno nel calanco,se hai avuto fortuna di sparare al branco, le puoi trovare sbrancate,ma non tutte,. Non fanno come le rosse, loro non si muovono.Ma un conto e' scrivere un'altro e' trovarle,tantissime volte per un qualsiasi motivo se ne vanno e ti lasciano con un cerino in mano. Se in zona non c'e il calanco giusto, vanno a malincuore nel bosco,infatti se vuoi trovare una starna nel bosco,guarda dove c'e uno spiazzo senza piante li troverai una starna,non amano rami ramaglia e quantaltro. Piu facile cacciarle di pomeriggio,sono piu rimbambite piu morbide.Per esempio si sa che le novembrine sono veramente cattive da cacciare,anche per cani super e smaliziati, tantissime volte si rifugiavano in zone interdette alla caccia,be' se le trovavi non era difficile alzarle anche tre volte,ecco perche' dico piu malleabili. Ho tralasciato i cani,e' impensabile andare con mezzi cani,qua ci vogliono quelli che le sanno trattare e che le tengono a terra a distanza, il resto lo deve fare il cacciatore.In molti sparavano meglio ad una singola anche i miei compagni,il fragore del branco li disorientava, io sono sempre stato l'inverso,sparavo meglio al branco avevo piu scelta.Se posso lo dico ai novizi se capita di sparare ad un branco,starna, rossa,non importa. Sparate sempre alla prima in testa al branco

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          • Nico93
            ⭐⭐
            • Jan 2024
            • 313
            • Sicilia
            • kurzhaar

            #20
            Bei tempi i vostri... Noi giovani non vedremo mai più la caccia che avete visto voi...ci rimane che leggere o ascoltare chi ha vissuto i tempi d oro della caccia quella vera...

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            • Luca1990
              Luca1990 commenta
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              Non essere troppo pessimista..Bisogna pensare anche a quello che 50-60 anni non c’era e oggi c’è..
          • mick93hunting
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2023
            • 1165
            • toscana

            #21
            comunque, con l'elevata presenza di AFV, ATV, ZRC, ZRV in tante zone della Toscana, si potrebbe provare a immetterle, magari prima tramite enormi voliere protette da predatori e, dove consentito, autorizzare interventi in art37 (in Toscana è il contenimento, anche a caccia chiusa, di specie invasive) su corvidi e volpi, in modo che, una volta ambientate, rilasciate nell'ambiente, si cominci a ripopolare i territori, almeno si spera. stessa tipologia di ripopolamenti si potrebbe fare con fagiani, pernici, lepri e germani

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            • Cinofilo75
              ⭐⭐
              • May 2023
              • 240
              • Siracusa
              • breton

              #22
              Originariamente inviato da mick93hunting
              comunque, con l'elevata presenza di AFV, ATV, ZRC, ZRV in tante zone della Toscana, si potrebbe provare a immetterle, magari prima tramite enormi voliere protette da predatori e, dove consentito, autorizzare interventi in art37 (in Toscana è il contenimento, anche a caccia chiusa, di specie invasive) su corvidi e volpi, in modo che, una volta ambientate, rilasciate nell'ambiente, si cominci a ripopolare i territori, almeno si spera. stessa tipologia di ripopolamenti si potrebbe fare con fagiani, pernici, lepri e germani
              Concordo, l'importante è liberarli il più lontano possibile da insediamenti, strade, ecc. perchè poi fanno una brutta fine, ho già elencato precedentemente le problematiche. La Toscana offre ancora estesi territori poco urbanizzati ideali per tutte le specie, dal fagiano alla starna, pernice, coturnice e aggiungo anche il colino della Virginia.

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              • mick93hunting
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2023
                • 1165
                • toscana

                #23
                Originariamente inviato da Cinofilo75

                Concordo, l'importante è liberarli il più lontano possibile da insediamenti, strade, ecc. perchè poi fanno una brutta fine, ho già elencato precedentemente le problematiche. La Toscana offre ancora estesi territori poco urbanizzati ideali per tutte le specie, dal fagiano alla starna, pernice, coturnice e aggiungo anche il colino della Virginia.
                il colino della virginia, se si potesse inserire di nuovo tra le specie cacciabili, sarebbe ottimo, perchè, a quanto ho letto, è molto rustico, si adatta perfettamente all'ambiente, perlomeno Toscano, e si riproduce in buon numero. poi non è una specie che può arrecare danni a colture e/o animali. altro animale interessante per la caccia col cane è il francolino nero, praticamente una via di mezzo tra un fagiano e una pernice, anche questo molto rustico e non ha grossi problemi di adattamento. sarebbero specie ottime per la stragrande maggioranza delle Regioni Italiane, in funzione di eventuali ripopolamenti, oltre a ridurre la pressione venatoria su altri animali e far rifiorire la caccia col cane sia da ferma che da cerca, oggigiorno, soprattutto in certe zone, molto limitata nei periodi e ambienti, per le specie presenti

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                • mick93hunting
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2023
                  • 1165
                  • toscana

                  #24
                  Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   Colinus_virginianus_USFWS.jpg  Visite: 0  Dimensione: 211.8 KB  ID: 2410169 Colino della Virginia Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   Black_Francolin (1).jpg  Visite: 0  Dimensione: 109.2 KB  ID: 2410170 Francolino nero

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                  • PATO
                    ⭐⭐⭐
                    • Feb 2011
                    • 1970
                    • VIGNOLA MO
                    • SETTER INGLESI E GRIFFONI KORTAL

                    #25

                    Beh se e' per avere un po piu selvaggina da cacciare perche' no. Niente a che vedere pero' con la starna,questi due uccelli non di rado si trovano su rami, se trovassero l'ambiente giusto,e' selvaggina importante specialmente il colino. Perche' non insistere con le rosse, sono molto resistente all'intemperie e scaltre piu della starna.Anche se amano i rovi le trovi spesso nello stesso ambiente,a differenza del fagiano che la sua casa e' il bosco. Rimane poi il fatto che per ripopolare bisogna pulire il territorio-e questo chi lo fa? Non di certo i vigili,non sono piu guardia caccia,sono polizia provinciale. Il dilemma e' questo,in campagna ci sono piu nocivi che erba. Da tenere presente che per i volatili i pericoli piu grossi vengono dal cielo
                    Originariamente inviato da ;n1
                    starna

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                    • mick93hunting
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2023
                      • 1165
                      • toscana

                      #26
                      Originariamente inviato da PATO
                      Beh se e' per avere un po piu selvaggina da cacciare perche' no. Niente a che vedere pero' con la starna,questi due uccelli non di rado si trovano su rami, se trovassero l'ambiente giusto,e' selvaggina importante specialmente il colino. Perche' non insistere con le rosse, sono molto resistente all'intemperie e scaltre piu della starna.Anche se amano i rovi le trovi spesso nello stesso ambiente,a differenza del fagiano che la sua casa e' il bosco. Rimane poi il fatto che per ripopolare bisogna pulire il territorio-e questo chi lo fa? Non di certo i vigili,non sono piu guardia caccia,sono polizia provinciale. Il dilemma e' questo,in campagna ci sono piu nocivi che erba. Da tenere presente che per i volatili i pericoli piu grossi vengono dal cielo
                      ma infatti, se facessero cacciare le gazze, cornacchie, ghiandaie, taccole, ibis sacri, gabbiani reali, aironi, garzette, cormorani, nutrie, piccioni tutto l'anno e senza limiti di carniere, sicuramente ci sarebbe un incremento di tante specie animali, sia di stanziale che di migratoria (tante persone ci andrebbero, sicuramente in primavera ed estate mi costerebbe meno che andare al TAV a tirare piattelli.

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                      • Nico93
                        Nico93 commenta
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                        Condivido in pieno. Troppe specie invasive e inutilmente protette.

                      • mick93hunting
                        mick93hunting commenta
                        Modifica di un commento
                        guarda, oggi sono andato a vedere se c'era qualche colombaccio, nel mentre ho contato una ventina di cornacchie, una decina di ghiandaie e alcune gazze (una cornacchia e una gazza son venute giù con cartuccioni per colombacci).
                        il problema rimane per quelle specie non cacciabili (ibis sacri, aironi, garzette, cormorani, gabbiani, taccole, nutrie) che crescono a dismisura e fanno danni.
                    • mick93hunting
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2023
                      • 1165
                      • toscana

                      #27
                      altro grosso passo in avanti deve essere dato dall'abolizione del glifosato, il ripristino di zone umide, creazioni di siepi e sceproni nei confini dei campi e dei vigneti e uliveti e la creazione di invasi per l'acqua, anche contro le piene, in zone di aperta campagna, lungo i bordi di fiumi e canali

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                      • Luca1990
                        Luca1990 commenta
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                        E cosa si darebbe in cambio agli agricoltori ?

                      • mick93hunting
                        mick93hunting commenta
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                        fosse per me, gran parte dei soldi che si versano agli ATC, li darei direttamente agli agricoltori. quindi mantenendo gli ATC, però puntando su una gestione alla francese.
                    • Cinofilo75
                      ⭐⭐
                      • May 2023
                      • 240
                      • Siracusa
                      • breton

                      #28
                      Originariamente inviato da mick93hunting

                      il colino della virginia, se si potesse inserire di nuovo tra le specie cacciabili, sarebbe ottimo, perchè, a quanto ho letto, è molto rustico, si adatta perfettamente all'ambiente, perlomeno Toscano, e si riproduce in buon numero. poi non è una specie che può arrecare danni a colture e/o animali. altro animale interessante per la caccia col cane è il francolino nero, praticamente una via di mezzo tra un fagiano e una pernice, anche questo molto rustico e non ha grossi problemi di adattamento. sarebbero specie ottime per la stragrande maggioranza delle Regioni Italiane, in funzione di eventuali ripopolamenti, oltre a ridurre la pressione venatoria su altri animali e far rifiorire la caccia col cane sia da ferma che da cerca, oggigiorno, soprattutto in certe zone, molto limitata nei periodi e ambienti, per le specie presenti
                      La pensiamo allo stesso modo, io sono anni e anni che sostengo che l'inserimento del fagiano in Sicilia distoglierebbe l'attenzione sulle nostre coturnici diversificando la caccia su più specie ma vedo che da qualche parte a nord dell'isola sono sordi e ciechi... Tornando ai colini be io in passato li ho immessi in una mia riserva di caccia e ho avuto risultati strepitosi sia in percentuali di sopravvivenza sia in riproduzione in natura, ma adesso aimè nella mia isola è vietato non solo il colino ma anche starne e fagiani quindi siamo nel divieto assoluto!
                      Per quanto riguarda il francolino nel 2022 fu proclamato in Sicilia con squilli di tromba il progetto reintroduzione francolino allego notizia Il Francolino pronto a volare nuovamente in Sicilia - La Stampa Palermo. Un progetto per reintrodurre il francolino in Sicilia - YouTube​ ma poi come al solito tutto è caduto nel nulla cosmico nella terra dove si fanno solo proclami e fatti zero..

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                      • Nico93
                        Nico93 commenta
                        Modifica di un commento
                        Condivido tutto quello che hai scritto ma paragonare la coturnice siciliana ad un fagiano eheheheh sono due cacce completamente opposte...e di certo non distoglierebbe l'attenzione...

                      • Cinofilo75
                        Cinofilo75 commenta
                        Modifica di un commento
                        Nico, io non ho paragonato e mai affermato che la caccia alla coturnice siciliana e uguale al fagiano! la coturnice oltre ad essere selvaticissima è difficile da cacciare nel suo habitat pietroso, negli strapiombi, burroni, dove c'è la macchia mediterranea, ricca di cespugli spinosi da ridurre un pointer ad uno scolapasta, per non parlare delle distese di sciare aguzze e taglienti (lava solidificata dell'Etna) che rovinano i polpastrelli dei cani, e solo il cirneco si trova a suo agio in queste situazioni. Fuori del parco ci sono vasti territori lavici nel catanese. A differenza il fagiano d'allevamento è molto più facile da cacciare, e anche l'habitat pianeggiante facilita la cerca dei cani e rende la caccia una salutare passeggiata ai cacciatori, oltre ciò il fagiano è un animale di grossa taglia rispetto alla coturnice, ed è più desiderabile da certi sparatori nostrani... Per per diretta esperienza ti posso assicurare che immettendo il fagiano massicciamente distoglierebbe l'attenzione sulle nostre coturnici! e te lo spiego in modo semplicissimo: so di essere ripetitivo perchè l'ho scritto in altri post. nella mia ex riserva avevamo sperimentato che lanciando i fagiani a più riprese nei luoghi dove NON c'erano le coturnici, abbiamo constatato che nel corso della stagione venatoria quasi tutti andavano a cercare i fagiani tralasciando le coturnici. Ho visto gente con mute di cani da conigli che cercavano i fagiani nei posti dove erano stati immessi i fagiani. Ed eravamo un esercito di 300 soci su 2000 ettari di riserva. Spesso i fagiani immessi, parlo di centinaia di fagiani, fuoriuscivano dai cartelli e fuori (è successo che qualcuno non iscritto, veniva beccato anche dentro la riserva con il fagiano in saccoccia ed erano guai...) venivano da tutta la provincia per farli fuori! e ti ho detto tutto caro amico.
                    • Cinofilo75
                      ⭐⭐
                      • May 2023
                      • 240
                      • Siracusa
                      • breton

                      #29
                      Originariamente inviato da mick93hunting
                      altro grosso passo in avanti deve essere dato dall'abolizione del glifosato, il ripristino di zone umide, creazioni di siepi e sceproni nei confini dei campi e dei vigneti e uliveti e la creazione di invasi per l'acqua, anche contro le piene, in zone di aperta campagna, lungo i bordi di fiumi e canali
                      Concordo il glifosato è da abolire! Per Luca 1990 in risposta alla tua domanda cosa si darebbe in cambio agli agricoltori? rispondo con tutto il rispetto che ho per loro, dico solo che dovrebbero cambiare mentalità, primo per il rispetto per l'ambiente e secondo per la propria salute propria e del prossimo, perchè il glifosato oltre ad essere un veleno! è anche cancerogeno!

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                      • mick93hunting
                        mick93hunting commenta
                        Modifica di un commento
                        qui in Toscana l'hanno vietato da alcuni anni ed è cambiato tantissimo, aumentate allodole, buona presenza di pavoncelle, beccaccini, frullini, porciglioni, tortore, oltre ad animali non cacciabili come passeri, fringuelli, pispole e uccellame vario
                    • Fink22
                      • Sep 2012
                      • 195
                      • Campania

                      #30
                      Quale percentuale di attecchimento allo stato selvatico e quale qualità cinofila ha la coturnice chukar , rispetto alla starna o alla pernice rossa ?

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