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  • Riker

    #1

    Petizione

    Ciao,

    Oggi per l'ennesima volta abbiamo subito l'ennesimo attacco anticaccia, questa volta sui Rai 3 per fortuna arginato per quanto hanno potuto quelli dalla nostra parte.

    192 fra Senatori e Deputati hanno firmato una lettera per fermare questa "cacciafobia".

    Ora mi chiedo ma non possiamo anche noi dare il nostro messaggio chiaro e diretto a supporto di questo?
    "Art. 50.della Costituzione Italiana:
    Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità."

    Allora, magari con l'aiuto di chi ne sa più di me, visto che il nemico è comune perché non iniziamo a dire al nostro primo detrattore: La Brambilla cosa ne pensiamo e facciamo una bella Petizione per farla dimettere?
    Magari con l'aiuto delle Associazioni e di Altri così da far firmare chi è ormai in la con l'età e/o non utilizza mezzi informatici.
    Io non conosco i presidenti delle varie associazioni, ma magari voi si.
    Una volta tanto tutti uniti contro "chi ce vole male".

    Che ne dite 710.000 firme (o più se magari ci supportano anche famigliari, persone del mondo rurale, persone che non sono contro la caccia) che ne chiedono le dimissioni è un messaggio sufficiente a fargli capire che stanno esagerando?

    Passiamo all'attacco una volta tanto?

    Luca
    Ultima modifica Ospite; 23-11-10, 19:36.
  • Riker

    #2
    Idea così folle? [;)]

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    • nettuno56
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2010
      • 1047
      • firenze
      • setter inglese

      #3
      No è praticabile
      sigpic Chi fa la posta alla Beccaccia è uno ....... [bi]Nato non fui,per lavorare come un ciuco, ma per seguitar cani e selvaggina

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      • zaza
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2009
        • 4114
        • frosinone
        • SETTER

        #4
        chiediamo e vediamo cosa ci verrà risposto.

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        • Willow
          ⭐⭐
          • Oct 2008
          • 286
          • Sacrofano (Roma)
          • Spinone

          #5
          Io sono d'accordo, qualcuno delle nostre associazioni prenda l'iniziativa...
          Francesco

          La cosa più importante per un cacciatore non è prendere qualcosa, ma essere là a cercarla.
          (Norman Winter)

          Signore, aiutami ad essere l'uomo che il mio cane crede che io sia (antica preghiera)

          Il cane è il migliore amico dell'uomo, ma Dio abbia pietà di quell'uomo che si riduce ad avere, come unico amico, un cane (Willow)

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          • Riker

            #6
            L'idea nasce da un presupposto: oggi siamo attaccati da tutte le parti con tanta veemenza, secondo me, perché alla fine siamo divisi in tanti gruppetti sia politici che "associazionali".
            Le informazioni corrette su di noi viaggiano solo attraverso siti tematici o tv tematiche, nulla sulla tv generalista.
            Questo fa si che sui di noi possa essere detto di tutto senza troppe remore tanto non riusciamo a farci sentire con la stessa forza.
            Da questo siamo stati scelti come capro espiatorio mediatico da chi è meno di noi, ma dice che noi siamo pochi e non loro, per fare confusione probabilmente a beneficio di altre situazioni ben più complicate.
            Aggiungiamoci persone, che non so come definire in una discussione pubblica visto le parole che mi vengono in mente, come il presidente della pesca sportiva che coglie l'occasione, secondo me semplicemente cavalcando l'onda, di puntarci il dito addosso tanto siamo indifesi.

            Un errore secondo me è stato fatto però dalla controparte, ossia quello che la coalizione politica contro la caccia è coordinata da pochi (in cui spicca una persona) che fornisce informazioni non vere su di noi e sul nostro mondo. Ed in particolare è combattuta da persone che non hanno ne mandato istituzionale ne competenze in materia.

            Questo ci potrebbe permettere di mandare loro un messaggio molto chiaro.
            Del resto, facendo i conti della serva, per ogni cacciatore ci sono almeno altre 3-4 persone che sono a favore della caccia (mondo agricolo, mondo dell'indotto, mondo della cinofilia).
            A conti fatti parliamo di qualche milione di persone.

            Non credo che qualche milione di firme possa passare inosservata sui media ed ai nostri politici; non sono bruscolini. Non ascoltare un politico, di qualsiasi partito, che è procaccia quando costui può contare su questi numeri non è saggio come oggi dove i numeri non sono chiari.

            Del resto, temo, che se non ci tuteliamo da soli la situazione politica attuale ha forti difficoltà a ribaltare la visione che stanno dando di noi. Dobbiamo diventare appetibili per molti.

            Stavo meditando di chiedere a Bruno Modugno che dovrebbe avere le conoscenze giuste ma non riesco a trovare un recapito mail per scrivergli. Ma chiunque sia in grado di parlare con le principali associazioni venatorie e possibilmente anche quelle rurali, della pesca, del mondo del tiro, etc. etc. è il benvenuto. L'importante è che sia una cosa comune a tutti, se è di una bandiera o di un'altra non serve a nulla, anzi è probabilmente controproducente.

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            • Redy
              • Oct 2009
              • 165
              • nord Toscana
              • Segugio italiano

              #7
              Originariamente inviato da Riker
              Ciao,

              Oggi per l'ennesima volta abbiamo subito l'ennesimo attacco anticaccia, questa volta sui Rai 3 per fortuna arginato per quanto hanno potuto quelli dalla nostra parte.

              192 fra Senatori e Deputati hanno firmato una lettera per fermare questa "cacciafobia".

              Ora mi chiedo ma non possiamo anche noi dare il nostro messaggio chiaro e diretto a supporto di questo?
              "Art. 50.della Costituzione Italiana:
              Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità."

              Allora, magari con l'aiuto di chi ne sa più di me, visto che il nemico è comune perché non iniziamo a dire al nostro primo detrattore: La Brambilla cosa ne pensiamo e facciamo una bella Petizione per farla dimettere?
              Magari con l'aiuto delle Associazioni e di Altri così da far firmare chi è ormai in la con l'età e/o non utilizza mezzi informatici.
              Io non conosco i presidenti delle varie associazioni, ma magari voi si.
              Una volta tanto tutti uniti contro "chi ce vole male".

              Che ne dite 710.000 firme (o più se magari ci supportano anche famigliari, persone del mondo rurale, persone che non sono contro la caccia) che ne chiedono le dimissioni è un messaggio sufficiente a fargli capire che stanno esagerando?

              Passiamo all'attacco una volta tanto?

              Luca

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              • Tommy
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2008
                • 1248
                • Taranto, Puglia.
                • Epagneul Breton B/A (Willy) Epagneul Breton B/A (Jack)

                #8
                In Italia, chi dovrebbe muovere i primi passi, sono le associazioni venatorie che ci rappresentano e alle quali ogni anno versiamo la quota associativa e altre offerte su base volontaria. Sono cose non organizzabili da noi "comuni mortali". DOBBIAMO MUOVERCI TRAMITE ASSOCIAZIONI!!!Ma quanto sono DISPONIBILI queste associazioni?!

                Non è pessimismo, è realismo.In Puglia ci abbiamo provato:proteste, cortei, petizioni...e i risultati? Peggio di prima...date un'occhiata al nostro CV e alle aree adibite a parchi,oasi e riserve...e ve ne renderete conto da soli.

                E ciò che mi spaventa di più sapete cos'è? Che ora siamo bastonati ed il Governo doveva esserci amico...un domani (credo tra non molto tempo) potrebbe amministrarci l'attuale opposizione...DALLA PADELLA ALLA BRACE...con tutto il rispetto!!!
                Tommy

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                • Riker

                  #9
                  Originariamente inviato da Tommy
                  In Italia, chi dovrebbe muovere i primi passi, sono le associazioni venatorie che ci rappresentano e alle quali ogni anno versiamo la quota associativa e altre offerte su base volontaria. Sono cose non organizzabili da noi "comuni mortali". DOBBIAMO MUOVERCI TRAMITE ASSOCIAZIONI!!!Ma quanto sono DISPONIBILI queste associazioni?!
                  Infatti ho premesso che la cosa deve essere gestita in modo unitario dalle associazioni di categoria, comprese quelle rurali e di settore.
                  Io non ho ovviamente conoscenze al riguardo (conto come il 2 di briscola a poker [:D]) ma se mi date un aggancio (speravo di trovare la mail di Modugno che è uno notoriamente combattivo su queste cose e con gli agganci giusti ma non riesco) gli giro volentieri l'idea.

                  Ma deve essere un cosa non politica altrimenti è inutile, le associazioni devono aiutarci a raggiungere tutti gli interessati; è una battaglia del popolo cacciatore contro le parti politiche (tutte) che ci stanno massacrando.
                  Ultima modifica Ospite; 24-11-10, 22:57.

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