Attualmente stai visualizzando le nostre bacheche come ospite, il che ti offre un accesso limitato per visualizzare la maggior parte delle discussioni e accedere alle nostre altre funzionalità. Unendoti alla nostra comunità gratuita avrai accesso a pubblicare argomenti, comunicare in privato con altri membri (PM), rispondere a sondaggi, caricare contenuti e accedere a molte altre funzionalità speciali. La registrazione è veloce, semplice e assolutamente gratuita, quindi unisciti alla nostra community oggi stesso!
In caso di problemi con il processo di registrazione o con l'accesso al tuo account, contatta contattaci.
Pregi: la chukar è molto stanziale, dove la immetti sta! a differenza delle pernici rosse che si spostano di molto se non trovano l'ambiente ideale. Inoltre è molto rustica e adattabile.
Difetti: è molto domestica, essendo allevata da secoli a meno che, provenga da ceppi rinsanguati o catturati in Turchia e Kazakistan e allora il comportamento cambia decisamente!
Io sono del parere che è meglio investire sulle coturnici nostrane: Alpina, appenninica e siciliana.
ma infatti, se facessero cacciare le gazze, cornacchie, ghiandaie, taccole, ibis sacri, gabbiani reali, aironi, garzette, cormorani, nutrie, piccioni tutto l'anno e senza limiti di carniere, sicuramente ci sarebbe un incremento di tante specie animali, sia di stanziale che di migratoria (tante persone ci andrebbero, sicuramente in primavera ed estate mi costerebbe meno che andare al TAV a tirare piattelli.
Magari fosse così, ti posso assicurare che uscendo tutte le settimane almeno un giorno per piccioni se mi va bene metto insieme al mio altri 2 fucili ma tantissimi : domani non posso, io non ci sono , ho un impegno, domani dormo ... e mi fermo qui
Magari fosse così, ti posso assicurare che uscendo tutte le settimane almeno un giorno per piccioni se mi va bene metto insieme al mio altri 2 fucili ma tantissimi : domani non posso, io non ci sono , ho un impegno, domani dormo ... e mi fermo qui
qui invece è completamente diverso, conosco tanti che non vedono l'ora di poter partecipare ad eventuali contenimenti di piccioni, corvidi, ibis sacri (tanto per citarne alcuni) per poter tirare parecchie fucilate, oltre che poter sperare di salvare numerose nidiate, in vista dell'apertura di settembre
Pregi: la chukar è molto stanziale, dove la immetti sta! a differenza delle pernici rosse che si spostano di molto se non trovano l'ambiente ideale. Inoltre è molto rustica e adattabile.
Difetti: è molto domestica, essendo allevata da secoli a meno che, provenga da ceppi rinsanguati o catturati in Turchia e Kazakistan e allora il comportamento cambia decisamente!
Io sono del parere che è meglio investire sulle coturnici nostrane: Alpina, appenninica e siciliana.
Rispetto alla grigia e alla rossa dovrebbe soffrire meno di mortalità , e porterebbe riprodursi tranquillamente .
Ma una valida alternativa alla starna oggi, con meno impegno di gestione e allo stesso tempo funzionale per i cinofili quale potrebbe essere ?
Una valida alternativa alla starna è la pernice rossa, nel forum ci sono esperienze positive sulla reintroduzione delle pernici rosse, il più interessante è quello dell'utente Alessandro il cacciatore
Cosa si deve fare per reintrodurre la pernice rossa?
Vorrei aprire questa discussione per mettere in comune le conoscenze relative alla pernice rossa, escludendo la tecnica venatoria.
Per cui chiedo informazioni sui problemi che si hanno per una reintroduzione della pernice rossa:
-ceppi idonei per la reintroduzione (in
l'unica alternativa, purtroppo però impraticabile, se non cambiando la legge 157/92, è il francolino (Francolinus francolinus), si adatterebbe a tutto il Centro e Sud Italia, spaziando dall'alta collina fino alle stoppie verso la costa, solo che non è inserito tra le specie cacciabili, oltre al fatto che risulta alloctono
leggi questo articolo https://www.lastampa.it/la-zampa/202...lia-367925632/ il commissario dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, dice che il francolino attualmente si trova allo stato selvatico in una Tenuta toscana a Miemo in provincia di Pisa, potresti andare a vedere i francolini in allevamento e anche quelli liberi nella tenuta.
non sapevo li avessero ancora, in effetti sarebbe interessante vederli. comunque sarebbe interessante rintrodurli in un'ottica di ripopolamento anche a fini venatori, considerato che hanno un'alta prolificità e si adattano a tutti gli ambienti, comprese zone padulose e argini dei fiumi, oltre a ridurre la pressione su altre specie e garantire più incontri per chi caccia con cani da ferma e da cerca
Mick, su gli atc non ci sperare, però penso che non sia impossibile una reintroduzione del francolino, il problema è dove reperire un buon numero di soggetti da liberare massicciamente e non credo che la Tenuta di Miemo abbia disponibili un buon numero di soggetti in vendita, secondo me bisognerebbe importarli direttamente dall'Asia. Io penso che dove ci sono milioni di euro si possono spostare persino le montagne, ti spiego da qualche parte qualcuno sta pensando ad un progetto Life francolino così come han fatto con il progetto Life starna costato tanti bei soldini ma che comunque ha dato ottimi risultati.
Io penso che ogni ATC insieme a regione e Ispra debba fare degli studi di fattibilità sulla stanziale in base alla conformazione del proprio territorio vedere quale selvatico può andare bene. Ad esempio da me in Campania ( Avellino ) non abbiamo terreno disponibile ad ospitare la starna , ci vorrebbero migliaia di ettari di collina o pianura , e nelle classiche zone dove cacciamo le quaglie non si supera i 300 ettari per zone cacciabili ( le più grandi ) e che si contano sulle dita di una mano. Ad esempio in Puglia dove sempre è zona di quaglie , dove le colture variano tra il grano l’orzo , broccoli , pomodori ,ecc , e incolto e dove le estensioni sono immense (vedi Altamura) sarebbe l’ambiente ideale per la starna.
Ogni ambiente per conformazione territoriale deve avere il suo selvatico.
Fink ben detto, ad ogni habitat il suo selvatico. Una domanda, dalle tue parti che tipo di ambiente si trova boscoso? incolto, coltivato intensamente? roccioso? Per quanto riguarda Altamura, ho visto un video girato il 24 febbraio Prova a grande cerca su starne e ho notato un ambiente un po urbanizzato, con distese di pannelli solari, case, capannoni, ecc. https://www.youtube.com/watch?v=4YgafHK1HQ8
Fink ben detto, ad ogni habitat il suo selvatico. Una domanda, dalle tue parti che tipo di ambiente si trova boscoso? incolto, coltivato intensamente? roccioso? Per quanto riguarda Altamura, ho visto un video girato il 24 febbraio Prova a grande cerca su starne e ho notato un ambiente un po urbanizzato, con distese di pannelli solari, case, capannoni, ecc. https://www.youtube.com/watch?v=4YgafHK1HQ8
Dalle mie zone è mediamente collinare coltivato a grano , medica ,orzo,fave ,intramezzato da fiumare con boschi pioppi , parliamo di 400 metri di altitudine, per poi salire fino a 900 metri dove ci sono distese collinari e qualche piana , coltivate a orzo , grano , foraggio , diciamo roba per alimentare gli animali visto che in queste zone ci sono molte aziende agricole . Si trova sempre dell’incolto. Ad esempio da me oltre al fagiano andrebbe molto bene la pernice rossa, l’ultimo lancio di starne risale nel luglio del 2017, viste per 3,4 giorni poi sparite , così come i fagiani dopo 3 giorni dai lanci spariti . Le uniche che hanno fatto bene le lepri provenienti dall’Ungheria .
In base al nuovo regolamento Europeo relativo alla protezione dei dati personali delle persone fisiche ed alla loro libera circolazione, ti invitiamo a leggere la nostra dichiarazione di Privacy
Cliccando su "ACCONSENTO" accetti tutte le norme contenute nella dichiarazione. Sei inoltre consapevole che durtante la navigazione utilizzeremo dei cookies. Questi files servono per memorizzare dati e preferenze. I server di questo forum possono essere ospitati al di fuori del tuo Paese di origine, proseguendo nella navigazione acconsenti alla raccolta, alla memorizzazione e all'elaborazione dei tuoi dati nel paese in cui è ospitato ilbraccoitaliano.net. Come utente registrato hai la facoltà di cancellare, modificare o scaricare i dati personali contenuti nel server, tramite le Impostazioni sulla privacy.
Commenta